sabato 15 dicembre 2012

Palermo, bello e impossibile.

Ancora una gran bella prestazione dei rosa di Gasperini e ancora un'altra occasione sprecata, ma se non si segna è dura e poi alla fine ti castigano, come è già successo a Bergamo, a Pescara e via discorrendo.
Due errori dei portieri e la gara finisce 1-1, decisa dalle giocate dei portieri, dagli errori sottoporta di Pisano, Rios e Brienza e dall'errore di Gasperini che si è fatto contaggiare dalle paure rosanero di Guidolin, ha tolto prima Miccoli e poi Dybala, anche lui come altri a Palermo ha avuto paura di vincere.
Credetemi Guidolin e Rossi hanno espresso a Palermo e non solo a Palermo un gran bel calcio, ma questo di Gasperini è spettacolarmente diverso e poi fatto con "attori" mediocri, la squadra mi piace ma non capisco il perchè di tante cose, dato per scontato il fatto che Ilicic gioca sempre spero che lo faccia per piazzarlo, perchè è uscito Miccoli ? e poi in vantaggio e anche di un uomo per l'espulsione, non solo non ha messo dentro un altro attaccante per chiudere la partita, ha pure tolto Dybala.
Pensate che se le occasioni capitate a Pisano o a Rios fossero capitate a Dybala, staremmo qui a parlare di un pareggio ? non è il solito discorso del "senno di poi" qui si parla di logica, niente altro, solo che mi rifiuto di pensare che uno così bravo e pacato, possa commettere tali errori, per me c'è un disegno tecnico atto a valorizzare i partenti, per ottenere il massimo e poi dal 1 di Febbraio, vita nuova.
Decisivo il portiere dell'Udinese, che in almeno quattro circostanze ha bloccato le letali ripartenze degli ospiti con interventi straordinari, il Palermo di Gasperini conferma il trend negativo sotto il profilo dei risultati, anche questa sera la squadra rosanero meritava miglior sorte vista la perfetta strategia adottata al Friuli, difesa e ripartenze con gli attaccanti del Palermo che, una volta sbloccata la partita, hanno avuto a disposizione ampi spazi che non sono stati in grado di sfruttare.
Lo sfrutta bene invece Di Natale l'unico errore della difesa del Palermo, confermandosi calciatore fondamentale per la sua squadra, quasi la mettà dei gol totali messi a segno dall'Udinese portano la sua firma, come dice Pozzo "Il napoletano è il più forte calciatore che abbia mai giocato all'Udinese".
Tanta voglia che non produce i frutti sperati, il Palermo attacca e segna, ma subisce il pari nonostante l’uomo in più, un risultato che soddisfa poco e che non descrive pienamente l’andamento di una gara ricca di emozioni, l'avvio è divertente, le squadre giocano in velocità, l’Udinese manovra e verticalizza, il Palermo innesca Miccoli sempre geniale palla al piede e pericoloso quando ha spazio per concludere.
E' una partita tattica con Guidolin che vuole tenere alto il baricentro e mettere in difficoltà la retroguardia rosanero, il Palermo contiene, regge e si fa vedere con veloci ripartenze, facendosi insidioso con Miccoli che costringe Brkic all’estrema attenzione, perché le sue conclusioni sono sempre velenose.
Alla mezz'ora Ilicic avanza e tira, la palla rimbalza davanti a Brkic che non è impeccabile, e il Palermo è in vantaggio, il gol ha l'effetto di dare coraggio al Palermo che aumenta il ritmo, l’Udinese rischia tantissimo, lo salva Peruzzo che non concede un rigore ai rosa e ammonisce pure Ilicic per simulazione.
Nella ripresa e non si capisce il perché, Gasperini lascia Miccoli negli spogliatoi e inserisce Brienza, fin qui ci può stare, Gasperini vuole arginare la reazione dell’Udinese tornata dagli spogliatoi decisa a recuperare, ma è costretta ai tiri dalla distanza a causa dell’attenta chiusura difensiva di un Palermo tenace, e propositivo.
Prima Danilo ferma Brienza che stava per calciare a botta sicura (sarebbe stato il 2-0), poi il rosso a Heurtaux per il fallaccio su Garcia, creano i presupposti, con l’uomo in più, di utilizzare gli spazi per affondare l'Udinese, ma è frenato dall’incredibile incapacità realizzativa e da un Brkic che fa miracoli, su Ilicic, Pisano, e Rios, consentendo ai friulani di rimanere a galla quasi fino alla fine.
Mancano 2 minuti alla fine e Di Natale approfitta della solita incomprensione tra Munoz e Ujkani per agguantare un pari prezioso per l'Udinese cinica, tutto il contrario di un Palermo sprecone, un punto a testa solo per muovere la classifica.

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