Il Palermo ha ufficializzato
le date e la sede del ritiro, sarà in Trentino Alto Adige a partire
dal 9 luglio e fino al 4 agosto, la preparazione per lottare per andare in
serie A, sarà svolta tra Pinzolo e Ronzone e dovrebbe essere ancora
guidata da Corini, che si è proposto con nuove idee, nuovi moduli e nuovi schemi,
intanto dico, perché aspettare la prossima stagione, che nemmeno sia quali
giocatori avrai, quando avresti potuto farlo quest’anno?
Rimanendo in tema modulo,
Corini ha proposto in questa stagione, prima un 4-2-3-1 per scimmiottare
Pioli, il modulo di moda e visto che l’allenatore del Milan ci aveva vinto lo
scudetto, come se per vincere bastasse solo quello, poi è passato ad un più
razionale 4-3-3, ma a quanto pare i risultati arrivati con il nuovo modulo,
non sono stati abbastanza rassicuranti per Corini, che ha scaricato sul modulo
tutte le sue deficienze e alla fine poi è arrivato il modulo della pareggite, il 3-5-2.
Non sto qua a disquisire se è
colpa della difesa a 3, del centrocampo a 5 o dell’attacco a 2, ma escluso i
primi risultati, che sono stati positivi, poi ha portato un’interminabile
sfilza di pareggi, che questo modulo non era propositivo, era sotto gli occhi
di tutti, come le sue scelte tecniche, ma ha dovuto aspettare che rimanessimo
fuori dai play-off, per poi dire l’indomani, che per la prossima stagione ho
modulo, idee e schemi nuovi, proprio me come ha fatto Pioli lo scorso anno al
Milan, solo per accattivarsi la società.
Non ho idea quale possa
essere questo nuovo modulo, anche perché non so nemmeno chi resta, chi parte e
chi arriva, il suo modulo più utilizzato è il 3-5-2, il modulo di chi ha paura
di perdere, fa una bella confusione a centrocampo, pareggia la partita ed è a
posto, i risultati migliori li ha ottenuti con Brescia e Lecce e sono
arrivati con il 4-3-1-2, che scartando gli altri, credo possa essere ipotizzato
come il nuovo modulo.
Ora, se proviamo a
realizzarlo con i calciatori in organico quest’anno, il 4-3-1-2, sarebbe plausibile
e sarebbe stato: Pigliacelli; Mateju, Nedelcearu, Marconi, Sala; Segre, Gomes,
Saric; Verre; Brunori e Tutino, ma quante volte ho detto che Verre mezzala non
era il suo ruolo e che lo vedevo a ridosso delle due punte? Quante volte ho
detto che Segre non poteva restare fuori?
Intanto non è stato ancora
riscattato nessuno e quindi non si capisce quale sarà il mercato del Palermo,
senza dimenticare il problema delle liste, il regolamento delle liste in
Serie B, permette a ogni club, di tesserare un massimo di 18 giocatori
(oggi il Palermo ne ha 19) che abbiano più di 23 anni (“lista A”), un massimo
di 2 “giocatori bandiera” (“lista C”), che però devono aver giocato almeno
quattro anni (fra professionisti e giovanili) con quella maglia e il Palermo
oggi non ne ha e tutti gli under 23 (quelli nati dopo il primo gennaio del 2000)
che vuole (“lista B”).
Questa è la
composizione della rosa del Palermo: Lista A – Over 23 (19 giocatori), con Elia
fuori lista; Lista B – Under 23 (4 giocatori); Lista C – “giocatori bandiera” (0
giocatore) e questa è l’ipotetica composizione al momento della rosa: i
portieri: Pigliacelli, Massolo e Grotta; i difensori: Mateju, Buttaro, Aurelio e forse Sala, Nedelcearu, Marconi, Lancini, Graves e Orihuela, centrocampisti: Stulac, Gomes, Segre, Broh, Saric e Damiani; trequartisti forse Verre e Valente e in attacco: Elia, Brunori, Di Mariano e Soleri.
In rosso gli over
23.
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