lunedì 15 maggio 2023

Il Cagliari stende il Palermo e può sperare nel quarto posto.

Il Cagliari vince in rimonta dopo che i rosa erano passati in vantaggio con Segre, il Palermo escluso i primi minuti inziali, fino all’espulsione di Marconi, si era fatto ammirare per l’ottima gara disputata, poi nel giro di pochi minuti, attorno all’ora di gioco, il solito Lapadula segna il gol del 2 a 1 e i sardi possono ancora sperare nel quarto posto, dopo 90 minuti giocati sotto la pioggia e ad alta intensità, il Cagliari è certo di fare i play off e il Palermo è certo di restare in serie B.

Il Cagliari non ha ancora la certezza se può arrivare quarto, mentre il Palermo non ha la certezza di disputare i play off, i rosa si sono fatti superare dal Venezia e dietro di lui, quasi tutte gli hanno recuperato qualche punto, il Palermo è ottavo e deve battere il Brescia al Barbera, per essere sicuro di partecipare ai play off, nonostante i tanti punti persi, per la prima volta nel girone di ritorno, il Palermo ha dato forte l’impressione di potersela giocare con chiunque.

È stato un buonissimo Palermo, nel primo tempo e per una parte della ripresa, l’iniziativa è stata soprattutto in mano ai rosa, sarà una coincidenza, ma la presenza in campo dal primo minuto di Segre, dà a questa squadra una vitalità particolare, nonostante fosse orfana di Brunori per squalifica, anche Tutino se ne è avvantaggiato e ha avuto anche una particolare pericolosità sulle situazioni da gioco fermo.

Tutino è rimasto pericoloso a lungo, tra angoli, imbeccate e conclusioni, mentre Soleri, preposto a un lavoro oscuro e di sacrificio si è visto poco, si è andati avanti consapevoli di essere di fronte a una bella partita e con due squadre in salute, adesso resta l’atto più importante, la “finale” con il Brescia e poi se saranno play off, il Palermo avrà centrato il suo obiettivo, come è stato l’anno scorso per Baldini, i play off poi sono una lotteria e come tale, quello che viene ce lo prendiamo con serenità.

Tre amichevoli per il Riese.

Gli allievi del Riese sono andati in campo venerdì 28 aprile contro il Mottinello vincendo 3 a 1, poi venerdì 5 maggio hanno incontrato il Roxius e hanno fatto una prestazione “indecente”, che ha mandato su tutte le furie tecnico e dirigenti, la partita è finita 6 a 1 per i vicentini, il Riese era in formazione largamente rimareggiata, ma questo non giustifica la pessima prestazione dei canarini.

Domenica 7 maggio sono scesi ancora in campo contro il Salvarosa, stavolta la prestazione è stata di primordine, mancava Pozzati e Graziotto era in panchina, al loro posto hanno giocato i prossimi due nuovi arrivi: Berisha e Ceccato ed è finita 2 a 1 per il Riese, con i gol di Basso e del solito Coletti.

Mister, a che cosa si deve addebitare questa continua metamorfosi: "Intanto sono contento per come hanno giocato oggi i ragazzi, anche oggi avevamo delle defezioni, ma siamo riusciti a tenere fuori quei giocatori che non hanno più stimoli e stiamo aspettando di farli transitare nella categoria superiore”.


Quindi per lei è sola una questione di stimoli?

“Senza ombra di dubbio, gente come Pozzati, Graziotto e qualche altro, oramai sono con la testa alla Juniores, erano in campo nel primo tempo a Mottinello e abbiamo fatto male, nel secondo tempo sono usciti e la squadra è cambiata, con il Roxius siamo stati costretti a tenerli in campo per tutti i 90 minuti e la partita è stata quella che è stata, contro il Salvarosa non c’erano ed è stata un’altra partita, una partita tosta.

Fisicamente stiamo bene, i 2008 si stanno inserendo bene negli schemi di gioco, questa vittoria la vedo come un premio per il lavoro di tutto il gruppo, vincere e giocar bene, aiuta a creare il gruppo, anche con i ragazzi appena arrivati che si sono integrati benissimo, i ragazzi hanno fatto una gran partita, una prestazione da squadra, ma da squadra di buon livello".

Dopo il Roxius, si aspettava una prestazione così?

"Immaginavo una prestazione così della squadra, con personalità, tenendo bene il campo per tutta la partita, dobbiamo cercare di avere quest'atteggiamento sempre, altrimenti andiamo in difficoltà".

Atteggiamento, ma anche qualità nel gioco?

"Noi vogliamo giocare, quando abbiamo la palla cerchiamo sempre di giocare. La mia richiesta è questa, quando abbiamo la palla, dobbiamo smarcarci e giocare, quando invece ce l'hanno gli avversari, dobbiamo cercare di recuperarla il più presto possibile".

  

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