Con comunicati e striscioni, i
tifosi e gli ultras ribadiscono la loro sfiducia nei confronti di Corini e
chiedono un intervento da parte della società, questi gli slogan lanciati:
“La tifoseria organizzata
resterà sempre l’ultimo baluardo. C’è un tempo
per sostenere e gioire uno per criticare e contestare… non è una gara a chi lo
ha detto prima. Una persona, una squadra, una società, hanno per noi un
credito di fiducia fino a quando le cose non diventano tali da non essere più
difendibili.
Rimane il fatto che prima di criticare si cerca sempre di costruire e si dà
il tempo necessario affinché la persona, la squadra, la società, dimostri il
proprio valore, poi se non piace il risultato che si sta ottenendo, si
interviene.
L’obiettivo quest’anno è la
serie A, se si vincesse anche senza gioco, come si dice a Palermo “a cavuci e
muzzicuna” per noi andrebbe pure bene, ma da un po’ di tempo non c’è gioco, né
risultati e con le ultime prestazioni in casa si è passato il segno… Ecco che allora interveniamo noi per dare una
scossa… e lo facciamo a modo nostro, che non è quello di tornare mestamente a
casa a scrivere Corini out su fb. Dopo la partita di ieri e i cori di
disappunto ci aspettavamo di trovare una folla ad aspettarci davanti la tribuna
invece il nulla cosmico, peggio del gioco attuale del Palermo. Poco importa ci
siamo abituati.
Detto questo vi informiamo
che questa non è e non deve diventare una guerra contro il Palermo.
Il nostro essere ve lo abbiamo spiegato centinaia di volte ma sembra che
tanti non riescono a comprendere.
Il Palermo non si abbandona! Noi saremo sempre il suo ultimo
baluardo! Abbiamo espresso la nostra posizione che è ormai quella della
stragrande maggioranza dei tifosi, la società ora ne ha preso atto ed è libera
di fare ciò che ritiene più opportuno per raggiungere l’obiettivo che si è
prefissata, essa dovrà tenere conto che la gente si è stancata di
assistere a gare così oscene.
Sappiamo bene che “Roma” non
è stata fatta tutta in un giorno e sappiamo bene che questa società è
coscienziosa, responsabile, capace, in grado di rinforzare ancora la rosa a
gennaio… questo però non li esime dalle nostre critiche rispetto all’immobilismo
dopo queste prestazioni che denotano un qualche problema all’interno dello
spogliatoio, non solo di carattere tecnico. Abbiamo
bisogno di vedere questa squadra lottare alla pari con le prime senza risparmio
di energia, mettendo cuore, grinta, sangue e sudore ad ogni impegno!
Sappiamo che ne sono capaci quindi se la squadra non lo fa, bisogna capire
il motivo perché così a noi non sta bene, ma soprattutto pretendiamo che i
giocatori onorino la maglia in ogni caso!
La spaccatura tra il mister e la città è diventata ormai una crepa ed è destinata ad allargarsi ancora. Solo inanellando risultati positivi e prestazioni importanti capaci di convincere tutti, Corini può riuscire a mantenerla inalterata, ma difficilmente riuscirà a sanarla considerando la scarsa qualità di gioco vista fino ad ora. Riguardo a noi non esiste la diserzione, noi restiamo sempre al nostro posto ad incitare verso la vittoria, ribadendo a tutti che nonostante la contestazione al tecnico, il Palermo si sostiene in casa e in trasferta, riservandoci di inasprire ancora la protesta qualora continuino ancora ad arrivare risultati pessimi che ci allontanino dall’obbiettivo nell’ immobilità e nel silenzio di dirigenti e società.
MERITIAMO DI PIÙ!
La prima contestazione dell’era City è clamorosa, perché è esplicitamente
rivolta l’allenatore e ci riporta ai tempi più bui della gestione Zamparini,
vero è che al City non si ragiona di pancia e che qualche riflessione se la
sono fatta, questa squadra non ha un’identità e non corre, il tecnico è sfiduciato
dalla tifoseria e forse anche da giocatori e dirigenza, l’allenatore a torto o
a ragione, è l’unico responsabile a pagare, in questo caso con lo staff che
cura la parte atletica, il Palermo è sulle gambe e subisce tanti infortuni
muscolari.
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