Non dimentichiamoci che si sta parlando del City Group
e non della “scaccabarozzi”, invece si sono dimostrati se non proprio
incompetenti, almeno superficiali, un gruppo di così tanta importanza, deve
avere le idee chiare e non doveva permettere il rinnovo di massa della squadra
di serie C, da che mondo è mondo, gli acquisti nelle grandi squadre li fanno le
società, se Baldini e Castagnini erano d’accordo bene, se non via tutti subito.
È quello il peccato originale, poi tutto il tempo
perso per allestire la squadra e scegliere l’allenatore e per me infine
l’allenatore, troppo timido e indeciso, ma comunque, speriamo che il cantiere
aperto si chiuda alla svelta e che si riesca a limitare i danni, non voglio
“attassare” come diciamo noi in dialetto, ma il Crotone lo scorso anno ha
cominciato così e come è finita lo sappiamo tutti.
Il primo Palermo targato 4-3-3 stecca pesantemente,
lungo, confuso, disordinato e sterile, non voglio fare il professore, ma in
queste situazioni di “cantiere aperto”, si parte dalle conoscenze del singolo e
non credo che Nedelcearu e Bettella, non sappiano come dote personale “coprire
e marcare”, non credo che Mateju, Saric e Di Mariano, non sappiano
“intercambiarsi di posto all’interno della catena” o che nessuno conosca le
diagonali.
Basta mettere in pratica quello che sanno e non ti vai
a schiantare a Reggio, poi con il tempo si fanno le cose un po' più complicate,
così come ha fatto il meno illustre Di Benedetto, il 4-3-3 bisognava allenarlo
subito, con i vecchi che non ci sono più e poi man mano che i nuovi arrivavano,
li andavi inserendo in una base già esistente.
La squadra ha lasciato intravedere comunque le sue
potenzialità e le sue qualità, lo spessore e il livello dei singoli, tant’è che
nonostante tutto, il possesso palla è stato del Palermo, ma si sono fatti
errori macroscopici, giocate approssimative, che a mio avviso non hanno a che
vedere con i sincronismi da assimilare.
Dopo lo sbandamento del gol iniziale e il pericolo
scampato dal raddoppio annullato per fuori gioco millimetrico, il Palermo ha
alzato il ritmo e il baricentro, prendendo in mano il pallino di un gioco, ma
si è trattato di un gioco lineare, scolastico, poco fluido, tanti cross, tutti intercettati
dai centrali reggini e poi niente altro.
I rosa hanno sofferto troppo in fase di non possesso e
hanno faticato a trovare i tempi delle scalate e delle chiusure delle diagonali,
voglio sperare che tutto questo sia solo colpa della rivoluzione tecnica,
che ha generato un prevedibile ritardo, la rosa per me è di valore e dobbiamo
avere la consapevolezza che c'è ancora molto da lavorare, poi se Corini sia in
grado di dare in tempi brevi, un’identità tattica e mentale alla squadra,
lasciatemi qualche dubbio.
Nedelcearu, gioca la sua peggiore partita da quando è
a Palermo, sarà perché gli cambiano compagno di reparto ogni settimana, ma è in
chiara fase discendente, Mateju è stato il peggiore in assoluto e forse è
l’unico giustificabile, visto che è arrivato veramente da pochissimo, Sala che
ora è diventato il suo sostituto, non ha fatto poi molto meglio, ma le
delusioni maggiori sono stati Segre e Stulac, se non conoscessi il valore dei
giocatori, direi che vanno cambiati subito, rimpiangendo addirittura Martin.
Saric in partita non si vede praticamente mai, ma è
giusto concedere le attenuanti anche a lui, Damiani non è più quello della
serie C, ma per sua fortuna, non mancano le attenuanti per tutti i
centrocampisti, Floriano entra per sfruttare la superiorità numerica,
ma in venti minuti tocca pochi palloni, Elia ci mette tanta corsa e qualche
buono spunto, ma è troppo poco.
Brunori soffre la marcatura a uomo di Cionek e a non
gli riesce mai la giocata, per lui come per Damiani, è chiaro che la B sia
diversa dalla C, Di Mariano è quello che ha più occasioni, ma arriva sempre
leggermente in ritardo, complessivamente non brilla neanche lui, Soleri entra
a 10 minuti dalla fine e dà la scossa, come sua consuetudine, sfiorando persino
l'eurogol, secondo me viene poco considerato.
Questo Palermo è totalmente diverso dall’altro Palermo e servirà tempo per provare a uscire dalla mediocrità generale, anche e soprattutto perché, non mancano le attenuanti, ma adesso occorre lavorare a testa bassa, per trovare l'assetto giusto in una squadra che può e deve ben figurare.
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