lunedì 3 dicembre 2012

Palermo spavaldo.

Un Palermo coraggioso e spavaldo ha affrontato a Milano con carattere un'Inter piccola piccola, dando l'impressione a chi si fosse messo a partita iniziata davanti al televisore che, il Palermo giocasse in casa e che per cortesia di ospitalità si fossero scambiate le maglie, la gara di San Siro dopo la vittoria del derby, ha confermato che oltre alla necessità di tornare sul mercato, ad un gioco divertente e avvolgente, ad una mentalità giusta anche fuori casa, anche una sfortuna impareggiabile. 

Il Palermo dopo anni (era dai tempi di Delio Rossi e Guidolin) è finalmente tornato a giocare in trasferta con il piglio e il carattere delle grandi, con la giusta mentalità per affrontare le partite fuori casa, ormai con il marchio di Gasperini che interpreta tutte le partite a viso aperto, sia in casa che fuori e pare che adesso lo faccia con naturale consuetudine, come la partita di ieri senza timore reverenziale nei confronti di una squadra che non più di un mese fa batteva (dopo 49 gare) la Juventus a Torino. 

La spavalderia di schierare tre giocatori offensivi, pressare alti, far girare bene il pallone e non affidarsi solamente a lanci lunghi, rappresenta indubbiamente una novità rispetto al Palermo delle ultime stagioni, che spesso e volentieri si presentava sui campi avversari per difendere lo 0-0, per altro riuscendovi pochissime volte, certo in una stagione che non è semplice anche la fortuna non viene in aiuto dei rosanero, subire un autogol nell’unica occasione concessa in 90 minuti è sinonimo di un'annata segnata, speriamo non sia mai.

Capita di giocare bene e non portare a casa nessun punto, ma quando capita troppo spesso, (Cagliari, Atalanta, Pescara, Torino, Siena e Milan), è una maledizione e sarà pure vero che la rosa del Palermo è "scarsa" ma potrebbe anche avere quegli 8/10 punti in più, che sarebbero stati meritati e il Palermo sarebbe sistemato in una posizione di classifica se non proprio consona al proprio valore, almeno molto più tranquilla.

Dybala è un giocatore sicuramente dotato di talento sopra la media e lascia ben sperare, non ha avuto nessuna paura ad affrontare un avversario come Samuel (mettendolo in più di un’occasione in difficoltà), ma è un ragazzo che dovrà ancora crescere e mordere il freno ancora per un pò e non potrà costitire la soluzione al gol che manca.
Il Palermo contro l’Inter ha giocato molto bene fino alla trequarti, poi si fermava sempre li mancando l’ultimo passaggio, quello per creare l'occasioni da gol, manca per intenderci quello che al momento solo Miccoli riesce a fare e siccome non si può sempre sperare su di lui, a gennaio bisognerà intervenire per sistemare la situazione, ma bisognerà intervenire anche a sinistra, dove Gasperini per il dopo Balzaretti ha sempre utilizzato Garcia ma che vede meglio come uno dei tre centrali difensivi, mentre Giorgi pare che a Gasperini piaccia più come rifinitore.
Con qualche altro innesto mirato, tipo uno o due centrocampisti centrali (a secondo di dove vorrà far giocare Donati e quindi eventualmente anche un centrale difensivo di personalità) e con un pò di fortuna, il Palermo potrà presto risollevarsi ed allontanarsi dalla zona retrocessione, perchè una squadra che gioca così non può retrocedere, anzi potrebbe pure aspirare a qualcosa di più.

Nessun commento:

Posta un commento