domenica 12 giugno 2022

È la sera dei miracoli fai attenzione…

Questo è il monito che Lucio Dalla lanciava in una sua famosissima canzone, troppi balli e canti, troppi bivacchi e festeggiamenti, addirittura pure il matrimonio di Brunori, certo non sono io che posso insegnare a Baldini come si fa, capisco che questa partita si deve affrontare con leggerezza, ma ho l’impressione che si tratti di troppa leggerezza, Foschi ha detto al direttore del Padova: “Scordatevi la B, è già del Palermo”, noi tutti lo ringraziamo e io personalmente sono convinto come lui, però non vorrei che i protagonisti siano convinti anche loro che oramai la cosa è fatta.

Va bene tenere a bada la tensione, considerare questa partita una come un’altra, ma non perdere mai di vista l’obiettivo della Serie B è importante, in quella che potrebbe essere una lunga notte di calcio (tempi supplementari e rigori) e di festeggiamenti, Baldini dice che dovranno metterci il cuore e correre il più possibile, speriamo che la voglia di vittoria, sia superiore alla lucida razionalità.

C’è una città impazzita, una città che vuole essere promossa, bandiere, sogni e schede elettorali, è il giorno in cui il sindaco non potrà essere ancora Orlando e potrebbe essere la sera dei miracoli per i colori rosanero, festoni per le strade, maxischermi nelle piazze e nei locali, anche al Parco di Villa Filippina ci sarà un maxischermo, per trasmettere la finale playoff di Serie C tra Palermo e Padova.

Foschi che esalta l’allenatore del Palermo, una sua scelta nei primi anni dell’era Zamparini, racconta la sua attesa per questa finale, secondo lui e anche secondo me, il destino è già segnato, ma teniamo i piedi ben piantati per terra e facciamo attenzione, Baldini con la sua testa e il suo modo di essere, avrà la possibilità di prendersi la rivincita di 18 anni fa, ci sarà lo stesso stadio stracolmo di allora, solo che a quella festa era stato invitato Guidolin.

Brunori è convolato a nozze in Umbria, questo sarà qualcosa su cui tifosi, opinione pubblica e addetti ai lavori avranno molto da ridire, specialmente se dovesse andare male, il tecnico che ha la sua testa, il suo modo di essere Baldini, non se l’è sentita di negargli questa gioia, chi sa che non sia uno stimolo in più per condurci in serie B.

Un blitz di un giorno, Brunori ha preso l’aereo e ha raggiunto Urbino, solo che si è trattato di un giorno prossimo alla madre di tutte le finali (per il Palermo), ha lasciato Palermo per mantenere una promessa rimandata già due volte, poteva farlo anche la terza volta, del resto non c’è due senza tre, i proverbi sono sempre giusti, compreso la scaramanzia, una deroga solo per l’attaccante, per tutto quello che ha fatto in questa stagione, un matrimonio poco convenzionale, come è Baldini, che non bada alle etichette.

Non sarò di certo io ad additarlo, conosco molto bene questo lavoro e per certi versi sono anch’io poco convenzionale, però penso che sia stata una leggerezza evitabile, non credo che si tratti di essersi comportati da dilettanti, io penso che in tutta questa storia il risultato conta e se proprio non sono un anticonvenzionale, io come sempre vado contro corrente, pur essendo convinto che alla fine il Palermo ce la farà, credo che non sarà il Padova che dovrà fare i salti mortali, ma piuttosto il Palermo.

Ritorna di moda l’interesse di Pallotta per il Palermo, l’ex padrone della Roma vuole tornare nel calcio italiano e il Palermo potrebbe essere per lui una buona occasione, non so se deve battere la concorrenza dello sceicco del City, ma qui incontrerebbe le stesse difficoltà incontrate a Roma, quindi se non è cambiato il suo modo di essere o di fare calcio, è meglio che rinunci già da subito.

8 anni con la Roma, a quanto pare non sono bastati a scoraggiarlo, possibilmente però gli sono serviti per capire dove e cosa ha sbagliato, certo il Palermo è una sfida ben diversa rispetto a quella capitolina, i rosanero sono in serie C e forse nel frattempo magari andranno in serie B, però anche qua c’è il problema dello stadio, di allestire una squadra vincente per tornare “immediatamente” in serie A, attrezzare una società snella ed efficiente, oltre all’impegno di portare avanti il progetto del centro sportivo.

Al di la del risultato di domenica, da lunedì c’è in ballo la questione societaria, il Palermo non può continuare con la società attuale, se veramente vuole tornare a rivedere le stelle, che sia Pallotta o lo sceicco Mansour, l’importante è procedere con serietà e in tempi brevi, l'interesse di Pallotta è concreto è  può rimescolare le carte, visto che ha presentato una lettera d'intenti, in cui è stata specificata la volontà di procedere con un'offerta in tempi brevi, sia in caso di promozione sia in caso di permanenza in serie C.

Una certezza, che al momento comunque mette in discussione un possibile futuro da Palermo City, il Palermo fa gola a diversi gruppi esteri, per storia, blasone, per il calore e la quantità della tifoseria (oltre 35mila spettatori), nonché per la città, la scalata verso la serie A, può rappresentare una delle sfide più belle, più stimolanti e anche più remunerative. 

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