lunedì 13 febbraio 2023

Il Palermo perde dopo nove partite.

 

La buona prestazione del Palermo non è bastata a evitare la sconfitta per 2 a 0 contro il grifone, il Genoa era la squadra favorita alla vittoria finale del campionato e con l’arrivo di Gilardino dopo la bruttissima parentesi Blessin, sembra essere sempre più lanciato verso la promozione diretta, la sconfitta così come è arrivata, ha lasciato l’amaro in bocca ai rosa, che nonostante una buona partita, dopo avere subito l’1 a 0, non riesce quasi mai ad essere pericoloso, tranne nell’unica occasione di Soleri, entrato nel finale del secondo tempo.

Il Palermo ha subito i rossoblù per tutta la prima mezzora, il Genoa una volta passato in vantaggio ha rallentato i ritmi e il Palermo è potuto uscire dalla propria metà campo, i rosa hanno lottato e sono usciti a testa alta da Marassi, senza sfigurare difronte a una squadra costruita per risalire subito in serie A e che ha un organico di grande qualità.

Verre parte titolare a centrocampo al posto di Segre, nelle prime battute il Genoa muove il pallone velocemente, ma il Palermo copre bene gli spazi, la squadra di Gilardino schiaccia il Palermo nella propria metà campo facendosi vedere spesso dalle parti di Pigliacelli, per i rosa la distanza tra i reparti è troppa e questo determina enormi difficoltà nella costruzione della manovra d’attacco, Damiani fa fatica ad entrare in partita ed è in difficoltà con Gudmunsson, l’ex Empoli non trova spazi e non riesce ad incidere nella fase di impostazione.

Dopo il gol il Palermo si sveglia e il Genoa abbassa i ritmi, tenuti altissimi fino a quel momento, i rosanero ci provano con Verre e con Nedelcearu, ma senza nessun risultato, si va al riposo sull’1 a 0 per il Genoa e a inizio ripresa, Corini manda subito in campo Gomes al posto di Damiani, per avere maggiore dinamismo in mezzo al campo.

Il Palermo passa dal 5-3-2, al 4-2-3-1 con Gomes e Saric sulla mediana e Verre trequartista con Valente e Di Mariano e così i rosanero alzano il baricentro, giocano con più rapidità nel fraseggio, con una pressione maggiore sul portatore di palla, ma non succede nulla neanche così, a 20 minuti dalla fine entrano Tutino per Di Mariano e Broh per Saric e subito dopo entrano anche Soleri per Verre e Segre per Valente.

Il Palermo passa così al 4-3-3, nel tentativo estremo di allargare la difesa genoana e a 15 minuti dalla fine, Soleri da due passi trova la grande opposizione del portiere avversario che gli nega il gol del pareggio, il Palermo è lungo e il Genoa reagisce, prima colpisce una traversa con il solito Gudmunsson e poi nei sette minuti di recupero, al 96’ Jagiello mette la parola fine alla partita, segnando il 2 a 0.

Tra i calciatori rosa al di sopra della media, Pigliacelli sempre sul pezzo, ma che non può nulla sul diagonale di Gudmundsson e né sulla conclusione di Jagiello da distanza ravvicinata; Sala, ottimo per distacco, il migliore della sua squadra, macina chilometri su chilometri sulla sua corsia, salva un gol fatto sulla linea e poi disegna splendidi assist, come quello con cui mette Soleri a tu per tu con Martinez, non credo di sbagliarmi nel dire che è destinato ad altre categorie.

Intanto MarconiValente e Broh, hanno convinto dirigenti e allenatore e dovrebbero presto rinnovare il contratto, il Palermo è molto soddisfatto del loro rendimento e vorrebbe tenerli anche per il prossimo anno, nonostante l’età degli interessati (Marconi va per i 34 anni, Valente per i 32) e i progetti futuri sulla squadra, che al momento possono essere solo abbozzati.

Per quanto riguarda gli aggiornamenti sul centro sportivo, il Palermo conta di potersi allenare sul campo di proprietà del centro sportivo di Torretta entro fine aprile, dal momento che i lavori proseguono spediti.

 

Seconda sconfitta di fila per il Riese.

Dopo la prestigiosa vittoria con il Pederobba, sono arrivare due sconfitte brucianti con Montello e Fossalunga, la compagine di Crisà cade al "Comunale" di Fossalunga, nell’incontro valido per la 16esima giornata del campionato Under 17, due gol, entrambi su calcio d’angolo, nel giro di una quindicina di minuti.

Dopo solo sette minuti, il Fossalunga era già avanti 1 a 0, i gialloblu costretti a rincorrere fin da subito, alla mezz’ora hanno una grossissima occasione con Coletti, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo, di tacco manda un pallone all’incrocio dei pali, dove è appostato un difensore avversario, che di testa libera.

Nell’intervallo il tecnico del Riese si fa sentire e la squadra torna in campo con un altro piglio, tanto che dopo una decina di minuti dall’inizio della ripresa, il nuovo entrato Bizzotto si procura un calcio di rigore, per un fallo ai suoi danni, dagli undici metri batte Coletti, che insacca nell’angolo basso alla destra del portiere, portando il risultato sul 2 a 1.

Il Riese ci crede, anche perché gli avversari si limitano (come tutte del resto) a buttare palla in avanti, ma attorno al 20esimo, Antei sbaglia un cambio di gioco ed innesca un avversario, Pozzati (che oggi sostituiva Longo nel ruolo di terzino sinistro) è fuori posizione e si fa superare facilmente, il giocatore del Fossalunga si presenta in area e lascia partire un forte tiro centrale, che Cuccarolo respinge sui piedi dell’attaccante, che la seconda volta non sbaglia e ristabilisce il doppio vantaggio.

In mezzo al 2 a 1 segnato dal Riese e il 3 a 1 per i locali, da segnalare una bella parata di Cuccarolo e nel finale un bel tiro al volo di Essadak, entrato al posto di Danieli, che sfiora il palo da buonissima posizione, il 3 a 1 condanna i gialloblu a restare al settimo posto e quota 15 punti, che fortunatamente non vengono raggiunti da nessuno, visto che dietro di loro hanno perso tutti.

Al termine della gara, il tecnico del Riese è così intervenuto:

"La squadra oggi non ha giocato come nelle ultime partite e forse non avremmo meritavamo il pareggio. Abbiamo avuto poche occasioni per segnare e poi quando al primo tiro prendi gol, subentra un po’ di ansia e tanto scoramento. Sono molto arrabbiato, fare 0 punti sta diventando una costante,
dobbiamo avere molta più attenzione, sia quando abbiamo la palla, che quando non l’abbiamo. 

Venire qua senza concedere nulla al Fossalunga sarebbe stato impensabile, ma il problema è che nelle partite devi dare di più, i loro pericoli sono arrivati da nostre palle perse, ancora un’altra partita senza punti, è una cosa che non mi piace, non riesco a spiegarmi questi errori, sia offensivi che difensivi”.

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