mercoledì 24 agosto 2022

I nomi si susseguono a valanga.

A 7 giorni dalla fine del mercato, il Palermo vuole recuperare il tempo perso e approfittare delle situazioni low cost che si possono sfruttare, per migliorare ancora la squadra, così si intavolano trattative a non finire, per poi provare a portare a casa quella giusta, magari
Kouan e Melchiorri del Perugia,
una possibilità che può diventare realtà se i biancorossi abbassano le richieste.

Dopo le ufficializzazioni di Stulac, Di Mariano, Bettella e Segre, il Palermo ha portato a casa Mateju, terzino ambidestro ceco di 26 anni, che è già stata allenato da Corini nella stagione della promozione in Serie A col Brescia, la trattativa il terzino è stata più facile, perché era svincolato dopo l’esperienza con il Venezia, dopo avere svolto le visite mediche a Villa Stuart, firmerà un biennale con l’opzione per il terzo anno.

Si lavora incessantemente per Saric, l’Ascoli sta tenendo duro fino alla partita con i rosa, poi la trattativa si chiuderà, ma intanto il Palermo sta trattando Edera, Falco e Di Carmine, accostati nelle ultime ore ai rosa e tra i diversi trequartisti, il nome nuovo, ma anche quello più probabile è quello del centrocampista ivoriano Kouan del Perugia, che non è un fantasista, ma un interno duttile che può giocare anche sotto punta.

Si continua a parlare sempre di Edera del Torino e dell'ex Lecce Falco, ora alla Stella Rossa di Belgrado, anche loro non sono due trequartisti classici, sono più delle ali che giocano a piede invertito, ma è difficile, che possano arrivare, considerando lo stato attuale dell’organico e che il Palermo al momento fra l’altro ha un sacco di esuberi da cedere.

Ma il fatto è che non c’è nessuna trattativa intavolata per nessuno degli esuberi, la lista adesso non lascia più scampo, non solo per gli over, ma anche per gli under è arrivata l’ora dei tagli, il Cesena sembra abbia chiesto Fella, con l’arrivo di Mateju si chiuderanno gli slot, perché saranno 18 gli over in lista, ogni altro over che arriva, richiederà un’uscita.

Inevitabile a questo punto, che possa essere tagliato uno dei rinnovati come Fella, da tempo Somma è stato l’indiziato numero uno ad andare via, ma al momento la pista più concreta porta a Fella, che ha un contratto fino al 2025 e piace al Cesena, ma non l’unica operazione in uscita sulla quale stanno lavorando Rinaudo e Zavagno.

Somma oltre ad aver l’interesse del Foggia, ha anche attirato l'attenzione anche di Messina e Renate, mentre Crivello dovrebbe restare, essendo un'alternativa di piede mancino in difesa è meno sacrificabile, gli esuberi, però, non sono solo gli over, in uscita ci sono anche tre under: Peretti, Doda e Silipo.


Giorno 23 agosto, c’è stato uno stage di presentazione con gli allievi del Riese, presenti la quasi totalità dell’organico, con appresso un buon numero di genitori, c’era il presidente, il direttore sportivo, il responsabile del settore giovanile e i dirigenti accompagnatori della squadra.

Dopo la presentazione, il Mister Crisà ha preso la parola, per presentarsi ai suoi nuovi calciatori: "Come si vede dai miei capelli bianchi, ho molta esperienza e vi dico subito che sono molto esigente, nella vita e sul campo, voglio giocatori: seri, puntuali, rispettosi, che si impegnino, insomma con tutte quelle doti che servono per formare calciatori e principalmente uomini.

Non ci sono titolari o riserve, ma ragazzi più pronti o meno, però con il loro impegno e la mia esperienza, cercheremmo di recuperare il gap esistente, spero di avere un gruppo omogeneo, in modo da potere creare delle coppie per ruolo e metterli in concorrenza per una maglia”.

Poi la parola è passata ai genitori che hanno chiesto il programma degli allenamenti e della preparazione, nonché la domanda fatidica; “Mister con che modulo giochiamo?”

“Si partirà da un 4-3-3, che ci permette di coprire meglio il campo, giocheremo un calcio moderno, fatto di recupero immediato della palla, pressing alto, movimento senza palla e squadra corta, dovremo divertirci e divertire, vincere e convincere, ma oramai mancano una decina di giorni e poi faremo parlare il campo”.

I ragazzi poi si sono divisi in due squadre e hanno fatto una partitina di 20 minuti, per dare saggio della loro preparazione tecnica. 

martedì 23 agosto 2022

Il Palermo si fa sempre più interessante.

Rinaudo e Zavagno non hanno intenzione di fermarsi, giustamente vogliono creare una squadra che nell’anno di transizione in serie B, dia ugualmente soddisfazioni ai tifosi e che si ponga come obiettivo un posto ai play off.

Poi che si arrivi a entrare negli spareggi per la serie A o meno, l’importante è che quest’anno non sia anonimo, che non si lotti per non retrocedere e che ci si piazzi almeno tra il nono e il decimo posto, gettando le basi per la promozione in serie A, il più immediatamente possibile.

Adesso riconosco il vero City Group, del resto mi suonava strano che un gruppo così importante comprasse il Palermo, per poi lasciarlo marcire nei bassi fondi della classifica di serie B, con poche certezze di salvezza, adesso sta a Corini con il 4-3-3 o forse a quanto pare con il 4-3-1-2, trovare l’alchimia giusta, per valorizzare una squadra fin qui ben costruita.

Dalle ultime voci di mercato, sembrerebbe che l’intenzione sia quella di giocare con il trequartista dietro le due punte, Corini che non ha ancora a disposizione tutto l’organico (il peccato originale del City Group), dopo l'arrivo di Stulac e Segre, dovrebbe fare già contro l’Ascoli le prove del nuovo modulo, il Palermo è sempre al lavoro per portare in rosanero Saric dell'Ascoli, specialmente dopo il no del Brescia per Bisoli.

Saric sembra fra l’altro molto vicino, per me l’Ascoli sta aspettando la partita con il Palermo prima di cederlo, per non trovarselo come avversario, quindi è marcatamente chiaro che Corini vuole un centrocampo a 3, composto da Segre, Stulac e Saric e contro l’Ascoli si potrebbe già vedere qualche cambiamento, almeno il centrocampo dovrebbe essere a 3 con, Stulac Damiani e Broh. 

Contro l'Ascoli due nuovi inserimenti sono sicuri, Stulac a centrocampo e Bettella al posto di Marconi, a mio avviso non solo per il periodo della squalifica, l’ex difensore del Monza conta tante presenze nel campionato di serie B, cosa che non ha Marconi, si giocheranno il posto da titolare, ma io so già come andrà a finire.

Al momento per certi versi la squadra sta convincendo, spinti da un motivo di rivalsa, per essere considerati inadatti per la categoria e ce la stanno mettendo tutta per mettersi in mostra, per me qualcuno come Valente resterà, ma gli altri se non andranno via in questa sessione di mercato, lo faranno a gennaio.

Sono attesi ancora altri rinforzi, perché si vuole andare oltre alla tranquilla salvezza e ogni rinforzo che arriva, spinge un over fuori rosa o fuori lista che sia, sicuramente non possiamo pensare di raggiungere i play off, giocando schiacciati in difesa e affidandoci a sporadici contropiedi, come è successo col Bari e con il Perugia, ottimi questi quattro punti di partenza, ma adesso che il campionato si fa più duro, i “duri” devono rafforzare la squadra.

Ecco perché si pensa a Moreo o a Di Carmine, intanto mi sembrano due nomi buttati lì da qualcuno, si dice che i rosanero, stiano cercando la riserva di Brunori o un giocatore che possa giocare in coppia con l’italo-brasiliano, questo ci conduce inevitabilmente a chiederci: …e Soleri?

La risposta credo che sia chiara, il Palermo giocherebbe con le due punte, Moreo e Brunori, con Soleri e Di Mariano di riserva (qualcosa non torna), è chiaro che se così fosse e con il centrocampo a tre, sarebbero in più oltre a Silipo, Floriano, Fella e Valente, anche Elia, tranne se Elia e Stoppa, non facciano la seconda punta al posto di Soleri, che verrebbe sacrificato anche lui.

Ecco perché dico sono due nomi buttati li, anche se è vero che Stoppa, Soleri ed Elia li ha presi Castagnini, il 29enne Moreo difficilmente verrà ceduto dal Brescia, come è successo con Bisoli, mentre il 33enne Di Carmine, potrebbe essere la riserva di Brunori, ma il teorema di prima, con tutte queste cessioni “eccellenti” resta invariato.

Poi si dice che in caso di difficoltà ad arrivare ad uno dei due attaccanti, il Palermo virerà su un altro giocatore per completare il reparto offensivo e si parla di: Edera classe '95 in uscita dal Torino e Falco classe '92 in forza alla Stella Rossa, per quanto mi ricordi io, sono due attaccanti esterni e non sono due trequartisti, ma poi i trequartisti ce li abbiamo e sarebbero Stoppa ed Elia.

Credo proprio che qualcosa non quadri, credo che molti nomi li tirano fuori i giornalisti, come spesso accade, fermo restando che Rinaudo e Zavagno già stanno facendo un buon mercato, certo se poi si può migliorare pure nelle seconde linee perché no.

A proposito, il Palermo starebbe pensando ad un nuovo acquisto per la difesa, si tratterebbe del 26enne difensore centrale Capradossi dello Spezia, potrebbe arrivare in prestito e ha già esperienze con: il Bari, la Roma e la Spal, oltre che lo Spezia, ha pure giocato con l’Under 21, adesso la squadra per fare bene c’è, la parola a Corini.

  

sabato 20 agosto 2022

Ma questo è ancora il Palermo di Baldini.

Non arretro di un millimetro, rispetto a quanto scritto dopo la partita con il Perugia, il Palermo ha giocato mezz’ora e poi sono venuti fuori tutti i limiti di una squadra, che proprio per questo ha cambiato la guida tecnica, guida tecnica che checché se ne dica, non ha incora giustamente inciso sulla squadra, su una squadra che ancora una volta ha subito il gioco dell’avversario e che non riesce a fare altro che giocare in contropiede, fra l’altro poche volte riusciti.

Se dobbiamo fare i tifosi va bene, se dobbiamo fare i buonisti ok, ma che stiamo pagando la scelta assurda di prendersi dieci giorni per scegliere Corini, quello sì, se la decisione fosse stata presa il giorno dopo, tanto era già stata presa, si è trattato soltanto un balletto folkloristico inglese, avremmo già da tempo in rosa tutti i nuovi, che se non altro sono superiori a quelli che vanno in campo adesso.

Se Marconi quando vince un campionato, poi lo rimandano in serie C, un motivo ci sarà, a 31 anni non può essere diventato Nesta, se Crivello, Lancini e altri, quattro anni fa hanno sposato il progetto Palermo in serie D, un motivo c’era, non sono giocatori di categoria, poi il telecronista diceva sempre, che il Palermo aveva la panchina corta, in panchina c’è gente che comunque deve fare la riserva, il Palermo non ne sta cambiando 22, i cambi che si possono fare sono 5 e 5 giocatori da cambiare c’erano, Lancini, Fella, Stoppa, Pierozzi e Silipo.

Comunque, non metto in dubbio che non sono mancate le emozioni, ma è stato merito del Bari, non metto in dubbio che ci sono stati buoni ritmi fino alla mezzora, ma poi c’è stato solo il Bari, non nego che ci sono state tante occasioni da rete, poche da una parte (Palermo) e molte dall'altra (Bari), Caprile ha preso il gol, ha fatto un miracolo su Elia e poi è stata ordinaria amministrazione.

Pigliacelli ha preso il gol, ha fatto anche lui un miracolo e poi è stato impegnato in diverse occasioni, con alcuni interventi prodigiosi, tutte respinte e fortunatamente sui piedi dei rosa che rientravano, riporto un commento del Corriere dello sport: “Il Palermo di Corini strappa un buon punto e sale a 4 punti dopo la vittoria interna ottenuta contro il Perugia”. 

Il Palermo “strappa”, perché è così, cala nettamente nel secondo tempo (era successo anche con il Perugia), il Bari invece torna in campo subito carico, con la stessa intensità del primo tempo, il Palermo arretra e va in difficoltà, specialmente Marconi che non azzecca un intervento, tanto da essere anche espulso per un fallo da ultimo uomo su Cheddira, involatosi oramai verso la porta di Pigliacelli.

Secondo tempo di sofferenza e finale di partita in apnea, il Palermo ha perso progressivamente metri e distanze, chiudendosi nella propria metà campo e non riuscendo più a ripartire, Elia e Valente hanno fatto fatica a ripiegare sull'esterno ed a riproporsi, il centrocampo a due ha subito la superiorità di quello avversario, Floriano ha girato a vuoto e Brunori è rimasto isolato, finisce con tutti dietro a stringere i denti e a lottare.

Pigliacelli già mi era piaciuto con i piedi contro il Perugia, stavolta mi è piaciuto anche tra i pali, si è preso qualche rischio, ha respinto troppo, ma è stato protagonista con le sue parate, che ci hanno permesso di portare via un punto prezioso, Marconi si conferma inadatto per questa categoria, impacciato, distratto, lentissimo, non è diverso da quello visto in serie C, sono diversi gli avversari, confido in Bettella.

Sorpresa nella sorpresa è Broh, per me il migliore in campo e protagonista assoluto, un moto perpetuo infinito, forza fisica, lettura della partita e velocità, non capisco perché il Sudtirol non lo abbia riscattato, Valente è l’unico a cui è stato rinnovato il contratto, perché lo meritava e sta dimostrando di potere stare in questa categoria, bene Floriano nel primo tempo, ma l’età non gli consente più di giocare tanti minuti nella stessa partita. 

mercoledì 17 agosto 2022

Significativo colpo di mercato, arriva Ciccio Di Mariano.

L’esterno d'attacco palermitano, ha vinto lo scorso campionato di serie B con il Lecce ed è stato acquistato dai rosanero a titolo definitivo, per una cifra vicina al milione, Di Mariano (26 anni) che conta 168 partite in serie B, spinge alla cessione almeno di Silipo, con lui è arrivato il playmaker sloveno Stulac (28 anni), che ha già preso il posto di De Rose.

Con il caso Lukic che pare essere definitivamente rientrato, può arrivare finalmente anche Segre, a questi nuovi e importanti tasselli che arricchiscono il centrocampo, potrebbe aggiungersi anche Saric, una volta che saranno perfezionate le operazioni con l’Ascoli, con cui a quanto pare avrebbero raggiunto un'intesa di massima, per acquistare a titolo definitivo il 25enne gioiello italo bosniaco.

La cifra per il cartellino si aggira su 1,6, con l'Ascoli che si assicurerebbe il dieci percento su un'eventuale futura rivendita, al calciatore è stato proposto un contratto triennale, con scadenza 2025 e si tratterebbe dell’altro intermedio, da affiancare a Stulac, “mezzala eclettica e polivalente, abbina dinamismo e qualità ed è in grado di interpretare con discreta padronanza anche il ruolo di trequartista.

Se fosse così, Damiani e Broh retrocederebbero al ruolo di “riserve” e credo che comunque il Palermo un altro centrocampista lo dovrà fare, visto che è andato via anche Luperini, passato al Perugia a titolo definitivo, per una cifra vicina ai 250.000 euro, più una serie di bonus legati ad obiettivi individuali e collettivi.

La vera “rivoluzione” continua e non si ferma ai soli: Stulac, Segre, Di Mariano e molto probabilmente anche Saric, il Palermo, continua a cercare il sostituto ideale di Marconi, da affiancare a Nedelcearu, per completare le coppie dei centrali nel reparto arretrato, sfumato a quanto pare l’arrivo di Barba, Rinaudo ha intavolato una trattativa con il Monza per avere in prestito con diritto di riscatto in favore del Palermo, il centrale difensivo Bettella. 

Classe 2000 scuola Inter, Betella che nelle ultime due stagioni ha giocato in serie B con il Monza, aveva già vestito per due anni la maglia del Pescara, dal 2018 al 2020, in serie b ha collezionando più di 60 presenze, in attacco con l’arrivo di Di Mariano, potrebbe essere preso solo un altro esterno, ma al momento sembrerebbe essere a posto così.

A centrocampo l’arrivo di Stulac, non ha chiuso le trattative per almeno altri due centrocampisti, meglio se fossero tre, per Saric la trattativa è ben avviata, bisogna solo superare la resistenza dell’Ascoli, che non vuole rinforzare una diretta concorrente, Segre è già del Palermo, ma improvvisamente la trattativa si è legata alla bizze di Lukic e poi per completare i 6 a centrocampo, perché oramai è chiaro che sarà 4-3-3, sono cominciati i primi approcci per portare il 28enne Bisoli del Brescia in rosanero, fitta concorrenza permettendo.

Rinaudo e Zavagno non si faranno cogliere di sorpresa e per questo stanno seguendo altri profili che potrebbero tornare utili, nel caso in cui salti qualche trattativa, così hanno avviato dei contatti con il centrocampista israeliano classe 96 Peretz, svincolato, l’anno scorso al Wolfsberger e stanno seguendo con il Perugia, il classe 1992 Simone Benedetti dell'Alessandria, nel caso in cui saltasse Bettella, l'ex Pisa e Virtus Entella, sarebbe seguito anche dal Bari.

Bari che in questa settimana, si scontra con il Palermo anche in campionato venerdì sera, l'esito degli esami strumentali effettuati al terzino Marco Sala, ha evidenziato: “una lesione da impatto nella regione distale del muscolo vasto mediale destro. Il calciatore ha già iniziato il percorso fisioterapico del caso", nel suo ruolo c’è anche Devetak, che però non è ancora al meglio per un problema al polpaccio che aveva già in Serbia, così il Palermo che vorrebbe cedere Crivello, si sfida con la Spal per 26enne Padula, terzino sinistro svizzero del Basilea.  

martedì 16 agosto 2022

Tre punti ed una prova poco convincente.

Chiamatemi pure scettico o disfattista, ditemi tutto quello che volete, ma a me il Palermo non è dispiaciuto fino al gol del vantaggio, poi con l’uomo in più mi è sembrato si sia accontentato troppo, o meglio mi è sembrato inferiore ad un avversario in 10 uomini, se togliamo un paio di conclusioni per niente pericolose, sul 2 a 0 e con gli avversari stanchi per la lunga inferiorità numerica, il Palermo non ha mai tirato in porta e ha segnato su tre ripartenze.

Sempre per me, per come la vedo io, dobbiamo ringraziare il Perugia che ha avuto 2/3 occasioni limpide e le ha fallite clamorosamente e il fatto che il gioco di Castori non è un gioco organizzato e propositivo, perché se pur in dieci (non si è notato) ha avuto in mano la partita, in casa, con un avversario alla tua portata, in vantaggio di un uomo e di un gol, non si può giocare di rimessa.

Adesso non voglio criticare Corini, perché è arrivato da poco e devo dargli il tempo per prendere pieno possesso della squadra, ma voglio sottolineare ancora una volta, che la squadra così com’è rischia seriamente di essere invischiata nella zona retrocessione, la mia critica va alla nuova dirigenza, che ha perso troppo tempo per scegliere il nuovo allenatore e per non avere fatto altre scelte prima, piegandosi al volere del tifoso Mirri (essere presidente tifoso, non è sempre un bene).

Io sono e sarò sempre grato a Mirri, che resta una tutela per tutti noi tifosi, però deve riuscire a scindere il tifoso dal dirigente, Baldini se voleva restare doveva restare senza Castagnini e senza rinnovare quelli con il contratto scaduto, con tutta la buona volontà dei ragazzi, si vede che questa è una squadra di serie C.

Una critica a Corini invece la faccio, primo: per non avere osato di più in superiorità numerica, disponendosi magari con un 4-2-4, o se preferite con un 4-4-2 e secondo, per avere fatto lo stesso errore di Di Benedetto (suggerito forse da qualcuno), quello di schierare Soleri trequartista.

Soleri non deve giocare per forza, non deve essere raccomandato da nessuno, Soleri è una punta centrale, adatta ad una squadra che gioca in contropiede, è un giocatore che dà profondità e per caratteristiche non può giocare trequartista dietro la punta e né tanto meno da esterno, tant’è vero che dopo Corini si è corretto, è ha messo Stoppa a rifinire, Soleri può giocare in coppia con Brunori, ma nel 4-4-2, nel 3-5-2 o in qualsiasi modulo con le due punte, perché si compensano.

Castori non è un allenatore che mi piace, ma ha ragione quando dice, che non è soddisfatto della prestazione della sua squadra, che ha regalato due situazioni al Palermo, perché quelle 3 ripartenze concesse ai rosa, si vedono solo in terza categoria, due ingenuità nelle marcature preventive su calci d’angolo battuti dal Perugia, che non si possono commettere.

Il Perugia è stato poco attento e molto superficiale, ma anche in 10 è riuscito a tenere aperta la partita, avevano una buona gamba, cosa che non ho visto nel Palermo del secondo tempo, anche se il Perugia era in dieci, la partita è stata equilibrata e singolarmente devo dire che un po' tutti i giocatori del Palermo, hanno fatto una buona partita, ma non come squadra.

L’assalto al carro del vincitore, da parte di cronisti e corrispondenti, non può che concludersi con l’ammissione, che il Palermo dovrà operare massicciamente sul mercato per elevare cifra tecnica e di personalità dell'organico attuale. Condizione imprescindibile per consolidare la categoria senza rischi né patemi di sorta.

Faccio fatica a capire come mai a detta di altri, “Corini abbia messo in campo una squadra armoniosa, tatticamente di alto livello, con una eccezionale costruzione da dietro e con continui ed efficaci cambi di campo, una squadra dall’alto profilo tecnico e temperamentale”, e poi ammettono che il Palermo “deve ricorrere massicciamente sul mercato, per consolidare la categoria”, io non lo so, la partita l’ho vista su DAZN, forse devo supporre che dal vivo (ammesso che sia così) si vedano altre cose.

Comunque, ripeto, a me sono piaciuti quasi tutti, considero inadatti per fare i titolari in questa categoria, Marconi, Broh e Floriano, che però come rincalzi non si discutono, mi ha piacevolmente impressionato Nedelcearu, che per me che vedo DAZN, mi è sembrato tra i migliori in campo e ha dato grande sicurezza, Elia che oltre al gol ha fatto una partita sontuosa e inevitabilmente Brunori.

I tre punti presi dopo 1190 giorni di assenza dalla serie B sono arrivati, la 31esima partita in casa senza sconfitte è arrivata, ora devono arrivare i rinforzi per migliorare l’organico, il Palermo dovrebbe ufficializzare a giorni Stulac dall’Empoli (a titolo definitivo), che dovrebbe permettere a Corini di passare al centrocampo a 3, escludendo di fatto Floriano.

Dovrebbe chiudere anche per Segre, nonostante l’inserimento del Frosinone, che dovrebbe prendere il posto di Broh, poi potrebbe arrivare pure Barba, che andrebbe così a completare il reparto difensivo, rilevando Marconi e infine Di Mariano dal Lecce, che dovrebbe prendere il posto di Valente. 

venerdì 12 agosto 2022

Raggiunto l’accordo per Segre.

Qualche giorno fa sembrava tramontata la trattativa con il Torino per Segre e invece si è riaperta improvvisamente e con esito positivo, la mezzala dopo una trattativa intensa, pare abbia accettato di trasferirsi a titolo definitivo al Palermo, infatti nei prossimi giorni sosterrà le visite mediche, nonostante non sia lui il sostituto di De Rose, il suo arrivo sblocca il trasferimento dell’ormai ex capitano dei rosa al Cesena.

Affare fatto e trasferimento concluso, De Rose è un nuovo giocatore del Cesena, mentre il Palermo continua a lavorare per rinfoltire il centrocampo, ridotto oramai ai minimi termini, il pressing maggiore è con l’Empoli per Stulac, che è proprio il play che serve per il centrocampo a tre di Corini, con cui ci sono divergenze economiche, ma il Palermo lo vuole portare in tutti i modi in rosanero.

Resta invece defilata l’ipotesi Bartolomei della Cremonese e i rosa restano alla finestra però per Saric dell’Ascoli, per cui c’è da battere la concorrenza di squadre di serie A e intanto il Palermo con Serge, mette il primo nuovo tassello a centrocampo, con un’acquisizione a titolo definitivo della mezzala, che firmerà un contratto fino al giugno 2025.

Segre a me piace, è un giocatore di assoluto livello per la categoria e forse anche per la serie A, una trattativa complessa per il valore del calciatore e per l'entità della richiesta dei granata (abbiamo imparato tutti a conoscere Cairo), è il primo colpo della coppia Rinaudo-Zavagno e i complimenti sono doverosi, la trattativa è stata sbloccata, per il forte gradimento del calciatore e per la promettente contropartita tecnica.

Al Torino è andato in prestito annuale con opzione di riscatto, del 18enne attaccante Giacomo Corona, figlio di “Re” Giorgio e un notevole conguaglio in denaro sonante, il nuovo centrocampo rosanero, dovrebbe poi arricchirsi di altri due nuovi innesti, il livello della Serie B si è alzato ancora di più e lo ha dimostrato la Coppa Italia, dove il passaggio del turno delle squadre “cadette” è raddoppiato e quindi serve un centrocampo all’altezza.

Anche Luperini ha già l’accordo con il Perugia, ma anche se il suo sostituto è arrivato, andrà via con l’arrivo di uno tra Stulac, Vacca o Schiattarella, il livello tecnico-sportivo del campionato di Serie B, è salito in maniera esponenziale e anche in difesa il Palermo deve essere all’altezza, il Benevento ha fatto muro per Barba, ma per il centrale i rosa hanno deciso un braccio di ferro con i sanniti.

Per affrontare una competizione di élite, come la serie B di quest’anno, il Palermo deve portare in rosanero, un ulteriore puntello di qualità per la retroguardia, alcune voci danno Barba sempre più vicino al Palermo, il difensore ha detto sì al trasferimento e adesso si lavora per limare qualche dettaglio, il difensore centrale all'occorrenza può giocare anche da terzino sinistro.

È un giocatore d’esperienza che conta tante presenze in serie A e in serie B, con Grosseto, Empoli, Chievo e Benevento, all'estero ha giocato con il Real Valladolid, lo Sporting Gijón e in Bundesliga con lo Stoccarda, se nei prossimi giorni non dovrebbe arrivare la fumata bianca, potrebbe arrivare Sokratis Papastathopoulos o addirittura il 25enne Sierralta del Watfod.

La Serie B quest’anno è un campionato con grandi piazze e tutte piazze con tanta ambizione, la Serie B 22/23 esprimerà un calcio di alto livello, sarà un campionato avvincente, bello da vivere e da vincere, quindi non solo centrocampo e difesa, ma anche in avanti, la coppia Brunori-Soleri è affidabile, ma il Palermo cerca anche altro.

Al momento l’unico nome emerso è quello del 36enne Di Mariano del Lecce, ala sinistra che potrebbe essere in alternativa a Floriano, qualche voce porta pure al 33enne attaccante della Cremonese Di Carmine, non alternativa a Valente, perché Di Carmine o Di Mariano, l’uno esclude l’altro, con il palermitano in vantaggio, perché Corini lo conosce benissimo per averlo allenato.

Se la “rivoluzione” dovesse andare in porto, potremmo avere un Palermo così: Pigliacelli, Pierozzi, Nedelcearu, Barba, Devetak, Segre, Stulac, Damiani, Elia, Brunori, Stoppa, dove gli unici “superstiti” sono Damiani e Brunori, credo che a quel punto Brunori sarebbe il capitano. 

È un Palermo ricco di idee per il mercato.

 

A caccia di rinforzi utili richiesti dal tecnico Corini, in particolare per il centrocampo e la difesa, gli obiettivi concordati con l’allenatore sono: il 28enne Stulac per sostituire il partente De Rose, Schiattarella per alzare il livello qualitativo e Bartolomei, da aggiungere ai superstiti del centrocampo: Damiani e Broh, in difesa invece si fa il nome del 29enne Barba, si parla di trattative più difficili, ma restano monitorati anche: Vacca, Segre e Saric per il centrocampo, Di Mariano per l’attacco.

Vediamo una alla volta, le trattative in corso per arrivare a completare un organico, che deve essere competitivo, per le alte difficoltà di questo campionato di serie B, in difese con l’arrivo di Nedelcearu e Devetak, accanto al confermato Buttaro, serve un altro centrale di comprovate doti tecniche per la categoria e il designato è il 29enne Barba, difensore centrale ex Chievo ed Empoli, in scadenza con il Benevento a giugno 2023.

La linea difensiva di “scorta” con l’arrivo di Sala è già al completo, oltre a Sala come detto, ci saranno: Accardi, Marconi e Lancini, Marong è già andato via, da definire le cessioni di Somma, Doda, Peretti e Crivello, già definita invece la cessione di De Rose al Cesena, ma resta momentaneamente in stan by, in attesa di fare un play che lo sostituisca, uno tra il 28enne Stulac e Vacca.

Il centrocampista sloveno di proprietà dell'Empoli, ex Parma e Venezia, ha condiviso parte del suo trascorso professionale con il nuovo direttore sportivo Rinaudo, con cui ha ottenuto la promozione in Serie B con Filippo Inzaghi in panchina, è nel giro della Nazionale slovena e ha un contratto in scadenza con L’Empoli a giugno 2023, con cui ha ottenuto un’altra promozione in serie A (la prima con il Venezia) con Damiani.

Opzione alternativa a Stulac è il 32enne Vacca, anche lui metronomo del centrocampo, è attualmente al Venezia, giocatore d’esperienza, vanta numerose esperienze di livello in serie C, serie B e serie A, ha 32 anni ma è superiore a De Rose, conta 3 promozioni in serie A, con: Livorno, Parma e Venezia, pupillo e calciatore imprescindibile per De Zerbi con il Foggia, con cui vince una Coppa Italia ed una Supercoppa di Lega Pro e ottiene anche la promozione diretta in Serie B, anche lui ha un contratto in scadenza con il Venezia a giugno 2023.

La terza ipotesi è costituita da Schiattarella, il centrocampista del Parma, ha voglia di tornare a giocare, dopo l’infortunio che ne ha condizionato la scorsa stagione, ex Benevento e Spal ha 35 anni e sarebbe l’ipotesi a cui ricorrere, nel caso in cui non si trovasse un accordo con Stulac o Vacca.

Stesso discorso Di De Rose per Luperini, retrocesso momentaneamente al suo vecchio ruolo di mezzala, Perugia, Ascoli, Frosinone e Brescia se lo contendono, possibilmente c’è già un accordo con una di queste compagini, sicuramente non vestirà il rosanero nella prossima stagione, bisognerà come per De Rose aspettare che arrivi il suo sostituto. 

Per sostituire l'ex Trapani, si sta pensando da tempo al 25enne Segre, attualmente in forza al Torino e al 25enne Saric di proprietà dell'Ascoli, entrambi in scadenza a giugno 2023, non sembrano comunque facilmente raggiungibili, così le attenzioni si sono spostate sul 33enne Bartolomei della Cremonese, in scadenza a giugno 2023.

Per completare con Damiani il terzetto di centrocampo rosanero, dove comunque mancano “le riserve”, al momento, l’unico che sembra possa rimanere è Broh, dipenderà tutto dalle valutazioni di Corini, per il centrocampista ex Sudtirol, comunque si è fatto avanti il Pescara, da rimpinguare quindi notevolmente ancora il centrocampo.

Attacco quasi completo, ma anche qua il Palermo vuole dare un’impronta offensiva di livello e si continua a parlare del 36enne Di Mariano, palermitano, jolly offensivo di proprietà del Lecce e poi c’è da definire il futuro dei calciatori che non rientrano più nel progetto tecnico e per cui non sarà facile trovare una sistemazione, oltre ai già citati Somma, Doda, Peretti e Crivello, ci sono anche: Fella, Silipo e forse Soleri.

martedì 9 agosto 2022

Come giocherà il Palermo di Corini?

Finalmente Habemus Papam, finalmente abbiamo l’allenatore, mediocre ma abbiamo l’allenatore per cominciare il campionato, la prima domanda che mi pongo, è come giocherà sabato contro il Perugia e poi come giocheremo durante tutto l’arco della stagione, Corini predilige il 4-3-3, considerato che il mercato è ancora aperto e si possono prendere ancora giocatori funzionali all’allenatore, quest’anno giocheremo sicuramente con il 4-3-3.

Sabato sarà tutto diverso, ma non è detto che con i giocatori in organico, quelli che resteranno, non si possa partire impostando questo modulo già da subito, Pigliacelli c’è e ce lo teniamo, Buttaro è un giovane di prospettiva, a parte il crollo di Torino in serie B ci può stare, è uno che spinge moltissimo dalla sua parte, ma a 19 anni deve solo fare esperienza, Nedelcearu sarà confermato centrale di destra e Devetak potrebbe essere il centrale di sinistra (lo spero), lo preferito a un lentissimo Marconi.

Il difensore bresciano, ha un altro passo rispetto agli avversari, in serie C non lo mettono molto in difficoltà, per via della sua esperienza, prova ne sia che è stato promosso tre volte, ma anche in gioventù per la serie B non lo teneva nessuno, a sinistra dovrebbe giocare Sala, che a Torino è stato tra i migliori in campo, è stato spesso decisivo nelle chiusure, è giovane anche lui e deve crescere, ma sarebbe improponibile Crivello.

De Rose ha salutato, a centrocampo sono rimasti Damiani e Broh, si partirà quindi da loro due, in attesa dell'annuncio di Calò, che sembra potere arrivare, ma di cui non se ne sa più nulla, al contrario della difesa, a centrocampo serviranno innesti capaci di innalzare struttura e qualità, di una squadra che ha come obiettivo più di una tranquilla salvezza, servono almeno altri quattro calciatori a centrocampo e spero che tra questi ci siano Calò e Segre, tranne adattarne qualcuno almeno per il momento.

Il Palermo, torna alla carica per il 25enne Segre, può giocare sia da centrocampista centrale che da mediano, conta tante partite giocate in serie B ed alcune in Serie A, ha vestito le maglie del Torino, del Perugia, del Piacenza, del Venezia, del Chievo e della SPAL, Segre è bravo negli inserimenti in fase offensiva e regala assist ai propri compagni, è veloce e con una buona visione di gioco, senza nessun dubbio è un giocatore che potrebbe dare una qualità maggiore al centrocampo del Palermo.

In avanti perdurando l’assenza di Valente, toccherà ancora a Elia fare l’esterno d’attacco a destra, a Torino aveva cominciato bene, con qualche giocata interessante, poi con il passare dei minuti è crollato con la squadra, diventando impalpabile, Brunori sarà al centro di questo tridente e Floriano, almeno inizialmente, sarà l’esterno d’attacco di sinistra.

Nei prossimi giorni di calciomercato, si dovrà provvedere al completamento numerico dell’organico (mancano 4 uomini a centrocampo) e allo stesso tempo ad uno sfoltimento (Somma, Silipo, Fella, Doda, Peretti e Luperini dovrebbero andare via), forse potrebbe restare Crivello, per via del contratto lungo che ha in essere e comunque si punterà ad innalzare il tasso tecnico della squadra.

Più partite vedo di coppa Italia e più mi rendo conto che a oggi, siamo potenzialmente nella bassa classifica e siccome non abbiamo preso Canà (il mago del pallone), dobbiamo reclutare il più possibile elementi che possano elevare la qualità di un gruppo, che necessita di forze nuove e fresche.

Rinaudo e Zavagno in questi 20 giorni di mercato che restano, dovranno consolidare la struttura dell'organico, tanto è vero che i due sono interessati a Loris Varela del Cittadella, l’arrivo di Varela potrebbe liberare Luperini che piace a Perugia, Brescia e Reggina, per me Luperini è già in uscita al di là di Varela, lo ha fermato la mononucleosi.

L’idea Di Mariano per il tridente, conferma quanto ho scritto fin adesso e cioè che Corini ha intenzione di giocare con il 4-3-3, il 36enne palermitano, oltre a essere un nome che ricorre spesso nel mercato dei rosa, è un giocatore che Corini ha già allenato a Novara, giocatore di categoria più del coetaneo Floriano, ha proprio nell’età, ostacolo a fare parte di un progetto a medio-lungo termine del City Group.

La zona più importante da rinforzare dicevo è il centrocampo, anche se Luperini potrebbe tornare a giocare da mezzala, oltre ai già citati Calò e Segre, il primo nome nuovo è quello di Dario Saric, centrocampista bosniaco dell’Ascoli, forte tecnicamente e dotato di un buon inserimento, ma a quanto pare Saric, sembra essere vicinissimo alla Cremonese.

La coppia Rinaudo-Zavagno allora starebbe puntando su Stulac, il centrocampista dell’Empoli di cui io sono innamorato e per cui ci sarebbe la possibilità di chiudere presto la trattativa, seguo lo Sloveno dai tempi del suo esordio al Venezia, con cui ha giocato 3 stagioni, dalla serie C alla serie A, in A ha giocato anche con Parma ed Empoli, con i toscani dove gioca tutt’ora, ha fatto la serie B e ha conquista la seconda promozione in Serie A. 

domenica 7 agosto 2022

Il Palermo resiste 50 minuti, poi cede ad un buon Torino.

Il Palermo a Torino ha fatto il suo, ha arginato senza troppe difficoltà l’avversario, costringendo anche Milinkovic-Savic a salvare due volte il vantaggio dei rosa, prima su Brunori e poi su Floriano, ma per il resto è stato solo Torino, che passa il turno e incontra ai sedicesimi il Cittadella, cori e striscioni contro Cairo, meno male che il City Group ha preso l’allenatore, se no dovevamo farli anche noi.

Alla fine usciamo dall'Olimpico-Grande Torino, schiacciati da un pesante e giusto 3 a 0, eppure è del Palermo la prima e la seconda occasionissima della partita, serve tutta la bravura di Milinkovic per opporsi ai due tiri a giro, di Brunori prima e di Floriano dopo, per evitare ai granata di passare in svantaggio, Buttaro soffre tantissimo Radonjic e il Torino prende le misure ai rosanero, che sbandano sotto i colpi dei granata e non riesco più a riequilibrare il risultato.

Il Palermo è vivo solo nella prima mezzora, poi piano piano si spegne, fino ad arrendersi al 50esimo, quello di Torino è un Palermo ancora senza allenatore, i rosanero fanno quello che possono e si mostrano pure organizzati, almeno nella prima mezzora, ma alla distanza emerge tutto il divario tecnico.

In questi giorni di coppa Italia, ho analizzate le altre squadre del prossimo campionato di serie B e non posso che condividere il giudizio di Sorrentino, onore ai ragazzi che si sono impegnati al massimo e che si sono resi pure pericolosi, complimenti a Di Benedetto, che ha messo in campo bene la squadra e non è facile nelle sue condizioni, però questo Palermo mi è sembrato più scarso delle altre contendenti in serie B.

I rosa hanno tenuto bene il campo, ma adesso che è arrivato Corini (per lui un biennale), speriamo che in questi venti giorni di mercato che rimangono, il City Group faccia le scelte migliori per rinforzare la squadra, note positive sono arrivate dai soliti Floriano e Brunori e dai nuovi: Broh e Nedelcearu, tante perplessità invece per molti singoli.

Il centrale rumeno da quanto si è visto può dare affidabilità per la serie B, riesce bene in fase di marcatura, si fa superare raramente e fa bene anche nei raddoppi, è sembrato il più in palla della difesa, poi nel secondo tempo crolla un po’ come tutta la squadra, l’altra bella sorpresa è Broh, che si conferma un giocatore ritrovato su cui puntare.

Riesce a fare bene le due fasi, non penso però che possa essere uno dei pilastri del nuovo centrocampo, dove a mio avviso bisogna intervenire con decisone, anche a livello di modulo, tra i nuovi, da rivedere c’è il portiere Pigliacelli, che è apparso insicuro in alcune circostanze, almeno due gol dei tre gol, per me erano evitabili e poteva fare decisamente meglio.

Non so chi ha consigliato Di Benedetto a schierare Soleri rifinitore, ma il ragazzo è stato avulso dal gioco, perché ha giocato fuori ruolo, Soleri è una prima punta e non è un rifinitore, sarebbe stato meglio far giocare Soleri prima punta e Brunori rifinitore o magari Floriano, che è stato il migliore tra i tre trequartisti e perché no, anche Stoppa, che è entrato al 65esimo ed è il suo ruolo.

Brunori ha giocato troppo isolato e ha sofferto moltissimo la difesa avversaria, nel complesso la sua prestazione è stata sufficiente, con questo centrocampo e senza Valente, gli arrivano pochissimi palloni e quei pochi che arrivano sono ingiocabili, il centrocampo va rinforzato sia numericamente che qualitativamente, anche perché Corini giocherà a tre.

Ribadisco che a me Corini non piace, troppo integralista e conservatore, è il famoso normalizzatore, l’allenatore da 0 a 0, che non si spinge oltre alla normalità, fa un gioco fatto di sofferenza, in questa serie B ci vogliono idee nuove e anche giocatori funzionali, anche se l'obiettivo è quello di disputare un campionato tranquillo, serviranno rinforzi importanti, in una serie B che si prospetta la più difficile degli ultimi anni.

Corini predilige il 4-3-3, si sa adattare alle caratteristiche dei giocatori, ma non farà il 4-2-3-1, modulo o no, adattabilità o no, servono rinforzi per rendere il gruppo il più competitivo possibile, per evitare che il prossimo campionato non diventi una sofferenza, per De Rose la gara con il Torino è stata l’ultima con la maglia rosanero, perché è diventato un nuovo calciatore del Cesena.

L’arrivo di Corini dovrebbe sbloccare il mercato e Calò dovrebbe essere il sostituto di De Rose, dovrebbe sbloccarsi pure la trattativa con il Torino per Segre, che contro i rosa ha giocato una quindicina di minuti, Segre, Damiani e Calò, dovrebbero costituire il nuovo centrocampo del Palermo e a proposito di rinforzi, sembrerebbe che i rosa vogliono riportare a Palermo il 31enne Lores Varela attualmente in forza al Cittadella, Si tratterebbe di un altro ritorno, dopo quello di Corini e considerato il centrocampo a 3 (quello già elencato), la difesa a 4, con Devetak e senza Marconi in uscita alla Reggiana, davanti, via pure Luperini, dovremmo giocare con un tridente dove Brunori sarà la punta centrale, Valente giocherà a destra e Varela a sinistra. 

sabato 6 agosto 2022

Non capisco tutto questo tempo per scegliere un allenatore.

Senza togliere nulla a Di Benedetto, però trovo troppo lungo il tempo che si stanno prendendo per scegliere l’allenatore, è vero che la scelta deve essere duratura (almeno 3 anni) e che non ci si debba trovare a cambiare continuamente l’allenatore, ma algoritmo o no, sappiamo tutti che anche il migliore di tutti (Ancelotti), può trovare un’annata difficile (Napoli).

Siccome il calcio non è una scienza esatta, dove non ci sono certezze (il City con il migliore allenatore e un pozzo di soldi, non riesce a vincere la Champions), quindi io non la farei poi così lunga, ripeto, non vedo il perché, il nuovo allenatore deve arrivare alla vigilia della prima di campionato (ammesso che arrivi), senza nemmeno sapere come si chiamano i ragazzi, quando sarebbe potuto arrivare a inizio settimana e farsi già un’idea per affrontare il Perugia.

A parte il fatto che da quando è andato via Baldini, non si è fatto più mercato, fino a oggi, le dimissioni di del tecnico, sono state il propellente per il raggiungimento del risultato, si può vincere senza l’allenatore, ma non si può vincere sempre, la forza di reazione presto finisce e queste due settimane senza il tecnico poi le paghi.

Continuo a pensare che il Palermo si sta prendendo troppo tempo, per una scelta che se vogliamo è semplice, qualunque essa sia, non si tratta di schiacciare il bottone della bomba atomica, gli allenatori sono divisi in due blocchi: quelli improponibili e quelli costosi, da quello che capisco, stiamo scegliendo tra quelli improponibili e qui uno vale l’altro.

Anche questo fatto di ufficializzare i giocatori, dopo tanti giorni dal momento del loro arrivo, è una cosa strana, dovevamo arrivare e “prendere” tutto subito e invece per qualsiasi cosa ci sono troppi passaggi da fare, troppa gente che deve metterci becco, così rischiamo di fare un’altra preparazione durante il campionato.

Chi arriva avrà metodi e idee diverse, sulla preparazione, sul modulo ed essenzialmente sui giocatori e a 10 giorni dall’inizio del campionato, non solo non si è scelto, ma spuntano nome nuovi, voglio sperare che si tratti di invenzioni giornalistiche, ma anche Marcelo Bielsa, bravissimo e che stimo tantissimo, con il suo modo di concepire il calcio, non può arrivare a campionato iniziato, deve essere una scelta di giugno.

Così come non si può sentire che Daniele De Rossi, per il solo fatto che è andato a cena con Guardiola, è saltato in testa alle scelte, anche perché alla fine l’allenatore lo imporrà Mirri, come aveva fatto per Baldini e Castagnini, lui ha detto Corini, 20 minuti dopo le dimissioni di Baldini e Corini sarà, tutto il resto è prosopopea, mentre siamo senza un direttore sportivo, il campionato sta iniziando e il mercato si avvia alla conclusione.

Il Monza si sta liberando del suo esubero e tra questi c’è il difensore bulgaro classe 2000 Antov, su di lui ci sono due pretendenti: il Palermo e il Brescia, il 22enne bulgaro, potrebbe essere il quarto centrale dei rosa e non è nemmeno impegnativo, perché il Monza vorrebbe darlo in prestito, per permettere al giocatore di giocare e crescere.

Pare che il Palermo sarebbe pronto a prenderlo, ma senza allenatore, senza direttore sportivo, con tutte le trattative che devono fare il giro del mondo, prima di essere approvate, come fa a battere la concorrenza del Brescia, Antov arriva al Bologna dal CSKA Sofia nel 2021 al Bologna, ma gioca poco (5 presenze in campionato) torna al CSKA Sofia, che lo cede subito al Monza, vince il campionato di serie B e approda in serie A.

Capitan De Rose invece è vicinissimo al trasferimento in Serie C al Cesena, ma non sappiamo se anche per cederlo bisogna fare il giro delle sette chiese, anche perché mi chiedo, ma Zavagno, cosa è rimasto a fare a Palermo? E Mirri presidente? avere lasciato una persona che conosce l’ambiente, se poi per qualsiasi cosa si riunisce il conclave, a che serve?

Il Cittadella ha battuto fuori casa una squadra di serie A, il Lecce, ha superato il turno e ora aspetta la vincente di Torino-Palermo, sarà sicuramente il Torino ad andare avanti in coppa Italia, però voglio fare una precisazione, il Pisa ce le ha suonate di sanate di santa ragione, il Cittadella ha battuto una squadra di serie A e la Reggina con la Sampdoria è stata padrona del campo, ma noi così dove pensiamo di arrivare?