Così non va,
non ci sono i presupposti per affrontare i play-off con la giusta
concentrazione e con la giusta personalità, specialmente, visto che alla fine
si è pure classificato ottavo, ottavo o settimo cambia poco, speriamo però che
almeno il fatto di giocare questi play off fuori casa, senza la contestazione
dei tifosi, possa essere positivo per arrivare al sogno serie A.
Con la
Carrarese è 1 a 1 e meno male che Guarino è stato così ingenuo da prendere due
gialli e che Calabro non lo ha sostituito nel secondo tempo, i rosanero non sono
riesciti a superare i gialloblù, che hanno giocato in 10 per quasi tutto il
secondo tempo, è stata una partita da incubo, per le continue contestazioni al
tecnico Dionisi, il Palermo doveva vincere e provare a prendersi il quinto
posto, ma alla fine è poi arrivato addirittura ottavo.
Da un’ipotesi
migliore possibile (il quinto posto), all’ipotesi peggiore dell’ottava
posizione, quella che nessuno aveva preso in considerazione, perché si pensava
che il Palermo vincesse con la Carrarese e facesse pace con i tifosi, anche se
per Dionisi, moltissimi calciatori e pure qualche dirigente, non faranno più
parte del Palermo almeno per il prossimo anno.
Ci si aspettava
la vittoria dei rosa e buone notizie dagli altri campi e invece è andato tutto
al contrario, ma non chiamiamo in causa la sfortuna, perché questo Palermo è
quello che Gardini ha costruito con De Sanctis e che non è riuscito a
migliorare Osti, ma essenzialmente è quello che ha mantenuto Dionisi, al
contrario di quello che si vedeva, adesso speriamo, ma è solo una normale e
sana speranza, niente di più, che sabato a Castellammare si compia la prima
parte del miracolo o che si chiuda in fretta, questa stagione sciagurata.
I play off
ottenuti dopo il misero pareggio con la Carrarese, in dieci per oltre mezz'ora,
ci consegna una coda di campionato ancora più in salita, i rosanero sarebbero
potuti arrivare sesti, visto che il Catanzaro non ha vinto a Mantova e giocare
in casa almeno il primo play off con due risultati a favore, invece giocherà
sul campo della Juve Stabia quinta, che ha battuto sia all’andata che al
ritorno, ma per la legge dei grandi numeri, stavolta passeranno gli stabiesi.
Al di là dell’ennesima
e legittima contestazione degli ultrà verso Dionisi e Gardini, la squadra non
ha mai avuto raziocinio, tranne che in rare occasioni è sempre stata “spenta”, Pohjanpalo nelle ultime 4 o 5 partite, si sbatte,
lotta su tutti i palloni, fa la sponda, ma è solo, non riceve palloni giocabili
e si vede che non è ai livelli atletici dei primi mesi a Palermo, quando
risentiva ancora degli allenamenti di Di Francesco al Venezia.
Non è preoccupante che non segni da tanto o le occasioni sprecata nel finale di ogni partita, ma quanto deve fare riflettere questo calo atletico alla vigilia dei playoff, a questo Palermo non è bastato nemmeno un effervescente Le Douaron, il calciatore francese è andato in gol per la sesta volta ed è stato utilizzato poco, anche stavolta è entrato in campo nel secondo tempo e si è dimostrato più “vivo” di Insigne.
Viste le
condizioni atletiche di Pohjanpalo e di un Brunori che va a corrente alternata,
la buona forma di Le Douaron è un
buon segnale, non capisco perché questo giocatore è sempre stato trascurato da
Dionisi, a pari di Verre, a cui gli ha preferito stavolta” l’ex” calciatore Insigne,
che tutte le volte che gioca, non ha mai fatto un movimento pericoloso e ha
commesso sempre tanti errori tecnici.
Oppure gli
preferisce Segre, ottimo giocatore, trascinatore, bravo negli inserimenti e
spesso vede la porta, specialmente di testa, ma non è un trequartista e l’attacco
ne risente, Segre non è un trequartista e nemmeno un mediano e in questo ruolo non
riesce a esaltare le sue caratteristiche di mezzala, da mediano non è incisivo
nemmeno nell’interdizione e nella ripartenza offensiva, ma Dionisi gli fa
tappare tutti i buchi.
Segre sembra
stanco anche lui e questo avvalora la mia tesi, di una squadra allenata male
atleticamente e gestita male nelle risorse fisiche, si vede anche dalla brutta
prestazione del capitano, che nel primo tempo ha sbagliato diverse occasioni e nella
ripresa è stato spesso fuori dal gioco, Dionisi ha peggiorato tutti i
giocatori, per esempio Ranocchia, per non parlare di Verre, che è stato sempre
escluso, nonostante fosse il giocatore più tecnico e più incisivo.
Una
prestazione così, alla vigilia dei playoff è difficile da spiegare, ma il
Palermo è stato questo per tutto il campionato, capace di vincere contro il Sassuolo
e rischiare di perdere contro una Carrarese già salva e in dieci uomini, per
gran parte del secondo tempo, i primi 20 minuti sono stati tra i peggiori della
stagione, poi con la Carrarese il 10, i rosa hanno avuto un minimo di reazione,
che a lungo andare ha prodotto il gol del pareggio, quando il tempo stava per
scadere.
Troppo poco
per una squadra che avrebbe dovuto “ammazzare” la partita, per provare a
migliorare la posizione in classifica, fra le altre indicazioni negative, ci
sono i giocatori di “secondo” livello: Baniya, Di Mariano, Lund, non sono allo
stesso livello dei titolari, ma un discorso fa fatto anche sul rendimento di
tanti titolari, che sono inspiegabilmente regrediti come Ranocchia.
Per Insigne,
Di Francesco, Diakitè, Vasic, Nikolaou e Desplanches, per me il loro rendimento è stato determinato dall’allenatore,
che continuo a considerare sopravalutato e che per me non ha saputo risolvere un
vecchio problema di gestione del gruppo, che il Palermo si porta dietro da
inizio stagione.
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