Comincio dissociandomi da quanto è stato detto dal Sig. Palazzo, per me le
cose sono completamente al contrario di come le ha mirabilmente dipinte, l’unica cosa vera è
che i rosanero sono in buone mani dal punto di vista economico, ma non dal
punto di vista “tecnico”, perché non si scelgono gli allenatori con l’algoritmo
e né tanto meno con i ricordi, quando capiranno come si spendono i soldi, allora
il Palermo avrà un futuro ottimo, all’altezza di un pubblico eccezionale, se
poi, come è stato detto, la società si lascia influenzare dal “mormorio” dei
tifosi, vuol dire che non ha le idee chiare e questo non mi sembra buono.
Comunque, non
ho nessuna intenzione di fare polemica, ognuno ha le sue idee, ma non possono
essere vangelo, perché nel calcio la verità assoluta non c’è l’ha nessuno,
nemmeno i calcoli matematici e algoritmici, il Como ha i soldi e ha cambiato 3
o 4 allenatori ed è andato in A, stando a quanto ho letto, l’Empoli non doveva
affidarsi a Nicola e l’Udinese non doveva cambiare Cioffi con Cannavaro, ma
comunque, la verità è una, che abbiamo una società ricchissima e competente,
però siamo ancora in serie B.
È innegabile
che sono stati commessi degli errori, un organico assortito male, un tecnico
non all’altezza, tanti equivoci tattici e tanti infortuni, tante, troppe
partite perse e un’idea di gioco confusa, sommaria, adesso bisogna programmare
il futuro senza commettere errori, nel gettare le basi per la prossima stagione,
un’annata nella quale l’obiettivo non può essere fallito.
Mignani
dovrebbe andare via, tre i nomi in lizza per la panchina: Dionisi, Inzaghi e
Zanetti, quest’ultimo è quello più accreditato in questo momento, con
l’ex tecnico di Empoli e Venezia, c’è stato più di un colloquio, tanto che
l’allenatore veneto avrebbe già dato la propria disponibilità.
Zanetti ha già
allenato Ceccaroni e Di Mariano al Venezia, con cui ha conquistato la serie A
nel 2020/21, Inzaghi è considerato come Corini un guru delle promozioni,
dopo i fallimenti con Reggina e Salernitana, vorrebbe tornare a sposare un
progetto importante, anche lui ha vinto un campionato con il Venezia e ha
lavorato con Bigon a Bologna.
Un po' più
distante Dionisi, non perché l’allenatore non goda della giusta attenzione da
parte del Palermo, ma perché ha richieste in serie A, da Cagliari e Udinese,
che ha fatto pure un pensierino su Zanetti, mentre pare che Grosso abbia
rifiutato ancora di allenare il Palermo e abbia scelto giustamente di allenare
il Sassuolo.
Un’altra
questione importante da risolvere, è quella legata al rinnovo del contratto del
direttore sportivo Rinaudo, il suo contratto scade il 30 giugno e il City Group
sta cercando un suo sostituto, sembra però che non abbia trovato l’uomo giusto
e quindi Rinaudo potrebbe restare, ma il nodo va sciolto il prima possibile.
A oggi, sono andati in fallimento i colloqui con Petrachi e Meluso, anche il City Group, come Redbird, non intendono affidarsi all’esperienza, alla professionalità, per muoversi in un ambiente diverso da quello dove abitualmente operano, voglio il completo dominio della situazione, quindi, il D.S. e l’allenatore, devono essere personaggi che stanno ubbidientemente nell’ombra.
Se poi, prendiamo mezze
scartine disposti a tutto pur di lavorare (non è il caso di Rinaudo) e i
risultati non arrivano, non può essere colpa del “mormorio” dei tifosi, anzi,
io ascolterei meglio e di più, quelle 32 mila persone che vanno allo stadio, a
questo punto, pare che il Palermo potrebbe decidere di rinnovare la fiducia a
Rinaudo, che possiede tutte le “qualità” richieste dal City Football
Group, prendere i giocatori che piacciono a Corini e poi assumersi tutte
le responsabilità del fallimento, in poche parole, gli altri scelgono
(comandano) e “cappiddazzu” paga per tutti.
A proposito di giocatori, al
Palermo come al Milan, si sta facendo mercato, senza avere le indicazioni del
tecnico e poi ci chiediamo come mai non riusciamo ad andare in serie A, pur
avendo tutto questo po’ po’ di società, ma comunque, come diciamo noi del
Cassaro, “chistu o pitrati”, loro o l’anonimato della serie D, molti calciatori
(giustamente) hanno già le valigie pronte, si tratta di prestiti che hanno
deluso.
Henderson, Mancuso, Coulibaly
e Traorè, guidano la rivoluzione tecnica, Marconi è al capolinea e sicuramente partirà
anche Pigliacelli, che non farà la riserva a Desplanches e poi, tornano dai
vari prestiti: Saric, Fella, Devetak, Broh e Damiani, di questi io terrei solo
Saric e Damiani come riserve, per Fella, Devetak e Broh, non credo proprio ci
siano possibilità che restino.
Quindi almeno in sei andranno
via e per quanto riguarda Brunori, non credo che resterà, il capitano vuole la
serie A, l’avrebbe voluta con il Palermo, visto che ha 29 anni e Lecce ed
Empoli lo vogliono, sarebbe da stupidi per il calciatore perdere questa
opportunità, nel caso di una sua partenza, sarebbero sette i calciatori da
sostituire.
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