Per Baldini inizia una
nuova era professionale, il tecnico dopo una notevole parentesi di inattività,
era tornato a calcare i campi anonimi della serie C, poi con il ritorno a Palermo
e dopo avere realizzato un vero e proprio miracolo sportivo, portando
attraverso i play off i rosa in serie B, la serie B la perde con le sue
dimissioni, ma adesso l’ha “riconquistata” con la chiamata del Perugia.
Baldini torna a sedere su una
panchina di serie B dopo 11 anni, l’ultima volta è stato nel 2011 con il
Vicenza e da lì poi sono partiti i suoi 6 anni sabatici, Baldini ritrova nel
Perugia Luperini, quell’ago della bilancia del Palermo che ha trionfato
ai playoff e conquistato la meritata promozione in Serie B, rimarrà con il
nuovo gruppo di lavoro solo il preparatore dei portieri Lupatelli.
Ma torniamo alle questioni di
casa nostra, anche se poi Baldini ce lo ritroveremo difronte, nella gara di
ritorno al Curi e cioè torniamo alle “cinque giornate di Manchester”, dove
prima di partire, il Palermo ha incontrato in amichevole il
Nottingham Forest (squadra di Premier League) con la formula
dell’allenamento congiunto, a Manchester sono andati tutti i giocatori a
disposizione di Corini, ed ecco l'elenco completo.
Questi i calciatori
ufficialmente utilizzabili dal Palermo, dopo la chiusura del calciomercato e le
liste che ha inviato alla Lega di serie B, relative al numero massimo di
calciatori utilizzabili nella stagione 2022-2023, lista A: Broh, Brunori,
Crivello, Damiani, Di Mariano, Floriano, Lancini, Marconi, Massolo, Mateju, Nedelcearu, Pigliacelli, Saric, Segre, Soleri, Stulac, Valente, Vido;
lista B-CALCIATORI UNDER 23: Bettella, Buttaro, Devetak, Doda, Elia, Gomes,
Grotta, Peretti, Pierozzi e Sala; calciatori bandiera: Accardi.
Le uniche eccezioni sono:
Nedelcearu e Saric (impegnati con le rispettive nazionali) e Doda, che non è potuto
partire per questioni burocratiche e si allenerà a Palermo con la Primavera, il
Palermo resterà a Manchester fino al 24 settembre, in ritiro all’Etihad Campus,
quartier generale del Manchester City ed è scesa in campo nel pomeriggio di
venerdì 23, per un allenamento congiunto con il Nottingham Forest.
Il Palermo
ha ottenuto una vittoria comunque
prestigiosa, anche se con una squadra si di Premier League, ma imbottita di giovani e con tanti
assenti, non
riempie di certo la nostra scarna bacheca dei trofei, ma è comunque un buon
test che fa morale, per noi tifosi e
speriamo per la squadra, in
vista della ripresa del campionato.
Il Palermo non approccia bene la gara, ma pian piano cresce e
crea qualche buona occasione da gol, soprattutto con Segre e Stulac da
calcio piazzato, nel secondo tempo Corini cambia tantissimo i giocatori in campo
e schiera
il Palermo alla Baldini, col 4-2-3-1, con questo modulo le
chance per segnare aumentano, anche se si evidenziano i chiari limiti offensivi,
la rete arriva al 33esimo del secondo tempo, con il solito Soleri, bravo
a sfruttare una palla vagante in area di rigore.
Boscaglia è pronto a
separarsi dal Foggia dopo un avvio deludente, un inizio di campionato di Serie
C decisamente al di sotto delle aspettative, che potrebbe costringere la
dirigenza del Foggia ad un cambio in panchina, sinceramente devo dire
che avevo molta stima del tecnico siciliano ed ex Palermo, ma da quando è
arrivato in rosanero, è stato una continua e cocente delusione.
Seconda
vittoria per i gialloblu di Riese e ancora in rimonta, il Giavera così come il
Postioma, si è dimostrato avversario ostico, ma il Riese ha dimostrato di
essere una squadra compatta e di stare assimilando a poco a poco i dettami del
suo nuovo mister, Coletti e compagni hanno ribattuto colpo su colpo, gli
attacchi dei padroni di casa, creando in un primo tempo pressoché equilibrato,
una serie di occasioni che non si sono concretizzate per poco e subendo solo un
paio di conclusioni da parte dei bianchi del Giavera.
In una di
queste conclusioni, Pozzati e Longo non si intendono sul fuori gioco e spianano
la strada all’attaccante in maglia bianca, che si presenta a tu per tu con
Colantuono e lo batte imparabilmente nell’angolino basso, si va così all’intervallo,
con il Giavera in vantaggio per 1 a 0, ma senza che il Riese avesse demeritato,
anzi, il pareggio gli sarebbe stato stretto, per la quantità di palle gol
costruite.
Nel secondo
tempo il Riese entra in campo con la stessa convinzione e determinazione del
primo tempo, ma con una maggiore lucidità rispetto alla prima frazione di
gioco, macina gioco e crea occasioni da gol, il Giavera attende e prova
punzecchiare in contropiede, dopo tante azioni fallite per poco e dopo una
ventina di minuti dall’inizio della ripresa, quando sembrava che il gol non
dovesse arrivare più, ci pensa Coletti a realizzare il pareggio.
Un batti e
ribatti dentro l’area dei bianchi, viene risolta da capitan Coletti che mette in
rete da distanza ravvicinata, è il gol del pareggio, ma anche il gol della
liberazione, sembrava una giornata stregata, ma non sono passati più di 7/8 minuti
e il Giavera ritrova il vantaggio, calcio d’angolo, Colantuono respinge di
pugno sulla testa di Longo e la palla va in rete, per il più classico degli
autogol.
Sembra
veramente una giornata segnata, ma i ragazzi del Riese sono tosti, caparbi, in
questo somigliano tantissimo al loro allenatore, non si perdono d’animo e
continuano a macinare gioco, pur rischiando qualcosa nell’uno contro uno, dopo
poco arriva il pareggio con il solito Soligo e a questo punto mister Crisà
decide non rischiare più nulla e si rimette a 5 dietro, nel frattempo erano entrati
Miron per il solito infortunato Pozzati e Tieppo per uno stanco Cusinato.
La squadra
attacca di più e soffre di meno, così a dieci minuti dalla fine arriva il 3 a 2
realizzato da Miron, che si incunea bene in area e mette in rete, un bel
pallone servitogli da Coletti, esce lo stanco e impreciso Graziotto, che fa
posto all’altro esordiente Bordin, schierato dietro l’unica punta, in una sorta
di 5-3-1-1, qui la differenza la fa la preparazione atletica, il Riese ha
ancora benzina nelle gambe, mentre il Giavera accusa la fatica.
Stavolta è Miron a ricambiare il favore per il suo capitano, Coletti scappa in mezzo ai due centrali avversari, Miron lo vede e gli lancia un pallone in area sulla corsa, il capitano riceve se lo aggiusta e fa secco il portiere avversario, chiudendo di fatto la partita sul 4 a 2.