Al Druso,
Südtirol e Palermo sono stati protagonisti di una gara complicata e piuttosto abbottonata,
sono state poche le vere emozioni, il successo è stato sporco ma preziosissimo,
perché prima del gol di Diakitè, i rosa dovevano sempre incontrare la
Sampdoria, ma lo dovevano fare a Genova e avevano un solo risultato utile, la
vittoria, adesso le cose si sono ribaltate e il Palermo giocherà in casa e avrà
due risultati utili.
Sinceramente,
non ho nessuna fiducia in questa squadra, non credo per niente alla possibilità
di essere la terza ad andare in serie A, però penso che anche con il solo
pareggio, i rosa possano superare questo quarto di finale dei playoff, che
verrà disputato venerdì 17 maggio, per chi è scaramantico si tocchi le palle.
Mignani centra
la sua prima vittoria sulla panchina rosanero e forse l’unica, perché la vedo
dura, anzi, durissima, vince all’ultima giornata e conferma almeno il sesto
posto, anche se non era per questo che era stato chiamato, ma quella è un’altra
storia, dopo due mesi il Palermo torna ad assaporare il gusto della vittoria,
onestamente avevo perso la speranza, non è stata una partita indimenticabile,
ma meglio di niente.
Il Palermo come sempre non ha brillato, ma alla fine contava soltanto
vincere, Desplanches è stato confermato in porta, mentre la piacevole sorpresa
è stata l’impiego dal primo minuto di Graves, non è che sia stato
trascendentale, però ha sempre fatto il suo, in quelle poche occasioni che ha
avuto e non le ha mai fatto nel suo ruolo, a lui ventenne, è stato preferito un
mediocre 31enne, dal primo minuto parte anche Insigne, ma come avevo scritto,
visto le idee dell’ultimo allenamento di Mignani, non mi ha sorpreso.
Mi ha sorpreso piuttosto, che lui e Di Francesco, nonostante sono stati
schierati nei loro ruoli, hanno fatto la stessa partita anonima, mi dispiace
per Soleri troppo ingiustamente trascurato, al Druso i rosanero hanno provato
ad attaccare, ma non hanno impensierito la retroguardia avversaria, pochi i sussulti
e le emozioni, ritmi lenti, niente di entusiasmante, la costruzione della
manovra offensiva del Palermo non è stata lineare e le uscite sulle corsie non
sono state puntuali.
Comunque, la prima vittoria per
Mignani porta al turno preliminare dei play off, con la gara in casa e
due risultati a favore, si gioca in gara secca in casa della migliore
classificata, in caso di parità si giocheranno i tempi supplementari e nel caso
persista la parità anche dopo i 120 minuti, sarà a passare la migliore
classificata, senza battere i calci di rigore, chi passa il turno affronterà la
terza classificata e in questo caso il Venezia in semifinale.
Le semifinali e la finale si giocano con
gare di andata e ritorno, la squadra meglio classificata, ha sempre il diritto di
giocare il ritorno in casa, quindi venerdì 17 si
giocherà Palermo-Sampdoria in gara unica alle 20 e 30, mentre sabato 18
alla stessa ora, si giocherà Catanzaro-Brescia, se il Palermo dovesse passare o
anche se passasse la Samp, la semifinale tra la terza e la vincente, si
disputerà lunedì 20 maggio, sempre alle 20 e 30.
Quindi, lunedì 20: Palermo o Sampdoria, contro il Venezia, il ritorno sarà Venerdì 24 maggio alle 20 e 30 a Venezia, contro il Palermo o la Sampdoria, io credo che il Palermo giocando in casa e avendo due risultati a favore, possa superare la Sampdoria, ma che nel confronto con il Venezia, sarà difficile passare il turno, nonostante proprio per il doppio confronto, perché è il Venezia ad avere due risultati a favore, certo, i vicoli di Santa Rosalia sono infiniti.
Se la “Santuzza”, ci vorrà omaggiare
della sua benevolenza, come ha fatto due anni fa per i play off di serie C, noi
ne saremmo sempre immensamente grati, poi visto che c’è, che faccia capire ai
dirigenti che le squadre non si fanno con gli algoritmi e che per programmare
una stagione di alto livello, servono: i soldi e quelli non mancano, un buon
direttore sportivo, un ottimo allenatore e le idee.
Ora
non mettiamo troppa carne al fuoco se no si brucia, intanto passiamo con la
Sampdoria, poi eliminiamo il Venezia e poi vediamo chi incontriamo in finale il
30 maggio e il 2 giugno, agli spareggi si riparte da zero per quanto riguarda le diffide e le
ammonizioni, ai playoff si entra in diffida già al primo cartellino giallo e la
squalifica sarà automatica dopo il secondo, sono ammesse sempre cinque
sostituzioni in tre slot nei 90 minuti regolamentari, le sostituzione fatte
durante l’intervallo non valgono come slot.
In caso di tempi supplementari, le squadre possono usufruire di una ulteriore sostituzione e di conseguenza di un ulteriore slot per l’eventualmente sostituzione, quindi in caso di tempi supplementari, le sostituzioni diventano sei, una nota a parte, questi play off sono quelli che dovevamo disputare lo scorso anno, solo che abbiamo voluto insistere con Corini.
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