Partita insipida, partita da
serie B/2, altro che A/2, il Frosinone ha avuto un processo di acquisizione dei
sincronismi, più lungo rispetto ai rosa, ma la differenza positiva è stata nel
gol sporco di Moro, l’incremento della condizione tecnico-tattico del Palermo
di Corini, prosegue molto lentamente, chi lo sa se questo mini ritiro a
Manchester, ci darà il Palermo che tutti agogniamo.
Il tempo dovrebbe essere a
favore di Corini e guarire i mali che affliggono i rosa, il lavoro del tecnico e
la pazienza dei tifosi poi faranno il resto (?), la squadra ha un organico buono,
per gli standard medi di questa categoria, anche se l’avvio è stato al quanto deficitario
e questa è la terza sconfitta nelle ultime quattro gare, per un gruppo che è ancora
alla ricerca della propria identità tecnico-tattica.
Il Frosinone oltre al gol di Moro
(determinante la deviazione di Buttaro), ha colpito anche un palo e il
solito Brunori ha salvato un altro gol sulla linea, tutte cose che legittimano
la vittoria dei laziali, il Palermo ha avuto il torto di non
sfruttare quelle poche palle gol che gli sono capitate, i rosa hanno
fatto qualcosina di meglio, rispetto alle ultime uscite e si è intravisto, ma è
ancora troppo poco.
I rosanero hanno peccato di
lucidità e precisione nei momenti decisivi, la squadra ha avuto il baricentro un
po’ più basso rispetto alle ultime uscite e ha avuto maggiore attenzione ed
applicazione, nel mantenere compatti i reparti e le distanze tra le linee, al
fine di limitare le ripartenze avversarie, partita piuttosto equilibrata,
caratterizzata da grande agonismo da entrambi le parti, calato poi progressivamente.
Corini ha cercato di
pareggiare la partita, con i cambi dalla panchina, i nuovi innesti hanno regalato
per la loro freschezza un po' più di intensità ed incisività, che si è concretizzata
alla fine con un forcing tanto disperato,
quanto scolastico, caotico e banale, Stulac è un calciatore
che non si discute, ma appare un po' sotto ritmo, avulso dalla squadra,
nell'interpretazione del ruolo in rapporto alle sue qualità.
Stesso discorso per Saric, le
cui potenzialità si intravedono chiaramente, ma non sono supportate da uno
stato di forma ideale, serve un deciso salto di qualità, per migliorare i
risultati e portare punti preziosi in classifica, al momento mi astengo da
qualsiasi altro tipo di giudizio, che non sia quello già più volte ribadito.
Riese in rimonta, batte il Postioma per 3 a 2.
Buona la prova degli allievi del Riese, nell’esordio in campionato
contro il Postioma e pensare che la partita era cominciata malissimo, fischio
d’inizio e dopo 2 minuti, al primo affondo del Postioma, pasticciano tutti in
area su una palla che rimbalza alta ed è subito vantaggio per gli ospiti,
appena il tempo per i gialloblu di provare a insidiare la retroguardia
avversaria e in contropiede Danieli si fa sfuggire il centravanti avversario,
che con un pallonetto supera Colantuono in uscita.
Sono passati soltanto 5 minuti ed è notte fonda per il Riese, i
ragazzi coscienti della loro forza non si scoraggiano, qualche urlaccio dalla
panchina del Riese e la partita si mette sui livelli dell’equilibrio, gli
ospiti sono attenti e intercettano tutte le linee di passaggio dei gialloblu,
provando a colpire di rimessa, ma Danieli che nel frattempo ha preso le misure
al suo avversario e Colantuono, autore di buone parate, rinvigoriscono capitan
Coletti e compagni.
Il Riese si fa sempre più deciso, minaccioso e pungente, finché
prima della mezz’ora di gioco, Soligo accorcia le distanze con un bel tiro da
fuori, il Riese si rimette in carreggiata e torna
dall’intervallo sempre più convinto, il Mister Crisà ridisegna il 4-4-2
iniziale in un 5-3-2, arretra Antei da esterno sinistro a centrale di difesa e
sposta Pozzati (ammonito), da centrale di difesa al centro del centrocampo a 3,
con Bendo mezzo destro e Soligo mezzo sinistro.
È la mossa della svolta, il Riese attacca con
una certa continuità e crea un buon numero di occasioni (ne aveva create tante anche
nel primo tempo), è ancora Soligo che dopo una decina di minuti raccoglie una
palla vagante nell’area avversaria e realizza il pareggio, i gialloblu (oggi
con la maglia dell’Argentina), capiscono che possono ribaltare la partita e
insistono, anche se rischiano qualche contropiede e a una decina di minuti
dalla fine, in uno dei tanti traversoni messi in area, Coletti anticipa tutti e
adagia in rete sul lato opposto.
Esce Pozzati ammonito e con un problemino al
ginocchio e poi esce anche Basso, partito esterno alto nel 4-4-2 e finito
quinto a destra nel 5-3-2, gli ultimi minuti trascorrono con il Capitano
Coletti in aiuto a centrocampo per difendere il risultato e l’altra punta
Graziotto, intento a far passare il tempo, portando la palla sulla bandierina e
con gli ospiti che con un
forcing disperato e caotico, provano a pareggiare una partita che dopo 5
minuti, sembrava dovesse finire in goleada.
Il Riese ha avuto più volte la palla del
4 a 2, anche nel finale, ma i ragazzi sono stati imprecisi e domenica ci sarà il primo big match a Giavera
del Montello, contro il Giavera che ha vinto con lo stesso risultato a Busta, 3
a 2 contro il Contea.
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