mercoledì 14 maggio 2025

Disastro totale, neanche il turnover funziona.

 

Così non va, non ci sono i presupposti per affrontare i play-off con la giusta concentrazione e con la giusta personalità, specialmente, visto che alla fine si è pure classificato ottavo, ottavo o settimo cambia poco, speriamo però che almeno il fatto di giocare questi play off fuori casa, senza la contestazione dei tifosi, possa essere positivo per arrivare al sogno serie A.

Con la Carrarese è 1 a 1 e meno male che Guarino è stato così ingenuo da prendere due gialli e che Calabro non lo ha sostituito nel secondo tempo, i rosanero non sono riesciti a superare i gialloblù, che hanno giocato in 10 per quasi tutto il secondo tempo, è stata una partita da incubo, per le continue contestazioni al tecnico Dionisi, il Palermo doveva vincere e provare a prendersi il quinto posto, ma alla fine è poi arrivato addirittura ottavo.

Da un’ipotesi migliore possibile (il quinto posto), all’ipotesi peggiore dell’ottava posizione, quella che nessuno aveva preso in considerazione, perché si pensava che il Palermo vincesse con la Carrarese e facesse pace con i tifosi, anche se per Dionisi, moltissimi calciatori e pure qualche dirigente, non faranno più parte del Palermo almeno per il prossimo anno.

Ci si aspettava la vittoria dei rosa e buone notizie dagli altri campi e invece è andato tutto al contrario, ma non chiamiamo in causa la sfortuna, perché questo Palermo è quello che Gardini ha costruito con De Sanctis e che non è riuscito a migliorare Osti, ma essenzialmente è quello che ha mantenuto Dionisi, al contrario di quello che si vedeva, adesso speriamo, ma è solo una normale e sana speranza, niente di più, che sabato a Castellammare si compia la prima parte del miracolo o che si chiuda in fretta, questa stagione sciagurata.

I play off ottenuti dopo il misero pareggio con la Carrarese, in dieci per oltre mezz'ora, ci consegna una coda di campionato ancora più in salita, i rosanero sarebbero potuti arrivare sesti, visto che il Catanzaro non ha vinto a Mantova e giocare in casa almeno il primo play off con due risultati a favore, invece giocherà sul campo della Juve Stabia quinta, che ha battuto sia all’andata che al ritorno, ma per la legge dei grandi numeri, stavolta passeranno gli stabiesi.

Al di là dell’ennesima e legittima contestazione degli ultrà verso Dionisi e Gardini, la squadra non ha mai avuto raziocinio, tranne che in rare occasioni è sempre stata “spenta”, Pohjanpalo nelle ultime 4 o 5 partite, si sbatte, lotta su tutti i palloni, fa la sponda, ma è solo, non riceve palloni giocabili e si vede che non è ai livelli atletici dei primi mesi a Palermo, quando risentiva ancora degli allenamenti di Di Francesco al Venezia.

Non è preoccupante che non segni da tanto o le occasioni sprecata nel finale di ogni partita, ma quanto deve fare riflettere questo calo atletico alla vigilia dei playoff, a questo Palermo non è bastato nemmeno un effervescente Le Douaron, il calciatore francese è andato in gol per la sesta volta ed è stato utilizzato poco, anche stavolta è entrato in campo nel secondo tempo e si è dimostrato più “vivo” di Insigne.

Viste le condizioni atletiche di Pohjanpalo e di un Brunori che va a corrente alternata, la buona forma di Le Douaron è un buon segnale, non capisco perché questo giocatore è sempre stato trascurato da Dionisi, a pari di Verre, a cui gli ha preferito stavolta” l’ex” calciatore Insigne, che tutte le volte che gioca, non ha mai fatto un movimento pericoloso e ha commesso sempre tanti errori tecnici.

Oppure gli preferisce Segre, ottimo giocatore, trascinatore, bravo negli inserimenti e spesso vede la porta, specialmente di testa, ma non è un trequartista e l’attacco ne risente, Segre non è un trequartista e nemmeno un mediano e in questo ruolo non riesce a esaltare le sue caratteristiche di mezzala, da mediano non è incisivo nemmeno nell’interdizione e nella ripartenza offensiva, ma Dionisi gli fa tappare tutti i buchi.

Segre sembra stanco anche lui e questo avvalora la mia tesi, di una squadra allenata male atleticamente e gestita male nelle risorse fisiche, si vede anche dalla brutta prestazione del capitano, che nel primo tempo ha sbagliato diverse occasioni e nella ripresa è stato spesso fuori dal gioco, Dionisi ha peggiorato tutti i giocatori, per esempio Ranocchia, per non parlare di Verre, che è stato sempre escluso, nonostante fosse il giocatore più tecnico e più incisivo.

Una prestazione così, alla vigilia dei playoff è difficile da spiegare, ma il Palermo è stato questo per tutto il campionato, capace di vincere contro il Sassuolo e rischiare di perdere contro una Carrarese già salva e in dieci uomini, per gran parte del secondo tempo, i primi 20 minuti sono stati tra i peggiori della stagione, poi con la Carrarese il 10, i rosa hanno avuto un minimo di reazione, che a lungo andare ha prodotto il gol del pareggio, quando il tempo stava per scadere.

Troppo poco per una squadra che avrebbe dovuto “ammazzare” la partita, per provare a migliorare la posizione in classifica, fra le altre indicazioni negative, ci sono i giocatori di “secondo” livello: Baniya, Di Mariano, Lund, non sono allo stesso livello dei titolari, ma un discorso fa fatto anche sul rendimento di tanti titolari, che sono inspiegabilmente regrediti come Ranocchia.

Per Insigne, Di Francesco, Diakitè, Vasic, Nikolaou e Desplanches, per me il loro rendimento è stato determinato dall’allenatore, che continuo a considerare sopravalutato e che per me non ha saputo risolvere un vecchio problema di gestione del gruppo, che il Palermo si porta dietro da inizio stagione.

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