Va bene tenere a bada la tensione, considerare questa partita una come
un’altra, ma non perdere mai di vista l’obiettivo della Serie B è importante, in quella che potrebbe essere una lunga notte di
calcio (tempi supplementari e rigori) e di festeggiamenti, Baldini dice che dovranno
metterci il cuore e correre il più possibile, speriamo che la voglia di vittoria,
sia superiore alla lucida razionalità.
C’è una città
impazzita, una città che vuole essere promossa, bandiere, sogni e schede elettorali,
è il giorno in cui il sindaco non potrà essere ancora Orlando e potrebbe essere
la sera dei miracoli per i colori rosanero, festoni per le strade, maxischermi nelle
piazze e nei locali, anche al Parco di Villa Filippina ci sarà un maxischermo, per
trasmettere la finale playoff di Serie C tra Palermo e Padova.
Foschi che esalta l’allenatore
del Palermo, una sua scelta nei primi anni dell’era Zamparini, racconta la sua
attesa per questa finale, secondo lui e anche secondo me, il destino è già
segnato, ma teniamo i piedi ben piantati per terra e facciamo attenzione, Baldini
con la sua testa e il suo modo di essere, avrà la possibilità di prendersi la
rivincita di 18 anni fa, ci sarà lo stesso stadio stracolmo di allora, solo che
a quella festa era stato invitato Guidolin.
Brunori è convolato a nozze in Umbria, questo sarà qualcosa su cui tifosi,
opinione pubblica e addetti ai lavori avranno molto da ridire, specialmente se
dovesse andare male, il tecnico che ha la sua testa, il suo modo di essere
Baldini, non se l’è sentita di negargli questa gioia, chi sa che non sia uno
stimolo in più per condurci in serie B.
Un blitz di un
giorno, Brunori ha preso l’aereo e ha raggiunto Urbino, solo che si è trattato
di un giorno prossimo alla madre di tutte le finali (per il Palermo), ha
lasciato Palermo per mantenere una promessa rimandata già due volte, poteva
farlo anche la terza volta, del resto non c’è due senza tre, i proverbi sono sempre
giusti, compreso la scaramanzia, una deroga solo per l’attaccante, per tutto
quello che ha fatto in questa stagione, un matrimonio poco convenzionale, come
è Baldini, che non bada alle etichette.
Ritorna di moda l’interesse
di Pallotta
per il Palermo, l’ex padrone della Roma vuole tornare nel calcio italiano e il
Palermo potrebbe essere per lui una buona occasione, non so se deve battere la
concorrenza dello sceicco del City, ma qui incontrerebbe le stesse difficoltà
incontrate a Roma, quindi se non è cambiato il suo modo di essere o di fare
calcio, è meglio che rinunci già da subito.
8 anni con la Roma, a quanto
pare non sono bastati a scoraggiarlo, possibilmente però gli sono serviti per
capire dove e cosa ha sbagliato, certo il Palermo è una sfida ben diversa
rispetto a quella capitolina, i rosanero sono in serie C e forse nel frattempo
magari andranno in serie B, però anche qua c’è il problema dello stadio, di
allestire una squadra vincente per tornare “immediatamente” in serie A, attrezzare
una società snella ed efficiente, oltre all’impegno di portare avanti il progetto
del centro sportivo.
Al di la del risultato di
domenica, da lunedì c’è in ballo la questione societaria, il Palermo non può
continuare con la società attuale, se veramente vuole tornare a rivedere le
stelle, che sia Pallotta o lo sceicco Mansour, l’importante è procedere
con serietà e in tempi brevi, l'interesse di Pallotta è concreto è può rimescolare le carte, visto che ha
presentato una lettera d'intenti, in cui è stata specificata la
volontà di procedere con un'offerta in tempi brevi, sia in caso di promozione
sia in caso di permanenza in serie C.
Una certezza, che al momento comunque mette in discussione un possibile futuro da Palermo City, il Palermo fa gola a diversi gruppi esteri, per storia, blasone, per il calore e la quantità della tifoseria (oltre 35mila spettatori), nonché per la città, la scalata verso la serie A, può rappresentare una delle sfide più belle, più stimolanti e anche più remunerative.
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