martedì 29 ottobre 2024

Una rondine non fa primavera.

La prima vittoria in casa del Palermo per 2 a 0 sulla Reggiana e la squadra di Dionisi si porta al quinto posto in classifica, sfatato finalmente il tabù Barbera e per me non è stata una partita ordinata e organizzata come scrive qualche giornale, sono d’accordo invece sul fatto che la squadra è stata molto concreta, i rosanero sono ripartiti dal primo tempo della partita con il Modena e a quello si sono fermati anche con la Reggiana.

Anche stavolta il Palermo si è portato in vantaggio e poi ha fissato il punteggio parziale alla fine dei primi 45 minuti sul 2 a 0, grazie onestamente a una pressione costante dei rosa, che sono andati in vantaggio con l’ottimo Gomes e poi ha raddoppiato con Henry a porta vuota, dopo una traversa di Insigne.

A favorire il buon primo tempo del Palermo ci ha pensato anche la Reggiana, che al Barbera appare abulica e inconsistente, ma come al solito lo spauracchio si manifesta nella ripresa e i rosa subiscono la reazione degli ospiti, proprio come era già successo la settimana scorsa e molte altre prima, la Reggiana ha dimostrato d’essere un po’ più organizzata e pericolosa del Palermo.

Ma stavolta la squadra di Dionisi ha retto meglio rispetto a Modena, prima il Palermo ha rischiato che la Reggiana accorciasse il risultato all’inizio del secondo tempo con l’ex Vido, che ha approfittato di una dormita della difesa del Palermo e dopo avere dribblato 3 o 4 avversari calcia verso la porta, dove Gomes riesce però a salvare con il colpo dello scorpione sulla linea.

L’altra opportunità che se si fosse realizzata quella di Vido, avrebbe potuto essere un altro 2 a 2 arriva sul finale, con Desplanches che neutralizza un tiro di Fontanarosa, chiaro che con i se e con i ma non si va da nessuna parte, ma il concetto è che anche questa sarebbe potuto finire 2 a 2, quindi, gli eventuali progressi del Palermo guardiamoli nel tempo e dire che il resto del secondo tempo è stato gestito molto bene non ci sto, anche se la Reggiana non ha dato l'impressione di potere recuperare.

Il trend non è complessivamente migliore dello scorso anno, sono leggermente migliorati Di Francesco e Insigne, Gomes è in forte crescita, ma dove sono finiti Segre, Brunori e Ranocchia? In difesa non siamo messi meglio dello scorso anno e davanti Henry per quanto bravo non è uno stoccatore, senza ombra di dubbi urgono cambiamenti.

Considerato che il Palermo è stato fatto per andare in serie A direttamente, a oggi ha fatto male, sulla carta questo organico è da promozione ed è sbagliato dire che l’infortunio di Blin lo abbia leggermente indebolito, perché per me è rimasto ugualmente competitivo per il vertice, solo che nessuno tranne Gomes sta rendendo come dovrebbe, non credo che il problema sia di natura tattica, anche se come spesso ho detto io con questi giocatori farei il 4-3-1-2.

Secondo me ci sono giocatori in parabola discendente e ancora uno staff atletico non all’altezza, Corini lo scorso anno con gli stessi giocatori più o meno, ha fatto male ed è stato esonerato, Dionisi giustamente è ripartito con gli stessi giocatori, anche perché non gli e ne sono stati comprati di migliori, era impensabile che il trend non cambiasse, non capisco perché Dionisi continua a giocare con questo sistema di gioco e con questi giocatori, per vivere un altro campionato di mediocrità.

Qualcuno ha ricordato che Palermo è una piazza con una storia calcistica, che dice che ha lottato anche per andare in Champions League e si ricorda di Zamparini, a proposito, ricordo anche il crack del vecchio Palermo, per cui si dice che era il commercialista la mente degli artifici contabili, per falsificare il bilancio con voci in attivo inesistenti, predisposto da Zamparini e realizzato dal commercialista Morosi, per fare quadrare i conti della società e dissimulare il grave deficit patrimoniale, sottraendosi in tal modo agli obblighi previsti dal codice civile e dalla normativa federale in materia di società professionistiche. 

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