Una partita
veramente brutta, come quelle a cui ci hanno abituato oramai i rosanero, che
non sono mai riusciti ad essere pericolosi, la sterilità offensiva a momenti è stata
disarmante ed è emersa impietosa, è stato il peggior Palermo della stagione, i rosanero
non sono stati quasi mai veramente pericolosi.
Impreciso,
lento e compassato, è questo il Palermo che è sceso alla favorita, come nelle
altre partite, gli esterni (oggi Di Mariano e Insigne) non hanno lasciato il
segno, nel secondo tempo ancora una volta Valente, ha rivitalizzato la fascia
desta, dimostrandosi di gran lunga superiore dei fuori classe: Di Mariano, Insigne
e Di Franceso, non posso mai pensare che questi giocatori si possono
considerare acquisti sbagliati, ma solo che è l’allenatore a farli rendere
poco, magari utilizzandoli male, ancora insufficiente la prova dell’esterno
napoletano, raramente pericoloso e dentro la manovra, il suo apporto sta
mancando moltissimo, molto meglio Valente.
Non è servito
nemmeno l’ingresso di Mancuso ad alzare il ritmo, il Palermo ha continuato a
fare un giro palla infinito, senza idee, senza profondità e senza verticalizzazioni,
in questo modo diventa veramente impossibile creare vere occasioni da gol, un
gioco e una sconfitta molto deludente, che indurrebbe a serie riflessioni.
I tifosi
contestano la gestione Corini e a fine partita hanno indirizzato cori contro
l'allenatore e fischi assordanti ai calciatori, io non ero d’accordo a prendere
Corini già l’estate scorsa, d’accordo con me c’erano moltissimi tifosi e ora,
ma già da tempo nessuno più vuole concedere altro tempo al tecnico, che più
passa il tempo e più dimostra di non essere adeguato, ma purtroppo bisogna
capire cosa ne pensa l’algoritmo.
Ma io non sono
insoddisfatto solo degli esterni, sono insoddisfatto anche delle scelte a
centrocampo, minchia sempre stu Gomes, un buon interdittore per carità, anche
se onestamente se avessi dovuto comprarlo non ci avrei speso un euro, c’è ben
altro in giro, il Palermo non deve difendersi, deve attaccare, proporre gioco,
imporre il proprio gioco, vincere magari rischiando e meno male che almeno fa
giocare Stulac, ma un centrocampo con Coulibaly e Gomes, al posto di Segre e Henderson
è una pazzia.
Il Palermo
inizia la gara con il solito giro palla, tanti tocchi, manovra elaborata, il
Cittadella aspetta e ripartire in contropiede, dopo una decina di minuti i
veneti cominciano a giocare stabilmente nella metà campo rosa, tanto che
sembrano loro in casa e i terzi in classifica, poi piano piano per i rosa si
spegne la luce, la difesa del Cittadella è ben schierata e il Palermo non trova
il guizzo che finalizza la manovra.
Il Cittadella
fa la partita, ma non riesce ad essere particolarmente incisivo in attacco, il
gioco rimane particolarmente spezzettato dai tanti falli e la manovra rosanero
resta sterile, poco movimento in avanti, poche idee e poca brillantezza, tanto
che il Barbera inizia a fischiare, al 97esimo quando segna il Cittadella esulta
ironicamente e poi accompagna i giocatori negli spogliatoi con una salva
di fischi assordanti.
Contestazione senza mezzi termini
per l'allenatore, i tifosi hanno intonato questi cori all’indirizzo di società,
squadra e tecnico: "Corini vattene via", "Meritiamo di più",
"rispettate i nostri colori", "Noi vogliamo gente che
lotta", "Ci avete rotto...", la crisi è aperta, stando a quanto detto la settimana scorsa dal City
Group, Corini per ora non rischia, la posizione dell'allenatore per la
proprietà non è in discussione.
Il
Palermo è terzo, ha la migliore difesa e il torneo e ancora lungo, le recenti
prestazioni denotano una notevole difficoltà della squadra e ci si
chiede se lo spogliatoio segue ancora il tecnico, quattro punti in cinque partite
dopo la sosta, anche se la proprietà mantiene la sua linea la crisi è vera e profonda,
indipendente dalla classifica, la squadra non ha mai brillato nel gioco, ma ora
è irriconoscibile.
La vittoria contro
il Brescia non ha invertito il trend sul piano del gioco e dei risultati, la squadra
denota una condizione atletica carente e una difficoltà nel costruire una
manovra offensiva proficua, che rende pesante l’atmosfera che si è creata
intorno all’allenatore.
Per la piazza
l’epilogo è già scritto e scontato, la società potrebbe rivedere la sua
posizione e affrontare la questione in un’analisi più profonda e slegata dall’attuale
situazione in classifica, almeno per onestà intellettuale e se le valutazioni
su Corini dovessero cambiare, verrebbero chiaramente valutati diversi profili,
D’Angelo già sondato dopo le dimissioni di Baldini la scorsa stagione è il
preferito.
Sembrerebbe
che il City Group stia ragionando su una profonda riflessione, da parte
di dirigenza e stati generali del Club sul da farsi, sulla gestione tecnica per
il proseguo della stagione i confronti approfonditi tra le parti proseguiranno
nelle prossime ore e non è da escludere che scenari e posizioni attuali possano
anche mutare improvvisamente.
Tra i profili oltre a D'Angelo, si è pensato anche a Iachini, neanche lui ha un gioco spettacolare, però è esperto in promozioni più di Corini e ha un’esperienza di serie A più importate, non credo che ci si rivolga a Venturato, anche perché il Brescia è ancora a caccia di un allenatore e Venturato potrebbe accasarsi a Brescia da un momento all’altro.
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