Palermo-Padova è ultimo atto dell'infinita sfida playoff, per conquistare l’ultimo posto utile per andare in serie B, molti dicono che per il Padova sarà la gara più importante dell’anno e forse degli ultimi 3 anni, visto che per un motivo o per l’altro, ha sempre fatto la squadra per la promozione diretta e poi è rimasta in serie C.
Ma
lo è anche per il Palermo, che negli ultimi 3 anni non è mai stato così
vicino alla serie B e poi, è una gara importante perché, in serie C non ti
capita ogni anno di arrivarti così vicino alla promozione, magari se perdi
questo treno, si innescano meccanismi deleteri a cui non voglio nemmeno
pensare, il Palermo merita la serie B, come la merita il Padova del resto e noi
dobbiamo fare di tutto per conquistarla.
Manca
oramai pochissimo alle due squadre, al grande appuntamento che sicuramente cambierà il
destino dei club, perché la promozione in serie B per una delle due, può essere
un primo passo verso la crescita e il rilancio nel calcio che conta, per l’altra,
la delusione di un altro anno di purgatorio, che potrebbe creare reazioni
opposte, con possibili conseguenze negative.
Non
dobbiamo dimenticare e lo abbiamo visto, che andare in serie B non è per niente
facile, non dobbiamo dimenticare che a Palermo non ci sono imprenditori
interessati al calcio e che il solo Mirri non può che sostenere, un dignitoso
Palermo di media classifica, come quello visto fino a prima che arrivasse
Baldini, per non parlare della grande opportunità di cedere la società al City
Football.
Sappiamo che c'è la lettera di intenti, ma
tutto potrebbe saltare a fine partita, nel caso in cui i rosa non andassero in
serie B, fra l’altro non credo che ci siamo eventualmente neanche possibilità
di ripescaggio, a distanza di pochissime ore, si potrebbero scrivere due pagine di storia rosanero,
oppure strappare l’ultimo foglio, mi auguro che almeno sotto l’aspetto
societario (anche in caso di mancata promozione), lo sceicco Mansour la
settimana prossima, dia l’annuncio ufficiale dell’acquisto della società.
Da più parti l’annuncio si da per imminente, forse addirittura lunedì, nei
giorni scorsi sarebbe stato firmato il preliminare di vendita, con Mirri che resterà in società con una piccola
quota, mancano a quanto pare ancora alcuni dettagli, che, oltre a
riguardare l’eventuale promozione in cadetteria o meno (chiaramente), anche
sulla quota di minoranza dell’attuale presidente, che dovrebbe aggirarsi
intorno al 10%.
Massima riservatezza sui dettagli economici, sul futuro e sui progetti
della società, ma tutto fa intuire che a Palermo da lunedì prossimo può comincia
una nuova era, Palermo e il Palermo si stanno preparando, almeno ad una nuova
avventura, meglio se fossero due, per la finale di domenica apparentemente
sembra esserci maggiore tensione in casa Padova e lo capisco benissimo, per
quanto hanno investito e per quante volte hanno sfiorato questa promozione.
Il Palermo
non ha nulla da perdere, merita di andare in serie B, ma non era una candidata,
quindi tutto procede con grande serenità, non credo che sia vero, che la squadra ha effettuato
una sola seduta di allenamento, mentre è vero che Baldini continua a
organizzare pranzi e cene tutti insieme, per fare ancora più gruppo e
stemperare la tensione.
La partita sarà
trasmessa domenica alle 21 e 15 anche su Rai 2, già la partita aveva il suo
appeal, adesso ancora di più, già non era una partita come le altre,
figuriamoci adesso che diventa l’unico evento calcistico della giornata e l’ultimo
di tutto il calcio professionistico, a Palermo si torna a respirare l’aria
della promozione in serie A, del Palermo di Guidolin, che doveva essere quella
del Palermo di Baldini.
C’è la stessa
aria di quando ci siamo giocati con la Sampdoria, l’ingresso in Champions
League, penso a quanto sarebbe bello svegliarsi lunedì mattina, con ancora in
bocca il sapore dolce della promozione, aprire i giornali e leggere: “Il
Palermo è stato acquisito dal City Football Group”, troppe emozioni, non potrei
resistere.
Riese S.P.V.: ufficiale l’arrivo di Crisà, contratto annuale per il tecnico ex Loria.
Dopo un anno “rocambolesco”
a Loria, Crisà è il nuovo allenatore degli allievi del Riese, contratto annuale
come da prassi, per l'ex tecnico del Loria, che resta in provincia di Treviso
ancora per un altro anno, dopo l'esperienza decisamente negativa nella Juniores con
il Loria, Crisà in un primo momento doveva approdare alla Juniores del
Riese appena retrocessa dai regionali, ma poi non se fatto più nulla.
Aveva parlato
ed aspettava risposte dal Transvector per gli allievi e dall’Ezzellina per la
juniores, anche questa retrocessa dai regionali, poi la chiamata dagli allievi
e dopo un breve e intenso colloquio, il tecnico di Palermo e il Riese hanno raggiunto
l’accordo, con l’allenatore Crisà che dal 1° luglio 2022
assumerà la guida tecnica della squadra e inizierà un nuovo capitolo in
gialloblù.
Dopo una sola
stagione a Loria, Crisà è prossimo ad iniziare una nuova avventura negli
allievi del Riese, l'ex tecnico di Colceresa,
Facca e Persantamaria, è stato tecnico degli allievi del
Roxius nella stagione 20/21, un'avventura conclusasi praticamente dopo
solo due partite per via del Covid, anche se la stagione si è trascinata
tristemente con soli allenamenti, fine alla fine della stessa.
Viste la delusione del campionato juniores con il Loria, ha deciso di intraprendere quest’altra avventura e chissà che sia proprio nel Riese, che trovi il suo giusto contesto per rilanciare le sue idee di un calcio moderno e votato all'attacco, un cerchio che si chiude, aperto con i colloqui col Mottinello e chiuso con l’accordo con il Riese.
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