Il giocatore si è legato al
Palermo fino al 30 giugno 2027 e indosserà la maglia numero 2, classe 1999,
under in termini di “liste” ed è molto forte nel gioco aereo, nell’ultimo
giorno sono arrivati pure Masciangelo dal Benevento, in prestito oneroso
da 100.000 euro e riscatto fissato a 700.000 euro, in caso di permanenza in
Sicilia, per lui è pronto un biennale e con lui un altro esterno sinistro, Aurelio dal Pontedera.
Classe 2000, dinamico, ma
anche forte nel gioco aereo, Aurelio era stato preso per andare a
ricoprire il ruolo di vice Sala, visto le difficoltà nel chiudere la trattativa
per Masciangelo, Aurelio è il prototipo dell’esterno moderno, Capace di agire
sia da terzino che da quinto di centrocampo, in questa prima parte di
campionato, con il Pontedera, ha segnato 4 reti e fatto 7 assist in 23
presenze.
Il ragazzo proviene dal
settore giovanile del Sassuolo, ma ha già giocato anche per: Cesena, Imolese e Gubbio,
Sala sta attraversando un grande momento e anche Masciangelo da tante garanzie,
questo non sarà un deficit per Aurelio, perché gli consentirà di adattarsi in
maniera progressiva alla nuova categoria, mentre in uscita, non si sono
concretizzate le possibili cessioni di Vido o Soleri e quella obbligata di
Lancini, che con l'arrivo di Graves, troverà ancora meno spazio.
Serve libero uno slot per
tesserare Masciangelo
e credo che il Palermo ricorrerà al regolamento,
che prevede la facoltà per le società (solo una volta nell’arco della stagione
sportiva), di inserire un giocatore al posto di uno che abbia: “subito un
infortunio, che comporti un documentato periodo di inabilità non inferiore a 60
giorni consecutivi”.
Lancini non ha avuto che dei
timidi abboccamenti, ma nessuno si è fatto avanti con decisione, quindi resta
in lista e sarà Elia a fare posto a Masciangelo, Rinaudo, Bigon e Zavagno,
la dirigenza rosanero addetta al mercato, ha lavorato bene e alacremente, per
chiudere quasi tutte le operazioni che servivano al Palermo, tranne un altro
attaccante come vice Brunori.
Il Palermo ci ha provato con
La Gumina, che sarebbe stato un giocatore “bandiera” e con Stulic, la trattativa con il serbo era ben avviata, ma
il classe 2001 alla fine non è arrivato, però, il cerchio si è chiuso attorno a
profili di livello, che hanno elevato la cifra tecnica della squadra in ogni
reparto, non conosco Graves e Orihuela, ma conoscono bene il 26enne
Masciangelo, Verre e Tutino, ottimi
elementi per la categoria.
Il mondo del calcio è nuovamente in lutto, è morto a 69 anni Vito Chimenti, ex attaccante e bandiera del Palermo, grandissimo dolore da parte della sua famiglia, degli amici, dei tifosi palermitani e di tutta la gente che ama il calcio, io lo saluto con la stessa frase usata dal Pomarico: “Buon viaggio, Vitino".
Le dichiarazioni del tecnico Crisà
dopo la vittoria con il Pederobba.
È stata senza dubbio una
vittoria roboante, quella ottenuta dal Riese sul campo del Pederobba,
la squadra di Crisà ha battuto i biancorossi in trasferta, grazie al
gol realizzato su rigore da Coletti (zero a uno il finale), prosegue dunque
il momento positivo del Riese sotto il profilo del gioco, anche se sotto il
profilo dei risultati, non è stato un periodo particolarmente brillante.
Rialza la testa e trova tre
punti fondamentali per il proseguo del campionato e che danno continuità di
gioco in questo 2023, il tecnico dei gialloblu, è intervenuto per analizzare la
prestazione offerta da Soligo e compagni, di seguito, le sue
dichiarazioni:
"Oggi abbiamo fatto
un'ottima prestazione, con l'atteggiamento giusto e lo spirito di squadra
giusto, lo abbiamo fatto anche nelle ultime partite, ma delle volte non è bastato,
non siamo ancora “guariti”, ma siamo sulla buona strada, dobbiamo cercare di
essere migliori di oggi, già dalla prossima partita ed evitare gli episodi che
in precedenza ci hanno condannati, dobbiamo guardarci in faccia e assumerci le
nostre responsabilità, perché siamo questi sì, ma anche quelli della prima partita
dell'anno contro il Postioma".
Il Mister ha poi
proseguito: "Io spero che i segnali siano arrivati, abbiamo
bisogno dello spirito giusto, una squadra con la nostra classifica, non può non
mettere volontà e determinazione in campo, chi non ce la mette non gioca, grande
merito dei ragazzi. Oggi chi ha giocato ha fatto bene, sono segnali positivi e
non è un caso, dobbiamo essere sempre questi, perché dobbiamo fare di più
rispetto al girone d'andata".
I risultati danno consapevolezza, dobbiamo però sapere che non siamo sempre questi, ma anche quelli che hanno fatto solo 11 punti nel girone d’andata, Ora guardiamo avanti, sapendo che nel ritorno dobbiamo fare di più rispetto all'andata".
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