venerdì 9 settembre 2022

Il Palermo infligge il primo ko alla corazzata Genoa.

Vittoria del Palermo per 1 a 0 sulla corazzata Genoa, al "Barbera" i rosanero tornano a far punti, dopo le ultime due sconfitte e ritrovano la vittoria che mancava dalla prima giornata contro il Perugia (guadate dove si trovano in classifica gli umbri), mentre arriva la prima sconfitta per il grifone.

Il Palermo così fa un bel balzo in avanti in classifica, grazie alla rete decisiva di capitan Brunori, all’inizio del secondo tempo e a uno strepitoso Pigliacelli, il primo ha dominato letteralmente in lungo e in largo, dal punto di vista fisico, tecnico e caratteriale, ha incarnato veramente lo spirito del capitano e oltre al gol, ha salvato sulla linea di porta con il petto, il colpo di testa di Yalcin.

E poi sempre nella stessa azione, ha smorzato la conclusione di Bani, permettendo la parata a Pigliacelli, il portiere è stato bravo nelle uscite alte ed è stato graziato anche da molte imprecisioni degli avversari, ma ha salvato letteralmente il risultato con interventi prodigiosi e stilisticamente impeccabili, facendosi perdonare qualcosina delle precedenti sconfitte.

Il Genoa era riuscito a pareggiare al 95esimo con Bani, ma il gol è stato annullato per fuori gioco, un’imperdonabile distrazione, che denota la mancanza totale di attenzione, il Palermo soffre nel primo tempo, che è stato ricco di emozioni e con ritmi alti nonostante il caldo, nel secondo tempo resiste all'assalto dei rossoblù e conquista così la seconda vittoria in campionato.

Bella la vittoria, ottimo il risultato, ma il Palermo è ancora alla ricerca della sua identità, i ragazzi sono stati straordinari, ha messo in campo tutto il loro impegno, tutta la loro qualità che non è poca, oltre ai già citati Brunori e Pigliacelli, sono stati protagonisti di una gara al di sopra delle righe, anche Buttaro e Saric.

Buttaro si è fatto vedere spesso in avanti, con sgroppate che hanno permesso al Palermo di avere la superiorità numerica sulla fascia destra, mentre in difesa ha badato sempre al sodo, allontanando tutti i palloni che passano dalle sue parti, Saric ha fatto tanto lavoro sporco e qualche buona giocata, ma l’impressione è che può dare ancora molto di più.

Però il Palermo ciò nonostante, non ha messo in campo una precisa idea di gioco, anche il Genoa che ha un organico di altissimo livello ed è considerato a pieno titolo una delle favorite alla promozione, non mi ha dato l’dea che avesse un gioco trascendentale, mi è sembrata un po' come il Palermo, una squadra affidata ai singoli.

Il Palermo è stato profondamente rinnovato e potenziato, specialmente a centrocampo, è una squadra fisiologicamente alla ricerca di automatismi ed equilibri tattici ancora da rodare, che possano dare quella continuità necessaria e nel frattempo oltre ai punti, ci godiamo la grande prestazione da parte di tutti i giocatori e sabato prossimo si andrà a giocare in casa del Frosinone, al momento primo in classifica.

 

5 settembre, raduno degli allievi del Riese.

Alle 17,00 di lunedì 5 settembre, si sono radunati i ragazzi degli allievi del Riese guidati da Mister Crisà, il primo allenamento è stato preceduto da una lunga presentazione del tecnico, che ha illustrato programmi e obiettivi, prima però di entrare in campo per il suo primo allenamento, abbiamo provato a sentire le sue parole, dopo l’improvviso anticipo di campionato:

Un anticipo che ci coglie e mi coglie di sorpresa, adesso diventa veramente difficoltoso presentarsi “dignitosi” alla prima di campionato, praticamente siamo tutti nuovi, io so di avere un metodo di lavoro radicalmente differente da chi mi ha preceduto, sarò costretto a lavorare come se avessi preso la squadra in corsa e quindi dovrò provare a fare assimilare più concetti possibili in un tempo brevissimo.

Purtroppo dobbiamo diventare squadra velocemente, i ragazzi non li conosco, ma so già che vengono da percorsi atletici, tecnici e tattici diversi, io voglio fare un calcio offensivo e per questo serve lavorare tanto e tanto tempo è necessario per trovare i giusti equilibri”.

È arrivato dal Loria e per uno strano scherzo del destino, incontrerà la sua ex squadra proprio alla prima amichevole:

“A Loria per me è stato un anno difficile, quello che è successo l'anno scorso non è stato bello, però è passato, non mi piace tanto parlare di questo tipo di passato, qua ho trovato una bella società, dove mi sento di stare bene, è una società di livello diverso, molto più alto, penso che sia la migliore società che ho avuto in questi miei sei anni in veneto e spero di trovare anche un bel gruppo, in modo da potere dimostrare il mio valore".

Questa è la prima seduta stagionale, ma il gruppo non è al completo:

“Si! C’è ancora gente in vacanza e gente che ancora deve andarci, è il danno che ci ha procurato l’anticipo inaspettato del campionato, così repentino ed immediato, spero quanto prima di potere contare su tutto il gruppo al completo, che poi non è tantissimo, ho deciso di fare delle sedute ravvicinate per la prima settimana e di confermare l’amichevole con il Loria, poi cercheremo di fare la settimana tipo, con in mezzo un’amichevole con l’Ezzellina e sperare di essere in una condizione accettabile per il campionato, in queste prime settimane, devo cercare di dare l'impostazione della metodologia di lavoro, usando il più possibile il pallone, questa stagione deve essere un'opportunità per tutti e dobbiamo fare un buon lavoro. 

Spero di avere un buon gruppo, che abbia ambizione e voglia di fare cose importanti, poi se ci sarà sintonia anche con lo staff-dirigenziale e tutti vediamo il calcio nella stessa maniera, cioè vogliamo una squadra che provi a giocare a calcio, che sia di propositiva e abbia una sua identità, è possibile che arrivino pure i risultati”.

 

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