Di contro il
Palermo ha giocano una partita di sacrificio, di attesa e di grande
concentrazione, è stato attentissimo in difesa e cinico in attacco, sfruttando
al massimo gli episodi a suo favore, questo gli ha permesso di portare a casa
una vittoria fondamentale, tre punti che danno ossigeno e che portano il Palermo
a quota 18, allontanandosi dalle zone caldissime.
Stupisce
Bettella titolare con Nedelcearu e Damiani in mezzo con Segre e Gomes, mentre per
Stulac c’è ancora la panchina, il Benevento ha spinto sull’acceleratore sin da
subito, da parte dei rosa il ritmo è compassato e non mette a referto nessuna
occasione da rete, poche, pochissime le emozioni regalate dai giallorossi
invece nei primi quarantacinque minuti, nonostante avesse spinto di più e si va
al riposo sullo 0 a 0.
Sui primi quarantacinque
minuti c'è poco da raccontare, il Benevento prova a fare la partita, il Palermo
si difende con ordine, con raddoppi e marcature strette, anche il secondo tempo
riparte con lo stesso trend, che viene interrotto dal destro secco di Brunori, che
cambia la partita, il Palermo ci crede e acquista in autostima, per il
Benevento invece è un brutto colpo psicologico condizionante.
Il Palermo ha
progressivamente stretto sempre di più le proprie linee, alzando al massimo la concentrazione,
Corini manda forze fresche in campo, Broh prende il posto di Damiani e l’ex
Sudtirol si schiera a difesa dell'assalto
finale delle “streghe”, entrano Vido per Valente, Soleri per
Brunori e Marconi per Di Mariano, il forcing sannita produceva solo una serie
di cross parati bene da Pigliacelli e un tiro al volo di Improta, che
ha lambito il palo alla destra del portiere.
Di contro il Palermo ha
centrato un palo con Brunori a portiere battuto e Soleri si è anche divorato il
raddoppio, facendosi deviare il tiro a tu per tu con Paleari, con umiltà e spirito
di sacrificio, il Palermo porta a casa tre punti pesantissimi, che gli
permettono di guardare con maggiore fiducia al futuro e in special modo a
quello più prossimo, alla gara contro il Como.
Il campo fin qui ha certificato
un ridimensionamento del campionato rosanero, più che un tranquillo
consolidamento della categoria, la sensazione è che debba lottare per evitare
la retrocessione, questo, purtroppo è quanto evidenziato ad oggi sul campo, fondamentale
adesso diventa fare punti nelle prossime sfide salvezza contro Como e Spal.
Significative a questo
proposito sono state le mosse di Bettella e di Damiani dal primo minuto,
Bettella ha confermato di avere numeri e personalità per ben figurare, fisicità,
esplosività, tempi di gioco in uscita e buona capacità di lettura delle azioni,
se trova continuità di rendimento, può riprendersi la maglia da titolare e risolvere
uno dei problemi dei rosa, così come era stato pensato in sede di calcio
mercato.
Damiani ha dato un buon contributo e ha fornito le idee che fin qui sono mancate al centrocampo, con la limpidezza e la fluidità nel palleggio, l’eleganza e la lucidità in fase di costruzione, intenso e disciplinato in fase di non possesso, così come ci aveva abituato lo scorso anno, sperando che la vittoria con il Benevento, oltre a interrompere la striscia negativa, abbia fatto giare pagina al Palermo.
Riese: torna in campo il
Mister dopo l’influenza.
Queste le parole sue parole
dopo l’allenamento, che porterà gli allievi alle due amichevoli consecutive, di
venerdì con il Roxius e domenica con i giovanissimi:
“E’ un momento particolare,
quando cominciamo a fare qualcosa di buono, arriva sempre la sosta e ci tocca
ricominciare da capo, queste amichevoli devono servirci per non perdere il tono
muscolare e mantenere la concentrazione sul campionato, per evitare alla
ripresa, di essere risucchiati nella parte bassa della classifica.
Appena riprendiamo abbiamo subito
un paio di gare alla nostra portata, squadre che sono con noi nella stessa
posizione di classifica, con cui abbiamo già vinto all’andata, dovremmo
ripeterci per trovare le motivazioni per fare meglio nel girone di ritorno”.
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