La società come è giusto che sia non ha risposto, ma un tifoso, che secondo
me rappresenta la stragrande maggioranza della tifoseria e dell’idea popolare,
mi ha praticamente risposto: "Resta Corini? Forse non rinnoveremo
l'abbonamento" e poi nel dettaglio di una mail credo, che è stata
pubblica a testimonianza, si dice:
Buongiorno, ho letto
della possibilità che l'allenatore del Palermo venga riconfermato, ecco, volevo
chiedere sia alla dirigenza della squadra che allo stesso Corini: quante volte
lui (Corini) è uscito dal campo (si intende come allenatore) tra gli applausi e
quante volte tra gli assordanti fischi e inviti a dimettersi? Siamo 4 abbonati
e ci siamo chiesti se sarà il caso di rinnovare l'abbonamento se l'allenatore
del Palermo Calcio sarà ancora Eugenio Corini.
Il tecnico del Palermo invece, parla sfacciatamente di futuro, in questo caso
per lui la migliore difesa è l’attacco, peccato che non lo ha fatto in campo
con tutti quei pareggi e dice: “Da due mesi
parliamo con la società e stiamo cercando di capire dove e come lavorare”, io
penso invece che la società gli abbia fatto capire dove ha sbagliato e come
deve lavorare
in futuro e poi continua dicendo: “A gennaio sono arrivati giocatori
importanti. Ho una visione chiara di cosa c’è bisogno qua per capire chi può
reggere la pressione di questo tipo. C’è bisogno di spessore di un certo tipo”.
A gennaio sono
arrivati giocatori importanti e non siamo riusciti a partecipare ai play off,
dopo 5 mesi ha una visione chiara di cosa c’è bisogno e poi questa non la
capisco, chi può reggere la pressione di questo tipo, ma è lui che non
regge a questa pressione e poi, che significa, che c’è bisogno di spessore
di un certo tipo, qual è questo “tipo”, tutto e nulla, come il Palermo che
ci ha proposto e ancora:
“Il rammarico è che
abbiamo retto queste pressioni e non averlo fatto oggi pesa. Alla fine del primo tempo ho parlato
con i ragazzi dicendogli che non era la partita giusta quella che stavamo
facendo. È stata la difficoltà che abbiamo avuto nel girone di ritorno il
pareggio di oggi. Mi sento dentro un processo e una crescita e sappiamo bene
dove andare a lavorare”.
Il rammarico in lui c’è più di tutti, ma
non è vero che il Palermo ha retto queste pressioni e che ha sbagliato solo
l’ultima partita con il Brescia, alla fine del primo tempo vincevamo 2 a 0,
eravamo quasi padroni della partita, lui gli dice che non era la partita giusta
quella che stavano facendo e nel secondo tempo è stata migliore? Perché non si
stava zitto che era meglio, certo, la pareggite è stata la difficoltà di tutto
il girone di ritorno, ma per colpa sua.
Quello che è più bello e che lo dice pure,
è che
si sente dentro a un processo di crescita e che sa bene dove deve andare a
lavorare, resto stupito, ma quale crescita, noi pure sappiamo dove se ne deve
andare a lavorare, da un’altra parte, la partita contro il Brescia, è stata il degno coronamento
dell’annata fallimentare di Corini, non solo non ha saputo dare un gioco a
questa squadra, ma non è mai riuscito a leggere le partite.
Con le sue trovate
tecniche al quanto fantasiose, anziché migliorarlo, ha portato il Palermo a
regredire, la squadra è andata sempre più indietro, fino alla stupida esclusione
dai play off, non avendo nemmeno il carattere, di andarsi a prendere i fischi dei
tifosi e metterci la faccia, scappando via velocemente negli spogliatoi, dando
ai suoi giocatori un cattivo esempio di umiltà e responsabilità.
Ma lui lo ha capito che siamo rimasti fuori dai play off, con una formazione che ha fatto acquisti importanti come: Brunori, Saric, Nedelcearu e tanti prestiti importanti, che adesso hanno il futuro in bilico per essere riscattati? la situazione rinnovi dice, che Stulac è l'unico certo a essere riscattato dall'Empoli, viste le condizioni contrattuali e l’altro che dovrebbe restare è Verre.
Per Tutino, Vido e
Masciangelo, si profila un ritorno nelle loro società, stessa situazione per
Bettella e Sala, anche se il terzino mi ha convinto in pieno, l’acquisto
di Aurelio però, sembrerebbe allontanare un suo riscatto, Elia è reduce
da un brutto infortunio, però, il Palermo ha a disposizione un’opzione di
riscatto nei suoi confronti.
L’infortunio potrebbe condizionare
la sua conferma in rosanero, ma i rosa potrebbero sedersi al tavolino con
l’Atalanta per ottenere anche uno
piccolo sconto sul cartellino, il Palermo poi lavorerà anche ai
rinnovi di Brunori fino al 2027, Pigliacelli fino al 2026, Gomes (a
me non piace), Segre e Soleri, hanno già rinnovato invece Marconi, Broh e Valente
(ah! Inchiemu na casa).
Poi bisognerà inserire dei giocatori
che alzino il tasso qualitativo del Palermo, per un campionato che
stavolta deve essere da protagonisti e alla fine non posso che condividere
la riflessione amara, la scusante della volpe e l’uva, “forse è meglio così”, si!
Forse sì, perché questa squadra per disputare la serie A, avrebbe dovuto essere
rifatta quasi tutta.
Non possiamo andare a giocare
in serie A, con Marconi, Gomes, Di Mariano e così via, pochi di questi
(Brunori, Verre, Stulac) potrebbero fare i titolari, ma proprio perché il
tecnico non li ha valorizzati ed è impensabile rifare una squadra e non
rischiare di colare a picco e tornare in serie B, quindi siamo onesti, ci
meritavamo di fare i play off, ma non di giocarci la promozione, penso che
questo discorso valga anche per: Sudtirol, Venezia e Reggina.
Obiettivamente non c’erano tutte queste squadre più forti del Palermo, però
devo ammettere, che la squadra può avere palesato dei limiti strutturali e di
personalità e sappiamo tutti il perché, che alla fine ha pochi elementi davvero
di qualità, è pure vero, però, la mancata qualificazione obbliga la proprietà
ad una riflessione sull’allenatore e sull’organico, la stagione non è negativa,
la salvezza è stata raggiunta e portarsi dietro per tutta l’estate, rimpianti e
rammarichi non serve, ma cambiare l’allenatore sì.
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