Prestazione positiva e alla
pari della prima in classifica, da parte del Palermo e nonostante un gol
capolavoro di Verre, il Palermo conquista un solo punto, resta comunque in zona
play off e dà la convinzione, di potersela giocare con tutti e lottare fino alla
fine per un posto in serie A, passando sicuramente dai play off, il gol di
Verre non basta al Palermo per battere la
capolista Frosinone e la partita finisce 1 a 1, ottima prestazione di
Valente sulla fascia destra e di Graves in difesa al posto di Mateju.
Nonostante la sconfitta di
Genova e il pareggio con la capolista Frosinone, il Palermo con 35 punti resta
in zona playoff, la partita è bella e dai ritmi alti, continuo a non essere
ammaliato dal gioco del Palermo, però non posso negare che la prestazione è
stata generosa e di carattere, i rosa al cospetto della prima della classe, hanno
giocato senza alcun timore reverenziale.
Nelle battute iniziali il
Frosinone costruisce subito azioni rapide, cercando verticalizzazioni immediate,
il Palermo a sua volta risponde con uno sviluppo laterale, portato avanti da
gli instancabili Valente e Sala, per poi cercare l’imbucata centrale grazie a
Saric e Verre, al gol di Verre nel primo tempo, risponde nella ripresa Boloca
per il Frosinone.
Il Palermo ha
subito una grande occasione con Brunori, i ritmi sono alti, entrambe le squadre
cercano fraseggi veloci e a 7/8 minuti dalla fine del primo tempo il Palermo
passa in vantaggio con Verre, alla sua prima partita da titolare, l’ex Samp
vede fuori dai pali Turati e con un destro da oltre il centrocampo, nella metà
campo del Palermo, batte il portiere ospite, che era fuori dai pali, come è
giusto che sia, quando la propria squadra attacca.
Pubblico in
estasi, gol straordinario, che riporta alla mente dei tifosi un gran gol di
Miccoli, di quando il Palermo era a suo agio in serie A e il primo tempo finisce
per 1 a 0 in favore dei rosanero, ad inizio ripresa, la squadra di Grosso è
intenzionata a riprendersi la partita e intensifica la pressione, il gialloblu Caso,
semina il panico nell’area rosanero mentre dall’altra parte Brunori, si impegna
in un lavoro preziosissimo nel far salire la squadra e guadagnando falli che
aiutano i compagni.
Attorno all’ora di gioco, Corini comincia ad effettuare i primi cambi conservativi, esce Saric, che ha unito i reparti ed è stato prezioso nel suo lavoro asfissiante tra le linee ed entra Broh (io non lo farei mai), fuori Tutino che non è ancora perfettamente integrato, ma ha tanta qualità e anche tanta corsa al servizio della squadra ed entra Di Mariano.
Il nipote di
Schillaci ha più corsa ma vede meno la porta, tant’è che in una azione
personale, aveva la possibilità di servire Brunori ben piazzato e per egoismo
ha tirato alle stelle, annullando la possibilità del probabile 2 a 0, che avrebbe
chiuso la partita e il Frosinone a quel punto ha stretto di più per ottenere il
pareggio, Insigne lo sfiora in collaborazione con il solito e bravo Caso.
Poi Nedelcearu,
il perno difensivo su cui oramai gira tutta la difesa, svetta più alto di tutti
e mette sempre il fisico al servizio della squadra, rischiando anche di farsi
male, come succede ed è costretto ad uscire, Corini non se la sente di buttare
nella mischia il nuovo arrivato Orihuela e inserisce Buttaro, che torna dopo un lungo stop, non
offre la stessa solidità difensiva del compagno sostituito e rischia anche di
causare un rigore, ma visto il lungo stop, ci sta che sia ancora un po' imballato.
Il Palermo passa
con la difesa a 4, con Buttaro a destra e Graves, bravo nell'uno contro uno e
lucido in fase di impostazione al centro e con l'uscita di Nedelcearu, dimostra
di poter giocare anche come centrale puro, il Frosinone risponde con tre cambi e
spinge alla ricerca del pareggio, ancora Caso impegna Pigliacelli, sempre
straordinario a guardia della porta rosanero.
Il Palermo
prova a ripartire velocemente e a un quarto d’ora dalla fine, il Frosinone pareggia
con Boloca, che piazza un tiro al volo, sull'angolino più lontano e su cui Piagliacelli
non può nulla, i due tecnici provano con le ultime sostituzioni a vincere la
partita, Corini inserisce Soleri per un esausto Valente autore di una prova
molto generosa, perno insostituibile della catena di destra, ha sfornato
numerosi cross, aprendo gli spazi per i compagni e ha dato una grossa mano in
fase di non possesso.
Il Palermo si
ferma al pareggio, nella tanto attesa sfida contro il Frosinone, ma esce
dalla partita, con la certezza di potersela giocare alla pari con tutti, a
parte il gol capolavoro, i rosa possono contare su un Verre da
nove in pagella, protagonista a parte il gol, di una prestazione magistrale e sabato
prossimo a Bolzano in casa del Sudtirol, i rosa sono attesi da
un altro test impegnativo.
La classifica per le prime
posizioni vede: Frosinone 55; Genoa 43; Bari e Südtirol 40; Reggina 39;
Cagliari 36; Pisa, Palermo e Modena 35; curioso come le quattro neo promosse
dalla serie C, non solo stanno facendo bene, ma si trovano tutte in zona play
off e così appaiate: Bari e Sudtirol terzi a 40 punti, mentre Palermo e Modena
sono settimi a 35 punti.
Non è un bel momento per il Riese.
Al comunale
di Poggiana, passa il Caerano per 4 a 1 e arriva la terza sconfitta
consecutiva, la quarta nelle sei partite giocate in questo 2023, un girone di
ritorno che ha consegnato più amarezze che gioie alla squadra gialloblu, dopo
un percorso tutto sommato accettabile nel girone d’andata, la grande delusione non
è per l’ennesimo passo falso, ma per il fatto che la squadra è sempre in
svantaggio, già nei primi minuti della gara e alla mezzora la partita è già
chiusa.
Il gol
incassato dopo 10 secondi dall’inizio della partita, per un inspiegabile
mancato intervento di Pozzati, ha fatto perdere la pazienza all’allenatore Crisà,
che ogni partita si trova a dover rincorrere fin dai primi minuti di gioco, non
avendo fra l’altro attaccanti capaci di rimontare il risultato.
Il Mister per
questa partita ha dovuto ricorrere a due ragazzi dei giovanissimi e si è
presentato con il solo Bizzotto in panchina, appena rientrato dall’influenza e
con un terzino (Basso) in porta, la per contemporanea assenza di Cuccarolo e
Brinis, ancora indisponibili D’Amico, Cusinato e Colantuono, tutti gli altri
erano a letto con la febbre.
Oltre ai 5
giocatori già citati, mancavano anche: Danieli, Favaro, Sulejmani, Bendo,
Essadak, Miron e Durante, i due giovanissimi si sono comportati bene, Zampieri
è dovuto uscire al 40esimo per un infortunio alla caviglia, mentre Ceccato è
stato il migliore in campo, continuano a deludere Pozzati, Graziotto e per
certi versi anche Longo, mentre si consolidano sempre più Troietto e Soligo.
L’allenatore del Riese, ha
parlato dopo la sconfitta casalinga contro il Caerano, queste le sue parole: “Siamo in emergenza già da settembre, ma non lo siamo stati mai
così, eravamo in nove all’allenamento di venerdì e siamo riusciti a recuperare
il solo Bizzotto, che chiaramente non era in forma, dopo il gol lampo, ancora
una volta abbiamo avuto le nostre due o tre occasioni e le abbiamo sbagliate, ci
manca la mira, dobbiamo migliorare in questa cosa e nell’attenzione, manchiamo
di continuità mentale, abbiamo pressato poco e male, non abbiamo pressato mai alto
e come al solito abbiamo sbagliato tanto, dobbiamo rimproverarci un bel po’ di
cose e non accetto questa sconfitta, per come l’abbiamo ottenuta, dobbiamo pensare
alla prossima partita, che è fondamentale da vincere, visto che anche il
Postioma ci ha superati in classifica.
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