Vecchi Inizia l'attività di
allenatore sulla panchina del Mapello
in promozione e ottiene la promozione in Eccellenza,
passa sulla panchina della Colognese che allena per tre campionati
consecutivi, centrando due volte i playoff per la promozione in D, prima
di passare al Tritium
sempre in Eccellenza, con il quale ottiene due promozioni in due anni,
portandola in serie C e vincendo la super coppa di serie C2.
Dalla panchina del Tritium passa alla SPAL in serie C e poi al Südtirol
sempre in serie C, con cui raggiunge i play-off nel campionato 2012-2013, l’anno successivo passa al Carpi, neopromosso in Serie
B, ma viene esonerato a
marzo del 2014, sostituito da Pillon, la stagione
successiva arriva la chiamata dell’Inter, per allenare la squadra primavera.
Con la squadra primavera
vince subito il Torneo di Viareggio (2015), l'anno seguente vince la Coppa Italia Primavera (2016) e a novembre dello stesso anno, viene
chiamato a traghettare la prima squadra dell’Inter, dall'esonero di Frank de Boer, all’arrivo di Pioli, in questo periodo di
“interregno”, esordisce in Europa League contro
il Southampton e in Serie A contro il Crotone, prima di tornare
ad allenare la Primavera.
Pioli non finisce il
campionato e viene esonerato a maggio del 2017, così Vecchi viene richiamato in
prima squadra per le ultime tre partite di campionato, chiudendo il campionato al 7º posto.
Torna alla Primavera e a giugno
2018 vince il campionato e nel
gennaio 2019, vince anche la Supercoppa, partecipa con
la primavera alla Youth League e a marzo
vince il suo secondo Torneo di Viareggio, mentre a giugno 2019, si riconferma campione
d'Italia Primavera con l'Inter, prima di passare al Venezia in serie B,
dopo sei partite viene esonerato e sostituito da Zenga.
Torna sulla
panchina del Südtirol in serie C, nella
prima stagione si piazza al 4º posto e disputa i playoff, nella seconda
stagione arriva 3º e disputa ancora i playoff, poi eliminarlo al secondo
turno della fase nazionale, praticamente come adesso e fine stagione lascia nel
giugno 2021 si accasa con la Feralpisalò, il resto è storia recente, siamo in presenza di
un tecnico esperto in vittorie e finali, nonché di playoff, che affronta
gli emiliani forte di due risultati su tre.
Al "Mapei
Stadium", sabato sera si deciderà la probabile avversaria del Palermo
e poi domenica pomeriggio, sempre nello stesso stadio, si deciderà la lotta
scudetto tra le due milanesi, mentre sembra decollare la trattativa con gli arabi, per la cessione dell’80% delle quote del
Palermo al gruppo del Manchester City, che ha sempre visto una certa solidità societaria
alle sue spalle, quello che sta cercando il Palermo.
L’affare sembra veramente
vicino alla conclusione, tanto che in occasione della gara casalinga contro la
Triestina, un manager del gruppo è stato visto in città e oltre alla partita e
allo stadio, ha fatto pure una visita anche alle strutture, come lo Sport
Village e il centro sportivo di Torretta, a riprova dell’interesse della holding.
Certo un Palermo in serie B, aiuterebbe ad accelerare l’acquisto, il gruppo poi lascerebbe in quel 20%, la possibilità ricoprire ruoli dirigenziali a chi conosce già il territorio, nel nome della crescita della società e di nuovi talenti, giovani prospetti che possono creare plusvalenze, da investire nella creazione delle strutture, con investimenti e sviluppo di moderni centri sportivi.
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