sabato 29 dicembre 2012

Finalmente Aronica.

Dopo un anno (attenzione era stato così anche per Rios) di averlo quasi toccato con mano è arrivato finalmente Totò Aronica, speriamo che non sia arrivato spremuto dal Napoli e che possa ripercorrere il fine carriera di un altro palermitano, Giovanni Tedesco.
Aronica arriva in un contesto "storico" della società rosanero, diverso dai primi 10 anni di presidenza Zamaprini, che non avrebbe mai preso un giocatore di 34 anni e per proporgli pure un contratto per altri due, ma un pò la crisi, un pò la situazione in classifica (occorre gente esperta e di personalità) e un pò l'arrivo di Lo Monaco, stanno segnando una nuova era, intanto oggi è quella della paura (Zamparini compreso), speriamo si passi all'era della costruzione e non più quella del commercio.
Con questo non significa che il Palermo diventerà la società dei pre pensionati, anche perchè l'ufficioso arrivo di Anselmo (23 anni) dice che il Palermo continua a pensare ai giovani e poi i giovani hanno bisogno della guida di calciatori esperti, per crescere ed ambientarsi.
Partito ufficilamente Bertolo per il club messicano del Cruz Azul a titolo definitivo e ufficiosamente Pisano per il Genoa (nella trattativa Anselmo), facciamo un pò il punto della situazione nel giorno del ritorno al lavoro e a 3 giorni dall'apertura ufficiale del mercato invernale.
Ancora in stallo la situazione portiere, difficilissimo come sempre con il Chievo arrivare a Sorrentino, poi per il resto in giro portieri buoni e disponibili per il Palermo non c'è nè sono, vedremo cosa succede nelle ultime ore di mercato, mentre per la difesa l'arrivo di Aronica dice che il giocatore si piazzerà a sinistra della difesa a 3, in quello che oggi è il posto di Von Berger, completando così la difesa con Munoz (oramai intoccabile) a destra, ma al centro chi giocherà?
Intanto non si parla più di Bovo e di conseguenza di un difensore centrale, non credo che lo faccia lo svizzero e sono convinto che nonostante le difficoltà nel ruolo, continuerà a farlo Donati perchè non si spiegherebbe altrimenti: l'arrivo di Anselmo e l'insistenza per Marchinho (pare già quasi concluso), che con Barreto, Viola (ufficialmente la società ha detto che non parte) e Kurtic (che pare resti pure lui), completerebbero il ruolo di centrali a centrocampo.
Con la partenza di Pisano e l'infortunio di Mantovani, il Palermo dovrà fare qualcosa sulle corsie, a destra pare possa arrivare Jonathan (pure lui vicinissimo) e a sinistra De Ceglie che al contrario di Mesbah che ha molta concorrenza e di Dossena (esoso), ha le condizioni giuste per il Palermo.
Quindi centrocampo rivoluzionato e brasilero, con Jonathan, Anselmo, Marchinho e De Ceglie, certo il Palermo sta prendendo tutta gente che non gioca e sè non gioca........ci potrebbe essere un motivo, ma almeno è gente che viene da squadre di prima fascia, Napoli, Inter, Roma e Juventus.
Sicuramente tutti questi brasiliani in squadra porteranno estro e fantasia, ma di fantasia il Palermo nè ha bisogno in avanti, dove Giorgi e Brienza andranno via e uno tra; il "burrito" Martinez liberato da Pato o Diego Buonanotte 24 anni del Malaga, affiancherà Ilicic (che Zamparini continua a ritenere incedibile) dietro ad una nuova punta.
Buonanotte non ha trovato molto spazio e non è da escludere una sua cessione al Palermo già a gennaio, per una cifra vicina ai 2,5 milioni, mentre per la punta, io penso che alla fine Immobile venga a Palermo e se non viene lui, verrà Borriello 30 anni o Cvitanich 28 anni attaccante argentino in forza al Nancy, autore finora di 10 reti in Ligue1, valore di mercato intorno ai 2 milioni di euro, ma per la punta bisognerà aspettare come per il portiere, le ultime ore di mercato.
Un 2013 gioioso e ricco per tutti.

domenica 23 dicembre 2012

Bo, chi ci capisce è bravo.

Dove sono finite le belle prestazioni dei rosanero ? Contro la Fiorentina non ho capito niente, è vero che i "viola" sono una grande realtà e praticano (come lo scorso anno il Catania) il miglior calcio della serie A, ma non si spiega che la Fiorentina ha giocato ed il Palermo è stato a guardare, con i viola che hanno preso in mano da subito la gara e i rosa, quasi straniti come chi facesse per la prima volta una partita di calcio.
Il Palermo o meglio Gasperini sembra proprio che se li vada a cercare, abbiamo visto (e anche con i tecnici precedenti), che il 3-5-2 non si sposa bene con il Palermo, tutte le volte che lo facciamo, perdiamo sonoramente e giocando da schifo, perchè stravolgere un modulo oramai collaudato ? Manca Ilicic (meglio così) e allora, Giorgi non ha fatto il trequartista quando mancava Brienza ? Manca Von Berger ? Garzia in difesa e Pisano a sinistra, come sempre. 
Invece il modulo a due punte, anzi a due mezze punte, perchè Brienza in appoggio al (troppo) solitario Miccoli e lo stesso capitano, sono troppo piccoli per costituire pericolo agli avversari, tanto che il campo lo ha detto e lo dice chiaramente, poi sè dalla parte opposta c'è una signora squadra.....succede che nel primo minuto prendiamo un corner e un quasi gol con Toni, menomale che c'è la deviazione di Munoz.
Passano solo 3 minuti e ancora Toni sfiora il gol di testa, ma non finisce qui perchè Jovetic dopo 8 minuti si presenta a tu per tu con Ujkani, trovando la grande parata del portiere rosanero, per i rosa un solo un tentativi velleitario di Giorgi che calcia a lato col destro, è un fuoco di paglia e dopo 25 minuti Ujkani è ancora decisivo su Jovetic.
Il Palermo non riesce proprio a sostenere l’azione di Miccoli e Gasperini si dispera perché Barreto e Rios soffrono eccessivamente il palleggio avversario (ma Viola non deve giocare però) e i viola ne approfittano, prima con Aquilani che trova pronto Ujkani e poi con Borja Valero chiama nuovamente in causa il portiere albanese, unico protagonista del primo tempo del Palermo.
La gara si riduce ad una sfida tra la squadra gigliata e il numero uno rosa, tanto gli altri non ci sono, ed è ancora decisivo in uscita su Toni a 5 minuti dalla fine, ai tifosi sugli spalti non sembra l'ora che finisca il primo tempo (anche perchè spesso capita di subire il gol proprio alla fine), la partita e questo 2012, speranza che però dura poco perché i viola ripartono forte pure nel secondo tempo e dopo cinque minuti arriva il gol dello 0-1, ancora un perfetto taglio di Jovetic, alle spalle di Donati e pallone sotto le gambe di Ujkani, incolpevole e non riesce neanche Miccoli su punizione a riaprire la partita la sua botta da lontano finisce tra le mani di Neto.
Entrano Kurtic e Dybala per Giorgi e Munoz, si passa alla difesa a 4 con Garcia e Morganella (ancora impiegato dall'inizio come interno, ma !) sugli esterni e Dybala al fianco di Miccoli con Brienza dietro ma non succede nulla e la Fiorentina controlla con autorità i rosa che non riescono proprio a calciare verso la porta.
Alla mezz'ora arriva anche la mossa della disperazione del tecnico rosa: esordio per Zahavi e fuori uno spento Brienza. L’israeliano non fa però neanche in tempo a prendere confidenza con il campo che la Fiorentina raddoppia: Donati strattona Toni in area di rigore e Celi concede il penalty, trasformato con un cucchiaio da Jovetic.
Il finale è dunque da accademia per i viola che approfittano di un Palermo assolutamente sulle gambe, più per lo sconforto che per un’effettiva difficoltà fisica e all’ultimo minuto arriva anche il secondo rigore per i viola, per fallo di mano di Morganella, Gonzalo Rodriguez spiazza Ujkani, incolpevole ed alla fine uno dei migliori del Palermo.
In un pomeriggio maledetto insomma il Palermo ha cancellato tutte le previsioni ed i commenti più positivi dell’ultimo periodo, Palermo in crescita si diceva, la squadra che finalmente ha trovato la quadratura del cerchio e che contro le grandi squadre si esalta, finendo per metterle in grande difficoltà, tutto da rivedere e da giudicare, con un intervento massiccio sul mercato che a questo punto, ancora di più diventa indispensabile.
Dalla coferenza di Lo Monaco si capisce che Aronica, Immobile e Guido Pizarro, si possono considerare delle trattative già chiuse, mentre quella per il "Burrito" Martinez è ai dettagli, ma finchè non si deposita il contratto tutto pùò cambiare, Immobile di fatto è ostaggio della lite tra il Genoa e Borriello, tanto che potrebbe essere proprio lui l'eventuale sostituto di Ciro.
Certo se fosse così si sarebbero messi a segno 4 dei 7 giocatori che servono al Palermo, mancherebbero: Sorrentino (ultimo tentativo uno scambio con Ujikani), Bovo (in un affare più ampio che coinvolgerebbe anche Silvestre, Alselmo e Seymour), Dossena tornato l'obiettivo per la fascia sinistra e ora D'Agostino, anche lui che come Aronica, vuole chiudere la carriera a Palermo.
Capitolo uscite: uno dei diktat per gennaio è anche lo sfoltimento della rosa: Bertolo (tra Chievo e Pescara), Cetto (in Francia), Labrin (in serie B), Pisano (è già del Genoa), Zahavi (tra Chievo e Maccabi), Milanovic (Novara) e Budan (Pescara) sono sul punto di lasciare Palermo ma anche uno tra Rios (Genoa e Torino) e Kurtic (lo vogliono tutti) probabilmente se ne andrà.

sabato 15 dicembre 2012

Palermo, bello e impossibile.

Ancora una gran bella prestazione dei rosa di Gasperini e ancora un'altra occasione sprecata, ma se non si segna è dura e poi alla fine ti castigano, come è già successo a Bergamo, a Pescara e via discorrendo.
Due errori dei portieri e la gara finisce 1-1, decisa dalle giocate dei portieri, dagli errori sottoporta di Pisano, Rios e Brienza e dall'errore di Gasperini che si è fatto contaggiare dalle paure rosanero di Guidolin, ha tolto prima Miccoli e poi Dybala, anche lui come altri a Palermo ha avuto paura di vincere.
Credetemi Guidolin e Rossi hanno espresso a Palermo e non solo a Palermo un gran bel calcio, ma questo di Gasperini è spettacolarmente diverso e poi fatto con "attori" mediocri, la squadra mi piace ma non capisco il perchè di tante cose, dato per scontato il fatto che Ilicic gioca sempre spero che lo faccia per piazzarlo, perchè è uscito Miccoli ? e poi in vantaggio e anche di un uomo per l'espulsione, non solo non ha messo dentro un altro attaccante per chiudere la partita, ha pure tolto Dybala.
Pensate che se le occasioni capitate a Pisano o a Rios fossero capitate a Dybala, staremmo qui a parlare di un pareggio ? non è il solito discorso del "senno di poi" qui si parla di logica, niente altro, solo che mi rifiuto di pensare che uno così bravo e pacato, possa commettere tali errori, per me c'è un disegno tecnico atto a valorizzare i partenti, per ottenere il massimo e poi dal 1 di Febbraio, vita nuova.
Decisivo il portiere dell'Udinese, che in almeno quattro circostanze ha bloccato le letali ripartenze degli ospiti con interventi straordinari, il Palermo di Gasperini conferma il trend negativo sotto il profilo dei risultati, anche questa sera la squadra rosanero meritava miglior sorte vista la perfetta strategia adottata al Friuli, difesa e ripartenze con gli attaccanti del Palermo che, una volta sbloccata la partita, hanno avuto a disposizione ampi spazi che non sono stati in grado di sfruttare.
Lo sfrutta bene invece Di Natale l'unico errore della difesa del Palermo, confermandosi calciatore fondamentale per la sua squadra, quasi la mettà dei gol totali messi a segno dall'Udinese portano la sua firma, come dice Pozzo "Il napoletano è il più forte calciatore che abbia mai giocato all'Udinese".
Tanta voglia che non produce i frutti sperati, il Palermo attacca e segna, ma subisce il pari nonostante l’uomo in più, un risultato che soddisfa poco e che non descrive pienamente l’andamento di una gara ricca di emozioni, l'avvio è divertente, le squadre giocano in velocità, l’Udinese manovra e verticalizza, il Palermo innesca Miccoli sempre geniale palla al piede e pericoloso quando ha spazio per concludere.
E' una partita tattica con Guidolin che vuole tenere alto il baricentro e mettere in difficoltà la retroguardia rosanero, il Palermo contiene, regge e si fa vedere con veloci ripartenze, facendosi insidioso con Miccoli che costringe Brkic all’estrema attenzione, perché le sue conclusioni sono sempre velenose.
Alla mezz'ora Ilicic avanza e tira, la palla rimbalza davanti a Brkic che non è impeccabile, e il Palermo è in vantaggio, il gol ha l'effetto di dare coraggio al Palermo che aumenta il ritmo, l’Udinese rischia tantissimo, lo salva Peruzzo che non concede un rigore ai rosa e ammonisce pure Ilicic per simulazione.
Nella ripresa e non si capisce il perché, Gasperini lascia Miccoli negli spogliatoi e inserisce Brienza, fin qui ci può stare, Gasperini vuole arginare la reazione dell’Udinese tornata dagli spogliatoi decisa a recuperare, ma è costretta ai tiri dalla distanza a causa dell’attenta chiusura difensiva di un Palermo tenace, e propositivo.
Prima Danilo ferma Brienza che stava per calciare a botta sicura (sarebbe stato il 2-0), poi il rosso a Heurtaux per il fallaccio su Garcia, creano i presupposti, con l’uomo in più, di utilizzare gli spazi per affondare l'Udinese, ma è frenato dall’incredibile incapacità realizzativa e da un Brkic che fa miracoli, su Ilicic, Pisano, e Rios, consentendo ai friulani di rimanere a galla quasi fino alla fine.
Mancano 2 minuti alla fine e Di Natale approfitta della solita incomprensione tra Munoz e Ujkani per agguantare un pari prezioso per l'Udinese cinica, tutto il contrario di un Palermo sprecone, un punto a testa solo per muovere la classifica.

domenica 9 dicembre 2012

Ma quando arriva gennaio ?

La differenza l'ha fatta un' intuizione di Vucinic che ha permesso a Lichtsteiner di segnare il gol che poi si è rivelato decisivo, tutto sommato una gara equilibrata che per la prima mezz'ora il Palermo gioca bene e nella quale mette in difficoltà i campioni d'Italia, anche se con un Miccoli troppo isolato in avanti, poi però col passare dei minuti la Juve cresce, e nel finale del primo tempo va vicinissima al vantaggio con Marchisio che tira verso la porta, deviazione sui piedi di Vucinic, che colpisce il palo e poi Matri ha una grandissima occasione, ma tira addosso a Ujkani in uscita.
Nel secondo tempo Gasperini da corpo al 3-4-2-1 inserendo Brienza al posto di Pisano, visto che già nel primo tempo aveva abbandonato il 3-5-2 iniziale (ma perchè tutti gli allenatori contro la Juventus fanno sempre questo modulo ?), per il solito modulo tradizionale, per cercare di dare più spessore in attacco, ma è ancora Vucinic che riceve al limite dell’area e di sinistro colpisce il suo secondo palo.
Al 5° la Juve è in vantaggio con Vucinic che anticipa Von Berger, aspetta l’inserimento di Lichtsteiner e di tacco lo serve in area per battere Ujkani, il Palermo prova a reagire ma un pò per il campo (nel secondo tempo al limite della praticabilità), un pò per l'espulsione di Morganella, non riesce mai ad impensierire i bianconeri, neanche con la concomitante presenza di Brienza, Ilicic (per dire) e Miccoli a cui si aggiungono anche Dybala e Viola al posto di Donati e Kurtic, formando una squadra iper-offensiva.
Il Palermo ha provato in tutti i modi e con grande generosità (Ilicic escluso), anche in inferiorità, a compiere l’impresa, ma non arriva, anzi è la Juve ad andare vicina al raddoppio in contropiede, con Bonucci (tutti giù per terra) e Vucinic che sprecano, grazie ad bravo Ujkani che chiude bene sui due Juventini, nei minuti di recupero il Palermo ci prova su angolo, ma finisce 1-0.
E' la seconda sconfitta in casa per il Palermo, dopo il Napoli ( ma quella era di Sannino) all'inizio del campionato, questa quasi alla fine del girone di andata, è ora un Palermo volenteroso e coriaceo, ma che ha avuto troppe difficoltà in attacco, le sconfitte sono sempre di misura e anche perdendo le prestazioni  non sono da buttare, ma bisogna smuovere al più presto una classifica che diventa sempre più preoccupante, e bisogna farlo prima del mercato di gennaio, perchè forse anche i nuovi arrivi potrebbero non bastare.
La classifica è tornata precaria, la situazione allarmante, il Palermo è di nuovo tra le ultime 3 e il calendario in salita, con Udinese e Parma fuori e Fiorentina dentro per chiudere il girone d'andata, ma al ritorno si comincia subito con Napoli fuori e Lazio dentro. 
Tornano di moda sempre i soliti nomi noti, Sorrentino per la porta; Aronica o Bovo per il ruolo di centrale difensivo; Bocchetti o Cassani per la fascia e ora il nome nuovo per l'attacco è un nome veramente intrigante, Ciro Immobile, che coppia giovane la davanti co Dybala, una coppia di grandi prospettive, ma Lo Monaco è come Zamparini che in due anni vende tutto, o non avendo i problemi di soldi che magari poteva avere il Catania, si può costruire un futuro diverso ?

lunedì 3 dicembre 2012

Palermo spavaldo.

Un Palermo coraggioso e spavaldo ha affrontato a Milano con carattere un'Inter piccola piccola, dando l'impressione a chi si fosse messo a partita iniziata davanti al televisore che, il Palermo giocasse in casa e che per cortesia di ospitalità si fossero scambiate le maglie, la gara di San Siro dopo la vittoria del derby, ha confermato che oltre alla necessità di tornare sul mercato, ad un gioco divertente e avvolgente, ad una mentalità giusta anche fuori casa, anche una sfortuna impareggiabile. 

Il Palermo dopo anni (era dai tempi di Delio Rossi e Guidolin) è finalmente tornato a giocare in trasferta con il piglio e il carattere delle grandi, con la giusta mentalità per affrontare le partite fuori casa, ormai con il marchio di Gasperini che interpreta tutte le partite a viso aperto, sia in casa che fuori e pare che adesso lo faccia con naturale consuetudine, come la partita di ieri senza timore reverenziale nei confronti di una squadra che non più di un mese fa batteva (dopo 49 gare) la Juventus a Torino. 

La spavalderia di schierare tre giocatori offensivi, pressare alti, far girare bene il pallone e non affidarsi solamente a lanci lunghi, rappresenta indubbiamente una novità rispetto al Palermo delle ultime stagioni, che spesso e volentieri si presentava sui campi avversari per difendere lo 0-0, per altro riuscendovi pochissime volte, certo in una stagione che non è semplice anche la fortuna non viene in aiuto dei rosanero, subire un autogol nell’unica occasione concessa in 90 minuti è sinonimo di un'annata segnata, speriamo non sia mai.

Capita di giocare bene e non portare a casa nessun punto, ma quando capita troppo spesso, (Cagliari, Atalanta, Pescara, Torino, Siena e Milan), è una maledizione e sarà pure vero che la rosa del Palermo è "scarsa" ma potrebbe anche avere quegli 8/10 punti in più, che sarebbero stati meritati e il Palermo sarebbe sistemato in una posizione di classifica se non proprio consona al proprio valore, almeno molto più tranquilla.

Dybala è un giocatore sicuramente dotato di talento sopra la media e lascia ben sperare, non ha avuto nessuna paura ad affrontare un avversario come Samuel (mettendolo in più di un’occasione in difficoltà), ma è un ragazzo che dovrà ancora crescere e mordere il freno ancora per un pò e non potrà costitire la soluzione al gol che manca.
Il Palermo contro l’Inter ha giocato molto bene fino alla trequarti, poi si fermava sempre li mancando l’ultimo passaggio, quello per creare l'occasioni da gol, manca per intenderci quello che al momento solo Miccoli riesce a fare e siccome non si può sempre sperare su di lui, a gennaio bisognerà intervenire per sistemare la situazione, ma bisognerà intervenire anche a sinistra, dove Gasperini per il dopo Balzaretti ha sempre utilizzato Garcia ma che vede meglio come uno dei tre centrali difensivi, mentre Giorgi pare che a Gasperini piaccia più come rifinitore.
Con qualche altro innesto mirato, tipo uno o due centrocampisti centrali (a secondo di dove vorrà far giocare Donati e quindi eventualmente anche un centrale difensivo di personalità) e con un pò di fortuna, il Palermo potrà presto risollevarsi ed allontanarsi dalla zona retrocessione, perchè una squadra che gioca così non può retrocedere, anzi potrebbe pure aspirare a qualcosa di più.

lunedì 26 novembre 2012

100 gol per restare.

Finalmente il 100° gol di Miccoli è arrivato e adesso oltre ad altri gol ci aspettiamo tutti il rinnovo, credo che Miccoli debba chiudere la carriera a Palermo e da qui ripartire per un'altra avventura, possibilmente da dirigente, come tutte le bandiere: Bergomi, Del Piero ecc. anche a mezzo servizio, entrando dalla panchina (perchè il Palermo ha anche bisogno di una nuova punta centrale), ma deve continuare ad incitare i suoi compagni, li deve caricare e guidarli alla vittoria.
Intanto il Palermo si è ripreso il dominio del derby perchè è stata una vittoria senza ombre o dubbi, un'affermazione netta contro un insolito Catania che però appena ha accellerato ci ha messo in difficolta, segno che il solo spirito e la ritrovata verve di qualche protagonista non basta.
Questa squadra ha bisogno di più certezze, in attacco non può sperare che sia la giornata giusta di Ilicic o Miccoli, cos' come a centrocampo occorre oltra all'interdizione anche una dose di fantasia e in difesa un centrale che sappia impostare e che sia inesorabile al tempo stesso.
La prova di Benussi dovrebbe sancire il cambio di gerarchie tra i pali e dovrebbe essere l'unica novità fino a gennaio, mentre per domenica il posto di Miccoli sarà ancora preso da Dybala, mentre Donati dovrebbe essere sostituito da Garzia con uno tra Giorgi e Pisano sulla fascia sinistra.
Conferme per la maggior parte dei rosa ma quelli che non ti aspettavi sono stati Rios ed Ilicic che hanno fatto un secondo tempo da favola, con lo Sloveno addirittura uomo derby con le due marcature.
Ma il dato confortante è che i quasi 21.000 tifosi accorsi al Barbera non sono stati delusi ed hanno apprezzato l'atteggiamento e la prestazione della squadra, una rinnovata fiducia per il Palermo che va verso un mercato di riparazione che dovrebbe rilanciarlo in una classifica più prestigiosa.
Nel frattempo arriva la Coppa Italia con il Verona di scena al Barbera, sarà un modo per far rifiatare qualcuno e vedere all'opera degli altri, ma sarà anche questa una possibilità per passare agli ottavi e poi con la squadra migliorata provare ad entrare in Europa tramite la finale di Coppa, visto che con il posto utile in classifica sarà dura. 
Il mercato è in una fase d'attesa anche se Lo Monaco ha le idee chiare, si torna a parlare di un ritorno di Bovo per prendere il postodi Donati che  ritornerebbe a centrocampo, accanto a Barreto e al posto di Rios, così come vista la difficoltà ad arrivare a Marchese si sta spingendo per Bocchetti dal Rubin Kazan.
BENUSSI: ha dato grande sicurezza a tutta la squadra e ha compiuto almeno 3 interventi da applausi, tutti su punizione, niente da fare sulla prodezza di Lodi.
MUNOZ: insuperabile nell' interdizione, ormai è un titolare fisso fin quando Zamparini non lo vende.
DONATI: imposta con grande intensità e difende con un po di affanno, forse è il caso di riportarlo al suo posto.
VON BERGEN: anche lui su alti livelli e costanti, copre bene in difesa ed è sempre al posto giusto.
RIOS: nel primo tempo molti errori d'impostazione, nel secondo tempo recupera un'infità di palloni.
KURTIC: si adopera in un lavoro oscuro e quando può va al tiro, sbaglia pochissimo, meriterebbe un posto da titolare.
GARCIA: il peggiore, quasi sempre in difficoltà sbaglia spesso qualche passaggio di troppo.
MORGANELLA: corsa, intensità, insermenti, assist e sul finire si inserisce anche come punta centrale.
BRIENZA: partitone e fa pure il terzino coprendo le discese di Morganella per poi ripartire appena conquistata palla.
ILICIC: solito primo tempo da fare bestemmiare poi comincia a tirare spesso e segna due reti, un altro Ilicic.
MICCOLI: trascina la squadra da capitano e raggiunge quota 100 gol, sblocca come sempre il risultato e poi fa da allenatore aggiunto.
DYBALA: si da da fare buoni colpi ma troppo poco tempo.
PISANO: fa il minimo, meglio così.
VIOLA: per me ha grandissime qualità e in quei pochi minuti si vedono tutte.
 

lunedì 19 novembre 2012

Donati irriconoscibile.

E pensare che il Palermo aveva avuto un buon inizio, partito bene aveva messo in evidenza un buon fraseggio e una buona predisposizione alle riparetenze, un Palermo bello ma poco concreto, capace di arrivare con una certa facilità fino alla trequarti, mancando poi nella finalizzazione, Brienza e Dybala hanno fatto tanto movimento senza mai concretizzare.
Tutto questo però fino al 22° ovvero il minuto in cui Gilardino bravo (nel girarsi e centrare l'incrocio) e fortunato per il rimpallo, segna e per il Palermo si fa buio fitto, il Palermo tracolla complice anche l'atteggiamento troppo casalingo dell'arbitro, nel primo tempo c'erano due espulsioni del Bologna e non sono state sancite, ed anche la sfortuna (palo di Barreto su punizione).
I rosa fino al primo gol avevano la possibilità di recuperare la partita, anche in virtù di quello che avevano fatto vedere, ma non si possono commettere certe distrazioni, e poi da chi non te li aspetti, Donati prima si fa sorprendere sul gol da Gilardino, poi su cross di Garics fa un fallo di mani inspiegabile ed infine sul terzo gol si perde Gilardino obbligando Ujkani al rigore.
Il Palermo fino al gol di Gilardino era piaciuto, la solita circolazione di palla, anche se di conclusioni (Curci non è mai stato impegnato) nessuna, questo fa capire che a questa squadra manca poco, l'inserimento a gennaio di alcuni (4 o 5) elementi di spessore, anche se contestualmente andrebbero valorizzate al meglio le risorse a disposizione in organico, come Viola e lo stesso Budan che potrebbero rilevarsi determinanti in attesa almeno fino a gennaio.
Questi giocatori in organico hanno evidenziato oltre alle loro carenze tecniche, anche una certa fragilità che non si può imputare al tecnico e fa bene Zamparini a non passare ad un altro cambio di allenatore per uscire dalla crisi, fiducia a Gasperini quindi ma tuti coscienti che la situazione è complicata, ci sono 7 squadre nel giro di due punti tutte che lottano per non retrocedere e il Palermo è fra queste.
Tutti devono rendersi conto della situazione delicata, bisogna rimboccarsi le maniche, resettare tutto e ripartire, al momento il Palermo deve pensare alla salvezza, lottare con la mentalità per non retrocedere, c'è una settimana di tempo per preparare il derby con il Catania, occorrono questi 3 punti per non rischiare di sprofondare e per trovare le condizioni giuste per affrontare, Juventus e Inter, il Palermo ha ancora la possibilità di ripartire, anche perchè peggio di così.....ma con il Catania deve essere un'altra partita.
Mancano Barreto ed Ujkani ma questo non è detto che sia un male, forse potremmo vedere forze nuove e più motivate, Donati potrebbe tornare a centrocampo vista la difficoltà nel ruolo di difensore e lasciare il posto a Milanovic tornato disponibile, se invece Donati dovrebbe fare ancora il difensore potrebbe essere la volta di Viola, salvo poi a non rispolverare Rios.
Ora vi lascio con un interrogativo: Brienza è l'unico che ha preso la sufficienza, l'unico che ha creato qualche problema al Bologna, perchè esce sempre lui ? 

martedì 13 novembre 2012

Finalmente Dybala.

Lo abbaimo tanto atteso e finalmente è arrivato (faccio ammenda per essermi sbagliato), ma piano con le celebrazioni e i voli pindarici, è un attaccante di riserva, è giovane e come tale deve avere tutto il tempo per crescere ed ambientarsi, ma dovrà giocare sicuramente di più, possibilmente cambiando modulo (se per farlo giocare il modulo non è adatto) perchè sarebbe assurdo tenerlo prigioniero di un'idea tattica che lo esclude.
E' scontato che a questo punto ho ancora più curiosità di vedere anche Viola, perchè con Rios che andrà via a gennaio, capire quanto potrebbe tornare utile questo ragazzo è importante.
Dicevo finalmente Dybala ma anche finalmente i 3 punti insieme ad una bella prestazione e finalmente abbiamo lasciato le sabbie mobili della bassa classifica, ora a Bologna la prova di maturità, bisogna andare in Emilia-Romagna a vincere approfittando della crisi dei felsinei, se si continua con gli alti e i bassi, vuol dire che la scquadra non è ancora matura, fermo restando che a gennaio arrivi e partenze devono essere corposi.
A proposito di arrivi e partenze, scontata quella di Rios che potrebbe essere sostituito da Matuzalem, è noto da tempo l'interesse del Palermo per uno tra Bianchi e Floccari, che pare comunque siano richiesti da mezza serie A, tanto che si sta pensando ad altri obiettivi; Barrientos per esempio ma per me è una suggestione in quanto Pulvirenti non darà mai un calciatore al duo Lo Monaco-Zamparini, quindi non dovrebbe arrivare nemmeno Marchese e poi è uscito fuori il nome di Livaja, ma è giovane e senza esperienza di serie A, credo si tratti solo di specchietti per le allodole.
Altra suggestione è Pastore che il PSG darebbe in prestito per farlo giocare, mentre un'ipotesi più realistica potrebbe essere il ritono di Silvetre che all'Inter non trova spazio e che i nerazzurri non intendo più riscattare e che almeno a gennaio non può essere ceduto da nessuna parte, numericamente prenderebbe il posto di Cetto che lascerà sicuramente Palermo, mentre è sempre più attuale sarebbe la possibilità di vedere in rosanero Dossena, un calciatore già nel mirino della società prima dell'infortunio di Mantovani, ora ancora più "indispensabile".
Ma torniamo alla partita per me perfetta come perfetta è stata la prova di Dybala, peccato solo la solita prestazione opaca di Ilicic e il secondo flop di Kurtic che chiamato ormai a fare il titolare ha deluso al quanto, poi per il resto la squadra ha bisogno di eliminare gli equivoci, tipo punta di peso si o punta di peso no, Von Berger si o Von Berger no, centocampo con il fosforo o di sola interdizione ?
Vincere contro la Samp è stato importantissimo, per il morale, per la classifica e per presentarsi alla sfida di Bologna con più tranquillità per provare a battere quella che sarà una diretta concorrente per la salvezza.

domenica 4 novembre 2012

Il peggior Palermo, un disastro

Il Palermo sceso in campo a Roma, non è stato il vero Palermo, contro la Roma non solo ha sbagliato tutto, ma non è riuscito a mettere mai realmente in difficoltà gli avversari se non nell'occasione del goal della bandiera di Josip Ilicic.
Con questa pesante sconfitta i rosanero ha evidenziato tutti i propri limiti, mettendo in risalto quanto ci sarà da soffrire fino al termine della stagione e che diventa sempre più indispensabile a gennaio intervenire nel mercato cercando di portare in maglia rosanero giocatori non solo di valore (il Palermo a questo punto non ha bisogno di gente di prospettiva), ma che siano già pronti e abituati al nostro campionato e possano dare realmente alla squadra il loro contributo fin da subito.
Gian Piero Gasperini avrà tanto da lavorare nei prossimi giorni, perchè contro i giallorossi è stato davvero un disastro, il tecnico nella gara contro la Roma ha fatto troppi errori, a cominciare da un modulo troppo rinunciatario, per proseguire con l'impiego di Pisano e per finire con l'assenza di un uomo d'ordine, lasciando fino alla fine in panchina Viola l'unico con queste caratteristiche.
Non era e non è tempo di esperimenti, servono sempre di più punti in classifica e vista la posizione non certo rassicurante che occupa il Palermo, occorre fare cose concrete andando sul sicuro e senza rischiare le novità, certo adesso possiamo dire per consolarci che non tutti i mali vengono per nuocere, se si pensava che a questa squadra serviva solo la punta si è visto che non è così.
Si è interrotta la mini serie positiva del Palermo, e ora la macchina dovrà subito ripartire, i problemi in zona gol sono evidenti, è il secondo peggior attacco della Serie A e quando manca Miccoli, o il capitano sbaglia partita e latita, là davanti il piatto piange ancor di più, bisogna tornare a chiudere a chiave la difesa e trovare il gol, non sarà facile ma bisognerà trovare una soluzione (Budan) da qua a gennaio.
Occorre rialzare subito la testa per ripartire e iniziare a mettere fieno in cascina fin dalla prossima gara contro la Sampdoria ed entrare nell'ordine di idee che adesso la classifica fa paura, inutile nascondersi ma è così, le classifiche le fanno i punti, non il bel gioco, servono i tre punti a tutti i costi e domenica c'è una partita importante per la stagione del Palermo.
Il Palermo deve continuare a lavorare per provare a riproporsi come nelle scorse partite, sicuramente è stata la peggior prestazione nell'ultimo mese, la sconfitta dello stadio "Olimpico": i rosanero potevano fare una partita decisamente migliore, sarebbe bastato non avere paura e continuare con la propria identità. bisogna sottolineare che la Roma è stata brava ed ha approfittato di tutte le disattenzioni e non ha mai permesso al Palermo di riaprire la partita.
 Il Palermo non ha trovato gli spazi che pensava Zeman gli concedesse per ripartire e per essere fluidi nel gioco, e non capirò mai (tranne per il solito discorso della vetrina per venderlo) perchè Pisano e non Mantovani o perchè Pisano e non Garzia.
Fermo che io non avrei giocato con i 5 a centrocampo (come dice Galliani 5 mediani), ma se così fosse stato al centro avrei messo Viola e non Kurtic, a parte che Rios è stata una grande delusione e non lo farei giocare mai.
Ora non resta che continuare a lavorare per uscire da questa situazione: contro la Sampdoria bisognarà tirar fuori una grande prestazione, è una partita importantissima.

mercoledì 31 ottobre 2012

Palermo duble face.

Il Palermo continua a giocare meglio degli avversari, ma a non vincere, la vittoria stenta ad arrivare e adesso sono tante le vittore mancate nelle ultime settimane, con una squadra per altro che ha un livello di gioco da squadra di medio-alta classifica.
Contro il Milan i rosanero meritavano forse un risultato diverso soprattutto dopo aver giocato nel primo tempo una gara senza nessun tipo di sbavatura con un possesso palla ed un gioco che ha messo in difficoltà i rossoneri, nella ripresa la squadra è calata e la conquista dei tre punti forse non sarebbe più stato il risultato giusto.
Prendiamo per buoni i primi 47 minuti di Palermo-Milan, ottimi contro una squadra come il Milan reduce da un inizio di campionato pessimo come i rosanero, ma oggettivamente con un organico superiore e preparato per posizioni migliori rispetto a quanto la classifica oggi non dica. Poi il crollo.
Il pareggio di ieri contro il Milan ha confermato la crescita dei rosanero, che non può che trasmettere ottimismo e fiducia per il prosieguo, rimandare ancora l'appuntamento con la vittoria può essere dannoso, solo tre punti nelle ultime tre gare restano poca cosa per salvare una Serie A, che al momento appare tutta in salita. 
Dunque l'appuntamento con la vittoria è ancora rimandato, la fiducia nella squadra resta inalterata, proprio per come i rosanero approcciano le gare, il Palermo è sulla buona strada e i tifosi rosanero devono stare vicini alla squadra, perchè i giocatori vogliono sentire l'affetto dei propri sostenitori.
C'è ancora tanto da lavorare in casa rosanero, ma la strada tracciata dai primi 47 minuti pare essere quella giusta, anche se serviranno le stesse motivazioni trovate contro il Milan per affrontare la Roma che si prevede altrttanto impegnativa, ma il Palermo potrà affrontarla con ottimismo, adesso che la squadra gioca bene, il pubblico lo ha capito e resta ottimista anche se il Palermo ottiene meno di quello che merita.
Gasperini sta dimostrando di essere bravissimo ma di continuare ad essere codizionato nelle scelte, prima quelle di formazione, ( Ilicic, Rios e Garzia) e poi nelle sostituzioni,  come la scelta di far uscire Brienza, non tanto per la prestazione poco convincente di Giorgi, quanto di privarsi di un giocatore bravo nel tenere palla, nel far salire la squadra e unico a dialogare con Miccoli, rimasto poi isolato.
MUNOZ: Sembra un altro giocatore rispetto lo scorso anno, meno irruente e più ordinato. Voto: 6,5.
MORGANELLA: Ottima partita dello svizzero, spinge molto nel primo tempo, nel secondo tempo difende come chiesto da Gasp e sul finale paga un pò la stanchezza. Voto: 7.
BRIENZA: Finalmente è tornato in forma, tutti si stanno chiedendo perchè Gasperini l'ha sostituito..Voto: 7.
MICCOLI: Nel primo tempo è un uragano nella difesa del Milan e dialoga bene con Brienza. Nel secondo tempo lasciato da solo in avanti: palloni giocabili nessuno, ma non per colpa sua. Voto: 6,5.


lunedì 29 ottobre 2012

Una noia lunga 7 giorni.

.......e se contro il Torino almeno la noia dei passaggi indietro al portiere era spezzata dai tiri da fuori di Kurtic, a Siena nenche questo e come si diceva così parlando, anzi "opinionando" adesso sta diventando antipatico e insopportabile pure Gasperini, con questo suo insistere a proporre Ilicic senza mai cambiarlo, ad ostinarsi a giocare senza un "ariete" e a non dare nessuna possibilità a Viola visto che l'unico che ragionava sta facendo bene indietro.
Come si può pensare di tirarsi fuori da questa classifica se a Siena non abbiamo tirato mai ? sentivo Rambaudi soffermarsi sul fatto che Morganella e Mantovani non spingevano come dovevano, ma anche se avessero spinto e arrivavano sul fondo, il traversone in area l'avrebbero messo per chi ?
Il Parma ha servito il Torino come si merita 3 a 1 fin dentro casa loro, ma i cross erano per un Ariete di nostra conoscenza, un certo Amauri che non è basso e non è nemmeno una punta atipica, e poi perchè Budan si è scaldato per tutto il secondo tempo e ha giocato solo 7 minuti ?
Se avessimo tirato in porta almeno nel secondo tempo, ho motivo di pensare che le cose stavano andando meglio e quindi non era il caso, poi visto che la partita non si sbloccava allora la mossa della disperazione a 7 minuti dalla fine la posso pure capire.
Tutto questo non fa altro che ribbadire che i patti sono stati chiari, Gasperini deve tirare così fino a dicembre tirando il massimo da questi giocatori e facendo giocare sempre quelli che bisogna mettare in vetrina, perchè si devono piazzare, altrimenti con tutta questa gente in rosa non può arrivare nessuno.
Solo così si spiegano tante cose ed è un peccato, perchè il Palermo esprime un buon gioco e con personalità e potremmo essere ancora in tempo per fare un altro tipo di campionato, anche perchè non posso pensare che Gasperini è scarso, fin qui ha dimostrato il contrario.
Ottima la difesa a 3 con Donati sempre più leader e sempre più a suo agio, sarà per la difesa a 3, per la presenza di Donati ma finalmente si sta apprezzando un grande Munoz, bene anche Morganella tutto il resto a centrocampo è mediocrità, forse escluso Kurtic che però gioca poco, davanti meno Miccoli a corrente alternata e Dybala, poi il buio più totale.
Visto che martedì il Milan giocherà a Palermo, voglio spendere due parole per i rossoneri, ho visto dei miglioramenti nel secondo tempo con il Genoa ma bisogna vedere se si conferma a Palermo, fermo restando che solo Bonera, De Sciglio, Montolivo ed El Shaarawy oggi sono da questo Milan, gli altri o non hanno dimostrato, oppure non lo dimostreranno mai, ora è pronto Muntari speriamo che si aggiunga ai quattro già citati e che poi arrivino almeno un paio di giocatori, gente anche giovane ma di valore.

lunedì 22 ottobre 2012

....neanche il Padova di Rocco.

Delusione Torino e sopratutto delusione Ventura, fino alla settimana scorsa a "radiosportiva" un commentatore tesseva le lodi di un Ventura (che per altro io stesso avevo sempre ammirato) che aveva dato al Torino la sua impronta di squadra che gioca a calcio sempre e comunque e invece .....il Torino che non ti aspetti.
Tanti passaggi indietro al portiere in una partita non li faceva nemmeno il Padova di Nereo Rocco che con quella squadra diciamo che si inventò il "catenaccio", una squadra che ha rinunciato a giocare affidandosi ala palla lunga con la speranza che succedesse qualcosa la davanti, non avveniva dagli anni 70/80, anche se il pareggio di ieri non è frutto di questo non gioco del Torino, ma scaturisce da tre fattori ben precisi: la grande giornata di Gillet, la mancanza di un attaccante d'area nel Palermo e la presenza sempre più ingombrante dell'inispiegabile Ilicic.
Gillet è stato determinante perchè pur non facendo parate eccezionali ha parato tutto quello che si poteva parare, Ilicic (credo che anche lui sia un socio di minorazza del Palermo, perchè non si capisce come mai tutti gli allenatori lo fanno sempre giocare, pur non raggiungendo mai una prestazione discreta), fa sempre la cosa sbagliata e a mio avviso giochiamo sempre in 10 e poi la mancanza cronica di una punta centrale (Dybala bravo ma non è il suo ruolo, almeno in Italia e poi ancora troppo acerbo).
Mi dispiace Gasperini, con te il Palermo ha gioco e personalità, hai dimostrato di essere un tecnico preparato e non improvvisato, ma devi avere il coraggio di fare delle scelte anche se non sono scelte "aziendaliste", Brienza è una spanna in più di Ilicic e devi avere il coraggio di metterlo in campo dall'inizio, Giorgi è il sostituto naturale di Garzia, specie in casa e Dybala avrebbe fatto meglio da trequartista in coppia con Brienza e dietro a Budan, perchè se Igor non fa la punta che ci manca, anche quando non ci sono Miccoli ed Hernandez........
Tutto questo ha messo l'allenatore in difficoltà perchè: non abbiamo mai messo dei cros in area perchè senza "ariete", senza Miccoli e Brienza non riuscivamo a saltare l'uomo, Giorgi bravo ma come trequartista non è Brienza e poi......
Garzia sarebbe entrato dalla panchina per rilevare lo stanco Von Berger (senza utilizzare Pisano), Miccoli avrebbe sostituito Dybala mettendoci con il 3-4-1-2 (Brienza dietro Miccoli e Budan che lo scorso anno ha fatto bene) e poi cosa più importante, nell'ultimo quarto di gara quando Barreto no ne aveva più, cambiarlo con Viola o con Rios, ma le sostituzione Gasperini li ha usate per correggere parzialmente gli errori di formazione.
Quello che non capisco è perchè un allenatore deve preferire perdere o pareggiare le partite pur di accontentare Ilicic e i suoi profeti, io non capisco praticamente niete, ma loro non lo hanno ancora capito che Ilicic è stato un bidone, uno come Farias o che so come Pircher o Perissinotto o Diop, con Ilicic soldi no ne faranno più, quindi farlo giocare sperando che azzecchi altre 10 partite come due anni per poterci fare i "quattrini" è tempo perso, anzi sono punti persi.
Per chiudere Dybala dovrà come è successo per Kurtic andare in B a farsi le ossa ma come seconda punta e almeno Ilicic mandarlo in prestito come Bertolo al Real Saragozza o all'Aston Villa, ma toglitemelo dagli zibidei.

venerdì 12 ottobre 2012

Commento.

Intanto solo per capire lo sconto di pena di Conte. Personalmente non ho niente contro di lui, il Milan va male e non è colpa sua, lui ha messo in piedi una Juventus agguerrita e di carattere facendo rendere al massimo tutti i giocatori, oggi è da considerarsi la più forte squadra italiana e tra le più forti in europa e poi lo scudetto gli e lo ha regalato Allegri e lui lo ha meritato, ma dico io nella vita o si è colpevoli oppure no.
Ma neanche questa è colpa sua, la giustizia sportiva politicizzata dopo tutte le porcate che ha fatto, ha messo la ciliegina sulla torta, intanto se gli sono rimasti 4 mesi da scontare vuol dire che lo hanno ritenuto colpevole e poi non si è mai visto uno sconto di pena maggiore della pena stessa, le solite cose all'italiana, vogliamo farci vedere severi e poi siamo pronti a fare piaceri a chiunque per assicurarci un "ricambio" in futuro e per non scontentare nessuno (volemose tanto bene) facciamo porcate gigantesce, non chiediamoci perchè nel mondo ci prendono per il culo, per la storia dei marò in India o per altre situazioni, non siamo credibili e se poi arrivano anche i "Maruccio e i Batman" della situazione............
Ma cambiamo argomento. L'anno sabbatico di Pep Guardiola sta per finire e quanto prima (da gennaio) dovrà vagliare le proposte che gli sono arrivate e decidere con quale squadra ricominciare.
I sogni sono tali perchè può succedere tutto quello che non avviene nella realtà ed è questo il bello, so che alla mia età e per me che non sono mai stato bellissimo, Belen è un sogno, ma io la sera quando vado a letto, spero proprio di sognarla, tanto non mi costa nulla e poi la mattina dopo quando capita, mi sento un'altro.
Credo che la stessa cosa capiti a Berlusconi quando sogna Guardiola, solo che mentre io mi fermo al sogno, lui vuole provare a realizzarlo e così i contatti con l'entourage del tecnico ci sono, anche il Milan come le maggiori squadre inglesi e il Bayern è tra quelli che fanno la corte al Catalano.
Il Milan ha deciso che se ce la fa Allegri resterà fino a fine stagione e poi si darà vita ad una nuova era, anche se è ancora tutta da inventare, certo per Pep il campionato italiano non è prioritario, ma Galliani dovrà puntare sul blasone e sulle ampie competenze che verrebero assegnate al tecnico, compreso una nuova politica del calcio giovanile.
Ma è l'ingaggio e la qualità della rosa lo scoglio più grande, così in un momento molto nebuloso si cerca uno spiraglio di luce per apparecchiare un colloquio convincente, al tavolo dei più ricchi e oltre alla costruzione di un nuovo stadio, del già esistente "Milanello" occorreranno disponibilità economiche importanti, lo spiraglio saranno gli sceicchi, Ferrero oppure Gazprom, oggi bisogna sacrificare una parte del pacchetto azionario, circa il 30 per cento, è un passaggio quasi obbligato.
Si parla molto degli sceicchi e della stessa famiglia che ha un ruolo fondamentale nel Paris Saint Germain, ma occhio all'avanzata dei russi pronti a mettere 300 milioni, con un coinvolgimento che potrebbe non comprendere soltanto il Milan, ecco perchè Berlusconi può sognare Guardiola ed io non posso sognare Belen.
 
 

lunedì 8 ottobre 2012

Rispettata la media inglese.

A Genova il Palermo porta via un punto che potevano essere anche tre, anche se alla fine poteva ripetersi la beffa di Bergamo.
Diciamo un tempo per uno con il Palermo che parte oramai alla sua solita maniera, prendendo in mano il pallino della partita e gestendola a proprio piacimento con un gioco veloce e spettacolare, poi nel secondo tempo causa l'ingresso di Jorchera (un estraterrestre) e il concomitante calo fisico della preparazione sbagliata di Sannino, il Palermo comincia ad indietreggiare, finendo quasi in affanno, ma credo che per recuperare la forma bisognerà aspettare un po.
Intanto questa squadra e con gli stessi uomini adesso ha un "volto", è una squadra che ha una sua logica di gioco e anche spumeggiante, per non parlare di gente come Ujikani, Morganella e Garzia che sembravano nettamente inadeguati ed invece (non è che siano dei fuoriclasse) stanno crescendo partita per partita dimostrando di poterci stare in questa serie A.
......e poi ? e poi adesso c'è anche una certa continuità di risultati (nelle ultime tre gare di cui due fuori, 2 pareggi e una vittoria in casa, media inglese rispettata) e di prestazioni perchè così come non si perde da 3 gare, è da 5 che il Palermo gioca sempre meglio e sempre nello stesso modo, a sottolineare una costanza di rendimento che non ha nulla a che vedere con l'alternanza di una partita buona ad altre meno buone.
Abbiamo parlato di Ujikani, Morganella e Garzia, additati perchè giocatori da squadra da retrocessione e invece stanno facendo bene, così come bene stanno facendo Munoz, Von Berger e Giorgi, altri giocatori per i quali si storceva il muso, quelli che non riesco ancora a capire sono Barreto e Rios, forse perchè fanno un lavoro oscuro, ma credo che in mezzo si può avere gente di uguale quantità ma diversa qualità, Almiron e Biagianti in primis, per non parlare di; Cigarini e Biondini e altre coppie.
Continuano a deludere: Ilicic, Hernandez e per un certo verso anche Miccoli, e se è vero che i due attaccanti esterni quanto prima saranno Brienza e Giorgi se non addirittura Dybala (dovrà giocare prima o poi), il problema della punta centrale resta, Miccoli (e qui Gasperini ha dimostrato di avere ragione nelle esclusioni del capitano) può giocare solo in casa da prima punta e qualche spezzone fuori ma da seconda punta, a gennaio darei in prestito fuori dall'Italia Ilicic ed Hernandez e prenderei uno tra Matri o Pazzini o anche un Maxi Lopez.
 
A proposito di mercatoIl Palermo a gennaio diventerà più competitivo". Sono le parole dall'amministratore delegato del Palermo Pietro Lo Monaco ai microfoni de Il Giornale di Sicilia -
 
Secondo il Corriere dello Sport, sono già iniziate le grandi manovre di mercato da parte dell'amministratore delegato del Palermo, massima fiducia, da qui a dicembre, ai ragazzi a disposizione di Gasperini, ma a gennaio si interverrà in tutti quei reparti che lo necessitano.
Garcia, autore di una buona prova a Genova è ancora troppo discontinuo, l'arretramento di Donati tra i tre di difesa, porterà alla partenza di: Labrin e Cetto.
A centrocampo e in attacco, invece, si interverrà per rimediare a eventuali carenze in organico, come una punta centrale di peso, che Gasperini e Lo Monaco cercheranno, con un occhio di riguardo sul mercato sudamericano, vera specialità del dirigente ex Catania.
Il primo nome che comincia a circorare, infatti, viene proprio dall'Argentina: la punta di peso del Newell's Old Boys Maximiliano Urruti, insomma, non sarà rivoluzione d'ottobre, ma di gennaio forse si...
 

lunedì 1 ottobre 2012

Miccoli day.

E' la giornata di Miccoli e il giorno anche della grande rivincita, visto che è stato in panchina nelle due gare precedenti con Gasparini ed erano arrivate due sconfitte, nel calcio non c'è mai la riprova ma se tanto mi da tanto......
Un Miccoli da record perchè è arrivato alle 100 marcature in serie a e tripletta con un gol da annali del calcio, ma anche se il Palermo non aveva segnato nelle precedenti partite, aveva però dimostrato di avere un gioco, un'anima e una personalità che poteva prescindere dal capitano.
Ancora un gran bel Palermo ancora più bello proprio per la vittoria, un Palermo ancora una volta in inferiorità numerica (come se non bastasse entrare in campo già in dieci, con Ilicic spettatore non pagante) che non lo ha mai dato a vedere, una squadra che non solo si è ben posizionata annullando l'inferiorità, ma anche capace di attaccare con personalità e carattere.
Proprio per questo non capisco però le voci di esonero di Gasparini, che se ci sono vuol dire che qualcosa di vero c'è, ma eslcuso l'utilizzo di Ilicic mi pare che stia mettendo in campo la formazione migliore possibile e che gioca un buon calcio, possibile invece che si è trattato di una minaccia nel caso continuasse a lasciare fuori il capitano ?
Miccoli secondo me ha giocato, proprio perchè Lo Monaco lo ha liberato dalla volontà del presidente di ignorarlo in quanto non appartenente più al progetto, questo Palermo ora ha la possibilità di salvarsi, anche sè manca ancora qualcosa (una punta centrale sicuramente) e che Gasparini dopo il colloquio con Lo Monaco ha chiaramente fatto capire che il nuovo dirigente a gennaio lo accontenterà, sono sicuro che Gasparini resterà e che gli verrà fatta una squadra migliore.
Insieme alla bella prova del Palermo, voglio sottolineare le ottime prestazioni di Donati e Munoz (oltre a Miccoli) e quelle di Morganella e Giorgi, quest'ultimo impegnato sulla fascia sinistra al posto di Garzia (così come avevo previsto io), ancora prestazioni appena sufficienti per Rios e Barreto e di un centrocampo in cui vorrei vedere Viola, così come al posto di Ilicic vorrei vedere almeno una volta Dybala, forse è per questo che girano le voci d'esonero ?
 

giovedì 27 settembre 2012

Anno segnato ?

Ancora una sconfitta e ancora non meritata, pare che la cura Gasparini produca miglioramenti partita dopo partita, a livello dell'applicazione, della personalità, del gioco e anche fisicamente, forse come attenzione non ci siamo ancora tanto, magari alla fine l'ossigenazione è scarsa e allora può capitare di perdere la partita nei minuti finali.
A questo punto un po di fortuna non sarebbe male, anche perchè non vorrei che questo fosse un anno segnato, meglio non pensarci e concentriamoci sulla gara, che ha visto il Palermo attaccare nonostante l'inferiorità numerica per un tempo e passa.
Giustamente devo dire che Gasperini ha fatto bene a preferire di continuare con i calciatori più collaudati, la squadra che fra l'altro bene aveva fatto a Bergamo, anche se io Brienza al posto di Ilicic lo avrei messo ed ha avuto ragione, solo che ora più che recuperare i "pezzi" deve recuperare i "punti".
Con la squalifica di Von Bergen e il buon rientro di Mantovani, io non toccherei i tre difensori che hanno finito la partita a Pescara, Brandaleone giustamente sottolineava che a centrocampo due incontristi come Barreto e Rios sono troppi, ma per me anzicchè avanzare Donati preferirei provare Viola o perchè no Brienza, un altro esperimento chi lo sa.
Bene Morganella, un po meno Garzia tanto che il ritorno di fiamma per Mesbah la dice lunga, ma è davanti che non si riece ad essere incisivi, adesso Hernandez non può più avere prove d'appello, ma non sappiamo veramente cosa vuole da un centravanti Gasparini.
Sicuramente in casa vorrà una punta di peso ed è possibile che domenica con il Chievo giochi Budan, fuori casa sicuramente uno veloce e questo punto non saprei, Giorgi potrebbe andare esterno a centrocampo, ma Brienza a destra (specie se non gioca a centrocampo) e Dybala a sinistra  mi garberebbero una cifra, si dice così mi pare ?
La strada è quelle giusta e il tecnico è quello giusto, ma dobbiamo tirarci fuori prima possibile se no è dura, anche se ora con Lo Monaco senza nulla togliere a Perinetti sarà un'altra cosa e trovarà sicuramente i giocatori che ci servono per migliorare l'organico.
A proposito, Lo Monaco.
Mi stava sugli zebedei per via del fatto che faceva bene con gli eterni rivali del Catania, ma non si può non ammettere che si tratta di un uomo, competente e capace, esperto di calcio sud americano, capacità tecniche, amministartive e manageriali al di fuori del comune, sicuramente riuscirà a fare il centro sportivo, lo stadio e una squadra da champions.
Ma Zamparini lascerà che Lo Monaco faccia il burattinaio al posto suo ? credo due cose, la prima è che Perinetti non accetterà di fare lo "spiccia faccende" e secondo che nel giro di un anno, la prossima estate per intenderci, Lo Monaco sarà il presidente del Palermo, di una società in cui Zamparini sarà socio al 40-50 per cento e la restante parte di Lo Monaco e un paio di "amici" dello zio dell'Abbagnato, anzi della signora Balzaretti.

martedì 25 settembre 2012

Scusate il ritardo.

Contattato nell'estate del 2011 Gasparini declinò l'invito di Zamparini per la panchina del Palermo, sperava e confidava sulla possibilità di lavorare da un'altra parte senza l'incubo dell'esonero, caratteristica tipica del presidente rosanero.
Difatti arrivò l'Inter ma il suo radicale cambio di modulo (magari un po ostinato), gli costò la panchina ed il secondo esonero consecutivo dopo quello di Genova e visto che quest'estate non è arrivata nessuna chiamata importante, ha capito che sarebbe stato meglio combattere con Zamparini che essere pressocchè dimenticato.
Un paio di anni fa forse tre, Gasparini con Delio Rossi, Guidolin, Spalletti e Prandelli costituiva il meglio degli allenatori italiani dopo i mostri sacri, Capello, Mancini, Ancelotti e così via, quindi anche con qualche incidente di percorso parliamo di un tecnico quotato e alla prima uscita secondo me a fatto vedere il suo valore, dando subito un'identità ad una squadra, che era proprio dai tempi di Rossi (estate 2011) che non si vedeva.
Intanto finalmente una difesa a 3 funzionale, non c'era riuscito Mangia e ne Mutti e gli uomini erano più o meno gli stessi, ottima l'intuizione di Donati centrale difensivo a sottolineare la mentalità offensiva, con l'impostazione di gioco fin dalle retrovie, un po meno l'utilizzo contemporaneo dei due mastini a centrocampo, perchè è risultato limitato qualitativamente anche sè Morganella ha spinto con buona qualità e un po meno Garzia.
Certo questo Ilicic e lo stesso Giorgi non potevano dare proprio questo apporto di qualità che mancava, ma sia loro che i due mastini servivano a fare densità a centrocampo fuori casa, contro una squada in salute e un Palermo convalescente.
Miccoli è un giocatore che non recupera e questo ha condizionato il suo impiego, in casa e quando il Palermo starà meglio specie fisicamente, la sua qualità non si discute, intanto a Pescara tornano disponibili Brienza e Zahawi che potrebbero costituire la soluzione di qualità auspicata, Brienza prenderà sicuramente il posto di Giorgi che in casa potrebbe essere anche la soluzione offensiva a destra e perchè no a sinistra nei 4 di centrocampo.
In avanti a sinistra quasi certamente potrebbe essere impiegato Dybala, più di Ilicic o Zahawi, ma il nodo cruciale è al centro dell'attacco, Hernandez continua ad essere impalpabile e ora Budan diventa candidato serio alla sua sostituzione.
La buona prova di Munoz potrebbe anche non bastare a mantenere il posto da titolare, rientrando Mantovani con Donati e Von Bergen, la difesa è più affidabile e difficilmente Mantovani verrà schierato al posto di Garzia, Giorgi caso mai si.
Gran bel primo tempo comunque a Bergamo contro l'Atalanta, peccato la precaria condizione fisica figlia di una preparazione che Sannino ha sbagliato e che ha lasciato in eredità, i crampi nei secondi tempi di Sannino si sono mostrati sotto un'altra forma anche nel secondo tempo con l'Atalanta.
A parte lo scontro diretto per non retrocedere mercoledì con il Pescara, sarà ineressante appunto notare i progressi fisici già notati domenica e tattici, ora che quasi tutti i giocatori sono a disposizione, da lì capiremo se possiamo ambire ad un posto stabile sulla sinistra della classifica.

lunedì 17 settembre 2012

Come da copione.

Cinquantesimo allenatore esonerato da Zamparini, il ventottesimo nei 10 anni al Palermo, più che averci fatto l'abitudine si capisce subito quando un allenatore parte già esonerato e per Sannino il destino era già scritto, era già scritto perchè mai campagna acquisti-cessioni era stata così scadente e mai una squadra era stata così scarsa, se ci aggiungi che il presidente non vuole perdere la categoria e che con gli esoneri scarica su gli altri i propri errori, 2 + 2 fa 4 e quindi a meno di un miracolo Sannino era già un predestinato.
Le colpe di Sannino sono quelle di avere accettato una squadra a scatola chiusa e di non avere mai adattato il modulo ai giocatori (4-3-1-2), poi con questo manipolo di "giovanotti in pantaloncini" (chiamarli calciatori mi sembra esagerato), lo detto in tempi non sospetti saremmo retrocessi e a questo punto senza materiale un allenatore che cosa può fare ?
Quello che mi lascia perplesso è con quale criterio sceglie gli allenatori, perchè io che di calcio no nè capisco proprio nulla, nel momento in cui devo affidare la conduzione tecnica della mia squadra faccio un paio di considerazioni:
Che tipo di squadra ho ? che risultati posso e voglio raggiungere ? puntiamo ad un risultato a lungo termine o ho la necessità di raggiungere (tipo il passaggio dei preliminari) i risultati subito ? prediliggo il risultato tecnico (la crescita dei giovani) anche se vado in B ? o quello numerico (lottare per un posto in coppa) ?
A quel punto dopo che mi ho stabilito che campionato devo fare e mi sono fatto fare una relazione sui tecnici papabili di gente che li ha osservati, deciso in funzione di......., allora con una squadra che è arrivata quttordicesima la scorsa stagione e che è stata indebolita, occorreva un vecchio marpione, uno con la pelle come il coccodrillo, gente come Sonetti, Mazzone, con l'esperienza per "gestire": uomini, situazioni e presidenti, invece chi è l'allenatore all'ultimo grido ? bene lo prendo io.
GASPARINI. Tra i papabili mi sembra la soluzione migliore perchè: scartiamo Rossi che non allenarà più con Zamparini, Reja è un allenatore che ha bisogno di gente brava e non è il nostro caso, Ballardini con questa squadra non tornerebbe mai, Gasparini ha la giusta esperienza, sa lavorare con i giovani e forse sa pure contare fino a 10 prima di mandarlo a quel paese.
E' un allenatore con idee di gioco spettacolare, veloce e d'attacco, ma avrà anche lui problemi d'organico, tranne se non aumenta il rendimento di qualcuno (Garzia e Ilicic per esempio) e non trasformi Miccoli, o sempre Ilicic a giocare con la stessa generosità di Brienza.
Sono sicuro che farà le scelte in funzione del modulo che per me sarà il 4-3-3 e non asseconderà i consigli del presidente, tempi duri per i senatori, vedo in rampa di lancio Viola e Sanseverino e perchè no anche Dybala, ma io non nè capisco niente però, quindi non prendete per vangelo le cazzate che dico, tanto ora tocca pure ad Allegri.

giovedì 13 settembre 2012

4-3-1-2 o 4-3-3. Alla fine sarà 4-4-2 ?

Alla fine sembra che Sannino abbia sciolto i dubbi che lo attanagliavano dopo la chiaccherata con il patron Maurizio Zamparini, contro il Cagliari dovrebbe essere ancora il 4-4-2 in modulo meno rischioso e quello che tutti conoscono meglio, per rilanciare i rosa e farli uscire dalla paura, anche se sarà un 4-4-2 senza il suo migliore interprete, quel Franco Brienza voluto fortemente dal tecnico proprio per il questo modulo.
Una vittoria darebbe morale ai ragazzi di Sannino e li aiuterebbe a lavorare meglio per uscire fuori da questa situazione, ma non cancellerebbe il dubbio di potere tornare a sbagliare, le assenze di Cetto e Milanovic in difesa e quelle di Zahavi e Brienza a centrocampo, dovrebbero condizionare le scelte del tecnico e se per Mantovani è previsto un impiego a sinistra per il suo ritorno, alcune scelte sembrano obbligate.
Saltiamo il ballottagio del portiere e concentriamoci sulla difesa, sarà vero che a questo punto Morganella e Mantovani saranno i due laterali ? e Cetto sarà sostituito da Munoz o da Mantovani regalando un'altra opportunità a Garcia o Pisano se Morganella giocasse a sinistra ?
Sicuri (anche perchè non ce ne sono altri) Giorgi e Bertolo esterni e sicura anche l'esclusione di Rios, al centro in coppia con Barreto dovrebbe andare uno tra Donati (sarebbe tragico lasciarlo ancora fuori) e Viola (si ma chi sta bene quando deve giocare....) e in avanti sicuro Miccoli e poi pare Dybala anche se si ha paura di bruciare un ragazzo così giovane.
Intanto dopo 15 mesi Bellavista ha deciso di collaborare con le procure federali e dopo le molte squalifiche, sarà un modo per fare definitiva chiarezza o servirà ad intorbidire le acque ? certo è che tutta questa gente la sportività non sa dove sta di casa, non solo hanno sbagliato ma per rimediare ed ammettere le proprie colpe ci hanno impiegato 15 mesi.
Pare che ci siano fatti nuovi ed altre squadre coinvolte, a suo dire: "cose da fare fermare i campionati di A e B" e perchè ha aspettato così tanto per parlare ? lasciando partire una stagione quando si poteva intervenire per tempo ? e se i fatti venissero confermati, alle retrocesse Nocerina e Gubbio come gli e lo vai a spiegare ?
Quindi non si tratterebbe di "scommesse" ma cose molto, molto più gravi (riciclaggio di denaro illecito) e i magistrati è da tempo che indicano l'ex capitano del Bari come elemento chiave, vediamo.


sabato 8 settembre 2012

Il sogno infranto.

Alla fine questa poteva e doveva essere la settimana della svolta e non è detto che non lo sia, intanto in Sannino si è insinuato il dubbio (autore Zamparini) sulla bontà del modulo e degli uomini, ma si tratta più di un disperato tentativo (che non sia mai che Zamparini ha ragione ?) di trovare la svolta, perchè non capirei le scelte fatte fin qui, se in realtà se ne potevano fare altre, per intenderci perchè ha giocato Uijkani per esempio se Benussi è più affidabile ?
Dalla discussione avvenuta tra tecnico e presidente, pare sia venuta fuori la convinzione di tornare al vecchio 4-3-1-2 (di stampo Zampariniano), aggiustato ad un 4-3-3 di stampo Sanniniano, fatto sta che a quanto si capisce sono stati bocciati in tanti e rimandati altri, tanto da prevedere in un primo momento una formazione di questo tipo: Benussi; Pisano, Milanovic, Mantovani e Morganella; Barreto, Donati e Rios; Zahawi dietro le punte; Dybala o Miccoli con Hernandez.
Intanto sono stati tutti daccordo sul fatto che, non solo la squadra si limita solo a difendersi anche se ordinatamente, ma non riesce a servire palloni agli avanti, ecco perchè è stato riproposto Donati pur non essendo in forma (e che non vuole più stare a Palermo), ma il derby primavera con il Catania ci ha fatto ricordare per la grande prestazione fatta, che in rosa abbiamo uno dei registi più promettenti dello scenario calcistico italiano, che addirittura dopo averlo preso stavamo dando in prestito, perchè non lanciare lui nella mischia ?
Si dice che è lento, ma lo è anche Pirlo e poi se gli metti due mediani veloci accanto ........., caso mai il problema si nota perchè c'è troppa gente in avanti che non ritorna ( la forza del Napoli è che ritorna pure Cavani), proviamo allora con attaccanti che tornano, no nè abbiamo ? e perchè non li abbiamo presi ?
Gira gira e si torna al punto di partenza, ovvero ad un mercato fatto per non rimetterci soldi, però io dico: abbiamo buttato nella mischia; Kurtic e Dybala, Giorgi e Von Berger appena arrivati, Donati e Rios inguardabili......., ma 30 e 2 ventotto, mettiamo dentro Viola in fin dei conti siamo una squadra che deve salvarsi dalla retrocessione e che non può fare investimenti o pagare ingaggi di un certo tipo, da sempre le "provinciali" fanno esordire i "giovanotti" che poi diventano nazionali, noi perchè no ?
Viola, Kurtic e Barreto a centrocampo con Brienza dietro le punte, anche Budan e Dybala, l'importante che non si deva trovare per forza un posto per Ilicic.
Io intanto ho disdetto l'abbonamento a premium, non mi va di pagare per vedere un'altro anno di starzio e speriamo di salvare la categoria, non per i tifosi (meglio quando avevamo i presidenti senza soldi almeno eravamo protagonisti in serie B), ma proprio per il presidente che proclama sempre la Champions e poi dovesse finire in serie B, che vergogna per lui.

lunedì 3 settembre 2012

Presi a pallonate.

Per ricordarmi un Palermo così brutto devo andare indietro nel tempo, agli anni bui 97-98 quelli dello spareggio con la Battipagliese e della retrocessione dalla C1 alla C2, poi evitata dal ripescaggio per il fallimento dell'Ischia, lo stesso Palermo modesto e imbarazzante dall'ora, con una difesa ancora più imbarazzante e pensare che con Sannino si voleva svoltare visto che lui è uno che cura in maniera maniacale proprio la fase difensiva.
I difensori rosa lasciano metri e metri agli avversari,  ieri così come con il Napoli sempre in affanno a svirgolare palloni, mai un appoggio, un disimpegno da calciatori di serie A, forse anche perchè il centrocampo oltre a non fornire un'adeguata copertura è senza qualità e non è bastato schierare le tre punte nella parte finale della partita per rendere dignitosa la sconfitta.
Sicuramente ci saranno dei margini di miglioramento specialmente quando qualche nuovo arrivato si sarà ambientato, ma al momento con questa squadra sono c...i, la superiorità della Lazio e la mediocrità del Palermo se pure ordinato, hanno accentuato un divario tra le due formazioni che non oso accettare e che nel palleggio il solo Dybala è risultato all'altezza degli avversari, facendomi ricredere per quanto detto a Malles, anche se non si spendono 12 milioni di euro per un ragazzino fra l'altro straniero e poi il deserto.
La nuova rivoluzione che doveva avviare un nuovo corso, stenta a concretizzarsi tanto che anche la prima trasferta è una disfatta e non ci resta che aspettare la svolta possibilmente fra 14 giorni contro il Cagliari, se il tecnico che è un grande lavoratore, in questi giorni riuscirà a sopperire l'esperienza dei vecchi come; Silvestre, Viviano, Balzaretti e Migliaccio, con la voglia di fare dei giovani che ci sono nella del Palermo, così come sostiene Perinetti.
Il Palermo è una squadra  che ha tanti giovani che si devono inserire, ma la preoccupazione è che la mancanza di risultati ne fermi la crescita o peggio ancora gli facciano perdere la fiducia nei propri mezzi o nei confronti dell'allenatore, che sapeva che non sarebbe stato facile lavorare a Palermo e con questa rivoluzione, ma che gode ancora della fiducia di Zamparini e che non si sarebbe mai aspettato di cominciare in questo modo.
Per dirla tutta sono pessimista, vedo una squadra più scarsa di quella della scorsa stagione ed avversari più quadrati, dopo 10 anni e raggiunta l'apertura del centro commerciale, Zamparini si è disimpegnato con la squadra e con la città e sono sicuramente che se gli capita l'acquirente, si vende il Palermo in quattro e quattr'otto.