Il Cagliari non ha ancora la
certezza se può arrivare quarto, mentre il Palermo non ha la certezza di
disputare i play off, i rosa si sono fatti superare dal Venezia e dietro di
lui, quasi tutte gli hanno recuperato qualche punto, il Palermo è ottavo e deve
battere il Brescia al Barbera, per essere sicuro di partecipare ai play off,
nonostante i tanti punti persi, per la prima volta nel girone di ritorno, il
Palermo ha dato forte l’impressione di potersela giocare con chiunque.
È stato un buonissimo Palermo,
nel primo tempo e per una parte della ripresa, l’iniziativa è stata soprattutto
in mano ai rosa, sarà una coincidenza, ma la presenza in campo dal primo minuto
di Segre, dà a questa squadra una vitalità particolare, nonostante fosse orfana
di Brunori per squalifica, anche Tutino se ne è avvantaggiato e ha avuto anche
una particolare pericolosità sulle situazioni da gioco fermo.
Tutino è rimasto pericoloso a
lungo, tra angoli, imbeccate e conclusioni, mentre Soleri, preposto a un lavoro
oscuro e di sacrificio si è visto poco, si è andati avanti consapevoli di
essere di fronte a una bella partita e con due squadre in salute, adesso resta
l’atto più importante, la “finale” con il Brescia e poi se saranno play off, il
Palermo avrà centrato il suo obiettivo, come è stato l’anno scorso per Baldini,
i play off poi sono una lotteria e come tale, quello che viene ce lo prendiamo
con serenità.
Tre amichevoli per il Riese.
Gli allievi del Riese sono
andati in campo venerdì 28 aprile contro il Mottinello vincendo 3 a 1, poi
venerdì 5 maggio hanno incontrato il Roxius e hanno fatto una prestazione
“indecente”, che ha mandato su tutte le furie tecnico e dirigenti, la partita è
finita 6 a 1 per i vicentini, il Riese era in formazione largamente
rimareggiata, ma questo non giustifica la pessima prestazione dei canarini.
Domenica 7 maggio sono scesi
ancora in campo contro il Salvarosa, stavolta la prestazione è stata di
primordine, mancava Pozzati e Graziotto era in panchina, al loro posto hanno
giocato i prossimi due nuovi arrivi: Berisha e Ceccato ed è finita 2 a 1 per il
Riese, con i gol di Basso e del solito Coletti.
Mister, a che cosa si deve addebitare questa continua metamorfosi: "Intanto sono contento per come hanno giocato oggi i ragazzi, anche oggi avevamo delle defezioni, ma siamo riusciti a tenere fuori quei giocatori che non hanno più stimoli e stiamo aspettando di farli transitare nella categoria superiore”.
Quindi per lei è sola una
questione di stimoli?
“Senza ombra di dubbio, gente
come Pozzati, Graziotto e qualche altro, oramai sono con la testa alla
Juniores, erano in campo nel primo tempo a Mottinello e abbiamo fatto male, nel
secondo tempo sono usciti e la squadra è cambiata, con il Roxius siamo stati
costretti a tenerli in campo per tutti i 90 minuti e la partita è stata quella
che è stata, contro il Salvarosa non c’erano ed è stata un’altra partita, una
partita tosta.
Fisicamente stiamo bene, i 2008
si stanno inserendo bene negli schemi di gioco, questa vittoria la vedo come un
premio per il lavoro di tutto il gruppo, vincere e giocar bene, aiuta a creare il
gruppo, anche con i ragazzi appena arrivati che si sono integrati benissimo, i
ragazzi hanno fatto una gran partita, una prestazione da squadra, ma da squadra
di buon livello".
Dopo il Roxius, si aspettava
una prestazione così?
"Immaginavo una
prestazione così della squadra, con personalità, tenendo bene il campo per
tutta la partita, dobbiamo cercare di avere quest'atteggiamento sempre,
altrimenti andiamo in difficoltà".
Atteggiamento, ma anche
qualità nel gioco?
"Noi vogliamo giocare,
quando abbiamo la palla cerchiamo sempre di giocare. La mia richiesta è questa,
quando abbiamo la palla, dobbiamo smarcarci e giocare, quando invece ce l'hanno
gli avversari, dobbiamo cercare di recuperarla il più presto possibile".
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