giovedì 29 dicembre 2011

Solo suggestioni.

Tutte le squadre si stanno muovendo per provare a migliorare gli organici, solo il Palermo non lascia al momento trapelare nessuna notizia, Zamparini parla solo di un centrocampista di qualità (anche se a mio avviso occorre un portiere, un difensore e un attaccante oltre a questo centrocampista) e sù questo nascono le suggestioni, più giornalistiche che altro.
Pizarro non ha accettato il trasferimento in estate proprio per la mancanza di un progetto e non lo fa neanche adesso, così come Muntari che ha un grande ingaggio e richieste più importanti, pare però percorribile la pista, più Donati che Palombo, il primo ha tante richieste ma tutte di fascia bassa, solo l'Atalanta potrebbe avere il gradimento del giocatore, ma c'è già in nerazzurro un certo Cigarini e poi a Palermo ritroverebbe Mutti, questo potrebbe portarlo a scegliere la capitale isolana.
Palombo invece ha richieste più allettanti, Juve, Napoli e Fiorentina e per questo e meglio non parlarne, forse invece si potrebbe abbozzare meglio un discorso su Constant del Genoa, che con Migliaccio e Donati darebbe vita ad un centrocampo un pò più di spessore, una cosa è certa Bacinovic andrà via (Fiorentina e Chievo le pretendenti) e arriverà un centrocampista di qualità.
Egidio Rios da Twiter conferma di essere passato al Palermo, uno dei protagonisti della recente coppa america 29 anni però è un centrocampista di quantità.
Dovrebbe andare via anche Pinilla, Rossi lo vorrebbe a Firenze per sostituire il partente Gilardino, specie se il Milan tessererà Maxi Lopez, primo obbiettivo dei viola già questa estate, ecco che se non si vuole puntare sù Mehmetì, il giovane acquistato dal Malmoe, occorre quella famosa punta integra che potrebbe uscire tra una rosa di papabili: Jaquinta, Pozzi o Samarhas del Glasgow.
Tzorvas non credo che accetti di fare il secondo e poi credo che Zamparini voglia lanciare un portiere giovane, se non sarà Rafael del Santos, potrebbe anche essere Viviano, ma quello che occorre sicuramente è un difensore, andranno via: Mantovani e Munoz, e occorre un terzino sinistro che all'occorrenza sappia giocare da centrale, io direi Masiello dell'Atalanta, anche lui già alle dipendenze di Mutti, pare che oltre al Milan Molinaro abbia avuto una richiesta dal Palermo, il calciatore è possibilista ma solo sè l'offerta sarà allettante.
Continuando a parlare di fantacalcio ecco i consigli per Raffaele, in ordine di rendimento: terzino destro - Maicon, Lichtsteiner, Abate, Basta e Masiello. Sulla sinistra Aronica, Marchese, Agostini o Peluso, ma quello he più mi intriga è Lulic che ha il più alto rendimento e poi sta per conquistarsi il posto da titolare.
A centrocampo sulla fascia destra in ordine sempre di rendimento: Pepe, Schelotto, Isla e Gomez, mentre a sinistra sicuramente Nocerino, Ramirez, Biabiany o Armero.
Tanti auguri di un buon 2012 e ancora buone feste.

giovedì 22 dicembre 2011

E dopo 7 mesi goal fuori casa.

Dopo 7 mesi e 8 partite senza goal il Palermo ne fa 2, anche sè il primo è un'autorete di Ludi.
Non possiamo dire che il cambio di tecnico non sia stato positivo, perchè oltre ad avere segnato 2 reti fuori casa ed avere interrotto una mini serie negativa e avere sfiorato la vittoria fuori casa, si è visto un Palermo determinato e combattivo proprio come deve essere una squadra fuori casa e nonostante le assenze.
Sicuramente non è tutto oro quello che luccica, Mutti non ha la bacchetta magica e non può avere fatto il miracolo e quindi non abbiamo risolto tutti i problemi, occorrerà aspettare i rinforzi e il lavoro del nuovo tecnico che rappresenterà comunque un traghettatore e la durata del contratto (6 mesi) lo dice.
Vedere tanta grinta e determinazione in campo mi porta per forza di cose a pensare che in 48 ore una squadra non può cambiare così radicalmente e siccome Mutti non è un mago, allora devo mio malgrado avallare il sospetto che ho avuto dopo le partite con Cesena, Siena e Catania ovvero i calciatori non volevano più Mangia, non c'era più feeling.
Non c'era più feeling tanto che Zamparini voleva richiamare Sogliano, e visto che neanche col presidente le cose andavano più bene, l'esonero è diventato inevitabile.
Certo Pulvirenti diceva che per il Catania le partite importanti erano le due con il Palermo, mentre Zamparini diceva di vivere il derby senza enfasi, fatto sta che le ultime 3 sconfitte con il Catania sono costate le panchine in ordine a: Zenga, Cosmi e Mangia, menomale che per lui è una partita come altre.
Mutti torna dopo 8 anni dopo avere fatto discetamente bene in B, nel Palermo senza soldi di Sensi, fu proprio Zamparini che non lo confermò e da allora solo i due anni successivi fatti a Messina, furono di successo con una promozione in A e un settimo posto l'anno successivo.
Poi esoneri, chiamate in corsa per salvezze disperate alcune riuscite e altre no e comunque mai riconfermato, però come dicevo nel post precedente occorre un tecnico di esperienza e poi si vedrà, ma ora dico si vedrà cosa? in Italia Zamparini ha "litigato" con tutti i tecnici della serie A, non c'è più nessuno disposto a venire a Palermo.
Quindi sè non dovesse confermare Mutti (onestamente a questo punto spero che resti anche se oggi non mi convince), per la prossima stagione aspettiamoci un emergente (Pea ?) o un allenatore dall'estero (Terhim ?), perchè Guidolin, Rossi, Colantuono, Pioli, Del Neri ecc. non torneranno più.
Ma vediamo intanto tra i resti del mercato di Natale che regalo ci porterà Babbo Zamparini, visto che il futuro per ora è lontano e nebuloso. 
Auguri di Buone Feste a tutti i lettori.

domenica 18 dicembre 2011

Terzo K.O. di fila.

E' la terza sconfitta consecutiva e nel giro di una settimana, poi se andiamo a guardare le prestazioni è già da Parma che i rosa giocano come dire "rassegnati", senza un gioco e con calciatori che arrancano, che sbagliano i passaggi più elementari, confusi e impacciati, in poche parole "deludono".
Da questa debacle si salvano solo in termini di affidamento, Benussi, Silvestre e Migliaccio, perchè anche Miccoli, Pinilla e Balzaretti, i cosidetti "senatori" non si stanno dimostrando all'altezza della situazione, una situazione che diventa sempre più critica specie alla luce dei prossimi due incontri, Novara fuori e Napoli in casa.
                                       
Stavolta nonostante l'emergenza non mi è piaciuto neanche Mangia, è andato fuori casa e per giunta in un derby, con un 4-4-2 o 1-1 come volete, con un centrocampo senza incontristi e difatti i giocatori del Catania non hanno trovato nessun ostacolo a centrocampo assaltando la difesa rosa, sempre più in difficoltà.
Il modulo con 4 difensori e 4 centrocampisti, prevede la conquista della profondità e la palla il area per ......Miccoli ? e poi le due "catene" laterali devono garantire si le sovrapposizioni, ma anche la marcatura a scalare, ovvero se Mantovani o Balzaretti vanno sul fondo, sulla linea dei terzini devono andare Alvarez e Bertolo, invece ? e poi le diagonali ? dico io, ma come si può concepire un 4-4-2 così ?
                                   
Vedo male adesso anche Mangia, ma quello che più mi incupisce è che non c'è più uno straccio di tecnico di fascia alta, solo traghettatori Donadoni o Mutti chissà, minchia che siamo messi male. 
Della Rocca non riesce ad entrare negli schemi e Barreto peggiora di partita in partita, ma Cetto che fine ha fatto ? perchè non ridargli fiducia e portare Migliaccio al suo posto per dare nerbo a centrocampo, dopo tutto ha fatto male (e non solo lui) solo in una gara.
                                    
....e perchè non cominciare con Pinilla e ancora; perchè Budan solo a 9 minuti dal terminine, visto che non è Messi e in 9 minuti può fare poco, non mi dite che non si poteva togliere prima Ilicic o addirittura farlo entrare al posto di Lores visto che dovevamo recuperare.
Tutti questi interrogativi sono sotto gli occhi anche di Zamparini, tant'è che a quanto pare sta richiamando Sogliano, ah sè il presidente non fosse così impulsivo.....e sè avesse un programma preciso in testa..... 

venerdì 16 dicembre 2011

Prima l'europa league e poi anche in coppa italia.

Fuori a primo turno sia in Europa league che in Coppa italia e pensare che ad ogni inizio di stagione e quest'anno con più convizione, si dice sempre che il Palermo punta a tutte e tre le competizioni, chiaramente in campionato si punta ad un posto in Europa da dove usciamo sempre o quasi al primo turno.
Del resto sè le prime linee non scoppiano di qualità perchè dovremmo avere delle seconde linee importanti che poi seconde linee non sono, perchè Tzorvas e Cetto erano titolari fino a 3 gare fa, Bacinovic, Ilicic, Acquah e Migliaccio lo sono ancora e poi, Mantovani e Della Rocca sono stati acquistati per fare i titolari.
Erano veramente invece tutte seconde linee quelle del Siena (allenatore in panchina compreso), che principalmente hanno espesso un gioco e la mentalità di imporlo, tanto da far pensare a chi svogliatamente si fosse messo davanti alla TV, che il Palermo stesse giocando fuori casa.
L'unica nota lieta è stato sapere che oltre a Benussi abbiamo un buon terzo portiere, perchè Bricchetto è stato il migliore in campo, peccato il quarto goal sul suo palo, che non doveva prendere, ma davanti aveva una difesa scollegata e non parliamo di affiatamento, per piacere e un centrocampo inesistente incapace di arginare gli avversari e di creare gioco.
Non mi sento di salvare nessuno e riprendendo il discorso fatto per la partita persa con il Cesena, i giochi di prestigio di Mangia sono finiti e tutta la pochezza tecnica di tutta la rosa è venuta a galla, avviando i rosa verso una china sempre più pericolosa e sempre più figlia di una squadra "raccattata" tra gli stoch del mercatino dell'usato del calcio mercato di agosto.
E' inutile continuare ad emettere il grido d'aiuto che strillo ormai da mesi, perchè da quanto si leggeva sul giornale di sicilia del giovedì, un amareggiato Zamparini che ha capito l'effettivo pericolo, dichiarava di essere stato deluso da molti giocatori e di provvedere ad una massiccia epurazione e quindi non saranno più 2 o 3 i nuovi arrivi ma ben di più.
Intanto nel giro di 4 giorni il Palermo deve disputare due gare fuori casa (dove siamo inesistenti) con due squadre che praticano un buon calcio e dobbiamo provare ad arrivare al mercato di gennaio almeno in questa posizione in classifica, perchè sè dovremmo impelagarci nella zona retrocessione occorrerà anche un allenatore con tanta esperienza, l'entusiasmo potrebbe non bastare più.

domenica 11 dicembre 2011

Doveva succedere......

Prima sconfitta interna per il Palermo dopo sei vittorie consecutive e si ferma a una sola dal record di Delio Rossi con sette, ma non è una di quelle sconfitte nata dalla legge dei grandi numeri ovvero prima o poi doveva capitare, è figlia di una partita non giocata per niente lontana parente di quelle disputate fuori dalle mura amiche.
Non è per fare l'uccello del malaugurio ma lo avevo sempre detto che questa squadra è più quella che si vede in trasferta di quella che si vede in casa, e non appena "il conforto" del pubblico è venuto a mancare, la squadra è rimasta quella che è senza un gioco accettabile e senza un calciatore in grado di fare la differenza.
E' chiaro che mi piacerebbe essere smentito e che il Palermo da questa sconfitta trovi il giusto equilibrio per essere "squadra" dentro e fuori, stringendo l'attuale forbice al momento molto divaricata, ma in campo ieri si sono visti i veri valori tecnici dei due gruppi e il Cesena che in Agosto mostrava più tasso tecnico dei rosa si è confermato tale al di là della mera classifica, vedremo alla fine.
Certo oggi Atalanta, Catania, Cagliari e Parma hanno perso una buona occasione per farsi sotto, i cugini addirittura ci avevano pure raggiunti, questa squadra ne è inferiore e sè non si provvede a risistemarla a gennaio lotteremo per non retrocedere, come ho previsto in estate.
Continua a deludermi Barreto, così come Ilicic, Bacinovic e Pinilla, per non parlare di Miccoli e Balzaretti anche se per motivi diversi, salvo solo per certi versi Benussi e Acquah e poi il nulla, centrocampo fortemente inadeguato e principale causa di tutte queste sconfitte prettamente senza gioco.
Nessuno chiede al Palermo lo scudetto e non è neanche una questione di allenatore (ne abbiamo e ne abbiamo avuti di bravissimi), ma questo nuovo progetto improntato all'improvviso non è convincente e sono sicuro che non convince nemmeno il presidente.
Capisco che era necessario disfarsi di chi non aveva più entusiasmo e a quel punto non c'era più il tempo necessario per allestire un progetto sensato, ma ora bisogna rimediare e c'è tutto il tempo per farlo, per dare soluzione ai problemi basta solo non ignorarli.
Intanto proviamo a rifarci fuori casa, guarda caso a Catania potrebbe arrivare il primo goal e la prima vittoria fuori casa e poi mandiamo via gli esuberi e i fuori ruolo e rimettiamo le cose a posto con tre/quattro nuovi arrivi di spessore, lasciamoci dietro questo 2011 balordo e riprendiamoci un posta in europa league, consono alla città e alla società.

lunedì 5 dicembre 2011

Chi l'ha visto ?

Il calcio vive sui diritti delle televisioni e poi si è giocata una partita che non ha visto nessuno, neanche quelli che hanno pagato un biglietto per vedere uno spettacolo, penso che se al cinema o al circo o addirittura in un concerto, lo spettacolo non potesse essere fruito gli spettatori sarebbero stati rimborsati, apparte il fatto che per regolamento la partita può essere svolta solo se si vede da porta a porta (Vespa non centra nulla) e invece spesso non si vedeva neanche a centrocampo.
Per certi versi spesso le regole del calcio sono "bacchettone", non capisco perchè ci si incaponisca a restare indietro rispetto al progredire della vita, dove il calcio si muove e in alcune Paesi si può considerare "cultura", ma sono tante le cose che non capisco, ecco perchè ".... il calcio è un opione...." perchè è valida l'opinione di chiunque al di là di ogni logica.
Ma parliamo della partita, certo come si fa, parliamo allora del risultato.
Il Palermo se non altro è riuscito a rispettare la media inglese, 3 punti dentro e 1 fuori e la seconda partita consecutiva senza prendere reti, sì è vero che non nè ha fatto (ancora 0 reti fuori casa), che non ha ancora vinto fuori casa e che sè non fosse stato per i 2 legni che ha preso il Parma....., ma sono solo opinioni e poi c'è sempre il bicchiere mezzo pieno, o no ?
Stando a quello che ci è stato raccontato ma per passa parola perchè non ha visto niente nessuno, neanche gli allenatori che non riuscivano a capire come si muoveno le squadre, ci è stato raccontato di un centrocampo dei rosa completamente inadeguato, senza qualità per rendere l'attacco pericoloso e senza cognizioni tattiche adatte per non fare soffrire la difesa, dopo tutto era il Parma.
Per me occorrono almeno un centrocampista di qualità e una punta integra, ma che non siano di prospettiva, poi tutto il resto può anche andare bene così, ma avevo ragione io quando dicevo che non occorreva andare in Grecia per il portiere e che in Italia c'era, .....Benussi.
Intanto Admir Mehmedi attaccante dello Zurigo di 20 anni pare sia diventato il principale obiettivo del Novara, ma il Palermo è sulle tracce di due attaccanti nordici di 20 anni che non riempono il bicchiere, ma è solo la mia opinione.

lunedì 28 novembre 2011

dottor Jekyll e mister Hyde

Inispiegabile la "metamorfosi" che distingue il Palermo 2011-2012 tra fuori e dentro casa, una cosa alla Dottor Jekyll tanto per intenderci anche sè per me lo si spiega con la poca qualità e personalità di molti giocatori e in specialmodo a centrocampo.
Non nego che fa piacere stare al 5° posto della classifica, ma quello che fa specie secondo me è l'effimera illusione di essere grandi, perchè tutto è rinconducibile a una particolare coincidenza di fattori, abbiamo tirato due sole volte in porta (non ricordo una parata di Boruc o di un altro portiere in un altra partita) e abbiamo fatto due reti, non è cinismo o altro è solo .....fortuna.
Non che dispiaccia essere fortunati ma quando la ruota non girerà più ? Mangia azzecca tutto ma è solo e sempre bravura ? Continueremo a far goal sempre senza punte ?
Bravo Benussi ma poteva anche non essere così, discretamente in difesa Pisano e Mantovani mentre ottimi Silvestre e Migliaccio ma poi sè escludiamo Acquah, mediocrità totale e assoluta, Bacinovic ha solo picchiato, Barreto si è mosso senza costrutto, Zahavi incostante e Lores invisibile.
Discorso a parte per Ilicic che ha fatto meglio delle altre volte ma non è ancora quel calciatore indispensabile che dice Zamaprini, lui e tutti quelli che superano la metà campo non si capisce perchè anzicchè approfittare della parità numerica e allargare i difensori avversari, ci si imbuca centrali abbozzando improponibili dribbling.
Ma la cosa che più mi stupisce è questa certezza convinta che in attacco non diamo punti di riferimento e per questo vinciamo le partite, giocare senza punti di riferimento significa attaccanti che arretrando o allargandosi "favoriscono l'inserimento dei centrocampisti", ma chi ?
Non dava punti di riferimento la Roma di Spalletti con Totti che rientrava e creava lo spazio per l'inserimento di Perrotta e De Rossi, gioca senza punti di riferimento il Milan con Ibra che viene incontro e poi manda in area sugli spazi Aquilani, Nocerino, Seedorf o Boateng, gioca senza punti di riferimento il Barcellona che sì sfonda centrale, ma con un inumerovole e veloci uno-due con i centrocampisti che aggrediscono lo spazio e persa palla pressano gli avversari per la riconquista, ma noi non lo facciamo, allora finiamola di giustificare con un genialata il fatto che siamo senza punte e che Zamparini no nè vuole comprare.
Per il resto 6^ vittoria interna consecutiva in casa vicini al record di 7, stabilito 2 volte e rispettivamente una volta per campionato da Delio Rossi, 2 punti in più della scorsa stagione, ma anche 4 reti in meno e  fuori casa nessuna vittoria e nessun goal.

lunedì 21 novembre 2011

Un film già visto.

Apro questo blog con una foto dedicata a Gaspare, questa è la porta interna del mio box se vuoi la puoi copiare sulla porta intena di casa tua.
Il Palermo non segna un goal fuori casa dal 15 Maggio 2011 ben 581 minuti, è stato Pinilla a segnarlo a Genova contro la Sampdoria e questo rischia di diventare un record.
Si sapeva che per la legge dei grandi numeri non potevamo continuare a vincere a Torino, ma ci si aspettava che per la stessa legge il Palermo potesse vincere finalmente fuori casa, invece i rosa hanno confermato la solita gara senza personalità da fuori casa.
Attenzione Mangia con questa squadra sta facendo i miracoli (almeno in casa), appena questi miracoli finiranno rischiamo veramente di essere risucchiati in quella zona retrocessione che avevo previsto alla vigilia del campionato e che è la sua giusta collocazione.
Fuori casa il Palermo diventa una squadra di almeno due categorie inferiori, in casa la spinta del pubblico colma la mancanza di personalità e poi al Barbera sembra andare tutto per il verso giusto, compreso il fatto di realizzare 3 reti al Bologna senza punte in campo.
A proposito di punte continuo a non capire come mai Budan (che è guarito) non figuri mai tra i convocati e nemmeno una delle punte della primavera, ma quella è un'altra storia, la storia vera è che fuori casa i giocatori si disuniscono subito alla prima difficoltà e poi come è successo ieri nessuno mai supera la sifficienza nella loro prestazione.
Osservato speciale Ilicic un pò per il goal segnato lo scorso anno, un pò per la possibilità eventuale di acquistarlo la prossima stagione e Ilicic si è presentato 3 volte (gli unici tiri del Palermo) davanti a Buffon che ha parato, lui al di là dei tiri è l'emblema della mancanza di personalità.
Cosa c'è da dire in questa ennesima sconfitta esterna, la squadra non esiste e come puoi parlare di una cosa che non c'è, il Genoa pensa ancora a Gilardino mentre noi a Vazquez è chiaro che ci sarà una differenza di personalità, purtroppo non si può solo valorizzare i giovani, bisogna farli crescere in una intelaiatura di calciatori che con la loro personalità, guidano, spronano e "contaggiano" i giovani.

lunedì 7 novembre 2011

Giocasse sempre al Barbera...

In casa il Palermo è un rullo compressore anche senza punte, quinta partita in casa e quinto successo chiaramente consecutivo, un ruolino di marcia degno delle più grandi squadre europee, solo City, Real, Benfica e Alkmaar hanno fatto il pieno, cosa che non è riuscita nemmeno a Barcellona, Bayern e Psg, un Palermo in casa implacabile quanto insignificante fuori dalle mura amiche.
Quello che colpisce nel Palermo è la grande convinzione che mette nell'affrontare gli avversari al Barbera e non si capisce perchè questa convinzione fuori casa non esista completamente, perchè sarebbe bastato portare un paio di pareggi da fuori casa (Roma e Atalanta), per essere là, in zona champions.
Una media da scudetto sè vogliamo, visto che in dieci partite ha incontrato: Inter, Milan, Roma, Lazio e Udinese e sè poi ci mettiamo Cagliari e Atalanta che in questo inizio di stagione stanno attraversando un ottimo momento, è quanto dire.
Poteva essere la giornata della rivalsa per il tecnico felsineo Pioli, liquidato in meno di 50 giorni ed invece è stato il giorno della rivalsa di Ilicic che dopo un inizio con luci e ombre (quando la smetterà di fare quegli strani tacchi) ha finalmente lasciato il segno sulla partita con una buonissima prova inferiore solo alla prestazione di Tzorvas sempre più sicuro e sempre più determinante.
Ormai stabilito il modulo di gioco come chiedevo io qualche settimana fà, occorre invertire solo la tendenza negativa di fuori casa, certo sè il Palermo vuole fare un campionato di vertice Pisano non mi sembra ancora all'altezza, così come Aguirregaray e poi a centrocampo resto convinto che una delle due mezzeali deve avere più qualità rispetto a Migliaccio e Acquah, e questo Lores visto ieri per la prima volta in campo, mi sembra uno che ha qualità e personalità, anche sè molto giovane ma proprio per questo di prospettiva.

Ilicic e Zahavy si possono alternare come trequartisti come Bacinovic e Barreto al centro del centrocampo a tre, ma oggi a parte i tanti giocatori in sovranumero da sistemare, il problema più importante resta l'attacco, dove ci sono 3 ottimi giocatori, ma sono sempre infortunati e sè sabato è andata bene, non sarà sempre così.
Zamparini ha finito di litigare con Sogliano, affidando il ruolo di direttore sportivo al capo degli osservatori Luca Cattani, che dovrebbe gestire a gennaio le cessioni e portare in rosa oltre a Vasquez, due attaccanti stando a quanto detto dal presidente, uno pare sia la punta ventiduenne del Malmo Agon Mehmeti.
L'altro è il ventenne attaccante dello Zurigo Admir Mehmedi, ma il Palermo ha bisogno di altro, cioè attaccanti veri e già pronti, chi lo sà che Perinetti nonostante si dica legato al Siena possa entro gennaio diventare il "Galliani" del Palermo e magari portarsi dietro il duo Destro (calciatore di proprietà del Genoa con cui c'è in ballo Bovo) e il palermitano Calaiò ( Gonzalez è già a Siena).

lunedì 31 ottobre 2011

Ma come gioca bene l'Udinese !

E' un'Udinese sempre più Di Natale dipendente, che gioca a memoria con movimenti rapidissimi e collaudati, un "orologio" perfetto che però sbaglia tanto sotto porta, sè a gennaio prenderà una punta centrale (Amauri, Inzaghi, Borriello o Milito) restando sulla scia delle grandi, per me può benissimo competere con il Napoli e perchè no per lo scudetto.
Il risultato al Friuli è rimasto stranamente in bilico fino alla fine, stranemente perchè l'Udinese oltre al goal di Di Natale, ha colpito una traversa con Totò e un palo con Armero, per non parlare di una decina di palle goal che in parte hanno sbagliato gli uomini di Guidolin, e in parte ha parato Tzorvas con almeno 4 interventi risolutivi da applausi.
Così l'Udinese ha dovuto soffrire fino alla fine, con un Palermo poco incisivo che ha rischiato di pareggiare con un colpo di testa di Cetto proprio nei minuti di recupero, ma è stata solo Udinese e nulla più, squadra solida in difesa (Benatia e Danilo giocatori da grandi squadre), devastante nelle ripartenze veloci, con i meccanismi (diagonali e marcature a scalare) perfetti, peccato che sotto porta non siano altrattanto "perfetti".
Il Palermo non riesce a vincere lontano dalla favorita (anche sè a Udine mancano due rigori su Pisano e su Ilicic) e quello che fa più specie è che non riesce nemmeno a segnare, ancora in 5 trasferte non ha messo nessuna palla in rete, e sè ieri c'era qualche attenuante perchè Hernandez non c'è l'ha fatta per un risentimento muscolare e Pinilla non è nemmeno partito per il mal di schiena, per le altre 4 trasferte precedenti ?
Una cosa è certa al Palermo manca un quarto attaccante e manca proprio una prima punta, ma attenzione deve essere sana ed integra, perchè di attaccanti sempre alle prese con guai muscolari (Pinilla, Budan e Miccoli ) ne abbiamo abbastanza.
Io ho sempre esaltato Mangia e non starò adesso a criticarlo anche perchè si può ogni tanto sbagliare o per lo meno pensare di fare la cosa giusta salvo accorgi poi che non era così, ma visto che si è utilizzato Aguirregaray a completamento del centrocampo portato a 4 per contrastare meglio Armero, perchè rinunciare ad Acquah che è il più simile calciatore per caratteristiche a quelli (Armero, Asamoah, Basta ed Isla) dei cntrocampisti Udinesi ?
Dopo Tzorvas, Zahavi per me è stato il migliore in campo e gli unici che si sono salvati, ma io avrei rinunciato all'Isdraeliano per Acquah con un centrocampo a 5, dove comunque ci sono troppi e solo operai.
Il Palermo è stato a lungo in balia degli avversari che ripartivano rapidamente ad una velocità doppia a quella dei rosa, e un risultato di 5 a 0 non avrebbe scandalizzato nessuno, malissimo Pisano che ha sofferto i colored Armero-Asamoah, così come ha sofferto Balzaretti le sovrapposizioni di Basta ed Isla.
La "colonna vertebrale" composta da Silvestre e Cetto in difesa (non mi piace la difesa in linea vedi il goal di Di Natale) e Migliaccio, Bacinovic e Barreto a centrocampo è risulatata lenta e maccchinosa, c'è qualcosa che non va.
Non va che non abbiamo una punta centrale, non va che ci siano tutti questi calciatori in rosa (27) che sono pure inadatti o ad un modulo o all'altro (prima Ilicic ed ora Alvarez contestano) e a quanto pare non va perchè Miccoli sembra che abbia parole di fuoco da "lanciare" in conferenza stampa e che i rapporti Mangia-Zamparini pare siano già ai minimi termini.

Forse come sempre accade nei casi in cui troppi calciatori non trovano spazio, in attesa di piazzarli a gennaio è il caso di scegliere i 21 o 22 adatti al modulo principale (4-3-1-2) e visto tra l'altro che non ci sono neanche gare di coppa, lasciare fuori rosa (come la Juventus con Amauri quest'anno, Grosso e Shaliamidic lo scorso anno) i 6/7 giocatori in più che rischiano di rompere lo spogliatoio.

giovedì 27 ottobre 2011

Adesso sì.

Finalmente il Palermo che fa gioco, niente più solo muscoli e corsa, adesso si vede una manovra avvolgente e una buona circolazione della palla, palla sempre a terra e ricerca della profondità senza lanci lunghi, bravo Mangia, il modulo è quello più adatto ai singoli e poi è così che si gioca a calcio, certo bisogna migliorare ancora sui rifornimenti e nei 16 metri finali, ma riesci a farti seguire dai tuoi ragazzi che fanno vedere il tuo lavoro settimanale, come avevo detto nel blog precedente si può avere un Palermo spettacolare e non mi sbagliavo.
Penso di potere definire la prestazione dei giocatori rosa con una "più o meno abbondante sufficienza", escludendo da questa lista Ilicic che ha fatto comunque una gara migliore delle altre ma a mio avviso non ancora ad un livello sufficiente e non all'altezza delle sue qualità.
La coppia centrale Cetto-Silvestre è destinata a migliorare la loro intesa diventando sicuramente una coppia importante di centrali, i due laterali spingono poco ma è giusto che sia così perchè essendo soli sulle fascie devono garentire una giusta copertura e quindi non possono sbilanciarsi più di tanto.
Quindi i rifornimenti alle punte dovranno arrivare dagli inserimenti dei centrocampisti esterni alla conquista della profondità, nel caso specifico Acquah e Migliaccio e degli spostamenti laterali del trequartista che si porta nello spazio libero per giocare e allargare la difesa avversaria.
Questa è la fase che il Palermo deve migliorare, anche perchè come dicevo allargando la difesa gli attaccanti nei 16 metri hanno più spazio e meno raddoppi e quindi più possibilità di tiro, sempre per gli attaccanti devo dire che giocano molto vicini e centrali, mentre a turno uno deve allargarsi per fare spazio all'altro e: 1) coprire il secondo palo in caso di inserimento sulla fascia opposta di un calciatore che può mettere il travesone, 2) essere lui stesso il possibile destinatario della palla da mettere sull'inserimento del centrocampista sul lato opposto (Cassano cros sul secondo palo per l'inserimento di Nocerino per il 4 a 1 finale sul Parma). 
Ora occorre un pò più di personalità in trasferta, per me è importante che anche fuori casa si tenga la palla bassa, manovra avvolgente con molto movimento senza palla e circolazione veloce della stessa, perchè questa è personalità.
Infine per il centrocampo a 3 in riferimento a quanto ho appena detto, sento parlare di questo o quel giocatore, le mezzeali devono avere precise caratteristiche e quindi non ci può giocare chiunque, deve avere capacità di interdizione che non hanno per esesmpio Alvarez e Bertolo, devono sapersi inserire a turno per concludere ma essenzialmente attaccare la profondità e crossare e quindi: il piede giusto (non un sinistro a destra) e "caldo" perchè deve mettere palloni tesi e possibilmente a giro.
Per quanto riguarda la classifica a un quarto di campionato posso dire che piano piano si stanno evidenziando i veri valori, per esempio Il Milan che è vicino ai primi due posti, così il Napoli, Genoa e Fiorentina occupano la classifica che meritano e pure Novara e Lecce.
Vanno al di là delle aspettative per il momento secondo me, la Lazio e il Palermo, così come nelle retrovie il Cesena non merita il posto che ha.

domenica 23 ottobre 2011

Due rivoluzioni tecniche, zero gioco.

Come sempre io vado contro corrente, personalmente guardavo a questa gara con grande curiosità perchè si incontravano due dei tre tecnici esordienti in serie A, due tra i tecnici più giovani della A, due tecnici che arrivano dalle "privavere", due tecnici chiamati a regalare un calcio nuovo in due società che per motivi diversi avevano operato le rivoluzioni tecniche.
Bella mezz'ora della Roma che poi si sgonfia e si allunga trasformando il fraseggio iniziale in palle lunghe per le punte, e così il Palermo che cercava la velocità di Hernandez, e non si capisce quanto il buon secondo tempo dei rosa sia stato merito suo o demerito della Roma.
Mangia comunque ha dimostrato di essere intellingente e invece di portare avanti ad oltranza le sue idee, non che la squadra con il 4-4-2 sia stata un disastro, ha provato a farla giocare con il modulo per cui era stata costruita, il 4-3-1-2 ovvero con il centrocampo a rombo, con il più mobile Zahavi rifinitore e non il richiestissimo dal presidente, Ilicic.
Il miglior Palermo si è visto quando è uscito Della Rocca in cambio di Cetto (ottimo il suo esordio), il giovane emiliamo a disaggio nel ruolo di mezz'ala sinistra, ha lasciato il ruolo a Migliaccio ed è stato tutto un'altra cosa.
Cetto non ha fatto rimpiangere per nulla Migliaccio, candidandosi autorevolmente a completare con Silvestre una coppia di centrali affidabilissima, liberando Migliaccio che per il centrocampo a tre ha dato oltre alla nota interdizione, anche dinamismo, inserimenti e colpi di testa, cosa che mancano a Della Rocca per quel ruolo.
Con Acquah che si è confermato in grande forma e tagliato proprio per essere il naturale sostituto di Nocerino, l'altro calciatore a disaggio è stato Barreto anche sè sul finale si è ripreso e comunque li abbiamo anche Bacinovic, però perchè non c'è gioco ? molto semplice, il Milan gioca con il rombo e per tutta l'estate ha cercato il famoso mister "X" ovvero una mezzala di qualità per sostituire Seedorf nella creazione del gioco e quando il "professore" non c'è il Milan nè risente. Ora sè Barreto fa il Van Bommel e Migliaccio il Gattuso o il Flaminì, il nostro Seedorf chi lo fa ?
Meno male che almeno Zahavi li davanti o là dietro le punte porta fantasia e scompiglio negli ultimi 16 metri, è ancora acerbo o meglio non abituato al nostro calcio, ma sè avessimo un Aquilani a centrocampo torneremmo ad essere spettacolari come ai tempi di Rossi, sicuramente meno forti di quell'undici ma ugualmente belli da vedere.
La hit parade dei singoli.
Al primo posto, il migliore in campo è Acquah, ottimo nell'interdizione e altrettanto nella ripartenza e negli inserimenti, con capacità di tirare o servire i compagni.
Appena dietro Migliaccio l'uomo per tutti i ruoli, sempre concentratissimo in tutto quelo che fà, in difesa e poi in attacco un vero capitano e con lui Zahavi che deve essere più lucido nella trequarti e il nuovo arrivato Cetto un difensore che sà pure impostare.
Gli altri al limite della sufficienza tranne Ilicic che non ha voglia di reagire e Della Rocca che inquesto centrocampo occorre vedere dove può collocarsi.
Contro il Lecce confermerei lo stesso modulo confermando Cetto al centro della difesa, Migliaccio e Acquah con Barreto o Bacinovic, cofermerei Zahavi e la coppia Miccoli Pinilla, sempre in attesa di un nostro mister "X" e di sfoltire una rosa che alla lunga darà molti grattacapi, accodandosi ad Ilicic.

domenica 16 ottobre 2011

Potevamo restare a casa.

Per la  prima volta non ho sentito dire dopo la sconfitta di Milano: nienti, pasta chi sardi. Forse perchè il maltempo di questi ultimi giorni non ha permesso ai pescatori di pescare il gustoso pesce azzurro, oppure perchè finalmente il tifoso palermitano ha capito che il Palermo non è stratosferico e può pure perdere, specialmente questo allestito tra i saldi.
Solo il presidente riesce a trovare motivi per regalare consigli a Mangia, che sta facendo benissimo e che ha un unico torto, quello di insistere su un Ilicic evanescente, a mio avviso anche nel suo ruolo a ridosso delle punte.
Ilicic non regala una prestazione decente da gennaio-febbraio, per la scorsa stagione si diceva che soffriva la presenza di Pastore, adesso è la posizione in campo anche sè nel 4-4-2 lui si sistema dopo un poco dietro le punte, ma non illumina nessuno e poi se vi ricordate con il Maribor giocava da esterno e ha impressionato.
Dopo avere visto di nuovo all'opera Mantovani capisco perchè Migliaccio gioca da centrale in difesa, ma quello che lascia allibiti è come una squadra di professionisti possa arrivare alla scala del calcio e non trovare le motivazioni, non dico per fare bene  ma per profondere un minimo d'impegno, sicuramente la mancanza di esperienza del tecnico nel mantenere la concentrazione della squadra in un periodo di sosta è il vero motivo di questo "ammutinamento" rosa-nero.
Sicuramente la rosa del Palermo è più adatta per il 4-3-1-2, e Mangia dovrebbe cominciare a capire che in serie A devi mandare in campo la squadra in funzione dell'avversario, tranne sè non sei il Barcellona e allora imponi il tuo gioco con la tua classe.
Una annotazione positiva per Tzorvas che ha parato bene ed è stato l'unico che si è guadagnato l'ingaggio, anche sè per me non occorreva andare in Grecia per prendere il portiere.
Guardiamo la classifica sul suo lato destro, il Genoa è ne più ne meno nella posizione che gli compete per quella che è la rosa a disposizione di Malesani, Roma e Milan sono di là solo di passaggio diciamo che la Roma a lungo andare si scambierà di posto con il Palermo e poi tutto il resto è come da copione ad eccezione dell'Inter che dovrà risolvere i suoi problemi prima o poi e del Cesena che ha un organico da lato sinistro, ma occorre che ci sia in attacco un ariete per finalizzare il gioco che mi è sembrato di notevole fattura dove a me continua a piacere Ceccarelli.

sabato 8 ottobre 2011

Preparano il grande incontro.

Mi pare doveroso prima di cominciare, fare un accenno alla partita della Nazionale per poi passare a parlare di Palermo e Milan.
Gli uomini di Prandelli hanno impattato sull' 1 a 1 contro la Serbia, rispettivamente prima e terza del girone di qualificazione agli europei, con l'Italia che ha già passato il turno e la Serbia a un punto dall'Estonia seconda.
La Serbia aveva motivo di fare la partita per acciuffare il secondo posto che sè proprio non gli da la qualificazione gli permette almeno di sperare, per gli azzurri invece trovare le motivazioni che andassero al di là di una semplice partita era difficile, così ne è scaturito un incontro dove gli Italiani hanno amministrato senza mai essere oltremodo pericolosi e tanto meno rischiare più di tanto.
Bella e gagliarda la prova dei Serbi del resto loro non sono gli ultimi arrivati, gente come Kolarov, Ivanovic, Stankovic ecc, sono atleti di tutto rispetto, l'Italia mi pare comunque che stenti a trovare una sua identità, ma è una bella squadra, solida in difesa (grandissima prova di Barzagli ormai su livelli altissimi), dinamica a centrocampo con Marchisio e De Rossi, fantasiosa e rapida in avanti anche sè non sò quanto valida, senza peso e centimetri, ma a mio avviso slegata, a comparti per intenderci.
Il Palermo sta preparando il recupero  di Miccoli e Alvarez, due giocatori che per tecnica, fantasia ed esperienza, contro i campioni d'Italia potranno dire la loro, a rimetterci saranno sicuramente Ilicic ed Hernandez.
Zamparini la settimana scorsa diceva che non toccava nessuno, effettivamente non si sono sentite richieste per i giocatori rosa, ma sicuramente molti scontenti e in sovranumero lasceranno il Palermo.
Intanto Rubinho tranne sè Benussi non trova un'altra società e a quel punto potrebbe fare il secondo.
Sè Migliaccio continuerà a giocare da centrale uno fra Cetto e Munoz deve andare via, così come a centrocampo Bacinovic chiederà di andare a giocare da un'altra parte per non perdere gli eventuali europei e così anche Ilicic non idoneo al gioco di Mangia e anche lui a rischio europei.
Non a caso il Palermo ha intensificato la trattativa per Drame esterno sinistro diciannovenne titolare e di proprietà del Padova, già seguito in estate quando era nella primavera, con i bianco scudati i rapporti sono buoni, basti pensare a Foschi e al prestito di Succi, vedremo.
Sempre a centrocampo Di Matteo andrà ancora via per giocare, così come in attacco succederà per Budan, anche in coincidenza dell'arrivo di Vazquez un talento sudamerocano che avrà bisogno di spazio.
In casa Milan si avvicina il momento del ritorno in campo di alcuni infortunati, Robinho e Mexes che addirittura potrebbero essere titolari contro il Palermo visto che, Boateng è squalificato e Pato infortunato, e che in attacco Ibra e Cassano sono inamovibili.
Nesta sta male e forse a questa età un Nesta ai livelli della scorsa stagione non lo vedremo più, Thiago non può fare tutto da solo e poi ad Allegri serve e piace meglio davanti alla difesa, ecco che per Philippe è arrivato il momento.
Anche il Milan pensa a gennaio, Amelia non trova nessuna considerazione e per fare respirare Abbiati stanno provando con Caballero un trentenne sudamericano con discreta esperienza, e poi Montolivo (anche sè quello visto ieri non mi è piaciuto), trattativa sempre più avviata con El Sharaawy  in prestito, l'indennizzo chiesto dai viola.
Anche per Kedirha la trattativa è avviata, tanto che Van Bommel ha già espresso la volontà di chiudere al PSV la sua carriera, ma le novità riguardano i due laterali di Guidolin, Isla e Benathia, forse uno dei due o tutti e due, ma qui le cose sono complicate a causa della concorrenza rispettivamente di Inter e Napoli che sono anche loro sui giocatori.

lunedì 3 ottobre 2011

Ottima prova dei rosa.

Una gara esemplare per i ragazzi di Mangia che sempre più incide il suo marchio sulla squadra del gongolante Zamparini, che oggi dice che a gennaio non andrà via nessuno, (così a giugno varranno di più), è chiaramente una provocazione perchè vorremmo sentirci dire: abbiamo gettato le basi per un nuovo progetto del tipo Udinese, Mangia sarà il nostro Guardiola e non Wenger, uno che costruisce campioni e poi l'Arsenal li vende e fa quattrini.
Tutti sono saliti sul carro del vincitore, stima per Zamparini, tutti sapevano che il presidente avrebbe fatto una squadra più forte, appena le cose vanno male (ma non me lo auguro), ci saremo dimenticati di nuovo di quello che stiamo dicendo adesso.
Non sono un disfattista ma neanche uno che cambia opinione ogni due minuti, le cose stanno andando al di là di ogni rosea previsione e quindi tutti questi "indovini" vorrei vedere.
Ancora un plauso a Mangia perchè sta lavorando bene, lui lavora non fa colpi di testa che gli riescono e un bravo pure a Sogliano che ha preso il meglio del peggio che era rimasto al mercato e non me ne voglia nessuno, ma questa squadra non è figlia di una programmazione, ma di un colpo di culo.
Certo negli anni passati in 10 questa partita l'avremmo persa, con Rossi e con Guidolin anche perchè è successo, Mangia è riuscito a creare un gruppo unito, umile e che lotta, un gruppo "uno per tutti (Mangia), tutti per uno" e così complice un Siena che è rimasto a casa, il Palermo infila la terza vittoria consecutiva al Barbera ma non è una novità e si mantiene a un punto nella scia della Juventus.
Ancora da giudicare bene Tzorvas poco impegnato ma Pisano è stato il migliore in campo, dimostrando di essere cresciuto in maniera esponenziale, non è il terzino della Nazionale ma rende almeno il doppio, non ditemi che lo sapevate.
Silvestre lo segue a ruota e di lui si sapeva, perchè grandi club in estate si erano interessati all'Argentino che con Migliaccio formano sempre più una coppia affiatatissima, bene anche Balzaretti ma è un terzino triste e si vede.
Più Della Rocca che Barreto stanno venendo fuori piano piano, così come Bertolo che comunque domenica non era al meglio, ancora una nota stonata è costituita da Ilicic, sempre lento e impacciato anche sè stavolta qualche invenzione cè stata e poi non tiene la posizione (gioca da esterno ma si sistema da trequartista) e non fa la diagonale, molle è migliorato da Bergamo ma è ancora lontano dal massimo.
Volenterosi gli attaccanti ma serviti male , menomale che il Siena di spazi ne lasciava, Abel generosissimo come tutta la squadra che ha moltiplicato le forze e ha portato in porto una vittoria che dire importante è poco. 
Bravo Mangia anche nella gestione della partita e dei cambi, Acquah fortissimo in tutte e due le fasi era proprio quello che ci voleva dopo essere rimasti 10, e Zahavi con il Palermo in vantaggio ha dato: copertura, velocità e fantasia, anchre sè sbaglia ancora molto, e una domanda sorge spontanea; ma tornare al 4-3-1-2 ?
Ora ci aspettano due trasferte importanti ma a mio avviso non proibitive, senza sognare però, mettiamo al sicuro la salvezza e poi si vede.

lunedì 26 settembre 2011

Il Palermo comunque cresce.

Errata corrige. Tesser aveva già esordito in serie A ma nelle sue precedenti 15 gare in A non aveva mai vinto, quindi con l'Inter si è trattato della sua prima vittoria, così come con l'Inter è arrivata la prima vittoria in A per Mangia.
Dei 3 esordienti hanno vinto finalmente anche Luis Enrique e Sannino, quest'ultimo domenica a Palermo sfiderà il suo ex allenatore della primavera, proprio Sannino che per molto tempo è stato in ballottaggio con Pioli per la panchina del Palermo e contro Mangia che ha vinto di più tra i 3 esordienti in A.
Finalmente fuori casa una prestazione all'altezza di una squadra di calcio che ha grandi obiettivi in parallelo con le prestazioni casalinghe.
Nel Palermo il gioco non è ancora fluido e nè spettacolare però ha una sua identità, forse alla fine mi sbaglierò sul piazzamento della squadra, ma non mi sono sbagliato sù Mangia che sta dando prova di carattere e competenza, ma per arrivare a certi livelli di gioco si deve lavorare, lavorare e poi lavorare, sè non altro il mister ha completa disponibilità dei giocatori e questo non è poco.
La difesa al di là del fatto che non ha preso goal, si va compattando sempre più e cresce in prestazioni e personalità, uno su tutti Silvestre ma solo come simbolo e nulla più, cresce pure il centrocampo ma per me manca e mancherà il "Corini" della situazione, anche sè con il rientro di Alvarez e la stabilizzazione di Bertolo le cose dovrebbero essere molto meglio.

Bene Pinilla ma devono arrivare i cros, e qui bisogna migliorarsi e anche bene la "girandola" degli attaccanti, Zahavi e Ilicic potranno servire meglio con l'eventuale modulo alternativo perchè da centrali dietro le punte si esprimono meglio, ma lasciamoli lavorare ed essenzialmente Mangia fa bene a coinvolgere tutti i calciatori quindi sè qualcosa non è perfetta, ma chi se nè frega.
Chi se nè frega sè siamo secondi a un punto dalla coppia Juventus, Udinese e magari non lo saremo più a Dicembre, l'importanza e che si lavori su di un gruppo per tre, quattro anni e si migliori anno, dopo anno, certo prima della sosta per la nazionale al Barbera arriva il Siena e c'è la possibilità di portarsi a quota 10 con una vittoria.
Poi con la Juventus impegnata con il Milan, l'Udinese con il Bologna (Bisoli è in bilico deve fare risultato), il Napoli è con l'Inter, la Fiorentina con la Lazio, il Chievo a Cesena (anche qua Giampaolo rischia), il Cagliari a Lecce (Di Francesco deve rimediare al 3 a 0 di domenica) e infine il Genoa a Parma dove anche Colomba non può più perdere, non potrebbe essere che ci troviamo primi in classifica anche in compagnia ?
Viviamo alla giornata e programmiamo il futuro, partendo dal fatto che la partita di domenica con la Lazio in altri tempi l'avremmo persa, e che appena Vinti riuscirà ad evitare quelle piccole distrazioni di Tzorvas ci troveremo con un portiere bravo come Sirigu tra i pali, ma più forte nelle uscite.
Domenica arriva il Palermitano Calajò, bomber e capitano del Siena e Gaetano D'Agostino, entrambi mai ex, l'unico che ha vestito la casacca rosanero è l'indimenticato Franco Brienza e in panchina il grande Giorgio Perinetti.