Per farlo deve
partire dalla panchina e visto che Zanetti
era in stallo per via del Verona, i rosa hanno intensificato i contatti
con Dionisi e l'accordo potrebbe arrivare presto, il profilo piace molto al
City Group e devo dire che è un profilo molto interessante, di gran lunga
superiore a Mignani e Corini, così come lo era Zanetti, a me Zanetti piaceva di
più, ma devo dire che Dionisi ha una considerazione più alta, tant’è che lo
aveva chiamato ad allenare il Sassuolo.
Dionisi arriva
da una società che ama lavorare con i giovani (chiaramente di qualità), ricerca
un calcio propositivo e moderno, conosce bene l’inglese ed è abituato a
lavorare in una società multietnica, sia i dirigenti, che i giocatori, quindi è
una scelta importante, certo, poi dovrà imparare pure il “palermitano”, gioca
con il 4-3-3 d’avanguardia, con una costruzione dal basso che coinvolge:
portiere, linea di difesa e mediano (Stulac).
La fase di
sviluppo dell’azione viene tendenzialmente condotta dalle due mezzali (Segre e
Ranocchia) e dai terzini che accompagnano il portatore di palla (Diakitè e
Lund), gli inserimenti dei due interni di centrocampo diventano determinanti,
Segre e Ranocchia lo sono, nel 2020/21 ha riportato l'Empoli in serie A
vincendo il campionato e in quella squadra c'erano due punti fermi: Stulac a
centrocampo e Mancuso in attacco.
Stulac di
proprietà dei rosa, potrebbe essere rivitalizzato, Mancuso è in prestito con
diritto di riscatto, ma Dionisi potrebbe convincere Brunori a restare,
aspettiamo quindi di definire la situazione direttore sportivo, quella
dell’allenatore e poi quella del mercato, dove dovrebbero esserci tanti addii,
chiaramente si parte dai giovani e dal portiere che Dionisi coinvolge nella
costruzione dal basso.
Il nome è Desplanches, ma non è detto che Pigliacelli resti
totalmente tagliato fuori, tra i “big”, resteranno sicuramente quelli arrivati
un anno fa, in molti considerano Lucioni come punto fermo in difesa, a me non è
piaciuto, però un’altra chance gli si potrebbe anche dare, il nucleo giovane (Desplanches
e Vasic) è destinato a rimanere quasi al completo, mentre la vecchia guardia, dovrebbe
cambiare e tanto.
Kanuric,
Marconi, Coulibaly, Henderson, Traorè e Mancuso, sono con il contratto in scadenza
il 30 giugno e non verranno rinnovati, il City Group andrà in cerca di qualcosa
di diverso, per colmare le lacune già prima dell’inizio del ritiro di Livigno, Lucioni
e Ceccaroni nonostante un’annata con alti e bassi, possono restare magari da
riserve.
Intoccabili
dovrebbero essere invece Diakité e Lund, Marconi ha già salutato, Aurelio diventa
un “over” e non dovrebbe restare anche Buttaro, Nedelcearu e Graves dovrebbero
partire, a centrocampo l’unico punto fermo è Ranocchia, per Segre molto
dipenderà dal rinnovo, mentre su Vasic il Palermo spera di costruire un futuro
su di lui, chi invece non è più intoccabile (finalmente) è Gomes, che potrebbe
essere sacrificato.
Il Palermo ha salutato Rinaudo (credo l’unico incolpevole) e sta per
annunciare il nuovo direttore sportivo, la scelta dovrebbe essere caduta su De Sanctis, che sicuramente ha un’esperienza maggiore
di Rinaudo per essere stato alla Roma e alla Salernitana, però in entrambe le
esperienze, non mi pare si sia trattato d’esperienze senza polemiche, De
Sanctis è atteso presto in città e vediamo se può partire così anche il mercato.
Con lui nel suo
staff arriverebbe anche Migliaccio, che ha già lavorato con De Sanctis alla Salernitana come
responsabile dell'area tecnica, in precedenza l’ex capitano rosa era stato
all'Atalanta, come responsabile dello sviluppo delle risorse tecniche (boh?), De
Sanctis stava per accettare la corte del Besiktas, poi ha ceduto alla chiamata
di Bigon.
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