Nel primo tempo a fare la partita è la squadra di Aglietti, complice la scelta deliberata di Corini di chiudersi a testuggine con il suo 3-5-2 e cercare di affondare il colpo in contropiede, il ritmo è sostenuto da entrambi le squadre, ma il piano di Corini non ingrana, l’unico pericolo abbozzato dalle parti del portiere delle rondinelle, è un colpo di testa centrale di Marconi, viziato peraltro da un probabile fallo su Ndoj.
Il Brescia costruisce con pazienza e
sfiora il vantaggio attorno alla mezzora con Bianchi, che però impatta male e
grazia Pigliacelli, il resto del primo tempo è caratterizzato da una leggera e
costante supremazia bresciana, con sprazzi di gioco rosanero, che dà i frutti
sperati da Corini, quello di contenere efficacemente i padroni di casa.
Noia e sbadigli al Rigamonti
per tutto il primo tempo tra Brescia e Palermo, uno 0 a 0 che non si può di
certo imputare alle tante assenze tra le fila dei rosanero, a Nedelcearu squalificato e a Gomes infortunato, si sono
aggiunti all’ultimo minuto le indisponibilità di Stulac e Valente e né tanto
meno lo 0 a 0 si piò imputare alla piena crisi di risultati dei lombardi, a cui
non poteva bastare il recentissimo avvicendamento in panchina.
Primo tempo soporifero, che
si chiude senza nessun sussulto di rilievo, il Palermo sembra patire oltremodo
le assenze, quella di Stulac e Nedelcearu in particolare e fatica a trovare
tracce di automatismi in fase propositiva, tanto che si va all'intervallo
con le due squadre sullo 0 a 0.
Il Palermo dopo
un primo tempo abbastanza compassato, cresce nella ripresa, forse svegliato
dalla rete dei lombardi, succede tutto in
un minuto, Segre risponde a Galazzi e i rosa chiudono il 2022 col quinto
risultato utile consecutivo, fatto di 1 vittoria e 4 pareggi, al 13esimo posto
a 24 punti, a soli 2 punti dalla zona play out, un pari che muove la classifica
all’indietro però.
Damiani
sostituisce mirabilmente Gomes, a lui viene affidata l’impostazione dell’azione
rosanero, partono dai suoi piedi le verticalizzazioni per le ripartenze in contropiede
dei rosa, a mio avviso l’ex Empoli è superiore all’ex City, Di Mariano prende
il posto di Valente sulla corsia di destra a tutta fascia e fa un partitone, Vido
va a fare coppia in avanti dal primo minuto con Brunori, ma neanche lui risulta
una buona spalla per l’italo brasiliano.
Ancora
un’ottima partita di Segre e una buonissima prestazione di Mateju, Sala e
Bettella, dopo il botta e risposta la gara alza i ritmi e si scaldano anche gli
animi, Aglietti attinge a tutte le risorse a disposizione, cambiano
gli interpreti ma non la sostanza, la classifica vede il Frosinone sempre più
leader e campione d’inverno a 39 punti, seguito da un’ottima Reggina a 36,
terzo il Genoa a 33, che sta beneficiando della cura Gilardino, con 3 vittorie
e 1 pareggio nelle ultime 4 partite.
Benissimo sta facendo anche
il Bari quarto a 30 punti e il Pisa quinto a 29, grazie al ritorno di D’Angelo,
scartato quest’estate dal Palermo, il Parma non riesce a trovare continuità di
gioco e di risultati, ma resta attaccato al treno play off con 27 punti, così
come il Südtirol, che sta facendo
abbastanza bene come neo promossa, al settimo posto con 26 punti insieme alla
Ternana, i rossoverdi sono in linea con le aspettative della vigilia, anche se
rispetto alla partenza, sono una grande delusione.
Ascoli e Modena a 25, sono
anche loro in linea con le aspettative, a 25 punti c’è anche il Cagliari, la
più deludente di tutte, un po' come il Brescia, anche lei a 25 punti, il Palermo
a 24 doveva sicuramente fare meglio, per le attese e la qualità dell’organico,
dovrebbe stare almeno al settimo posto, l’altra grande delusione è il Benevento
a 22 punti, a pari punti con il Como, da cui ci si aspettava qualcosa in più.
Altra delusione è la Spal,
forse non gli si chiedeva di vincere il campionato, ma neanche di stare in
questa posizione di classifica a 20 punti dove c’è pure il Venezia, per cui ci
si aspettava un posto tra le squadre dei play off, segue il Perugia a 19 punti
e in risalita, forse non è squadra da l’ultimo posto, ma una squadra con
quell’allenatore non va molto lontano, a 19 punti anche il disastro Cittadella
penultima e in caduta libera, chiude all’ultimo posto, ma non inaspettatamente
a 17 punti il Cosenza.
Quindi c’è la necessità di
liberare posti nella lista over e i papabili alla cessione dovrebbero essere
almeno, Floriano e Lancini e poi bisognerà snellire anche la lista dei giovani e
qui gli indiziati dovrebbero essere Doda e Peretti, che potrebbero andare in
prestito per giocare di più, Accardi invece non rientra nella lista degli over,
è un giocatore bandiera e sarebbe ceduto soltanto per consentire al giocatore
di andare a giocare, ma non libererebbe nessun posto nella lista.
La società sicuramente interverrà
(deve) in difesa e soprattutto sulla corsia di sinistra, dove potrebbe essere
ceduto Crivello, con Devetak che diventa sostituto di Bettella, oramai a suo
agio nel ruolo di braccetto di sinistra e non è da escludere, che i rosa possano
acquistare un giocatore che copra tutta la fascia.
Stesso discorso sulla corsia
di destra, visto lo stop a lungo tempo di Elia, anche se a me è piaciuto Di
Mariano come suo sostituto e che fra l’altro e meno adatto a giocare come
spalla di Brunori, ruolo per il quale, sembra essere candidato l’ex Valerio
Verre, attualmente alla Sampdoria e
finito nel mirino anche, di Bari e Cagliari.
Anche per il centravanti serve un vice Brunori da acquistare nel mercato invernale, visto che né Vido e né Soleri hanno queste caratteristiche, dove non si prevedono grossi movimenti è a centrocampo, vista l’abbondanza e la qualità dei giocatori in organico.
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