martedì 7 maggio 2024

Il Palermo gioca solo un tempo e l’Ascoli trova il pari allo scadere.

Per la sesta volta su sei partite giocate con Mignani in panchina, il Palermo non solo non ha vinto, ma non ha segnato gol nella ripresa, è uno score impietoso, che pesa come un macigno sulla classifica, che avrebbe dovuto essere molto diversa e non lo è stata, chiaramente è un Palermo in grandissima difficoltà e non è un caso, che non segnando mai nel secondo tempo, i rosa subiscano sempre la rimonta. 

Il Palermo ha giocato bene o male per tutto il primo tempo, mentre non ha giocato per niente nel secondo, dove gli avversari nel frattempo non sono stati a guardare e i rosanero fra l’altro, nel secondo tempo escluso il tiro di Di Francesco, non hanno mai tirato in porta e questo potrebbe essere identificato in tante motivazioni, a cominciare da quella mentale, per una squadra che non vince da due mesi e prima dell’ultima vittoria con il Lecco, non vinceva da almeno un altro mese.

Il Palermo è ancora una squadra che si smarrisce alle prime difficoltà, nonostante siano stati presi calciatori maturi e con esperienza di promozione dalla B alla A, ribadendo che Corini non era adeguato a questa missione e che forse o quasi sicuramente non lo è nemmeno Mignani, la squadra è stata fatta sotto le indicazioni di Corini e alla fine si è realizzata una squadra senza personalità, a cui non gli è stato dato, né un gioco e né una condizione fisica adeguata, perché molti giocatori escono per problemi fisici e tutti nel secondo tempo smettono di correre.

Il Palermo ha ufficialmente ottenuto la qualificazione ai play-off, ma è uscito ugualmente sommerso dai fischi, niente di strano, perché non era questo l’obiettivo e perché non c’è nemmeno la certezza del sesto posto che fa la differenza, per una squadra costruita (male) per salire in serie A e che annaspa terribilmente da mesi, cosa che non è più una novità e dove c’è poco da salvare, per una squadra che finisce sempre in confusione, Mignani parla di sfortuna, ma la verità è ben altra.

Se il Palermo continua a giocare così, i play-off dureranno una sola partita, dopo aver dilapidato un vantaggio enorme su Sampdoria e Brescia, i rosanero ora rischiano e dovranno giocarsi il sesto posto contro il Sudtirol, quando serve una squadra più brillante, per raggiungere la sesta posizione che comunque è già un fallimento, senza pensare che potrebbe addirittura arrivare settima o ottava classificata.

Questa situazione era inimmaginabile a inizio campionato ed è inimmaginabile adesso, se si considera la qualità e il monte ingaggi della rosa, che è uno dei più alti del campionato, insomma, la speranza è che il Palermo abbia la svolta definitiva venerdì, altrimenti, resteranno solo macerie.

Esordio stagionale per Desplanches, sul primo gol di Caligara prova a fare il massimo ma non ci riesce, imprendibile invece il secondo gol di Caligara, è stato attentissimo, ha compiuto un importante intervento su tiro insidioso di Nestorovski, era coperto, ha respinto rimanendo reattivo, è stato sicuro nelle uscite, nelle parate e nella personalità, sostanzialmente è stato un ottimo esordio ed è indubbiamente un’ottima speranza per il futuro.

Non che Pigliacelli avesse fatto male fino alla partita con l’Ascoli, anzi, lui è tra quelli che si salva e che ha tenuto sempre a galla il Palermo in questi ultimi due anni, però Desplanches è stato preso per diventare gradualmente il portiere titolare e il portiere della serie A, Pigliacelli in panchina è stata una scelta tecnica, non era mai successo da quando è a Palermo, ma non è una bocciatura per lui, dopo una lunghissima attesa, è arrivata la prima partita da titolare per l’ex Milan, diciamo che almeno in porta, è già cominciato il futuro.

Desplanches aspettava questo debutto dal primo giorno in cui ha messo piede a Palermo, la sua chance è arrivata tardissimo, alla penultima giornata ma è arrivata, non per colpa sua, ma per i grandi meriti di Pigliacelli, che per me non può fare che il secondo in serie A o il titolare in serie B, intanto vediamo come finisce questo campionato e poi vedremo se ci sarà comunque il cambio di guardia, se Pigliacelli sarà venduto o se Desplanches andrà in prestito per andare a giocare.

Desplanches ha dimostrato di essere uno dei migliori portieri in circolazione, all’esordio ha mostrato di avere tanta personalità e ha giocato da veterano, sicuro tra i pali, pronto e reattivo nelle uscite, grande rapidità e prontezza di riflessi, almeno fino al 2028, data di scadenza del suo contratto, dovrebbe essere il portiere del futuro.

Al di là di Desplanches, finalmente Mignani ha giocato con un più adatto 4-3-1-2, con dentro finalmente dal primo minuto tutti insieme: Ranocchia, Soleri e Segre, al posto di Di Francesco, Mancuso e Henderson, Ranocchia ha provato a svariare molto ed è stato molto propositivo, ha trovato spazi, si è inserito, ma non è stato sempre servito, poi pian piano si spegne e non riesce più a incidere.

Lo ha sostituito Di Francesco, che ha fatto una partita sufficiente, Soleri ha giocato una super partita, i difensori dell’Ascoli lo hanno sofferto, segna e serve a Brunori la palla per il primo vantaggio, gol, assist e tanto lavoro, apre spazi ai compagni e si inserisce tra le linee, aggressivo e cattivo, perché non se ne è accorto mai nessuno? e sono stato solo io a proporlo continuamente?

Segre ha fatto come sempre una partita di corsa ed estremamente intelligente, a centrocampo si posiziona bene e riesce a trovare pure gli spazi in avanti, bene ha fatto anche Diakité, tanto lavoro per l’esterno dei rosa che ha corso senza sosta, è stato un treno, in difesa non ha fatto passare nessuno e in avanti è stato incontenibile, bene anche Brunori, il capitano entra in campo con il piglio giusto, attacca alto come tutta la squadra ed è spietato alla prima occasione, non sta mai fermo e non dà punti di riferimento agli avversari. 

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