venerdì 23 maggio 2025

Sta nascendo il nuovo Palermo.

È in cantiere il nuovo Palermo per la prossima stagione, purtroppo di Serie B, ora è il momento di mettere da parte le responsabilità, le contestazioni e programmare il futuro, che partirà dalla conferma del direttore sportivo Osti, dalla ricerca del nuovo allenatore e naturalmente dal mercato, il Palermo ripartirà da Osti e sarà lui a scegliere il nuovo allenatore e non più l’algoritmo, chiaramente sono giorni di concentrazione, per delineare le scelte per il prossimo campionato.

Il club ha capito e non vuole ripetere l’errore commesso la scorsa estate, quando ha prima scelto l’allenatore e poi il direttore sportivo, stavolta Osti avrà maggiore autonomia decisionale, l’avventura di Dionisi si è chiusa e resta da definire la modalità della separazione, un passaggio necessario per aprire la strada alla nuova guida tecnica.

La ricerca del nuovo allenatore è entrata nel vivo da un po' di tempo, ma bisognerà aspettare ancora un po', bisognerà capire cosa vuole fare Pippo Inzaghi (una scelta che piacerebbe ai tifosi) e cose ne pensano: Pecchia, Gilardino e Nicola di venire a Palermo, senza eliminare i quattro allenatori impegnati nei playoff: Stroppa, D’Angelo, Caserta e Pagliuca, anche se questi ultimi due mi sembrano meno probabili, ma Osti già si sta muovendo.

Osti adesso è chiamato a fare scelte mirate per aprire un nuovo ciclo e per colmare le lacune strutturali emerse durante gli ultimi mesi, a cominciare dalla scelta dell’allenatore, Inzaghi potrebbe restare a Pisa ed è più probabile che sulla panchina rosanero sieda Pecchia o Gilardino, il primo è un allenatore “giochista” ed è reduce da tre imprese con la promozione di: Verona, Cremonese e Parma direttamente in Serie A.

Gilardino è stato l’ultimo bomber rosanero, che è stato capace di salvare la Serie A nella seconda era Zamparini, ha salvato il Genoa dal doppio disastro di Blessin, ha portato e salvato successivamente i rossoblù in Serie A, venendo esonerato un po' troppo frettolosamente l’anno successivo, al contrario di Pecchia, è un allenatore concreto, senza fissazioni tattiche particolari, Gilardino al momento è il favorito.

Il Palermo quindi potrebbe ripartire da Gilardino in panchina, un allenatore giovane ma già maturo, dalle idee chiare e dall’approccio metodico, un ex Palermo che ha ancora interessi extra calcistici in città, uno che è partito dalla Serie D per il suo percorso formativo: Rezzato in D, Pro Vercelli e Siena in C, Genoa in B e in A.

Allenatore che utilizza prevalentemente il 3-5-2, solido, pratico, aggressivo, fondato sulla compattezza e lo spirito di gruppo, se vogliamo è proprio quello che è mancato al Palermo negli ultimi tre anni, continuità di rendimento e di risultati, organizzazione di gioco e cattiveria agonistica, Osti ora si deve impegnare a costruire un progetto tecnico credibile, identitario ed efficace, il nome di Gilardino e la sua attitudine tattica, rispondono perfettamente a questa esigenza.

Ma al di là del futuro allenatore, adesso è arrivata l'ora di fare il punto sull'organico, servirebbe una rivoluzione, con la conferma di 2 o 3 giocatori, ma è un’utopia, una cosa è certa, gli incedibili al momento dovrebbero essere soltanto quattro: Magnani, Ceccaroni (non per fare il titolare), Pohjanpalo e Brunori, visto che Audero ha già salutato.

Come portieri di sicuro resterà Gomis, è rimasto fuori per tutta la stagione per un infortunio al crociato, ma per quel poco che ci aveva fatto vedere, sarà almeno il secondo portiere, Desplanches andrà in prestito a giocare, Sirigu tornerà libero e Di Bartolo resterà come terzo, in difesa Baniya non sarà riscattato, Diakité dovrebbe essere ceduto in serie A o all'estero, mentre Buttaro partirà.

In partenza anche Nikolaou, Lund e Pierozzi, a centrocampo Gomes dovrebbe andare via e Blin come Ceccaroni può fare la riserva, Ranocchia e Segre dovrebbero partire, mentre Verre potrebbe fare anche lui la riserva, Vasic sembra vicinissimo al ritorno al Padova in prestito e Henry tornerà a Verona, Le Douaron potrebbe fare la riserva in attacco, oppure tornare in Ligue 1, Insigne deve andare via e così anche Di Mariano e Di Francesco.

Rientreranno in sette dai prestiti, Saric potrebbe restare a Cesena, Appuah potrebbe restare in Francia, Graves e Aurelio potrebbero essere riscattati, Peda invece potrebbe essere valutato in ritiro, mi direte, ma questa è rivoluzione, veramente questa è quello che ci vorrebbe al Palermo, poi tutto sarà in funzione delle offerte che arriveranno, sicuramente il Palermo ne cambierà 10 o 12, ma se dovessero arrivare offerte vantaggiose partirebbero tutti. 

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