Bari e Catanzaro
non si fermano e sono andati via, menomale che a sorpresa si sono fermate
Avellino e Virtus Francavilla, l’Avellino ha fatto 1 a 1 in casa con il
Messina, mentre addirittura il Picerno (altra squadra che avanza
pericolosamente) è andato a vincere in casa della Virtus, la Turris è
sparita dai radar dei play off, in compenso è risalito invece il Foggia, che
ha liquidato 5 a 1 il Catania.
Il Palermo è
riuscito per la seconda volta a recuperare da uno svantaggio, che stavolta era
addirittura doppio in casa del Potenza, ma anche a polverizzare un’altra
chance di rilancio, resta comunque il rammarico per il secondo pareggio consecutivo
contro una formazione di bassa classifica, che avrebbe dato quella continuità e
quella spinta in classifica, che invece che sta divenendo un handicap per la
promozione.
Il Palermo non è mai
riuscito ad inanellare una serie di vittorie consecutive, che gli avrebbe
permesso di agganciare se non addirittura superare le dirette concorrenti in
zona playoff, detto di Bari e Catanzaro che oramai fanno un campionato a parte,
l’Avellino terzo con una partita in meno è a 56 punti, Monopoli (anche lui una
partita in meno) e Virtus Francavilla a 55 punti, il Palermo è a 53 e anche lui
deve recuperare una partita.
Il Foggia
a 50 punti è la squadra che occupa l’ultimo posto valido per entrare nei play
off, sette per ogni girone, la Turris a 45 punti non dovrebbe insidiare il Palermo, ma
non bisogna più lasciare punti per strada, Andria e Potenza erano le
squadre ideali per conquistare il terzo e il quarto successo di fila e spiccare
il volo nelle zone nobili della classifica e invece così non è stato.
Il Palermo dopo
la gara con l’Andria, ha gettato alle ortiche anche la seconda grossa
opportunità per dare una svolta al campionato, è inconcepibile il tipo di
approccio mentale dei rosa, che non è all'altezza di una squadra che deve
puntare al miglior piazzamento nei play off, per non parlare degli svarioni e
delle amnesie difensive, nonostante Baldini rimescoli ad ogni partita la
retroguardia, con la speranza di trovare la stabilità necessaria.
Grazie a Soleri,
che dopo avere corso alla ricerca del passaggio giusto, ad un quarto
d’ora dalla fine si avventa su un pallone vagante e lo scaraventa in rete, dopo
una decina di minuti, con in mezzo il gol annullato a Brunori, in un'azione di
sfondamento in area subisce un fallo ed è rigore, Brunori pareggiare dal
dischetto e i rosa agguantano il pareggio nel finale.
Dell’ingresso di Soleri se ne
giova anche Brunori, avulso dal gioco per buona parte della partita, poi appena
inizia il forcing finale, segna un gol che viene annullato per fuorigioco
quanto meno dubbio e poi segna dagli undici metri il definitivo 2 a 2, un’altra
prestazione mediocre dei rosa, lodevoli per carattere, buona volontà e forza di
reazione, ma niente altro di più.
Il Palermo ha il merito di
non demordere e il Potenza il demerito di non chiudere la partita, con Zampano
che calcia addosso a Massolo, ai rosa bastano 15 minuti per acciuffare il
pareggio, ma non si possono commettere più errori, la distanza dal terzo posto
non è incolmabile, ma il margine di errore adesso si è quasi esaurito, non
si dovrà e non si potrà più sbagliare, domenica arriva al Barbera
la Paganese terzultima in classifica, speriamo bene.
Altra scoppola
del Loria, ma stavolta ha giocato male.
La partita passa tutta dalle parole
di un arrabbiatissimo Crisà, che non ha apprezzato i 90 minuti
giocati dai suoi ragazzi, nonostante un finale convincente, anche per
l’avversario in dieci a metà del secondo tempo, per l’espulsione del suo
attaccante, stranamente il Loria ha mostrato incredibili incertezze, che hanno travolto
la squadra con un netto 4 a 1, 4 a 0 già alla fine del primo tempo.
Nel secondo tempo, facendo
leva sull’orgoglio, con piglio ed intensità, il gioco è stato piuttosto
apprezzabile, ma come sempre non viene concretizzato, mentre gli avversari nel
primo tempo si dimostrano più cinici, queste le dichiarazioni del tecnico:
"Sono incazzatissimo, perché
negli allenamenti abbiamo lavorato su quelle situazioni di gioco, che poi
invece in partita sono state sbagliate, l'idea di migliorarci c'è, quello che
non funziona è che non ci sono titolari e riserve, c’è uno zoccolo duro di 8/9
ragazzi, che poi il sabato sono costretti a fare altro rispetto a quanto fatto
in allenamento.
Piccoli o grandi errori, che
fuori non vengono percepiti, atteggiamenti che non portano a quella mentalità vincente
che stiamo ricercando e per cui stiamo lavorando, il Loria è una squadra
che se ha continuato a giocare bene nonostante i risultati, è perché non ha
cambiato atteggiamento e non deve cominciare ad abbattersi adesso.
L'aspetto caratteriale è
determinante in alcuni tipi di situazione e per questo non vanno
nascoste, è arrivato il momento che i giocatori devono tirare fuori gli
attributi, se non hanno la voglia di migliorarsi non si devono allenare,
devono starsene a casa, in quel caso perdiamo le partite a tavolino, ma l'atteggiamento
è quello che conta più di tutto".
Gli allenamenti riprenderanno
martedì, ma il mister si farà sentire dai ragazzi, è arrivato il momento di
fare lo step successivo, già da sabato dovremmo vedere il Loria tornare a
giocare come sa e possibilmente a portare a casa dei punti.
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