Altra sconfitta dei rosa al Barbera, dove il Palermo non vince per
l’ennesima volta, l’ultima vittoria in campionato risale al 17 febbraio della scorsa stagione, alla
Favorita finisce 1 a 0 per gli
amaranto, ma è tanto l'amaro in bocca per i rosanero, rosa che fanno un passo indietro, confermando
ancora una volta i soliti e preoccupanti limiti, alla fine la rete di Tello ha
regalato i tre punti alla Salernitana di Martuscello, che è apparsa più squadra
del Palermo.
La squadra è tornata nel
mirino della critica, una salve di fischi durante e a fine partita, ha
dimostrato tutto il dissenso dei tifosi, presi in giro per il terzo anno
consecutivo, la fase difensiva resta un problema, ma l'attacco è inesistente,
il Palermo ha giocato a sprazzi e senza una chiara idea di gioco, Brunori non è
stato il ciclone delle passate stagioni e Henry non ha neanche provato
qualche giocata, anche quasta non sarà una sosta semplice per il Palermo, ma
adesso anche per Dionisi, almeno per me entra anche lui nel mirino della
critica.
Doveva essere la domenica per
tornare alla vittoria in casa e invece il Palermo si rende protagonista di
un’altra opaca prestazione, sottotono e in costante balia degli avversari, alla
Salernitana è bastato un cross sbagliato di Tello a metà del primo tempo, per
battere un Palermo inconsistente, dopo tre mesi il gioco fatica a decollare,
ancora non sono riuscito a vedere una sola volta il Palermo giocare, si, perché
anche quando ha vinto non ha convinto, come a Bolzano.
E pensare che abbiamo scelto
un tecnico e dei giocatori, che avrebbe dovuto alzare il livello tecnico e
delle ambizioni, se non altro quelle personali, oggi invece non sembra essere
cambiato nulla, il nuovo tecnico non ha inciso sui sempre più deludenti Insigne
e Di Francesco, peggiorando addirittura le prestazioni di Brunori, Ranocchia e
Diakitè, la Salernitana comunque vince meritatamente.
Per il Palermo si tratta
chiaramente di un’involuzione tattica e tecnica, al di là dei soli 2 i punti raccolti in casa, perché mostra
prestazioni sempre peggiori, sempre più scadenti, Ranocchia nella
posizione di mezzala non è entrato nei meccanismi della squadra, non si vede
quasi mai in fase d’impostazione e non riesce a fare gioco per la punta
centrale, visto che gli esterni a piedi invertiti non funzionano.
Ranocchia deve essere il faro
del gioco rosanero, il calciatore a cui il Palermo deve affidare tutti i palloni,
per costruire le azioni offensive, ma così defilato e costretto ad occuparsi
della fase difensiva, per andare a raddoppiare in copertura su Lund, non può
essere produttivo per la punta e per tutta la fase d’attacco, a questo punto,
vista anche l’assenza di Blin, tutto il gioco ricade su spalle di Gomes, che a
me non piace, ma che insieme a Di Mariano è il migliore dell’undici
rosanero.
Purtroppo Gomes non ha i tempi del registra ed è questo quello che manca al Palermo, il gioco alla fine si riduce ad un’infinità di passaggi inutili, il Palermo non può continuare ad avere i limiti che avevamo già visto nella passata stagione e non è vero che siamo davanti a un Palermo a due facce come dice qualcuno, in trasferta non è ordinato, sicuro di sé, sfrontato e affamato, ha avuto fortuna e ha approfittato di qualche errore avversario.
Il Palermo è opaco, timido,
disordinato e arrendevole, anche fuori casa, magari batte due sole punizioni e per
caso battono sulla testa di un giocatore del Palermo nella confusione della
mischia e portiamo a casa i tre punti, ma senza giocare o giocare tutti in
difesa da squadra che si deve salvare, è stato così a Cremona, a Castellamare e
a Bolzano, facciamo fatica a fare gioco sempre, dispiace, ma la Salernitana è
apparsa molto più solida, organizzata e più pronta tatticamente e tecnicamente.
Stesso discorso su Gomes, per
me è buon giocatore di serie B, se fosse veramente “di un’altra categoria”,
come mai il City Group non lo ha venduto o portato in squadre più forti della
sua galassia come il Girona? Cerchiamo di essere più equilibrati nei giudizi,
cosi non si alzano inutilmente le aspettative e aumentano le delusioni,
piuttosto, ci sono due giocatori in grandissima difficoltà: Brunori e Le
Douaron, che insieme a Ranocchia devono alzare il livello dei rosanero.
Fin qui e almeno per Brunori
quest’anno, si sono resi protagonisti di partite anonime e qui parto con la mia
arringa negativa nei confronti di Dionisi e perché no, anche del suo staff, De
Sanctis compreso, senza per tanto risparmiare la società, ma questo ve lo dico
al prossimo post, così mi assicuro i follower per il prossimo post.
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