A quel punto complice un po'
di stanchezza dei lagunari, cambia l’inerzia e il Palermo se pur sprecone, si
presenta 3 o 4 volte pericolosamente nell’area del Venezia, con Joronen che era stato inattivo fin a quel momento e dovuto
guadagnarsi lo stipendio, prima para il rigore di Brunori, che sbaglia poi pure
la ribattuta ravvicinata e poi effettua una prodezza in tuffo su tiro di Di
Mariano.
Il Palermo può recriminare
sulla sfortuna, perché la partita è stata decisa dal Var, ma ciò non toglie che
ha perso contro l'ultima in classifica e che per 75 minuti è stato inesistente,
in una partita che i rosa non avrebbero comunque meritato di vincere, resta il
fatto che non ho mai visto un allenatore perdere così tante partite e cercare
sempre giustificazioni improbabili, con promesse di fare meglio la prossima
volta e mai mantenute.
Il Palermo ha perso
in casa anche contro il fanalino di coda Venezia, in 14 partite io
non ne ho vista una giocata bene, la differenza tra una partita e l’altra è
stata solo un po' di cattiveria agonistica in più e li magari c’è scappato il
risultato positivo in contropiede, ma personalmente io non ho ancora capito
come gioca il Palermo e non intendo il modulo.
Per “gioca il Palermo”,
intendo: facciamo il tiki taka di Guardiola? facciamo il possesso palla della Spagna?
giochiamo uomo contro uomo sul recupero immediato della palla come Gasperini?
adottiamo il gioco alternato corto lungo di Sarri? giochiamo palla lunga e
pedalare oppure a palla fai tu alla Corini?
Brunori è al suo secondo
rigore sbagliato consecutivo e ora sbaglia pure la ribattuta, questo significa
che il giocatore, così come il resto della squadra non è in fiducia, quando il
Napoli di Ancelotti non era in fiducia, hanno cacciato via uno tra gli allenatori
più bravi al mondo, per ridare fiducia all’ambiente, noi abbiamo sbagliato
(visto cosa sta facendo D’Angelo con il Pisa) e sarebbe pazzesco continuare a
sbagliare.
Sul gol annullato, devo dire
che all'apparenza sembra regolare e così come il rigore revocato, i motivi per
cui sono stati annullati da arbitro e VAR sono molto discutibili, però anche se
avessimo vinto questa partita, cosa sarebbe cambiato? Il Palermo non ci
entusiasma dalla finale play off di serie C, sarà stata pure serie C, ma la squadra
di Baldini ci ha entusiasmato dalla prima all’ultima partita, anche quando
abbiamo perso e comunque, adesso abbiamo la squadra per entusiasmarci, basta
metterla nelle condizioni di farlo.
È vero che ognuno guarda la
partita in maniera diversa, sicuramente sì che all’80entesino la partita era
aperta, però che non si riesce a capire che Pigliacelli ha fatto gli
straordinari, non lo capisco veramente, Pigliacelli ha il suo da fare, prima respingendo
il destro di Andersen, poi su Crnigoj e ancora su Johnsen nel primo tempo,
nella ripresa Pohjanpalo calcia sul primo palo e trova la risposta di
Pigliacelli e poi il Venezia passa meritatamente in vantaggio con Pohjampalo,
che batte Pigliacelli da due passi, tutto questo con il Palermo che ha osservato
giocare i lagunari, senza mai impensierirli.
Come si può pensare di “fare
fatica a comprendere la sconfitta” o meglio, come si può pensare di avere
meritato un punto, come se con il punto, avremmo risolto tutti i problemi che
ci assillano, chiudo con i lati positivi visti da Corini nella sconfitta: "Abbiamo
creato spesso le premesse per essere pericolosi”, due volte e poi continua:
“Nel secondo tempo abbiamo giocato e spinto”, 15 minuti del secondo
tempo non sono il secondo tempo e ancora: “consapevoli del fatto che il valore
complessivo del Venezia è importante”, dimenticando che comunque con il
Venezia ci hanno vinto tutti, domenica prossima c’è lo scontro diretto contro
il Benevento e speriamo di rifarci, anche se non so con quale
gioco.
Il Riese limita i danni a san
Gaetano.
Domenica 27 novembre 2022, va
in scena l’ultima partita del girone di andata, prima della lunga sosta
invernale (48 giorni), il Riese è impegnato sul difficilissimo campo del san Gaetano,
una squadra che ha segnato 58 reti in 9 partite e viaggia ad una media di 6
reti a partita, come sempre il Riese si presenta in condizioni rimareggiate e
stavolta orfano anche del loro allenatore, colpito in mattinata da un attacco
influenzale.
Oltre alle solite assenze
(Oszi, Colantuono, Cusinato e Durante), deve registrare l’assenza di Danieli e
all’ultimo momento anche di Bendo, alle prese con la sciatica, non ce la fa
nemmeno il nuovo Sulejmani, ancora accorto di preparazione, Pozzati torna a
fare il centrale di difesa e Basso arretra nell’insolita posizione di mediano
davanti alla difesa, confermato Bordin esterno di centrocampo, del 4-4-2
preparato dal mister, per contenere meglio possibile gli avversari.
Sicuramente perdere 4 a 0 non
fa piacere a nessuno, specialmente davanti alla solita bella prestazione, che i
canarini fanno nelle partite importati, eccezionale prova di Cuccarolo, che con
Bizzotto e Coletti sono stati i migliori in campo, ancora una volta deludente
Soligo, il peggiore in campo, tanto che è stato sostituito alla fine del primo
tempo.
Adesso si da il via alla
pausa invernale, la squadra si allenerà comunque, anche se molti dei giocatori,
troveranno molte scuse per non allenarsi e pensare a divertirsi, abbiamo
contatto il mister Crisà per alcune dichiarazioni
post partita, che ha risposto così alle domande: come mai non
riuscite a fare queste prestazioni anche con le altre squadre meno forti:
“È tutta una questione di testa, sto vedendo che non è facile fargli capire, che bisogna tenere lo stesso impegno e la stessa applicazione per tutto il campionato, quando giocano con squadre meno forti, non trovano le stesse motivazioni, oggi non tutti hanno fatto una buona partita, a testimonianza dei nostri limiti tecnici e strutturali”.
Ma ciò nonostante poteva anche finire 4 a 2, se non 4
a 3, se vi avessero dato il rigore e se avreste fatto delle scelte migliori
negli ultimi 20 metri:
“E’ una cosa che ci portiamo dietro già dalle prime giornate, avremmo dovuto segnare almeno il doppio dei gol che abbiamo fatto, comunque l’importante è che nel bene o nel male, riusciamo a essere in grado di creare azioni quando entriamo in possesso della palla, penso che nel secondo tempo la squadra dal punto di vista dell’intensità, delle giocate e dell’aspetto emotivo, abbiano fatto una buona partita”.
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