lunedì 21 ottobre 2024

Rosanero rimontati dal Modena.

 

Tante emozioni e tante occasioni, hanno caratterizzato la partita del Braglia, un gol annullato, un rigore sbagliato da Henry e parato da Gagno, quattro gol e un paio di pali, hanno mantenuto alta la tensione dall’inizio alla fine di Modena – Palermo, il primo tempo è stato equilibrato, ma se lo sono assicurato i rosa con il vantaggio di 2 a 0.

Il secondo tempo si è sviluppato più a favore dei canarini, i rosa sono andati indietreggiando fino a chiudersi negli ultimi minuti a difesa del 2 a 1, che poi gli è stato fatale, forse, ma questa è una mia supposizione, non doveva uscire Verre a fine primo tempo, Ranocchia ha fatto cose buone all’inizio e poi è sparito, la chiave della partita è stato Gliozzi, decisivo nel primo gol degli emiliani e per l’assist nel gol del pareggio.

Gliozzi appena entrato e per tutto il secondo tempo, ha messo in difficoltà tutta la squadra rosanero, che porta a casa un punto dalla trasferta modenese, dopo una partita combattuta e in vantaggio per 2 a 0, il Palermo viene beffato in extremis dal Modena, dopo una ripresa da dimenticare e sfuma così a cinque minuti dalla fine, il sogno di rilanciarsi ai pianti alti della classifica.

Il primo tempo è molto divertente e spettacolare, le emozioni non mancano e peccato per il rigore sbagliato da Henry, che avrebbe forse definitivamente chiuso i conti e reso vano il ritorno dei gialloblù, il Palermo ha gestito male e troppo a lungo il minimo vantaggio, la pressione degli emiliani è cresciuta costantemente e i rosa sono arretrati inesorabilmente, buttando via altri due punti e fermandosi a una prestazione ancora a metà.

Il Palermo ha faticato ancora una volta, ma non dobbiamo dimenticarci che è stato costruito per ben altri traguardi (a mio avviso no) e che è un club che ha alle spalle una società-proprietà, che ha risorse economiche impareggiabili, grazie alle quali può operare con decisione nel mercato invernale, per tentare di invertire la rotta con qualche acquisto di livello.

La Cremonese per esempio ha una rosa di livello superiore per la serie B, eppure così come noi non è abbastanza forte e completa per restare nelle posizioni di vertice, adesso ha scelto Corini per sostituire Stroppa, per come la vedo io è un vantaggio per noi, anche se Corini con le squadre forti fatte dagli altri vince sempre.


Cogitana prime parole sulle dimissioni di Crisà: "L’addio a Crisà? Anche se non sembrava, c'era un contrasto interno con molti giocatori, soprattutto con i giocatori più esperti, con Crisà non avevamo un rapporto, lui ha le sue idee, sia dal punto di vista tecnico-tattico che comportamentale, ma si era creata comunque un'alchimia basata sul rispetto reciproco.

Dopo la partita con il San Vito al Centro Giovanile, in cui la squadra aveva fatto bene, ma c’erano stati le tre espulsioni finali, sintomo di un nervosismo represso, siamo andati da lui e gli abbiamo fatto notare, che il gruppo sembrava non aver la volontà di combattere e che i risultati e le prestazioni erano arrivati solo per l'orgoglio dei ragazzi, alcuni giocatori non si sentivano più coinvolti.

È rimasto sorpreso e ci ha ricordato che lui si era pure snaturato per avviare al meglio il suo rapporto con i giocatori e insieme abbiamo notato che il problema era più profondo, Crisà ha capito che non sarebbe riuscito a governare lo spogliatoio nei mesi a venire e ha deciso di dimettersi. 

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