lunedì 21 novembre 2022

Dopo la sconfitta di Cosenza, il Palermo potrebbe cambiare qualcosa a centrocampo.

I rosanero hanno perso lo scontro diretto contro il Cosenza e adesso si trovano nuovamente tallonati dalle squadre in lotta per non retrocedere, con la zona playout distante nuovamente solo un punto, i continui svarioni difensivi, pongono l'accento sulla retroguardia del Palermo, dove con tutto il dovuto rispetto, non può essere titolare inamovibile Marconi, perché Bettella a oggi è considerato il suo rincalzo.

Ma non solo la retroguardia è sotto processo, perché questa se pur con dei limiti, non è adeguatamente protetta dal centrocampo, quando il Palermo si espone per attaccare, emergono tutti i limiti strutturali del reparto difensivo e di centrocampo, dove in maniera incredibile si sono sovvertite le gerarchie, non vedono più campo o lo vedono con il contagocce Stulac e Saric. 

Come abbiamo visto a Cosenza, il problema della tenuta del centrocampo, non dipendeva dalla presenza di Stulac e Saric, che comunque davano un’impronta più propositiva e fantasiosa ai rosanero, credo che nel Palermo non sia questione di uomini, nel senso che Segre, Stulac e Saric non si possono discutere, ma di impostazione della squadra e non intendo nemmeno il modulo.

Onestamente non vedo interscambiabilità dei ruoli, copertura totale degli spazi, pressing alto organizzato, sistematico attacco della profondità, sovrapposizioni e diagonali continue, diciamo che il Palermo pecca negli uomini (Lancini, Accardi, Crivello, Marconi, Doda, Floriano e Peretti) e nell’organizzazione del gioco, al netto dei margini di miglioramento, individuali e collettivi, serve con urgenza ricorrere a gennaio, a qualche nuovo innesto, che elevi la qualità dei reparti e che costituiscano alternative valide.

Io resto sempre dall’idea che possiamo prendere chi vogliamo, ma sarebbe opportuno prima cambiare il tecnico, ma non così tanto per cambiare, ma cambiarlo con un profilo di grande spessore, del tipo Di Francesco o Semplici, su cui programmare e poi continuare a lavorare insieme anche una volta raggiunta la serie A, non è per smentire l’algoritmo, ma io Corini in serie A non ce lo vedo.

Il calciomercato invernale potrebbe essere, il modo per risolvere le lacune di questa squadra, Rinaudo e Zavagno innanzitutto dovranno sfoltire l’organico, da quei giocatori non idonei ad un campionato di serie B o A/2 che dir si voglia, tutti quei giocatori in sovrannumero e che hanno il contratto in scadenza a giugno.

I nomi degli indiziati a lasciare il Palermo, entro l’inizio della prossima stagione sono: Accardi e Doda, perché il Palermo a desta con Mateju e Buttaro è praticamente a posto, poi tocca a Crivello per lo stesso motivo, con Devetak e Sala anche a sinistra va bene così, tra i difensori centrali a partire entro giugno ci sono: Lancini, Peretti e Marconi.

A centrocampo, mi vanno bene gli attuali 6 giocatori, ma con un impiego diverso, Stulac, Saric e Segre sarebbero i titolari, con Damiani, Gomes e Broh le riserve, in attacco è il caso di uscire fuori da alcuni equivoci, Floriano è sicuramente partente, sulla destra serve un sostituto di Elia, con Valente che resterebbe a fare il sostituto di Di Mariano, ma l’equivoco maggiore è dato al centro dell’attacco, con Brunori titolare, la sua riserva deve essere uno tra Vido e Soleri, personalmente sono a favore di Soleri, per età, per dinamicità e per un fattore realizzativo.

Finisce 1 a 1 il derby tra Riese e Loria

Riese-Loria finisce 1 a 1, al termine dei 90 minuti di gioco, con il Riese in vantaggio per 1 a 0, l’arbitro che aveva fatto giocare il primo tempo solo 40 minuti, ha assegnato un calcio di rigore al Loria, per una palla che è finita sul braccio di Pozzati, che stava correndo verso il fondo, l’arbitro ha considerato il braccio staccato dal corpo, non considerandolo congruo alla corsa del giocatore e il Loria pareggia dagli undici metri, una partita che non è stata emozionante.

Inizia meglio il Riese, tant’è che si porta in vantaggio al 20esimo, poi come è successo a Caerano, non riesce a mantenere il risultato e pareggia, anche se questa volta c’è da dire che i canarini avevano tenuto bene la partita e solo un episodio li ha condannati al pareggio, risultato giusto se vogliamo, ma il Riese oltre al rigore al 90esimo, deve recriminare le 4 o 5 occasioni importati che avuto nell’area dei rossoblù e come sempre mancati per un pelo, la parte finale della gara poi, come tutti i derby è stato un po’ esplosiva, ma niente di clamoroso.

Secondo tempo ricco di occasioni per il Riese come dicevamo, Coletti aveva portato in vantaggio i gialloblu e poi sono stati raggiunti su calcio di rigore, dopo 6 minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine della partita senza vincitori, ma con tanta delusione per i ragazzi e il tecnico Crisà, che a fine partita ha dichiarato:

"Abbiamo fatto meglio nel secondo tempo, più che altro per tutte le occasioni avute e non sfruttate, nel primo tempo avevamo avuto pure qualche palla gol oltre a quella del vantaggio, ma meno nette di quelle del secondo tempo, dovevamo segnare non c’è niente da fare, abbiamo sofferto il giusto e abbiamo fatto meno errori tecnici.

Nel secondo ci è mancato solo il gol per chiudere la partita, è un peccato aver pareggiato al 90esimo, non è andata benissimo, ma è andato molto meglio dell’ultima patita contro l’Altivolese, la squadra non si è allungata, grazie alla buona partita di Soligo, siamo stati sfortunati e un po’ imprecisi".

  

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