Abbandoniamo, dimentichiamo, la conclusione di una stagione tribolata e deludente e pensiamo invece in ottica della prossima, partiamo quindi dai calciatori e dall’allenatore, fino ad arrivare alla dirigenza, perché tutti hanno commesso errori, per raggiungere questi risultati modesti, sono previsti nuovi investimenti, perché il City Group non ci sta ed è previsto un budget ancora superiore a quello della scorsa stagione (il Como insegna).
Per il calciomercato dovrebbe
essere in arrivo Petrachi, il nuovo direttore sportivo che dovrebbe realizzare
la rivoluzione che ci porti in serie A, una rivoluzione, che non
dovrà essere una smobilitazione, dovrà essere un rilancio in grande stile, dopo
due anni di fallimenti targati Corini, l’obiettivo della prossima stagione deve
essere la conquista della serie A diretta, perché i play off sono una lotteria,
il primo cambio sarà il direttore sportivo, non che Rinaudo abbia operato male,
ma serve gente più navigata, per non farsi imporre le scelte dall’algoritmo.
Secondo quello
che si sente in giro dovrebbe arrivare Petrachi, 55 anni, ex calciatore del
Palermo e direttore sportivo di Pisa, Torino (con ottimi risultati) e Roma,
dove con i Friedkin qualcosa non ha funzionato, è stato sospeso dall'incarico e successivamente licenziato
per giusta causa, manca dall’attività da 4 anni, ma ha “lasciato” quando era
uno tra i migliori direttori sportivi in circolazione e penso lo sia ancora,
magari fosse vero.
Da quello che si sa, i contatti sono avviati,
da qualche giorno si è messa in mezzo la Sampdoria, che però sembra in ritardo
sull’ex Roma, Petrachi sceglierà il nuovo allenatore, come è giusto che sia e
non saranno, né Mirri e né l’algoritmo e dovere scegliere (per scelta di Bigon,
Paolo Zanetti), è un profilo più alto di Mignani e Corini, un allenatore
che arriva dalla serie A e che ha saputo dare una proposta di gioco.
Vero è che è
stato esonerato, ma come abbiamo visto dopo, non è riuscito neanche Andreazzoli
nell’intento e Nicola ha salvato l’Empoli al 93esimo dell’ultima partita, ma
c’è arrivato grazie ai gol di Niang, che Zanetti non aveva, allenatore della
prima squadra dal 2017, al primo anno in serie C arriva secondo con il Sudtirol
e al secondo anno arriva sesto, nel 2019 è il suo primo anno di serie B con
l’Ascoli, ma viene esonerato a 3 punti dalla zona play off.
Nel 2020 va a
Venezia e arriva quinto, ottiene la promozione vincendo i play off, mentre
l’anno successivo, viene esonerato in serie A con il Venezia all’ultimo posto,
resta fermo un anno e nel 2022 va all’Empoli, nella prima stagione raggiunge la salvezza con tre giornate
di anticipo, nella seconda come detto viene esonerato.
Questi anni da
allenatore, sono stati caratterizzati da un gioco fatto di un attento giro
palla, una forte propensione alle ripartenze e al contropiede, ma dobbiamo
considerare che non ha mai dovuto lottare per vincere, agli inizi, quando non
doveva salvarsi, giocava con il 4-3-3 e a Palermo potrebbe riproporlo, poi
quando ha giocato per salvarsi, ha giocato con il 4-3-1-2 e a Palermo ha i
giocatori per poterlo fare e fare anche con un gioco gradevole.
Non si esclude
una cessione eccellente, individuata nel capitano Brunori che a 29 anni vuole
la serie A, motivo della sua tristezza quest’anno, ma è scontato che se dovesse
partire, arriverebbe un attaccante di serie A, Segre, Ranocchia e Gomes, saranno
con ogni probabilità i perni nella zona nevralgica del campo, Desplanches sarà
il portiere titolare, mentre Vasic potrebbe essere l'atra mezzala.
Vasic è un calciatore da recuperare e rilanciare, in molti però saluteranno la maglia rosanero, quelli che hanno il contratto in scadenza nel 2025 come Lucioni, Nedelcearu, Di Mariano e Stulac, mentre in difesa vanno verso la conferma Diakité, Ceccaroni e Lund, Aurelio dovrebbe andare in prestito, mentre Marconi lascerà Palermo, andranno via anche diversi giocatori in prestito, come Traorè, Mancuso, Henderson e Coulibaly, comunque arriveranno molti giocatori per potenziare l'organico.