I rosanero
disputano un primo tempo intenso ed equilibrato, tutto sommato è un buon
Palermo, che pareggia anche con la Spal, è il secondo pareggio consecutivo,
dopo la vittoria con il Benevento e infila un effimero terzo risultato utile
consecutivo, perché è vero che continua a muovere la classifica, ma
praticamente è sempre allo stesso punto.
Tolti come
sempre Frosinone a 36 e Reggina a 32, il Bari si stacca a 29, seguito da Genoa
a 27 e Ternana a 26, in zona play off il Brescia a 24, con il Parma, il Pisa e
il Südtirol a 23, in pratica il Palermo è passato da 5 punti dalla zona play
off, a soli 3 punti dalla zona a lui più congeniale, davanti a ai rosa però ci
sono: Ascoli e Cagliari a 22, Benevento e Modena a 21, il Palermo a 20 punti
quindi, è solo a 3 punti dalla zona play off, ma anche solo a 1 punto dalla
zona play out, con Venezia e Cittadella a 19, Spal e Cosenza a 17 e quindi pure
a 3 punti dalla retrocessione diretta, dove si trovano Como 16 e Perugia 13.
L’ 1 a 1 finale,
è un risultato che lascia scontenti le due squadre, ma in campo comunque si è
visto un calcio abbastanza piacevole, il primo tempo è stato molto frizzante da
parte di un'ottima Spal fino alla mezzora, prima che il Palermo prenda un po’
il pallino del gioco in mano, un buon punto, anche se alle due società sarebbe servito un altro
risultato, per uscire dalle zone calde.
Per il Palermo
almeno si tratta di un minimo di continuità, cinque punti in tre partite, in
questo campionato di serie B, possono essere accettabili, anche in virtù dei
costanti segnali di crescita, in intensità, in solidità, in attenzione, in carattere
e incisività, la manovra resta piuttosto asfittica ed è Brunori dipendente,
tant’è che è italo brasiliano a togliere sempre le castagne dal fuoco.
Dopo un avvio
di gara tentennante e complicato, dove la Spal si era fatta preferire
ai rosa, marcando una certa supremazia territoriale e con il Palermo che in questi
venti minuti, era stato fin troppo accorto e remissivo, il primo tempo diventa
equilibrato e Brunori risponde a Meccariello, che con un
destro volante su calcio d’angolo, aveva portato in vantaggio gli
spallini.
Nel primo tempo i padroni di
casa fanno la partita e danno la sensazione di essere più intensi e brillanti,
tanto che il Palermo resta basso e corto a protezione della propria porta,
non pressa con i tempi giusti i giocatori ferraresi e fa fatica a schermare le
trame avversarie, tanto da lasciare presagire il peggio, chiaramente non
possono bastare un paio di ribaltamenti di fronte operati da Di Mariano (tra i
migliori), per giustificare ancora questa guida tecnica.
Nella ripresa
il Palermo si abbassa troppo e non riesce a creare grandi pericoli, in compenso
Pigliacelli evita la sconfitta con interventi importanti, la Spal ha iniziato
il secondo tempo con maggiore determinazione, il Palermo invece comincia ad
avvertire un po' di stanchezza, anche se il centrocampo rosanero appare
efficace, in mezzo c’è la giusta densità e questo complica la vita alla Spal.
I ritmi si abbassano, anche a
causa del campo pesante per la pioggia, dopo l’ora di gioco, solita girandola
di sostituzioni, entrano in sequenza Broh, Vido, Saric e Soleri, per
Stulac, Di Mariano, Segre e Brunori, ancora una volta Saric è stato impalpabile,
perde un paio di palloni letali sulla trequarti, per eccesso di personalismo ed
è bravo Pigliacelli a metterci una pezza.
Se si eccettua un colpo di
testa centrale di Brunori su cross di Segre, la quota offensiva dei rosa nella
ripresa, può ritenersi quasi nulla, al netto degli acclarati limiti strutturali
e dell'evidente ritardo di condizione, di coloro che avrebbero dovuto, almeno
sulla carta, fare la differenza nei rispettivi ruoli, il punto ottenuto va
accolto con moderata soddisfazione.
Lo sforzo collettivo di
migliorarsi è tangibile, tuttavia è innegabile che la sola buona volontà non
basta, per cambiare marcia e di conseguenza la collocazione in classifica,
purtroppo servono prestazioni di ben altro livello, adesso l’appuntamento con
la vittoria, è rimandato forse a domenica prossima al Barbera, nel derby delle
isole contro il Cagliari di Liverani.
I sardi partiti per una risalita trionfale in serie A, annaspano a metà classifica a 22 punti, a solo 2 punti dal Palermo, solo che i rossoblù hanno un potenziale tecnico, almeno due volte quello del Palermo, potenziale tecnico che Rinaudo e & devono rivedere nel mercato di gennaio, magari consultandosi con il nuovo allenatore.
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