Diciotto anni dopo, c’è di nuovo il pubblico delle
grandi occasioni e ci giochiamo ancora qualcosa d’importante contro la Triestina,
ci aspettavamo gli avversari agguerriti e così è stato, ma non ci aspettavamo i
rosanero sterili, contratti e confusionari.
La Triestina ha gioca con coraggio, voglia e personalità, la partita è termina 1-1 ma l’ansia è stata la maggiore protagonista,
specialmente nei minuti finali dopo il gol giuliano del 75esimo, quando
veramente davanti ad un Palermo inerme, abbiamo pensato che da un momento
all’altro, il sogno di continuare a lottare per la serie b potesse svanire.
Solito 4-2-3-1 che a me comunque non piace, con la conferma di Massolo tra
i pali, che sarà ancora determinante sul risultato, è il migliore in campo e l’eroe della
partita, ancora una volta si dimostra bravo e pure fortunato, para un rigore e
dopo è salvato dal palo, subisce il gol di testa e sembra essere esente da
colpe, è sempre reattivo, efficace e concreto, è una piacevole sorpresa, anche
in vista dei rinnovi per il prossimo anno.
Massolo, ha un contratto fino al 2025 e la sua permanenza non è in discussione,
Pelagotti ha sempre espresso
la volontà di voler restare, ma la sua discontinuità e i problemi fisici, non
indurranno il Palermo al rinnovo di contratto e specialmente se dovessimo
andare in serie B o lottare in C da protagonisti, serve un portiere di altro
spessore.
Massolo ha giocato poco per potere individuare
in lui il portiere del futuro, di certo sono cambiate le gerarchie tra i pali, con Massolo che ha confermato il
rendimento positivo dell'ex Virtus Entella, guarda caso proprio la nostra prossima avversaria.
Il primo tempo della partita, ha un ritmo alto e concitato, i nervi sono a fior
di pelle e l’atmosfera si irrigidisce, è una gara sofferta, perché la
Triestina prova a giocarsi il tutto per tutto, dopo la sconfitta
dell'andata, manovra bene ed è incisiva, spreca un calcio di rigore con
Procaccio e colpisce un palo con Volta, continuando a creare non pochi grattacapi,
ad un Palermo arruffone e disordinato.
La Triestina al contrario del Palermo approccia bene la gara, il Palermo forse per l’importanza della posta in palio ci
mette troppa foga, corre tanto ma solo per inseguire gli avversari, che
percepiscono il disagio del Palermo e spingono sempre più forte, i rosa si
muovono male, si allungano e faticando a mantenere le distanze tra i reparti.
Non riescono a tenere la
palla, arriva sempre secondi su ogni pallone, sembrano appesantiti nelle gambe
e soprattutto nella testa, la manovra non è fluida e lineare,
sbagliano tutto, anche gli appoggi più semplici, la gara è maschia e fioccano i
cartellini gialli, De Rose diffidato prende un giallo e sarà squalificato per
la prossima partita.
Il Palermo non riesce a
trovare i tempi e le geometrie per le giocate, mancano lucidità e precisione, Brunori
prende il giallo pure lui e va in diffida, si va al riposo sullo 0-0, dopo aver
sofferto tanto e con un Palermo in balia dell'avversario, si torna in campo per
il secondo tempo e la festa al Barbera continua, pur essendo la fotocopia del
primo tempo.
A 2 minuti
dalla fine dei 6 di recupero, ci pensa Luperini con un piattone da fuori area,
a regalare l’1 a 1 e a far rilassare tutto l’ambiente rosanero, il Palermo ha steccato la
prestazione, sia sul piano tecnico, che su quello tattico e va avanti al
secondo turno della fase nazionale dei playoff, col brivido sulla schiena e al
culmine di una grande sofferenza, davanti agli emissari inglesi del City Group,
interessati all’acquisto del Palermo.
Il Palermo conquista la qualificazione e raggiunge i quarti di finali da testa di serie, dopo una delle partite più brutte della stagione, dove il 17 maggio affronterà la Virtus Entella, mentre le altre 3 partite dei quarti saranno: Feralpisalò-AC Reggiana 1919; S.S. Monopoli 1966-U.S. Catanzaro 1929 e Juventus U23-Calcio Padova.
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