Nella 18esima giornata del
campionato di serie B, tonfo a sorpresa del Parma nel derby contro la Spal, che
tenta di scappare dalla palude della zona retrocessione, l'Ascoli vince 3 a 1 a
Cosenza e consolida la nona posizione in classifica, a ridosso dei play off, pari
tra Modena e Benevento che non accontenta nessuno, ma che muove la classifica,
impresa del Como che batte e umilia la Ternana, con un netto 3 a 0 in casa
delle “fere” e infine, il sempre più sorprendente Sudtirol, si impone per 2 a 0
sul campo del Cittadella e la mette in guai seri.
Questa la classifica
aggiornata del campionato di Serie B, dopo la 18esima giornata e in attesa di
Venezia-Perugia: Frosinone 36; Reggina 33; Bari e Genoa 30 e alla prossima se
la vedranno tra di loro, Pisa, Parma, Südtirol e Ternana a 26 punti, chiudono
la zona play off, Ascoli 25; Brescia 24 e Palermo 23, costituiscono il centro
classifica con vista sui play off e la prossima partita c’è Brescia-Palermo, Benevento,
Modena e Cagliari a 22 punti, rischiano la zona calda della classifica, dove ci
sono ancora: Spal 20; Venezia, Como e Cittadella 19, Cosenza 17 e Perugia 13.
Il Palermo tiene botta nell’affascinante
derby delle isole tra Palermo e Cagliari, tra due squadre in cerca delle loro
identità e degli obiettivi stagionali prefissati e per i quali entrambi stentano,
i rosanero lasciano intravedere tenui e costanti segnali di crescita, sul piano
del carattere, della compattezza e della tenacia, ma ancora nessun segnale sull'identità
tattica.
Piano piano, sta uscendo
dalle sabbie mobili della retrocessione in cui era caduto e punta con buone
possibilità, alla zona play off sempre più vicina, grazie al quarto risultato
utile consecutivo, il Cagliari è una “banda” di solisti, sinceramente tra le
squadre più scarse viste fino ad adesso, eppure ha un ottimo organico, devo
dire che mi ha colpito profondamente, ma in maniera negativa.
Il Palermo può vantarsi di
avere un ottimo Pigliacelli tra i pali, un Segre in ottima forma e il
“nazionale” Brunori, il Cagliari ha elementi di notevole spessore per la
categoria: Nandez, Falco, Lapadula, Pavoletti, per non parlare degli assenti:
Barreca, Rog e Goldaniga, il Palermo se pur faticosamente, in un campionato
equilibrato e livellato verso il basso, sta avvicinandosi all’obiettivo
dichiarato dei play off, mentre il Cagliari con la sua cifra tecnica, è stato costruito
per centrare il salto di categoria.
Il Palermo scende in campo
con la sua nuova “identità” tattica, un 5-3-2 prudente, coperto, accorto e
abbottonato, contratto e votato a contenere l’avversario, con 9 uomini dietro
la linea della palla, i rosa come è normale che sia, stentano ad arginare in
pressing alto la manovra del Cagliari, che anche se non ha una certa linearità
e fluidità, riesce ad essere avvolgente, sia sulla trequarti che in ampiezza.
Il Palermo gestisce con
troppo affanno, la prima mezz'ora di partita, resta corto, ordinato e compatto,
poi la svolta su un cross teso di Sala e il Cagliari regala un calcio d'angolo ai
rosa, che diventa fatale per gli avversari, perché da questo corner nasce
l'ingenuo fallo di Nandez su Stulac ed il conseguente calcio di rigore che
rompe l'equilibrio.
Brunori si presenta ancora sul dischetto e stavolta fa centro, con un destro secco e preciso che spiazza Radunovic, sull'inerzia psicologica del vantaggio, il Palermo crea i presupposti per il raddoppio (sul finale di tempo un sinistro potente di Sala sfiora l'incrocio), il Cagliari non reagisce e nella ripresa tutti si aspettano la reazione dei rossoblù, che non c’è.
Nel secondo tempo invece il
Cagliari resta a guardare, il Palermo parte con maggiore convinzione e all'8vo su
azione d'angolo, Segre anticipa Obert e segna il 2 a 0, che di fatto chiude la
partita, perché il Cagliari a quel punto non c’è più e i rosa controllano senza
problemi l’incontro, il Cagliari è in palese difficoltà e si sbilancia
allungandosi pericolosamente, permettendo al Palermo molte ripartenze.
In una di queste al 41esimo
Di Mariano sfiora il tris, centrando Radunovic da due passi, dopo la prima
mezz’ora del primo tempo, il Cagliari non ha tirato più, la prima conclusione
arriva al 91esimo, con un sinistro senza pretese parato da Pigliacelli, al 95esimo
invece su cross di Luvumbo, spizzata di Pereiro e rete di Pavoletti in
scivolata.
Il gol accende gli ultimi
minuti finali di un recupero di 9 minuti e oltre, dati giustamente da un
mediocre Maresca (mediocre anche in serie B) e al 98esimo Pigliacelli salva il
2 a 2 sul sinistro di Carboni, finisce così con la vittoria del Palermo, che
scavalca il Cagliari in classifica e si appresta a disputare lo scontro diretto
con il Brescia, che potrebbe sistemare meglio la classifica e dare un’altra
impronta al campionato di ritorno.
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