Come titola il giornale di Sicilia, “Il Palermo
ritrova l’anima” ed è questa la vera novità importante, qualcuno ha detto che
il Palermo si è: “decorinizzato”, un’altra grande verità ed è tornato a dare una grande
dimostrazione di forza, la forza del suo organico, che contro la Sampdoria ha ritrovato le certezze, perse per strada o che non ha
mai avuto.
Ma soprattutto, ha ritrovato uno spirito diverso, per me il Venezia fa senza paura, perché è un
avversario ostico, non dimentichiamo che è una squadra, che si è giocato la
promozione diretta fino all’ultimo, ma i rosanero visti nel secondo tempo
contro la Sampdoria, oggi possono affrontare la doppia sfida, senza partire
battuti già dall’inizio, anzi, perché adesso c’è una squadra che è più
consapevole.
È una squadra dove Lucioni non ha mai abbandonato la difesa, è più corta,
più stretta, più geometrica e che sta sfruttando tutte le caratteristiche dei
suoi uomini, merito di un’idea tattica cucita da Mignani addosso ai giocatori,
che poi possa rivelarsi vincente o meno, vedremo, intanto adesso che la squadra
di è sbloccata, Mignani può ancora “perfettire” il suo modulo con le sue scelte.
Brunori non lo vedrei proprio trequartista e Insigne come diciamo noi a
Palermo, cuonzalu comu vuoi, ma è sempre cucuzza, al di là di tutto, credo che
invece di giocare con i due trequartisti (Henderson al posto di Insigne), si
possa giocare con un trequartista (Ranocchia) dietro le due punte, Soleri e
Brunori, tanto Brunori torna sempre indietro a dare una mano, ma non lasciamo
l’importantissimo Soleri da solo e non allontaniamo troppo Brunori dalla porta.
È stato un Palermo diverso tra il
primo e il secondo tempo, quello del secondo tempo è stato più bello e più convincente,
sicuramente merito anche di Mignani, che è riuscito a purificare i giocatori
dalla “Corinite”, anche se la squadra si è portata dietro per tutto il primo
tempo, le ansie e le paure degli ultimi due mesi, il Palermo nel secondo
tempo però, non è stato solo impeto e determinazione.
La vittoria è stata costruita per gradi anche sul piano tattico, con la
conferma di Graves nella difesa a 3 e la conseguente conferma di Diakité a
tutta fascia, l’equilibratore a destra di entrambe le fasi di gioco, la
conferma di un ariete come Soleri, che ci permette di potere giocare la palla
alta e anche quella in profondità.
I rosanero se
pur contratti partono meglio, esercitando una pressione molto alta e mettendo
in difficoltà la difesa doriana, costretta spesso a liberarsi rapidamente del
pallone, con il gol dell’1 a 0 al 43esimo, la squadra abbandona tutte le sue
paure e ritrova le sue certezze, la Samp accusa il colpo e poi, con il passare
dei minuti riesce ad affacciarsi in avanti, ma il Palermo tiene bene il campo.
Il Palermo batte 2 a 0 i blucerchiati ed esce vittorioso dal primo turno dei playoff di Serie B, accede alla semifinale col Venezia, in una doppia sfida di andata e ritorno e alla fine festeggia meritatamente, vittoria e passaggio del turno, anche se in fondo al Palermo bastava anche un pari, serie A o ancora serie B, il Palermo come è giusto che sia, ha programmato il ritiro precampionato e dal 7 al 20 luglio, i rosanero prepareranno la nuova stagione allenandosi a Livigno, presso il Centro di Preparazione Olimpica Aquagranda in provincia di Sondrio, a pochi chilometri dal confine svizzero.
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