martedì 2 agosto 2022

Il Palermo batte 3 a 2 la Reggiana e passa il turno in Coppa Italia.

Chi l’avrebbe mai detto, che dopo la delusione di Pisa e le dimissioni di tutto lo staff tecnico, al Barbera per la gara con la Reggiana, si fosse presentato un Palermo concentrato e propositivo, che accede al turno successivo di Coppa Italia, con un Brunori determinante, che conferma la sua eccellente vena realizzativa.

Il tecnico della primavera Di Benedetto, catapultato improvvisamente in una nuova e breve realtà, ha fatto delle scelte razionali e oculate, si è fidato e affidato giustamente, alla squadra che ha vinto i play off di serie C più di un mese fa, con la sola eccezione di Broh, che comunque la serie B l'aveva conquistata con il SudTirol, scelta condivisa per l’emergenza, ma che non può essere il futuro. 

Di Benedetto giustamente ha fatto la scelta saggia, stessi uomini, stesso assetto tattico e stessi concetti di Baldini, poi i calciatori in uno spirito di rivalsa, per loro e per il loro vecchio dell’allenatore, hanno fatto il resto, hanno fatto quello che sanno fare a memoria, squadra alta, corta ed aggressiva, brava ad imporre la sua intensità e il suo ritmo.

La squadra ha evidenziato una buona condizione atletica, del resto l’allenatore che si è dimesso era bravo, peccato queste divergenze, si è rivisto il Palermo dell’ultimo periodo di campionato, con Valente e Floriano al servizio di Brunori, un Palermo che ha costruito anche questa vittoria sul vantaggio iniziale, controllando gli avversari e continuando a pressare alto.

Difesa solida e concentrata, centrocampo dinamico e lineare, ma con tutto il rispetto si trattava della Reggiana e i due gol in rimonta della squadra amaranto, confermano la mia teoria, voglio vedere questa difesa, quando andiamo ad incontrare Genoa, Cagliari, Venezia, Parma e così via, è già bastato incontrare il Pisa per andare in difficoltà.

Una vittoria da archiviare subito, perché ci aspetta una settimana importante, la scelta del nuovo allenatore, il possibile completamento dell’organico e il Torino sabato sera, tornando alla partita, ottima prestazione di Broh, che ha tratto profitto dal prestito al Sudtirol, è tutto un altro giocatore, rispetto a quello visto due stagioni fa, è concreto nel recupero del pallone e poi è bravissimo nel trasformare l’azione da difensiva a offensiva.

Ottima anche la prestazione del solito Valente, che sta bene dal punto di vista fisico e abbina anche tanta qualità, con i suoi cross sempre pericolosi, superlativo Brunori, con la sua tripletta e con la sua presenza in campo, continua ad essere il solito cecchino e il solito riferimento per i compagni, l’unico dei nuovi a giocare è stato Pigliacelli.

Il portiere gioca più con i piedi che con le mani e lo fa bene, del resto la Reggiana tira poche volte in porta e non deve compiere parate importanti, non ha colpa nei gole e a prima impressione sembra buono, bene ha fatto tutta la squadra, ma si è trattato del compitino, male Buttaro, che dopo l’infortunio di Lancini si sposta al centro e non abituato a fare il difensore centrale a 4, ancora una nota stonata per Silipo, entra al primo del secondo tempo, ma effettua solo qualche buona giocata troppo isolata, non ha continuità, è il “solito Silipo”.

Ora si apre una nuova fase, nei prossimi giorni deve essere annunciato l’allenatore, arriveranno altri giocatori e l’organico subirà delle modifiche, mancano ancora due settimane all’inizio del campionato e c’è tutto il tempo per chiudere il cerchio, per l’allenatore sembra un testa a testa tra D’Angelo e Corini, che saranno ascoltati a breve, anche se il Palermo, nella persona del City Group, continua a vagliare candidature, in attesa di scegliere l’allenatore più adatto per il dopo Baldini.

È stato contatto Vanoli reduce dall’esperienza vincente allo Spartak Mosca, Iezzo che ha salvato recentemente il Botev Vratsa in Bulgaria e anche Breda, alla folta lista dei papabili si sono aggiunti D’Aversa e Moreno Longo, questi ultimi sono dei profili molto interessanti e tutta gente che ha già vinto e fatto bene, in serie B come in serie A.

Il City Group che è molto british e quindi molto distaccato, sta facendo con molta calma tutte le sue valutazioni, mentre il presidente Mirri più focoso e impaziente, come un vero tifoso Palermitano che si rispetti, spinge per avere in panchina il capito del miglior Palermo della storia, Di Benedetto resterà ancora per qualche giorno, qualche giorno in più anche dopo avere passato il testimone al nuovo allenatore. 

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