I gialloblu riescono a
riportarsi in vantaggio con il solito Gijkolaj, alla sua sesta rete in sei
partite e fanno il 4 a 2 con uno splendido tiro di Miron da fuori area, che si
insacca forte e teso sotto l’incrocio dei pali, a 5 minuti dalla fine, un altro
calo di concentrazione, permette agli ospiti di accorciare ancora le distanze,
passando così sul 4 a 3, ne escono minuti concitati fino alla fine, ma il
risultato non cambia.
Anche se il Salvarosa aveva
solo 3 punti in classifica, il Riese non si può assolutamente permettere, di
farsi riprende dopo un netto 2 a 0 e comunque dopo la brutta prestazione di
Resana, bisognava dare un segnale netto di ripresa e alla fine il risultato è
arrivato e con lui anche la prestazione che è stata più che buona e ha
riappacificato la squadra con il tecnico, sentiamolo:
Attribuisce il momentaneo 2 a
2 al cambio di Baldin con Grespan?
“Cambi o non cambi, non puoi
permetterti di pareggiare una partita che avevi in pugno, il primo tempo è
stato quasi un monologo tutto nostro, loro non hanno mai tirato in porta, non
siamo abituati a tenere alta la concentrazione e a leggere i momenti chiave della
partita”.
Il Riese, deve ridimensionare
i suoi obiettivi in campionato?
“Assolutamente no, deve
lottare ogni partita per vincere, la squadra deve puntare al massimo obiettivo
possibile, che non sarà purtroppo quello di vincere il campionato, ma un
piazzamento di prestigio lo possiamo ottenere, abbiamo giocato alla pari con il
Fossalunga e perso di misura a Resana, in entrambi i casi con un rigore dubbio
alla fine e loro sono rispettivamente secondo e prima.
Occorrono innesti a dicembre?
“Sì, quelli che continuano a
mancare dalla passata stagione, serve un portiere più affidabile, almeno uno,
un play davanti alla difesa e un difensore-centrocampista non mi dispiacerebbe,
poi spero di potere recupera Danieli e Bilal, questa è una squadra molto
giovane, che io vorrei rendere ancora più e con più qualità, per preparare la
base per il prossimo campionato”.
Il suo punto di vista
rispetto all’eventuale ritorno di Ceccato?
“Come si fa a imporsi contro
il ritorno di uno come Ceccato? La domanda però è, quanto c’è di vero in questa
possibilità e con che testa torna? È anche importante definire questo aspetto.
La sua figura e la relativa posizione in campo sono importantissime, ma bisogna
avere certezze rispetto a quello che accadrà”.
Con la partita di domenica,
pensa che il gruppo si sia compattato?
"Abbiamo giocatori nuovi e di qualità, ma dobbiamo ancora formare il gruppo e ci vorrà tempo, secondo me la squadra è molto buona, ma non c’è stata ancora la scintilla per fare formare il gruppo, ci vorrà tempo ma riusciremo a farlo".
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