Lo stadio di casa, che il
City Football Group è pronto ad ampliare portandolo a 60mila posti, per
renderlo idoneo ad ospitare una finale di Champions League, diventerà così
il terzo stadio inglese per capienza, dopo l’Old Trafford del Manchester United
e lo stadio del Tottenham.
Anche a Palermo il
City Group vuole lavorare sulle infrastrutture e vogliono superare gli ostacoli
burocratici, per poter operare una profonda ristrutturazione dello stadio Barbera,
anche per il centro sportivo di Torretta, si sta lavorando per poter avviare i
lavori il prima possibile.
Il Riese crolla a sorpresa a Vallà contro l'Ezzellina (2-5)
L’allenatore
dei gialloblu commenta così la brutta sconfitta dei suoi:
"Li
avevo avvisati lunedì, appena ritornati in campo per l’allenamento, di non
montarsi la testa, che non avevamo vinto nulla e che in realtà avevamo giocato
contro un avversario di levatura modesta, però a quanto pare non è bastato.
Abbiamo
le gambe pesanti per via della preparazione, a Loria il campo piccolo e
l’avversario non proprio trascendentale ci hanno aiutato, perdere ci può stare, così no, il risultato e soprattutto la
prestazione stonano, è inutile negarlo, stavolta siamo partiti male e non si
può dire che eravamo già stanchi, abbiamo sbagliato l’approccio alla partita,
come mi aspettavo.
Abbiamo
sbagliato tutto quello che c’era da sbagliare, come se ci fossimo visti adesso
per la prima volta, dopo la mia sfuriata nell’intervallo è andata decisamente
meglio, nonostante la stanchezza e la levatura importante dell’avversario, il
secondo tempo è stato più equilibrato, tanto che è finito 1 a 1, in questo
momento può capitare di incepparsi, anzi deve capitare.
Risultati come questo fanno bene, ti riportano con i piedi per terra, ma un 1 a 4 a fine primo tempo non me l’aspettavo, è un risultato pesante, ma ancora più “pesante” è stato il nostro modo di stare in campo, dietro abbiamo difeso male, non da squadra attenta, non siamo stati la squadra che voglio e in certi momenti una sconfitta vale più di una vittoria, dobbiamo avere un’identità precisa, dobbiamo giocare, aggredire e divertirci.
Alla fine abbiamo provato a recuperarla, però il risultato è giusto, ora abbiamo l’allenamento di venerdì per chiarirci le idee, senza dimenticare questa amichevole, dobbiamo pensare al Postioma, gli obiettivi comunque restano quelli di creare entusiasmo e fare crescere ragazzi in prospettiva per la prima squadra.”
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