sabato 30 ottobre 2010

Finalmente la vittoria in casa.

Questa è un'edizione anche per i sostenitori di Reggio Calabria.
Finalmente anche la vittoria in casa, che mancava dalla pen'ultima del campionato scorso, 1 a 0 con i Rangers, su calcio di rigore all'88°.
Forti sono i dubbi che i "fumi" dell'alta classifica, abbiano dato alla testa, e poi sarà tutto confermato, anche sè uno-due si parte e punizione sulla trequarti per i Delfini e La Mattina centra l'incrocio dei pali.
Altra palla in area per Boscaini che però arriva col piede sbagliato, non passa poco però e stavolta Palazzolo lanciato bene in porta, in area anzicchè tirare, prova a scartare il portiere che ribatte.
Questa girandola di azioni, però non ci deve fare pensare a una squadra arrembante, tutt'altro era la pochezza degli avversari, che ci esaltava.
Si tira avanti con qualche tiro da fuori di La Mattina, e qualche rigore negato, fino al 30° quando Boscaini servito in area, strattonandosi col suo avversario, piazza il diagonale rasoterra del 1 a 0.

La rete anzicchè spronare la squadra, produce l'effetto appagante ed è grazie al capitano Gallì, che poi alla fine risulterà il migliore in campo, che la squadra porta al riposo il vantaggio.
La ripresa continua sulla falsa riga del primo tempo, gli avversari provano da accellerare per


ristabilire la parità, ma le nostre uniche insidie sono portate dal tiro da fuori di La mattina e da un goal mancato da Saitta solo davanti al portiere, ma è stato ingannato dal velo di Palazzolo.

Al quarto d'ora fuori Saitta e dentro Fiore, prima una palla controllata di testa e poi su una palla lunga stop di petto spalle alla porta a limite dell'area, girata di destro e goal, ecco il Giovanni che conosco.

Sul 2 a 0 si aprono gli spazi, grande lavoro per la difesa dove esordiva dal I° minuto Randazzo, altro cambio, fuori Palazzolo ammonito e dentro Talluto, ancora qualche occasione sfruttata male, entra anche Pace per uno stanco Boscaini, passando al 4-4-2.
A una decina di minuti dalla fine, Fiore scarica a Mistretta e si allarga insieme a Talluto, permettendo all'eroe di Casteldaccia, di entrare in area e piazzare un tiro imparabile all'angolino.
C'è poi solo il tempo per qualche altro sporadico tentativo, e la fine che ci conferma ancora primi in classifica.


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