La Carrarese vince i playoff
di Serie C e battendo per 1 a 0 il Vicenza, si aggiunge alle 19 squadre già
partecipanti al torneo 2024/2025, tornando in Serie B dopo 76 anni, visto che l’ultimo
campionato dei toscani in cadetteria, è infatti datato 1947/48, un po' come è
successo al Lecco lo scorso anno, che è tornato in serie B dopo cinquanta anni,
le neopromosse così sono: Cesena, Juve Stabia, Mantova e Carrarese.
Nel neo promosso Mantova, in
panchina i rosa troveranno una vecchia conoscenza, quel Davide Possanzini che è
arrivato a Palermo nel gennaio del 2005 in serie A dall’Albino-Leffe, ha firmato un
contratto fino al 2007, ha fatto il suo esordisce a gennaio contro l'Inter da subentrato, ma
nella partita successiva contro la Fiorentina, ha abbandonato anzitempo il
campo per un infortunio al menisco e saranno queste le
uniche due partite giocate in maglia rosanero.
A luglio del
2005 è passato al Brescia nella trattativa che ha portato Caracciolo in
rosanero e poi nel settembre 2016, Possanzini è tornato a Palermo come vice di De
Zerbi, ma solo dopo 12 partite vengono esonerati, un altro ex invece tornerà da
dirigente ma in casa rosanero, si tratta dell’ex capitano Giulio Migliaccio,
che torna in Sicilia come assistente del direttore
sportivo e osservatore-scout, nello staff di De Sanctis.
Il Palermo riparte
quindi da Dionisi, contratto di due anni (come De Sanctis) con opzione per il
terzo, il tecnico senese è apparso subito convinto dalla proposta del Palermo e
non si è posto problemi a scendere di categoria, con l'obiettivo di
replicare la promozione centrata con l'Empoli nel 2020/21 al primo
tentativo, con sé il tecnico 44enne ha portato Paolo Cozzi
come vice allenatore, Spighi come preparatore atletico, Sigolo e
Daldosso come collaboratori tecnici.
Paolo Cozzi entra nel 2010 nello staff tecnico di Devis Mangia con la
Primavera del Varese, nel 2011 segue a Palermo lo stesso Mangia,
prima nella primavera rosanero e dopo l’esonero di Pioli, in prima squadra in
serie A, viene esonerato con Mangia a fine dicembre e nel 2012 vanno insieme
nella nazionale under 21, sempre come vice di Mangia lo segue anche a
Spezia e ad Ascoli, a settembre 2016 diventa il vice di Baroni al Benevento e
poi nel luglio 2019, diventa vice di Dionisi al Venezia e lo segue ad Empoli e
Sassuolo.
Ora che i due organici tecnici
sono stati completati, può partire il nuovo corso rosanero e le prime
operazioni di mercato per riportare il Palermo in Serie A, da dove manca da
sette anni, come abbiamo visto si tratta di una impresa non facile e la
rivoluzione continuerà partendo dalla difesa, Lucioni ha ancora un anno di
contratto (che minchiata), ma compirà 37 anni a settembre e vorrebbe
assicurarsi l’ultimo accordo più lungo, prima di chiudere la carriera.
Punterebbe ad allungare la scadenza
fino al 2026, meno male che le squadre pronte a garantirgli un biennale non
mancano e non dovrebbe essere un problema collocarlo da altre parti, specialmente
se Gian Marco Ferrari in scadenza
di contratto con il Sassuolo, dopo avere rifiutato la proposta di rinnovo, si
accasasse con i rosa.
Piace a Venezia e Como e ha
comunque 32 anni, rappresenta un profilo di esperienza per tentare la
promozione e a parte i 5 anni di differenza con Lucioni, Ferrari è in serie A
dal 2016, 8 anni di massima serie con Crotone (1 anno), Sampdoria (1 anno) e
Sassuolo (6 anni) e ha pure qualche convocazione in nazionale e una presenza in
azzurro.
A 32 anni non è sicuramente un calciatore futuribile, ma è esperto e affidabile più di Lucioni (37 anni) e Marconi (34 anni), certo il profilo ideale sarebbe il 24enne Cacace dell’Empoli per rinforzare la difesa rosanero, il futuro di Lucioni quindi è tutto da decifrare, ma credo che se il Palermo trova un’alternativa conveniente lo cederà, quando è stato a disposizione non è stato “eccezionale”, ma non ha nemmeno demeritato.
Il rientro dopo una serie di
infortuni, non ha fatto girare più alla perfezione l’accoppiata con Ceccaroni,
anche Ceccaroni tornato dopo l’indisponibilità non è stato “perfetto”, ma
potrebbe rimane per essere con il nuovo centrale, il perno della difesa,
Ceccaroni 28 anni, ha già lavorato con Dionisi a Venezia ed è stato uno
dei protagonisti, chissà che non possa tornare il difensore centrale ammirato a
inizio della stagione.
Marconi ha già salutato
e potrebbe salutare anche Nedelcearu, quindi in pratica al Palermo servirebbero
almeno due centrali, ammesso che si voglia dare fiducia e rilanciare il 25enne
Graves, come riserva di uno dei due centrali.
Continuiamo a fare il punto
sul mercato, al di là se Dionisi voglia giocare con i tre davanti o con il
trequartista dietro le due punte, tra i profili maggiormente tenuti in
considerazione, indubbiamente c’è quello di Vandeputte, in uscita
dal Catanzaro e protagonista in Serie B e in serie C con la
squadra calabrese a suon di gol, assist ed ottime prestazioni, tuttavia la
corte lunga e sfrenata del Palermo nei suoi confronti, il 28enne preferirebbe
approdare in Serie A.
La società rosanero segue anche
con molto interesse Sebastiano Esposito e Borrelli, per sostituire Soleri
che è nel mirino dello Spezia e del Brescia, dal Sassuolo potrebbero arrivare: il 23enne Mulattieri,
attaccante che nonostante la stagione deludente, potrebbe cercare un rilancio al
Palermo e Defrel, in scadenza e che potrebbe però tornare
in Francia, senza tralasciare il 25enne Caso del Frosinone, che il Palermo ha cercato
l’estate scorsa e a gennaio.
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