lunedì 5 maggio 2025

Adesso sono a rischio pure i playoff.

 

Un’altra domenica da dimenticare, il Palermo è stato sconfitto pure dal Cesena e si complica ulteriormente la vita in ottica play off, un altro passo falso, che rischia seriamente di compromettere l'accesso ai playoff, adesso i rosa sono settimi, ma hanno dietro Bari e Cesena distanti solo un punto, Dionisi non ha confermato l’undici titolare e ha mandato in campo la squadra provata nella rifinitura, con una sola variazione, quella di Magnani che recupera in extremis ed è regolarmente in campo al centro della difesa.

Chiariamo che Dionisi non è l’unico responsabile di questa atroce disfatta, lo è Gardini, lo sono la maggior parte dei giocatori, ma l’allenatore ha la fetta più grande della responsabilità, è lui che guida la squadra da luglio, anche se Gardini ha fatto un errore gigantesco (volutamente), a non mandarlo via con De Sanctis a dicembre, è Dionisi che decide programmi e strategie ed è lui che il dieci mesi avrebbe dovuto dare almeno un’anima a questa squadra.

È lui che prende le decisioni, come quella di lasciare fuori Brunori (la vera anima della squadra) e Segre, che nelle ultime partite, al di là dei risultati, sono sempre stati i migliori in campo, è lui che avrebbe dovuto prendere delle decisioni forti (non farsi imporre sempre Gomes), decisioni che avrebbero fatto solo il bene del Palermo, invece no, ha preferito andare avanti nell’equivoco.

Ha preferito dare sempre la colpa ai suoi giocatori, cambiando sempre formazione, come è successo a Cesena, che ha voluto dare la colpa della sconfitta con il Sudtirol a: Baniya, Blin, Segre e Brunori, continuando a mescolare i giocatori e gli esperimenti, mettendo in campo sempre una squadra che non è mai né carne e né pesce, accettando sempre passivamente questo tipo di prestazioni, senza trovare mai adeguati rimedi, se non quello di tirare fuori qualcuno e cambiarlo con un altro.

Dionisi come suo solito, ha messo in campo 11 giocatori, senza curarsi dell’equilibrio tecnico tattico della squadra in campo, ha fatto giocare Diakitè da braccetto di destra, per punire Baniya per l’errore fatto contro il Sudtirol, non è che l’italo-turco sia Nesta, ma un errore lo commette chiunque e poi Diakitè braccetto e la soluzione dell’emergenza, non lo ha fatto quando ce n’era bisogno e l’ha fatto adesso?

Stesso discorso per Ranocchia in mezzo al campo al posto di Blin, quello non è il posto per Ranocchia, l’ex Juve è un trequartista, deve giocare dietro le punte o al posto di uno dei due trequartisti: Brunori o Verre, a parte il fatto che Ranocchia è fuori forma, magari proprio perché gioca sempre fuori ruolo e non sente più la fiducia dell’allenatore, penso che se chiedessimo a Ranocchia se vuole andare via dal Palermo, lui direbbe: “Si! Di corsa”.

Cosa che secondo me direbbero anche Segre, Brunori, Desplanches, Vasic, Le Douaron e Verre, a Cesena ci si aspettava una reazione della squadra, che invece forse per tutti questi malcontenti (anche Lund ha criticato la sua sostituzione) non c’è stata, anzi, aggravando la posizione del leader della squadra (Dionisi), che ha fatto scelte indecifrabili, come quelle iniziali di Cesena che non hanno inciso, così come le sostituzioni a “pioggia” operate nel secondo tempo.

Ancora una prestazione molto deludente, per una squadra partita per vincere il campionato e che ha totalizzato quattordici sconfitte, un gioco sempre molto deludente, un tecnico non è riuscito a dare la giusta mentalità, a una squadra già vincente, per spessore dei giocatori in rosa, per gli investimenti profusi e per gli obiettivi dichiarati, da una società tra le più solide e collaudate al mondo.

Non ci si può presentare a Cesena, in un incontro decisivo, con Diakité spesso in ritardo, con Gomes a corto di energie, con Pohjanpalo sempre isolato in avanti e che sbaglia pure un rigore, con Ranocchia fuori dal gioco e con Blin, Brunori e Segre in panchina (l’anima vera del Palermo) e non convincono ancora una volta i cambi fatti da Dionisi a partita in corso.

Adesso c’è anche il rischio di rimanere addirittura fuori dalla zona playoff, un esito che io avevo previsto e disastroso per una stagione, che diventerebbe totalmente fallimentare, nell’ultima giornata, che poi è diventata la penultima per la morte di papa Francesco, ci sarà Spezia-Cremonese e Sassuolo-Catanzaro, che saranno decisive solo per il Catanzaro.

Poi bisognerà vedere come si mette nel fondo la classifica, perché il Catanzaro incontra il Mantova, il Cesena il Modena, la Juve Stabia la Sampdoria, il Palermo la Carrarese e il Bari il Sudtirol, penso che tra questi, Cesena e Bari hanno lo scontro più abbordabile e come vedete non è ancora finita, questo Palermo ha fallito, ha fatto peggio del già brutto Palermo di Corini, nessuno è esente da colpe, anche i calciatori messi in campo a cazzo di cane e  assistiamo ripetutamente a prestazioni sconcertanti e impalpabili.

Questa è una squadra completamente allo sbando, incapace di avere un minimo d’orgoglio, per la prima volta dopo un intero campionato ho visto Dionisi arrabbiarsi, gridare, si è reso conto anche lui che la sua storia a Palermo è finita, che è stato scaricato dalla società, che ha trovato in lui il perfetto capro espiatorio e che fin qui le ha fatto molto comodo, poco importa che i playoff siano a rischio, tanto alla luce di quanto abbiamo fatto vedere in questi mesi, non crede nessuno che ai play off la situazione possa capovolgersi.

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