Anche per il potente City Group, prima di comprare bisogna vendere e visto i tanti “pacchi” da smaltire, non me la sento di dargli torto, il mercato del Palermo quindi passa dagli addii, dalla cessione di tutte le minchiate cha hanno fatto, in buona fede chiaramente, ma anche per molta leggerezza, sul piede di partenza ci sono: Pigliacelli, Lucioni, Nedelcearu, Brunori e Soleri, meno male che Mancuso, Henderson, Coulibaly e Chaka Traorè non sono stati riscattati e Marconi è andato via per fine contratto.
Tutti i reparti sono da rinforzare e
molti calciatori rosa non hanno la certezza di restare, Pigliacelli che ha ancora un altro anno
di contratto, si oppone a una cessione e si
paventa perfino che venga messo fuori lista, ma non dovrebbero esserci “attriti”, Pigliacelli dovrebbe andare via senza
mugugni e nel massimo rispetto del suo ruolo, ma nulla ancora può dirsi già
deciso.
Anche in
difesa è tutto in evoluzione, la permanenza di Lucioni non è certa, visto il
pressing dello Spezia così come quella di Nedelcearu, il Palermo segue Ferrari
per esperienza, leadership e per il fatto che ha giocato due anni con Dionisi,
ma credo che Ferrari non segua il Palermo, Samp e Venezia lo intrigano di più, Aurelio
non è più un under e quindi si cerca un giovane in quel ruolo.
Il terzino quindi sarà
ceduto, magari in prestito per farlo crescere, ma sarà ceduto, così come sarà
per Buttaro, in attacco dovrebbero essere ai titoli di coda Brunori e Soleri,
che dovrebbero essere sostituiti rispettivamente da Sebastiano Esposito o da Mulattieri e Pedro
Mendes, Esposito è reduce da una buona stagione in prestito alla Sampdoria, il
cartellino è di proprietà dell’Inter che dovrà deciderne il futuro.
Mulattieri ha deluso in
Serie A col Sassuolo e potrebbe scegliere di cambiare aria per rilanciarsi, a
Palermo c’è Dionisi che lo conosce e poi ci sarebbe Mendes in uscita
dall’Ascoli ed è reduce da una seconda grande stagione, in questa ha segnato 11
gol in 27 presenze, ma al momento non c’è nulla di concreto, sono solo parole,
come per conto mio devono restare solo parole, quando si parla dell’interessamento
per Coda, è vero che è bomber “affidabile”, ma come Lucioni non ti assicura la
serie A e non è futuribile.
Quindi al
momento nessuna certezza, tranne il fatto che il Palermo è un cantiere aperto, che tra prestiti non
riscattati e una dozzina di uscite programmate, l’organico si è ridotto a una
15cina di elementi, se non altro a tre settimane dall’inizio dei lavori, il
Palermo sa cosa vuole, delineando sempre più chiaramente rispetto al passato i
suoi obiettivi, dei sei giocatori arrivati in prestito l’estate scorsa non è
rimasto nessuno e ha fatto bene, non lasciandosi ingannare dall’algoritmo.
I sei prestiti
rimandati al mittente, sono stati compensati dai sette prestiti rientrati, la
stragrande maggioranza dei quali, non resterà a Palermo, dodici, dovrebbero
essere ceduti per scelta personale o societaria e alcuni “esuberi” potrebbero
non partire ugualmente per Livigno, De Sanctis dovrà operare almeno due
acquisti per reparto, inclusa la porta, quindi 7 acquisti, più 15 confermati e
sono 22, il portiere Kanuric è andato via e Pigliacelli lo seguirà.
Il secondo portiere arriverà dal mercato, mentre il terzo portiere potrebbe essere Nespola dalla Primavera, in difesa Marconi ha lasciato e dovrebbe essere sostituito con Peda, di ritorno dal prestito alla Spal, Devetak, Buttaro e Aurelio sono in partenza e De Sanctis dovrà trovare un terzino per ogni fascia, a parte due o tre centrali visto che Lucioni, Nedelcearu e Graves dovrebbero andare via, a centrocampo dovrebbero salutare Stulac e Gomes.
In questo caso
servirebbe un centrocampo nuovo di zecca, sia nei titolari che nelle riserve,
visto che anche Henderson e Coulibaly sono andati via, Ranocchia è il giocatore
da cui partire e non è detto che con Deplanches non siano gli unici titolari
confermati, resterà sicuramente Vasic, mentre Saric dovrebbe essere valutato in
ritiro insieme a Damiani, Broh non farà parte dell’organico 2024/25.
Brunori e
Soleri hanno molte richieste e saranno ceduti con Insigne, mentre Di Mariano e
Di Francesco saranno confermati, Corona potrebbe essere prestato, mentre l’avventura
di Fella in rosanero è ai titoli di coda, tutto da rifare o quasi, adesso
bisogna adoperarsi per ottimizzare l’organico, per puntare senza indugi alla
promozione diretta.
Bisogna
costruire un organico in grado di primeggiare nel prossimo torneo cadetto, dopo
avere parlato di Ferrari, molto più verosimilmente invece sembra che si stia
puntando su Nikolaou, difensore classe 1998 di proprietà dello Spezia, si
tratta di un nome indicato da Dionisi, che lo ha già allenato
ad Empoli, a La Spezia Nikolaou è capitano, perno e leader della
squadra ligure e ha un contratto che scade il 30 giugno 2027.
La valutazione
si aggirerebbe intorno ai 3,5 milioni, ma tra Palermo e Spezia ci
sono alcune cose da discutere, una fra tutte Soleri, fortemente gradito al
tecnico D'Angelo e poi c’è Verde, il pallino dei rosa di ogni mercato,
nonché Lucioni, a centrocampo un nome che metterebbe tutti d’accordo e che
alzerebbe l'asticella è quello di Casadei, talentuoso
mediano classe 2003 cresciuto nelle giovanili dell'Inter e
ceduto (a peso d'oro) al Chelsea nell'estate del 2022.
La
sua valutazione è proibitiva e si aggira sui 15 milioni, per questo
i rosanero vorrebbero prenderlo in prestito, la
concorrenza però è agguerrita e anche il Bologna è
interessato, sarà difficile convincerlo ad un anno di Serie B, ma c'è di
mezzo il City.
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