Il Palermo ha avuto un “brutto” quarto d'ora, nella fase centrale del secondo tempo, in cui l’Entella ha spinto forte sull'acceleratore e ha raccolto quanto gli serviva e quanto desiderava, Merkaj ha messo in grande difficoltà la coppia centrale del Palermo e in particolar modo Marconi, anche perché Lancini non lo ha quasi mai raddoppiato, procurandosi e trasformando un rigore, che Massolo ha intuito, ha toccato, ma non è riuscito a deviare fuori dalla porta.
Al 70esimo la
difesa sale male e sbaglia il fuorigioco, linea troppo alta e difesa presa
d'infilata, con Merkaj che si ritrova in campo aperto con Massolo, uscita
fuori tempo del portiere e assist di Merkaj per il raddoppio di Karic, frittata fatta ed eliminazione dietro l’angolo, il doppio vantaggio
ligure diventa un incubo, sembrava tutto irrimediabilmente e
definitivamente compromesso, la partita già difficile si è complicata
terribilmente.
Il
Palermo ci ha creduto e con tanto cuore è riuscito ad accorciare le distanze
con Soleri, entrano Crivello e Fella e la
mossa paga immediatamente, perché Fella firma il 2 a 2 e passa la paura, completando
la rimonta, di una partita che il Palermo aveva
approcciato ed interpretato molto bene, la festa finale suggella l'accesso alla
doppia semifinale, contro la rivelazione dei playoff di Serie C, la Feralpisalò di Vecchi.
Epilogo simile a quello con la Triestina, ma con brividi diversi, è
qualcosa di incredibile, una coreografia e un’affluenza di pubblico da
categoria superiore, uno spettacolo degno di dove meritiamo di stare, la serie
A, il sogno non è terminato e forse è appena iniziato, intanto in
attesa di incontrarla, scopriamo questa Feralpisalò.
I lombardi
sono avvolti da un clima di generale stupore, per l’eliminazione di una delle
squadre più forti della Lega Pro e chiaramente ci si domanda che sarà, intanto
non mi sembra il caso di sottovalutarla, quindi mi pare che sia il caso di andarci
con i piedi di piombo, la Feralpisalò ha raggiunto i play-off in
diverse occasioni, arrivando già in semifinale, quest’anno è arrivata anche lei
al 3° posto, lo stadio è ubicato a Salò, ha una capienza massima
di 2.364 posti, di cui 525 i posti per gli ospiti ed è considerata una
vera e propria mina vagante.
Tra gli avversari ci sarà una vecchia conoscenza del tifo palermitano, Eros Pisano, l’ex difensore rosanero è ora un difensore della Feralpisalò, che tra ricordi del passato e ambizioni per il futuro, in una intervista ha confessato che i giocatori della squadra lombarda, vogliono andare avanti e che vogliono ancora stupire, come è successo in questo campionato e in questi playoff.
Pisano a 35 anni non fa più il
terzino, con gli anni aumenta l’esperienza e diminuisce la spinta, così adesso
fa il difensore centrale, l’ex Palermo sottolinea la soddisfazione della squadra
per il traguardo raggiunto e sono ambiziosi, per lui è una partita diversa, è
arrivato al Palermo dal Varese, dove incontra Mangia, suo ex allenatore nella
squadra lombarda, a gennaio del 2013 passa al Genoa e poi a
giugno torna in rosanero, lascia il Palermo dopo 77 presenze, per andare al
Verona.
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