La
buona prestazione del Palermo non è bastata a evitare la sconfitta per 2 a 0
contro il grifone, il Genoa era la squadra favorita alla vittoria finale del campionato
e con l’arrivo di Gilardino dopo la bruttissima parentesi Blessin, sembra
essere sempre più lanciato verso la promozione diretta, la sconfitta così come
è arrivata, ha lasciato l’amaro in bocca ai rosa, che nonostante una buona
partita, dopo avere subito l’1 a 0, non riesce quasi mai ad essere pericoloso,
tranne nell’unica occasione di Soleri, entrato nel finale del secondo tempo.
Il Palermo ha subito i rossoblù per tutta
la prima mezzora, il Genoa una volta passato in vantaggio ha rallentato i ritmi
e il Palermo è potuto uscire dalla propria metà campo, i rosa hanno lottato e sono
usciti a testa alta da Marassi, senza sfigurare difronte a una squadra
costruita per risalire subito in serie A e che ha un organico di grande qualità.
Verre parte titolare a centrocampo al
posto di Segre, nelle prime battute il Genoa muove il pallone velocemente, ma il
Palermo copre bene gli spazi, la squadra di Gilardino schiaccia il Palermo
nella propria metà campo facendosi vedere spesso dalle parti di Pigliacelli, per
i rosa la distanza tra i reparti è troppa e questo determina enormi difficoltà
nella costruzione della manovra d’attacco, Damiani fa fatica ad entrare in
partita ed è in difficoltà con Gudmunsson, l’ex Empoli non trova spazi e non
riesce ad incidere nella fase di impostazione.
Dopo il gol il Palermo si sveglia e il
Genoa abbassa i ritmi, tenuti altissimi fino a quel momento, i rosanero ci
provano con Verre e con Nedelcearu, ma senza nessun risultato, si va al riposo
sull’1 a 0 per il Genoa e a inizio ripresa, Corini manda subito in campo Gomes
al posto di Damiani, per avere maggiore dinamismo in mezzo al campo.
Il Palermo passa dal 5-3-2, al 4-2-3-1
con Gomes e Saric sulla mediana e Verre trequartista con Valente e Di Mariano e
così i rosanero alzano il baricentro, giocano con più rapidità nel fraseggio,
con una pressione maggiore sul portatore di palla, ma non succede nulla neanche
così, a 20 minuti dalla fine entrano Tutino per Di Mariano e Broh per Saric e
subito dopo entrano anche Soleri per Verre e Segre per Valente.
Il Palermo passa così al 4-3-3, nel
tentativo estremo di allargare la difesa genoana e a 15 minuti dalla fine, Soleri
da due passi trova la grande opposizione del portiere avversario che gli nega
il gol del pareggio, il Palermo è lungo e il Genoa reagisce, prima colpisce una
traversa con il solito Gudmunsson e poi nei sette minuti di recupero, al 96’
Jagiello mette la parola fine alla partita, segnando il 2 a 0.
Tra i calciatori rosa al di sopra della media,
Pigliacelli sempre sul pezzo, ma che non può nulla sul diagonale di
Gudmundsson e né sulla conclusione di Jagiello da distanza ravvicinata; Sala, ottimo per distacco, il migliore della sua
squadra, macina chilometri su chilometri sulla sua corsia, salva un gol fatto
sulla linea e poi disegna splendidi assist, come quello con cui mette Soleri a
tu per tu con Martinez, non credo di sbagliarmi nel dire che è destinato ad
altre categorie.
Intanto Marconi, Valente e
Broh, hanno convinto dirigenti
e allenatore e dovrebbero presto rinnovare il contratto, il Palermo è molto soddisfatto del loro
rendimento e vorrebbe tenerli anche per il prossimo anno, nonostante l’età degli interessati
(Marconi va per i 34 anni, Valente per i 32) e i progetti futuri sulla squadra,
che al momento possono essere solo abbozzati.
Per quanto riguarda gli aggiornamenti sul centro sportivo, il Palermo conta di potersi allenare sul campo di proprietà del centro sportivo di Torretta entro fine aprile, dal momento che i lavori proseguono spediti.
Seconda sconfitta di fila per
il Riese.
Dopo la prestigiosa vittoria
con il Pederobba, sono arrivare due sconfitte brucianti con Montello e Fossalunga,
la compagine di Crisà cade al "Comunale" di
Fossalunga, nell’incontro valido per la 16esima giornata del campionato Under
17, due gol, entrambi su calcio d’angolo, nel giro di una quindicina di minuti.
Dopo solo sette minuti, il
Fossalunga era già avanti 1 a 0, i gialloblu costretti a rincorrere fin da
subito, alla mezz’ora hanno una grossissima occasione con Coletti, che sugli
sviluppi di un calcio d’angolo, di tacco manda un pallone all’incrocio dei
pali, dove è appostato un difensore avversario, che di testa libera.
Nell’intervallo il tecnico
del Riese si fa sentire e la squadra torna in campo con un altro piglio, tanto
che dopo una decina di minuti dall’inizio della ripresa, il nuovo entrato
Bizzotto si procura un calcio di rigore, per un fallo ai suoi danni, dagli
undici metri batte Coletti, che insacca nell’angolo basso alla destra del
portiere, portando il risultato sul 2 a 1.
Il Riese ci crede, anche
perché gli avversari si limitano (come tutte del resto) a buttare palla in
avanti, ma attorno al 20esimo, Antei sbaglia un cambio di gioco ed innesca un
avversario, Pozzati (che oggi sostituiva Longo nel ruolo di terzino sinistro) è
fuori posizione e si fa superare facilmente, il giocatore del Fossalunga si presenta
in area e lascia partire un forte tiro centrale, che Cuccarolo respinge sui
piedi dell’attaccante, che la seconda volta non sbaglia e ristabilisce il
doppio vantaggio.
In mezzo al 2 a 1 segnato dal
Riese e il 3 a 1 per i locali, da segnalare una bella parata di Cuccarolo e nel
finale un bel tiro al volo di Essadak, entrato al posto di Danieli, che sfiora
il palo da buonissima posizione, il 3 a 1 condanna i gialloblu a restare al settimo
posto e quota 15 punti, che fortunatamente non vengono raggiunti da nessuno,
visto che dietro di loro hanno perso tutti.
Al termine della gara, il
tecnico del Riese è così intervenuto:
"La squadra oggi non ha
giocato come nelle ultime partite e forse non avremmo meritavamo il pareggio.
Abbiamo avuto poche occasioni per segnare e poi quando al primo tiro prendi
gol, subentra un po’ di ansia e tanto scoramento. Sono molto arrabbiato, fare 0 punti sta diventando una costante, dobbiamo
avere molta più attenzione, sia quando abbiamo la palla, che quando non
l’abbiamo.
Venire qua senza
concedere nulla al Fossalunga sarebbe
stato impensabile, ma il problema è che nelle partite devi dare di più, i loro pericoli sono
arrivati da nostre palle perse, ancora un’altra partita senza punti, è una cosa
che non mi piace, non
riesco a spiegarmi questi errori, sia offensivi che difensivi”.
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