Il Palermo contro
l’Ascoli, tutto sommato non ha giocato male, ma ha pagato a caro prezzo le
disattenzioni difensive e pensare che non sono bastati i gol di Brunori e
Segre, neanche per pareggiare la partita, ripeto, non ho capito perché i nuovi
acquisti sono partiti tutti dalla panchina e questa fra l’altro è la seconda
volta, una cosa a cui non riesco a darmi una spiegazione.
Così dopo 31 partite
di fila senza perdere al Barbera, Corini ha dato a Bucchi, quella soddisfazione
che non si era potuto prendere ai play off con la Triestina, il Palermo ha
fatto un mercato imponente, eppure nessuno stravolgimento di formazione, con i
nuovi arrivati tutti in panchina e in campo quasi tutto l’undici sceso in campo
a Bari.
L’unica
variazione, è l’inserimento al centro della difesa dell’inadatto Lancini, in sostituzione
dell’inadeguato Marconi squalificato, contro un Ascoli (come preventivabile
alla vigilia), che è venuto al Barbera a giocarsela a viso aperto, un Ascoli molto
ben messo in campo da Bucchi (e si sapeva), che ha pressato con grande
insistenza.
Una squadra
quella bianconera, che ha cercato la ripartenza veloce, sfruttando la rapidità
del suo trio d’attacco, con Nedelcearu che in difesa prima, “buca” l’intervento
su un cross basso da destra, mandando in rete Gondo a porta vuota e poi dieci
minuti dopo si fa perdonare, fornendo l’assist di sponda a Brunori, bravo a
ribattere in rete nell’area piccola.
L’Ascoli torna
ancora in vantaggio con Gondo, che batte Pigliacelli fuori dai pali, con uno
splendilo pallonetto dal limite e a inizio ripresa sempre Gondo, in contropiede
beffa Lancini e si invola verso la porta, disorientando Nedelcearu.
Corini per
mettere in campo i nuovi, ha aspettato di essere sotto di tre gol e quando la
partita era oramai compromessa, ha avviato tardivamente i cambi, mettendo
dentro Segre, Di Mariano e Bettella, con i cambi effettuati i rosa si
trasformano e hanno iniziato un vero e proprio assedio, mettendo in seria
difficoltà un ottimo Ascoli.
Il Palermo
paga i grossi errori difensivi e soprattutto il mancato utilizzo dal primo
minuto dei nuovi arrivati, che hanno dato (come era facilmente prevedibile) segnali
positivi di: determinazione, carattere e qualità, per cui sono stati presi e continuo
a non capire perché invece di Di Mariano, Stulac, Segre e Bettella, gli sono
stati preferiti: Lancini, Broh, Crivello e Damiani.
Stoppa e Pierozzi sono
arrivati e andati via subito, aggiungendosi in uscita a: Pelagotti, Perrotta
(fine prestito), Somma, Giron, Odjer, Dall'Oglio, De Rose, Luperini, Felici
(fine prestito), Fella e Silipo, un'accelerata importante, con l'arrivo di
diversi profili di spessore, le sensazioni sono due, almeno da parte mia, una è
che si possa pensare di puntare alla serie A attraverso i play off e l’altra è
che Corini, non mi sembra l’allenatore adatto per questo tipo di progetto, da
cui restano fuori (dalla lista dei 25), Crivello, Doda e Peretti.
Anticipato di 15 giorni
l’inizio del campionato allievi.
Ne parliamo con Mister Crisà,
appena rientrato dalle vacanze e pronto a cominciare la preparazione per questa
nuova avventura, come mai questo improvviso anticipo dell’inizio del
campionato?
“Beh! Che si tratti di un
improvviso anticipo non posso dirlo, noi eravamo iscritti nella sezione di
Bassano, ma a quanto pare la delegazione di Treviso, non ha più permesso che le
squadre della provincia di Treviso, si iscrivessero presso un altro comitato
fuori provincia, perché Bassano è in provincia di Vicenza”.
Questo chiaramente vi
comporterà dei problemi.
“indubbiamente si, a cominciare dal fatto che non potremo fare la preparazione e il problema non è solo atletico, perché io sono nuovo e la squadra è nuova, le altre se non altro sapevano di cominciare così presto e poi le trasferte, saranno più lunghe e più difficoltose, pazienza, farò finta di avere preso la squadra in corsa”.
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