Il Palermo cancella in un sol colpo le sconfitte con Cosenza e Venezia, battendo 1 a 0 il Benevento, ha ottenuto se pur senza brillare, una vittoria fondamentale per centrare la salvezza e allontanarsi dalla zona calda, che era diventata caldissima, per certi versi i rosa sono stati fortunati, perché mai come quest’anno il campionato di serie B è stato così livello, tanto che adesso si trova a 4 punti dai play off.
Adesso senza
fare voli pindarici, ma proprio per evidenziare il grande livellamento di
questa serie B, che tutto sommato è venuto a vantaggio dei rosa, diamo uno
sguardo alla classifica: Frosinone 32
e reggina 29, sono già molto staccate e
queste stanno facendo un campionato in linea con le aspettative, Bari, Parma, Genoa e Brescia a 23, invece sono quelle
che danno la dimensione del livellamento, chiaramente verso il basso della
classifica.
E se il Palermo è a 4 punti
dalla zona play off, da Ternana e
Südtirol a 22 ed è pure a 5 punti dalla terza in
classica che sono come abbiamo visto a 23 punti, ecco dov’è la pochezza del
campionato che si annunciava scoppiettante e dove cresce il rammarico, perché
con un altro allenatore, non ci saremmo invischiati nella lotta retrocessione,
perché in fin dei conti oggi, resta quello l’obiettivo, di quelle lì davanti a
noi abbiamo battuto solo Parma e Genoa, che sono in evidente crisi come noi.
Ci siamo avvicinati
all’Ascoli a 21, al Modena a 20 e abbiamo agganciato il Pisa, il Cagliari e il
Cittadella a 19, sotto i nostri 18 punti però, ci sono solo 6 squadre e ci sono
4 posti riservati alla serie C, quindi attenzione, perché poi fra l’altro nelle
prossime 2 partite c’è il Como e la Spal, dicembre diciamo che è cominciato
bene, però il trend della prestazione è lo stesso di prima, il Palermo ha vinto
la partita con due tiri nello specchio della porta, di cui il primo quasi
all’ora di gioco.
Il gol
decisivo arriva al 54esimo, Gomes (finalmente una partita non solo di
“distruzione”) ruba palla e lancia Brunori, stupidata del centrale difensivo
del Benevento, che invece si affrontarlo fuori dall’area gli permette di entrare
in area e il bomber con il destro batte un non perfetto Paleari, su quel
vantaggio i rosanero costruiscono e legittimano la vittoria, come aveva fatto
il Venezia a Palermo e comunque, un pareggio non sarebbe andato stretto ai
rosa.
Il Palermo esce dalla zona bollente della classifica, ma dopo il
primo tempo la sensazione era quella di assistere ad un’altra sconfitta (come
dicevo io il tecnico lo cambierei a prescindere) e per me non si sono ancora
chiariti gli ennesimi equivoci tattici, abbiamo cambiato il play davanti alla
difesa 4 volte e dalle fasce (Di Mariano e Valente) non arriva un cross neanche
a pagarlo, nel secondo tempo la maggiore grinta dei rosanero galvanizzati dal
risultato, ha permesso al Palermo di capitalizzare il risultato.
Una vittoria di misura, con
una condotta di gara tatticamente accorta e operaia, giocata in difesa e di
rimessa, per cui possiamo dire alla fine, che per l’obiettivo ultimo per cui
stiamo lottando, possiamo ritenerci soddisfatti, una boccata d'ossigeno che ci
serviva, alla vigilia di due gare delicate e insidiose, che capitano in un
momento complesso, il Palermo ha lottato, ha corso e ha stretto i
denti, in campo si è notato un particolare spirito di sacrificio e un’importante
cura della fase di non possesso.
È stato il solito Palermo prudente e conservativo, corto e
compatto, che ha rischiato poco e ha proposto ancor meno in fase offensiva, difendendosi
con ordine, in difesa si è fatto notare Bettella, che dirige bene la difesa con molta attenzione e
sorprendentemente con tanto mestiere, sbagliando poco o niente all'interno
della propria area di rigore.
Dopo un primo tempo scadente e soporifero, Claudio Gomes è stato in campo nonostante qualche acciacco e si rivela fondamentale, per limitare le ripartenze del Benevento e recuperare palloni, in uno di questi recuperi, ha sradicato la palla in pressing all'avversario e ha innescato con l’assist vincente Brunori, che con i già citati Gomes e Bettella, sono stati tra i pochi ad emergere, da una disarmante mediocrità.
Brunori era sorvegliato speciale, l'italo brasiliano ha avuto poche
occasioni, ma oltre al gol, ha messo in luce la sua precisione balistica e qualche
minuto dopo il gol, da circa cinquanta metri ha calibrato un “lob” di
pregevole fattura, con Paleari fuori dai pali e ha centrato in pieno il palo,
sarebbe stata la rete del raddoppio, impreziosita da un'esecuzione
tecnicamente d'alta scuola.
Oggi e anche le altre volte, c’è da prendere soltanto i punti e il grande gesto tecnico, niente altro, il Palermo nonostante la fondamentale vittoria di misura, mostra ancora i propri limiti caratteriali, ma soprattutto tecnici.
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