Saranno quindi, Feralpisalò-Palermo e Catanzaro-Padova, le semifinali di questo lungo playoff, che alla fine decreterà la quarta squadra che andrà in serie B, le gare d’andata si giocheranno il 25 maggio e quelle di ritorno il 29, il regolamento di questa parte finale (Final Four) dei play off, cambia rispetto alla prima parte, a questo punto il tabellone prevede, sempre gare di andata e ritorno per le semifinali e la finale.
Cosa cambia, cambia che in caso di parità dopo
i 180
minuti, non verrà più considerato il miglior piazzamento in campionato, diciamo
che decade il privilegio di essere testa di serie, adesso si è tutti alla pari,
quindi nelle semifinali non ci sarà un passaggio automatico, ma verranno disputati i tempi supplementari e poi eventualmente i rigori ed entrerà in vigore
inoltre, anche il Var.
In caso di parità invece dopo i 180
minuti della finale, prima di procedere ai tempi supplementari, si terrà conto
della differenza reti (per me bisognava continuare senza questo tipo di
discriminante) e in caso di ulteriore parità, si procederà con i tempi
supplementari ed eventualmente con i calci di rigore, queste le date della
finale:
Finale: Gara di andata Domenica 5 giugno 2022;
Gara di ritorno Domenica 12 giugno 2022.
Quella con l’Entella è stata una partita
dalle emozioni altalenanti, con il Palermo che ha sofferto e ci ha
fatto morire, ma che è riuscito a recuperare due gol (ne sarebbe bastato anche
uno) con Soleri e Fella e a portarci alle semifinali della final four
dei playoff, nonché a mantenere ancora imbattuto il Barbera dal marzo dello
scorso anno, il Palermo domina per un'ora, colpisce due pali, un rigore su
Brunori non gli viene concesso e gli è stato annullato un gol, per me
regolarissimo a Floriano.
Nonostante tutto, va incredibilmente
sotto di due gol, giusto quelli che servivano all’Entella per passare e li si è
aperto il baratro, sarò il solito pessimista o sono così
profondamente scottato dalle vicissitudini rosanero (fallimento, palloni dentro
il campo ecc.), che avevo creduto davvero che fosse finita lì, del resto il
copione era quello, avevamo passato impunemente il turno con la Triestina
giocando male, 3 dei 4 tempi della doppia sfida e stavolta stavamo uscendo dopo
avere giocato alla grande 120 minuti, dei 180 totali, con tutti gli annessi e
connessi.
Sinceramente, come si dice dalle nostri parti:
“avevu u cuori muortu”, poi il dio della provvidenza Soleri, che tutto vede e
quando non segna Brunori lui provvede, ci ha rimesso di nuovo dentro alle Final
Four e a scacciare definitivamente dalla testa i cattivi pensieri, ci ha
pensato Fella mandandoci tutti in estasi, scacciando la grande paura.
Dalla
grande paura al culmine della felicità, il passo è stato breve, Palermo-Entella
è stata una partita avvincente, intensa e vibrante, un’altalena di colpi di
scena, di delusioni ed emozioni, il Palermo ha fatto una
buonissima partita, poteva essere ottima, se solo avessimo una difesa discreta
(questa è tutta da rifare) e un centrocampo più folto e fantasioso, ancora
adesso dopo 10 ore dalla fine della partita mi chiedo: come abbiamo fatto ad
avere una reazione di così grande livello, senza un uomo d’ordine a
centrocampo.
È
invece colpa dell’arbitro se non siamo andati in vantaggio nei primi sette
minuti con Floriano, annullando un gol che per me e per il Var (se ci fosse
stato) era valido e il Var sempre se ci fosse stato, avrebbe assegnato un
rigore a favore del Palermo, per un fallo su Brunori, cosa di cui si è
lamentato anche Baldini in conferenza stampa:
"Una
partita bellissima. Siamo capaci di risorgere sempre. Ho sostituito i giocatori
che avevano dato tutto. Anche sotto di due gol ho sempre pensato che avremmo
passato noi il turno. Mantenevo questa serenità, mi sembrava una punizione
troppo severa e non meritavamo di uscire. Nel gol che hanno fatto loro c'è
stato uno sbandamento e ci hanno fatto il 2-0. Dalla panchina mi sembrava una
punizione troppo pesante, perché oggi non abbiamo giocato come contro la
Triestina. C'è stato un rigore dubbio, un gol dubbio non convalidato, un palo.
Il VAR è uno strumento giusto che deve premiare chi è meritevole. Sarà una
partita difficile, ma se hai il VAR hai la certezza che se è gol è gol. Mi
sarebbe piaciuto vedere meglio le cose che sono successe. La realtà è questa:
senza il pubblico saremmo usciti. Se la gente viene e invece di fischiare ti incita,
perché sa che possiamo farcela poi finisce come è andata a finire".
(Continua)
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